19 gennaio 20, 00:10 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2020 Residenza: Praga
Messaggi: 9
| Luna rossa 2020
Progetto dello scafo e superficie velica terminato Queste sono le caratteristiche (salvo aggiustamenti) Lunghezza mm 1200 Baglio max mm 289 Lunghezza al galleggiamento mm 1178 Pescaggio mm 325 Dislocamento kg 5.5 Superficie bagnata dmq16 Superficie velica dmq 80 Altezza albero dalla coperta mm 1540 Il progetto e' perfettamente in scala, sempre che le misure dichiarate sino esatte Per adesso e' senza i foils sto studiando l'elettronica per muoverli. Anche la randa e doppia senza boma. Ultima modifica di Edoardopraga : 19 gennaio 20 alle ore 00:14 |
29 gennaio 21, 12:49 | #3 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 17-07-2016
Messaggi: 810
|
Domanda: cosa serve progettare uno scafo classico con deriva? Luna Rossa naviga sui foil, tecnicamente è un aliscafo, non una barca. Pescaggio e galleggiamento li vedi solo quando è ferma, non so neppure se riuscirebbe a navigare senza foil - persino quando è al traino esce fuori... |
22 marzo 21, 16:48 | #4 (permalink) Top |
User |
Buon pomeriggio Premetto che la mia è solo una riflessione …...e non penso che mi dedicherò mai a un progetto così titanico Secondo me sono giustissimi i pensieri di seengapoor, uno scafo che viaggia sui foil non può essere trattato come uno scafo immerso a patto che se ne voglia ricavare modello dinamico infatti se ci si accontenta di metterlo su una mensola Il discorso cambia Quando parlavo di progetto titanico è proprio perché ci sarebbero dietro talmente tante prove e tanta elettronica che scoraggerebbe chiunque Partiamo dalla cosa più facile i foil... inclinazione? forma il braccio di leva? superficie? sicuramente il tutto non in scala e nemmeno con scala di riduzione cubica visto che si muovevano in un liquido È solo per questo vengono fuori mille mila prove. Poi c'è tutta la questione della movimentazione dei foil che anche questo non è cosa da poco perché ci vorrebbe un qualcosa come l'elettronica che sta nei droni che sente l'inclinazione è l'altezza di volo e regola i servi di conseguenza e creare un software che gira su Arduino che riesca a interpretare tutti questi dati, però poi entra il gioco il peso e se tutte queste cose ci staranno in uno scafo di un metro e venti Insomma prima di veder navigare un modello RC che si regge sui foil penso che ne passerà di tempo
__________________ https://www.flickr.com/photos/29322916@N05/albums La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein) |
22 marzo 21, 18:13 | #6 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 17-07-2016
Messaggi: 810
| Prima ancora delle prove la devi saper PROGETTARE. Credo che un buon ingegnere navale sia in grado di calcolare tutto quello che serve e come deve essere fatto anche senza "bagnarsi i piedi", quali che siano le dimensioni e i materiali. Lo zio missilista di mia moglie era nel team che progettava l'aereo da far volare su Marte, e avevano anche costruito il modello che volava "in scala", ma c'era voluta mezza Università.... |
22 marzo 21, 18:47 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-02-2006 Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
| Citazione:
...potrebbe essere molto piu' semplice del previsto...dal punto di vista della produzione industriale e dell'elettronica necessaria...perche' piu' che ai droni, tutto sommato abbastanza banali come cose che bisogna fargli fare, guarderei al flybarless...Se c'e' una elettronica che ogni giro (..forse mezzo giro..) del rotore di un elicotterino da 30 euro..riesce a controllare tutto l'ambaradan e correggerlo e farlo star su stabilmente...mi sa che correggere una barca con molta piu' inerzia/lentezza (rispetto all'elicotterino..) sara' un gioco da ragazzi...Certo per il singolo modellista e' roba insormontabile/inutile...ma se si volesse tentare, sarebbe immensamente piu' facile/fattibile/plausibile lasciar stare l'elettronica e valutare di farla navigare su tre punti..ovvero piuttosto che stare con una delle alette laterali alzate, basterebbe tenerle tutte giu', e si avrebbe un aliscafo abbastanza classico, stabile (..perche' sta su tre punti..) e che sicuramente avrebbe prestazioni migliori di ogni altra barca a carena sommersa di pari dimensioni/categoria/famiglia/etc L'unico vero grattacapo, potrebbe essere il grande momento destabilizzante della vela, da compensare con uno scafo un po' piu' 'chiatto'..(..ovvero largo/lungo..)...e se necessario un bel bulbetto/peso a prolunga sotto ognuna delle alette laterali... E' fattibile o sogno ad occhi aperti...?.. | |
22 marzo 21, 21:01 | #8 (permalink) Top |
User | Quello l'ho dato per scontato... a prescindere da tutto il resto Comunque se vuoi fare un modello da mensola per il solo piacere riproduttivo non servono grandi doti
__________________ https://www.flickr.com/photos/29322916@N05/albums La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein) |
23 marzo 21, 07:55 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-08-2007 Residenza: Perugia
Messaggi: 3.363
| Citazione:
https://www.aeromod.fr/windfoil/windfoil-v2/ Claudio
__________________ "Il tempo non conta... conta quello che fai, se lo fai bene!" | |
23 marzo 21, 14:53 | #10 (permalink) Top | |
User | Citazione:
Il problema di sperimentare la superficie e l'inclinazione dei foil rimarrebbe in più ci sarebbero queste due appendici simili a derive che rimarrebbero ambedue sempre in acqua perdendo quasi completamente il vantaggio della navigazione sui foil
__________________ https://www.flickr.com/photos/29322916@N05/albums La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein) | |
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