19 novembre 18, 08:41 | #41 (permalink) Top |
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Mi sembra venuto molto bene. Al di là della tecnica usata è il risultato che conta Di master ne ho fatti un po' e solo negli ultimi ho usato un po' una tecnica e un po' l'altra o un mix delle 2. L'importante è usare la tecnica in cui ci si sente più sicuri ed evitare di fare gradini usando in mezzo all'espanso materiali troppo duri o avere problemi di materiale che, invece di sagomarsi, si strappa sulle giunzioni durante la carteggiatura.
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19 novembre 18, 15:53 | #42 (permalink) Top |
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E' esattamente così, anche secondo la mia poca esperienza occorre, se è necessario, mischiare materiali con densità e durezza il più simili possibile, altrimenti viene una porcheria.......anche solo la colla, per unire i blocchetti tra loro, ho curato che non uscisse fuori dal profilo del master, altrimenti erano dolori......il solo cartoncino non dà problemi.......
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23 novembre 18, 11:57 | #43 (permalink) Top |
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Ieri sera ho laminato la deriva: come da indicazioni ho fatto cinque strati di carbonio unidirezionale da 100 gr incrociati a 30 gradi tra loro sulla lunghezza ed un tessuto di vetro finale da 50 gr, rivestito con pellicola da imballo, massaggiato alla noia per far uscire le bollicine d'aria e infilato nel solito sacchetto sottovuoto per alimenti.
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23 novembre 18, 16:24 | #44 (permalink) Top |
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E ora aspettiamo la polimerizzazione. Se puoi tienila al caldo E se potessi tenerla ad almeno 50 gradi per 12 ore, male non le farebbe. Una scatola di polistirolo con un paio di lampadine può anche bastare. Senza riscaldamento la rigidezza "finale" sarà appena più bassa e si raggiungerà dopo circa 7 giorni a 20 gradi.
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23 novembre 18, 17:36 | #45 (permalink) Top |
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Si dopo la laminazione metto il pezzo vicino al caminetto, saranno 24/25 gradi......L'eventuale post-cottura dopo un tot di ore oppure anche a distanza di qualche giorno? Domani mi posso organizzare......
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23 novembre 18, 20:45 | #46 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Puoi farlo anche dopo qualche giorno: dovresti solo fare attenzione a non esagerare con la temperatura, se la metti vicino al camino o a un fonte di calore e che sia alla medesima temperatura dai 2 lati per evitare rischio di distorsioni. In una scatola di polistirolo lunga un metro, un paio di lampadine normali (non a basso consumo o led) da circa 30-40 watt e lasciate accese dovrebbero bastare. E' meglio fare in modo che la deriva non "veda" il filamento incandescente, il nero del carbonio del lato esposto potrebbe surriscaldare per l'infrarosso: per evitarlo, basta anche solo mettergli a protezione un foglio di cartoncino appoggiato sopra, tra lei e le lampadine. Nella scatola che usavo (immagina una forma tipo una grossa scatola da scarpe in polistirolo tenuta insieme con nastro adesivo e aperta dal lato su cui si appoggia sul piano), avevo anche messo una vecchia ventolina a 12 volt da PC per far girare l'aria, così la temperatura restava più uniforme. Questa è quella dello scafo di Urca For Record: ovviamente è molto più grande di quel che ti serve, di lampadine ne ha 3 da 60 watt. Il termometro che vedi era per controllare la temperatura che si poteva raggiungere.... che non è mai arrivata a 60 gradi lasciandole sempre accese. Vedi tu se riesci ad organizzare una cosa semplice, altrimenti... non è indispensabile, basta che polimerizzi bene
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26 novembre 18, 11:07 | #47 (permalink) Top |
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Ciao, ho fatto lo scatolotto, ma le due lampadine ad incandescenza da 40W non sono sufficienti a portare la temperatura interna a 50 gradi, ho provato delle alogene da 75W ma scaldano troppo......proverò con una scaldiglia da quadro elettrico (resistenza ventilata).... Con il filo caldo, che non usavo da qualche decennio, ho tagliato dei fogli di polistirolo, tenero affinché non rovini la lavorazione del master in polistirene, e ci ho fatto delle selle di supporto per poter girare il master al contrario e sagomare la coperta.
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28 novembre 18, 14:42 | #48 (permalink) Top |
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"infornare a 50 gradi per 12 ore": il pranzo è servito, cotto a puntino......... Ecco il fornelletto fatto alla veloce, scaldiglia da 150W con un separatore per evitare un irraggiamento diretto e loclaizzato, ventolina di ricircolo e termostato interno con termometro di controllo......
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28 novembre 18, 18:26 | #49 (permalink) Top |
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Sei troppo professionale La prossima volta che devo cuocere qualcosa... vengo da te
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11 dicembre 18, 19:13 | #50 (permalink) Top |
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Bene, direi che il master sia finito, ho dovuto stuccare qualche punto dove ci ho dato troppo dentro con il coltellino....... ora non mi resta che fare il pacchetto di Natale con la pellicola da imballo e montare lo stampo su uno spiedo per poterci lavorare agevolmente intorno.....
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