Graupner Gracia

[giankyfunky]

Originalmente inviato da giankyfunky

Ho per caso notato che le tute bianche di carta sono in Tyvek da 40 gr/mq: qualcuno l'ha già provato per le vele?

Questo è il tessuto che ho visto........
http://www.dupont.com/content/dam/du...F5SWH00new.pdf

[giankyfunky]

Ciao, proseguono le attività: ho fissato i supporti per il servo timone ed ho resinato lo scafo. Ho rinforzato l'incollaggio del supporto del boma all'albero con il filo che userò per le sartie poi resinato e fibrato in modo da renderlo solidale. Ho aggiornato l'album fotografico.....


Album fotografico

[claudio v]

Vedo che procedi e che presto sarai a buon punto.
tra un po' sarà di nuovo navigante

Ne approfitto per farti qualche domanda
Non ho capito che filo hai usato per la legatura del boma: giallo così potrebbe essere kevlar e se lo fosse andrebbe bene per le sartie a cui serve del cavo molto anelastico, altrimenti sono quasi inutili per evitare flessioni dell'albero.

Ho visto anche il punto di appoggio del piede dell'albero e quindi presumo tu non faccia una scassa dove inserire l'albero: cosa hai previsto di mettere che eviti l'entrata dell'acqua nello scafo dalla tuga?

Poi ho dato uno sguardo al piano velico che suppongo sia quello in questa foto:



Così a colpo d'occhio (ma la prospettiva potrebbe ingannare) il fiocco mi pare un po' piccolo: arriva fino a prua? Se hai dubbi sulle misure dovresti aver già visto questo bel pdf (http://www.dd1us.de/Downloads/Modell...ner%20rev7.pdf) che c'è nell'altro post: ingrandito sgrana un po', ma è leggibile.

Per le vele, il tyvek l'ho usato molti anni fa provando a fare uno spinnaker e non andava male, però sono un po' dubbioso a riguardo.
Se ne hai un po', potresti provare a fare una randa e un fiocco monoferzo dando un po' di grasso in inferitura e poi vedere come va.

In pratica tagli il lato che va a contatto dell'albero e dello strallo di prua con un po' di curvatura (3-5 mm per metro circa) e poi lasci fare all'elasticità del tutto e alle stecche della randa per dare una forma concava alle vele

Mettendo una crocetta larga un po' bassa r usando un albero flessibile puoi anche aiutare una randa con poca forma a funzionare meglio.
Puoi dare uno sguardo qui per farti una idea di cos'è il "giro d'albero" e del funzionamento di crocette e sartie.

Il rig con vela monoferzo delle footy funziona discretamente e spesso molto meglio di una vela a ferzi non particolarmente riuscita





Tutte le vele delle foto sopra sono senza ferzi e funzionano più che bene: poco lavoro e molto risultato.

La prox settimana sarò anche in zona e...forse dovrei avere ancora qualche pezzo di tessuto in laboratorio che è troppo light o elastico per le mie barche grosse e troppo hard per le footy.
Se c'è...credo che alla Gracia possa andare benissimo.
Ciao

[giankyfunky]

Ciao Claudio, grazie innanzitutto per l'aiuto e la disponibilità. La Gracia in realtà non ha mai navigato, l'aveva iniziata mio padre tanti anni fa e mai ultimata. Ho però i disegni di montaggio, esattamente quelli dell'altro post, dai quali ho ricavato pedestremente il disegno delle vele; l'unica modifica che farei al momento é il taglio delle due vele corrispondenti al boma, che farei a 90 gradi rispetto all'albero. Ho messo da parte il tyvek, proveró, così come il poliestere da 20 micron, appena riesco a recuperarlo dall'amico, a fare prima le vele monoferzo, poi dopo adeguato studio, proverò a suddividerli in piú ferzi. Il filo era in eredità con la barca, é in materiale sintetico costruito in treccia tubolare da circa 1 mm di diametro, sul rocchetto c'è il codice #551 ma tramite internet non ho trovato il prodotto (potrebbe avere 40 anni), ho provato a tirarlo ed ho chiesto consiglio ad un collega velista di laghetto, dovrebbe andare bene in quanto non si allunga tirandolo. Per il foro sulla tuga volevo provare a fare uno stampo e riempirlo con silicone ad alta temperatura, quello rosso da meccanico: l'ho già usato per fare dei tappini e funziona bene, vediamo cosa riesco ad ottenere.......domattina sarò al laghetto e mi porto dietro lo scafo, se c'è il collega velista gli rompo un po' le scatole. A prescindere dal tessuto avanzato, se ne trovi o meno, mi farebbe molto piacere incontrarti al laghetto, per conoscersi di persona.

[claudio v]

Originalmente inviato da giankyfunky

C........domattina sarò al laghetto e mi porto dietro lo scafo, se c'è il collega velista gli rompo un po' le scatole. A prescindere dal tessuto avanzato, se ne trovi o meno, mi farebbe molto piacere incontrarti al laghetto, per conoscersi di persona.

Grazie,
Prima o poi passerò da quelle parti anche se in questo periodo è più il tempo che sono via che altro. Non vengo quasi mai a girare con e barche a Italia 61 però ci passo di sfuggita qualche volta: di solito ora vado ad Avigliana che per me , da Collegno, è più vicina e anche un po' meglio per l'aria.

Prox week vedo di capire cosa ho a casa e poi ci si sente via forum.
Ho riguardato il link al forum tedesco dove Wolfgang ha descrittto le modifiche alla sua Gracia e mi sembra un'ottima guida da seguire: il link è sempre funzionante

Modellbauskipper Euregio Aachen e.V. | Leistungszentrum rc-8mr | Meine Regina (Gracia von Graupner)

Per l'uscita dell'albero dalla tuga ha risolto il problema in modo super semplice: credo abbia usato un pezzo di tubo con dia interno appena maggiore dell'albero che esce qualche mm dalla tuga se si inspessisce localmente l'abero con 2 giri di nastro isolante e lo si infila con lòeggero incastro... non passa nulla



Ciao e buon proseguimento dei lavori

[giankyfunky]

Grazie Claudio, se non riusciamo ad Italia '61 verrò una volta ad Avigliana.......magari con la Gracia......intanto proseguono i lavori di resinatura/verniciatura dello scafo, parallelamente sto studiando le vele; ho recuperato il poliestere da plotter, ed ho anche provato positivamente a passare il tyvek nel plotter per stampargli sopra i disegni dei ferzi e/o le scritte. Ho modificato il disegno delle vele con il piede di randa e fiocco a 90 gradi rispetto all'albero ed ho allungato leggermente la base del fiocco perchè non arrivava a prua, come ben notato da Claudio, ma ho un dubbio: il fiocco lo vedo sempre più corto della randa, sono regole di categoria oppure c'è una motivazione tecnica?
Mi sono costruito l'attrezzo per fare le vele a ferzi, voglio vedere cosa riesco a combinare; inserisco il disegno in autocad nell'album fotografico in firma, ho disegnato due serie vele, una monoferzo con la ralinga curvata di 5 mm come consigliatomi ed una suddivisa in ferzi.

[claudio v]

Originalmente inviato da giankyfunky

.... Ho modificato il disegno delle vele con il piede di randa e fiocco a 90 gradi rispetto all'albero ed ho allungato leggermente la base del fiocco perchè non arrivava a prua, come ben notato da Claudio, ma ho un dubbio: il fiocco lo vedo sempre più corto della randa, sono regole di categoria oppure c'è una motivazione tecnica?
Mi sono costruito l'attrezzo per fare le vele a ferzi, voglio vedere cosa riesco a combinare; inserisco il disegno in autocad nell'album fotografico in firma, ho disegnato due serie vele, una monoferzo con la ralinga curvata di 5 mm come consigliatomi ed una suddivisa in ferzi.

Nel frattempo sono rientrato e ho trovato lo scampolo di tessuto di cui ti ho scritto: così puoi fare qualche prova anche su quello.

Per le vele ( a meno di classi regolamentate) nel tuo caso le dimensioni e forme sono dettate non tanto dalle regole, quanto dal far navigare in modo equilibrato la barca. Le dimensioni reciproche sono dettate dalla posizione dell'albero e del centro della deriva: normalmente il centro velico deve cadere appena più avanti del centro di deriva, altrimenti la barca è troppo orziera e poco controllabile.
A riguardo di questi posuzionamenti reciprocu, c'è tutto un mondo da scoprire a riguardo, comunque le barche a chiglia lunga e poco immerse, come la tua Gracia, sono le più tolleranti alla posizione del centro velico, quindi se rispecchi le forme e superfici originali, la barca funzionerà certamente bene.

Purtroppo non non vedo il tuo disegno: non uso cad e non e ho programmi di visualizzazione sul pc di casa:vedo già troppi pc a lavoro che per hobby uso carta e matita.

Per trovarci... non saprei: in che giorni sei in Torino?
Ti mando in mp il mio tel così facciamo prima ;-)
ciao

[giankyfunky]

Ciao, certo era abbastanza semplice, ma non ci sono arrivato da solo......aumentando la superficie del fiocco aumenta la spinta a prua dell'albero e quindi cambia il centro velico ed in conseguenza l'equilibrio della barca; devo mantenere le stesse proporzioni del progetto originale tra randa e fiocco in modo da non modificare il cv. Sono in fase di verniciatura per cui ho messo lo scafo in acqua con tutto dentro per tracciare la linea di galleggiamento; ho preso alcuni punti poi ho messo lo scafo sul tavolo in modo che i punti fossero equidistanti dal tavolo e con uno spessore e la matita sopra ho tracciato la linea. La farò bicolore, la parte inferiore blu, la parte superiore bianca ed il ponte trasparente per lasciare a vista le parti in legno.

[claudio v]

Per le proporzioni delle vele occorre tenere conto che l'equilibrio si mantiene anche con la regolazione delle vele. Spesso piccoli spostamenti di centro velico sono meno percettibili di una regolazione di pochi mm su una vela. Nella topic in evidenza dei "principianti" modellismo a vela ci sono vari link utili per approfondire un po' l'argomento.
Ciao

[giankyfunky]

Ciao, innanzitutto mi scuso con Claudio, tra il lavoro e gli impegni extra non ti ho ancora chiamato, ma ho memorizzato il tuo numero e ti chiamerò appena sono un pò più tranquillo e magari con la Gracia in stato più avanzato.......per il resto non ho dedicato molto tempo alla barca: ho stampato con il plotter sul tyvek facendo fiocco e randa monoferzo (ho messo un pdf nell'album) attaccandolo con il nastro ad un foglio di carta di adeguate dimensioni e sto procedendo nella verniciatura dello scafo. Ho aggiornato l'album.