20 ottobre 15, 00:33 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-10-2015 Residenza: Messina
Messaggi: 34
| Nuov iscritto, nuovo velista r/c e primi problemi! - Non so se è questa è l'area giusta per le presentazioni, in caso contrario chiedo venia. - Buonasera a tutti! Sono un appassionato di modellismo da sempre (grazie al "babbo") e finalmente sono riuscito a ritrovare la passione ed il tempo per la vela r/c (da piccolo ho avuto vari scafi semi-giocattolo e alcuni in scatola di montaggio). Finalmente ho da pochissimo acquistato un modello a vela usato classe M con balestrone, scafo in vtr, deriva ed albero in carbonio e timone in resina. Ho avuto la fortuna di comprare il tutto pronto uso (completo di radio servo e verricello) ad un prezzo irrisorio (230 compresa spedizione) e proprio ieri sono riuscito a fare i primi bordi nel lago salato della mia città (Messina). Purtroppo durante la spedizione lo scafo aveva subito il distaccamento della deriva, che era stata mal incollata dai precedenti proprietari (credo sia di terza mano) e grazie all'aiuto di un amico, anch'egli appassionato e costruttore di modelli, siamo riusciti a riparare egregiamente il danno. Il precedente proprietario lombardo mi ha detto che gli era stata venduta da un modellista del Garda e che era una barca da regata, con tanto di sponsor. Sulla poppa si intravede ancora la scritta "Medea - Padenghe S/G" e pare che ci fossero anche altri adesivi di sponsor vari. Forse qualcuno conosce questo scafo? I servi ed il verro in dotazione sono dell'Hitec, mentre la trasmittente è la Ranger 6 canali. Quando mi è stata recapitata, la coperta aveva il classico tappo a vite sopra la deriva, per poter accedere alla radio ed al pacco batterie. La deriva probabilmente una volta era del tipo smontabile, perché nella parte superiore ha un pezzo di barra filettata con tanto di dado e rondella, ma poi è stata incollata malamente alla scassa ed alla piastra di vtr di rinforzo superiore con della resina che era ancora molliccia (forse bicomponente poliestere veloce) e dello stucco per carrozziere come riempitivo. Per reinstallare la deriva, invece, è stato necessario aprire una nuova finestra sulla coperta, eliminare tutta la collaccia presente ed il tappo a vite, fissare la deriva allo scafo con tessuto e resina ed infine riempire con resina/talco. E' venuto un ottimo lavoro e dopo la prova in acqua non si sono registrate falle. Dopo la prova di ieri però mi sono sorti alcuni dubbi e spero possiate aiutarmi. Uno dei problemi principali che devo risolvere al più presto è quello della scotta: non essendoci alcun circuito chiuso e non essendoci alcun elastico o molla che tenga in tensione la scotta, nel momento in cui si lasca e la vela è in bando, la scotta esce dal tamburo del verricello. Ieri ho tamponato mettendo un elastico esterno tra la scotta e l'albero, però essendo corta la corsa, non mi era possibile lascare tutto. Come posso risolvere? Grazie. |
20 ottobre 15, 01:38 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-04-2010 Residenza: Latina
Messaggi: 332
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Ciao e piacere di conoscerti :-) L'ideale sarebbe realizzare un circuito chiuso per le scotte del verricello, con la classica molla che le tiene in tensione. Allego un'immagine come esempio, ma nel mio caso ho il pozzetto e il circuito scotte è quasi totalmente esterno. Così è facile collegare le scotte per la randa e fiocco al circuito del verricello. Nel tuo caso, potresti aggiungere un bozzello a poppa sottocoperta e chiudere il circuito. Poi fai fuoriuscire le due scotte all'esterno. E' solo un'idea, magari è fattibile. Saluti RenatoC
__________________ "Non puoi cambiare la direzione del vento... ma puoi sempre regolare le tue vele... " http://www.iacc120.it/ |
20 ottobre 15, 09:36 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-02-2011 Residenza: roma
Messaggi: 166
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Ciao scirocco, se vai su google immagini e digiti circuito scotte hai a disposizioni varie foto e disegni su come creare un giro scotte, in ogni caso ti allego una foto inerente quello che va per la maggiore, spero possa esserti utile.. Saluti |
20 ottobre 15, 10:03 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-10-2015 Residenza: Messina
Messaggi: 34
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Intanto grazie ad entrambi per le risposte. Io però ho il sistema a balestrone con una scotta sola ed il verricello é posizionato quasi a poppa. Se possibile non vorrei rivoluzionare le piastre servi, ma all'occorrenza aggiungere solo qualche bozzello volante! Oggi vedo di fare qualche foto sotto coperta, così son più chiare le idee.
__________________ Fausto Chi corre sempre, saprà sempre meno cose di colui che resta calmo e riflette. |
20 ottobre 15, 11:40 | #5 (permalink) Top |
User |
ciao benvenuto tra noi sono d'accordo che la soluzione ottimale sia quella già proposta in alternativa se non vuoi stravolgere i punti di scotta puoi sempre usare l'elastico lo trovi nei negozi di pesca sportiva, lo usano per le roubasienne (credo al posto del mulinello non sono un pescatore) allego la foto di una delle mie barche che puoi ingrandire per capire meglio come funziona il tutto e lo schema del circuito in pratica rimarrebbe tutto come sulla foto della tua barca solo che dove inizia la scotta che va verso il balestrone ci va legato l'elastico che va fermato in prua e quando hai la scotta completamente lascata l'elastico deve essere leggermente in tenzione, ma non troppo il mondo che quanto cazzi possa ancora allungarsi insomma è molto più difficile a spiegarsi a parole che a farlo sono anni che uso questo sistema e funziona bene, unico appunto è che probabilmente con acqua di mare l'elastico avrà bisogno di una sostituzione frequente Problema che avresti avuto anche con la soluzione postata da Renato C (anche se non così frequente) e invece quella proposta da boss_ITA94 e a prova di acqua salata
__________________ https://www.flickr.com/photos/29322916@N05/albums La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein) |
20 ottobre 15, 11:58 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 27-02-2011 Residenza: roma
Messaggi: 166
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Se non vuoi stravolgere niente la soluzione di crono è la migliore, potresti usare volgari elastici colorati che cambierai frequentemente con una spesa irrisoria ed il funzionamento è garantito, quel tipo di circuito lo usavamo con la luna rossa deagostini... Ciao |
20 ottobre 15, 13:06 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-10-2015 Residenza: Messina
Messaggi: 34
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Proverò le varie soluzioni postate, ma mi è venuto in mente un altro schema, per tenere tutto sotto coperta. Il verro ha una puleggia a doppia gola. L'idea è di fissare la scotta alla gola inferiore -> poi farla passare attraverso un bozzellino volante, messo in tiro da un elastico fissato a prua -> farla ripassare attraverso la gola superiore del verro (sfruttando la gola solo come passa scotta) -> passare attraverso il rinvio a poppa interno/esterno coperta -> infine, arrivare al punto di scotta in coperta. Secondo voi potrebbe essere funzionante?
__________________ Fausto Chi corre sempre, saprà sempre meno cose di colui che resta calmo e riflette. |
20 ottobre 15, 16:45 | #8 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.599
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Bho... Secondo me e` una gran complicazione... Basta mettere un gancetto all'estrema prua e attaccarci un elastico in gomma (si trovano in merceria elastici rivestiti da 1 mm circa di diametro venduti a metri) lungo a sufficienza da funzionare il verricello per tutta la sua corsa; basta controllarne l'allungamento (dipende dall'uso e dalla qualita` dell'elastico) e sostituirlo almeno una volta all'anno. E` una soluzione semplice e sicura che uso da anni su buona parte delle mie barche come vedi nella foto sottostante: funziona dal 2004 e dopo 11 anni non ha mai avuto problemi di scarrucolamento. L'elastico e` il filino bianco che vedi sulla coperta della barca e che arriva fino a prua. Su quella barca ci sono 2 verricelli (uno per la randa e uno per il fiocco) e due elastici. ciao
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 20 ottobre 15 alle ore 16:51 |
20 ottobre 15, 20:01 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-10-2015 Residenza: Messina
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| Non l'avrei incollata nemmeno io, solo che chi l'aveva incollata prima di me aveva allargato anche la scassa dello scafo, oltre a pasticciare la deriva ... indi per cui l'unica soluzione era la deriva fissa. Se un giorno avrò tempo e voglia stacco tutto e rifaccio una scassa nuova e metterò una deriva mobile ... per ora mi divertirò lo stesso così!
__________________ Fausto Chi corre sempre, saprà sempre meno cose di colui che resta calmo e riflette. |
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