14 settembre 15, 17:51 | #31 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-12-2013 Residenza: Italia
Messaggi: 310
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Mi sbagliero' ma se il vento si fosse alzato ulteriormente penso che avrei avuto piu' chance . Infatti ho iniziato a perdere molto quando il vento subito dopo la partenza e' calato e vigada se n'e' andato , tanto che gia' a Pai il vantaggio era gia' grave e incolmabile . Anche perché di poppa e' riuscito a fare un grosso pezzo di strada (mi piacerebbe sapere quanto , anche perché io ad un certo punto non lo vedevo piu', magari lui puo' dircelo). E ritengo che il mio 10R rispetto all'URCA abbia piu' chance di bolina che di poppa . |
14 settembre 15, 18:55 | #32 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Citazione:
In partenza mi sono trovato ad entrare in allineamento che l'ultimo minuto era gia` iniziato da un po', ero invischiato in mezzo ad altre barchette sulla boa esterna e mentre pensavo di avere ancora almeno 30 secondi di tempo per schierarmi ho sentito il 5, 4, 3... e cosi` ho abortito al partenza passando esterno alla boa, ho girato dietro a tutti e sono partito... da schifo Purtroppo, avendo aspettato un attimo di troppo a scegliere le vele da montare, mi sono trovato in ritardo anche dovendola portare a mano per un pezzo di passeggiata e varandola da uno scivolo poco agevole. Poi causa l'acqua bassa, l'onda e il vento forte, regolare le vele in modo decente era abbastanza un casino e cosi` ho scelto una regolazione con un po' piu` di twist del necessario e con poca tensione in inferitura che non mi dava ne` il miglior angolo ne` la miglior velocita` di bolina ma mi permetteva di avere la massima adattabilita` in caso di rinforzi/calo del vento e un po' di potenza in piu` sull'onda. Le linee di prua del mio scafo sono buone per correre con aria forte in bolina larga, lasco e poppa, ma con onda di prua e poca aria... non sono certo ottimali. Quindi non saprei dirti se, quando e` calato un po' il vento, ho allungato un po' grazie alle regolazioni delle vele o perche` la maggior massa della mia barca risentiva meno dell'onda in quella condizione... bho bisognerebbe fare delle prove dedicate. Per quanto riguarda il mio percorso, sono arrivato alla boa di Pai dopo circa un'ora dalla partenza: se avete registrato l'ora di aggiramento della boa lo dovreste sapere con precisione. Ho girato la boa a Pai e sono sceso in poppa ma il vento era gia` calato: mentre prima di bolina trottavo inseguendo la barca, scendendo in poppa camminavo veloce... ma meno del dovuto... Li` ho iniziato a subodorare che la corrente era ben forte e che sarebbe stato ben difficile chiudere in poco piu` di 2 ore e mezza come speravo fino a pochi minuti prima. Al punto di ristoro con il cancello di passaggio, se ben ricordo, sono arrivato dopo poco, a circa un'ora e 20 dalla partenza e ho continuato ancora un po' in poppa con il vento che calava vistosamente. Forse avro` fatto ancora un km in poppa dopo il cancello, poi il vento ha iniziato a girare prima a ovest e poi, dopo una pausa, a sud. Mentre entrava l'Ora, prima debole debole e poi un po' piu` sostenuta, ho realizzato quanto forte fosse la corrente contraria e quanto la barca avanzasse a fatica: facevo dei bordi di bolina piatti, da far invidia ad un veliero a vele quadre... Insieme alla corrente contraria e al vento debole si sono aggiunte un tot di pesche a strascico di alghe, culminate nella mega ramaglia in vista del traguardo. Insomma, per fare l'ultimo quarto di percorso ci ho messo circa lo stesso tempo che a fare i precedenti 3/4 Anche io sto pensando a piccoli interventi per migliorare un po' la barca anche perche` tutto quel che c'e` montato sopra, vele comprese, ha circa 11 anni di eta`e avrebbe bisogno di una bella rinfrescatina, anche per migliorarne la performance con poco vento: se ho un po' di tempo, nella primavera prossima, li mettero` in cantiere.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 14 settembre 15 alle ore 18:59 | |
14 settembre 15, 21:24 | #33 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-02-2012 Residenza: CONEGLIANO
Messaggi: 19
| perchè considerare i tempi compensati
La velocità di dislocamento di una barca è proporzionale alla radice quadrata della lunghezza al galleggiamento quindi gioco forza una barca da due metri arriva prima di una barca di un metro anzi forzando il ragionamento una barca di due metri percorre il percorso in metà tempo di una barca di 50 cm. Nello schema allegato per lunghezza al galleggiamento ho prese le misure indicate nei vostri dati e ritengo che l'approssimazione non comporti notevoli scostamenti. quindi le imbarcazioni classe IOM mantengo il tempo impiegato, quelle più grandi vengono moltiplicate della radice quadrata della lunghezza al galleggiamento aumentando in tempo compensato il tempo impiegato, così come quelle più piccole con conseguente riduzione del tempo reale impiegato.
__________________ _/)_/)__(\_o_(\__ Cogli quel refolo, oltre i flutti ti porterà. |
14 settembre 15, 21:49 | #34 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-09-2007 Residenza: Firenze Valdarno
Messaggi: 265
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Interessante la classifica coi tempi compensati, ma penso dovresti conoscere anche il peso di ogni scafo per approfondire meglio il calcolo. La mia performance in tempo compensato è disastrosa considerando che sono rimasto fermo un'ora per avaria, ma ci accontentiamo Grazie per averci fornito questa tabella
__________________ Responsabile RG65/DF - MODELVELA ITALIA http://www.modelvela.com http://www.velamodelfirenze.jimdo.com/ |
14 settembre 15, 21:53 | #35 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-09-2007 Residenza: Firenze Valdarno
Messaggi: 265
| Citazione:
Eppure è strano, essendoci tutto quel vento e onda e con solo 4kg di bulbo come tu riuscissi a camminare quanto la Urca di Claudio, ma addirittura stringere di più. Avrei detto l'opposto, pensavo che poca aria ti avrebbe favorito data la poca superficie bagnata e il poco peso. Massimo, la deriva del tuo Diamond quant'è lunga?
__________________ Responsabile RG65/DF - MODELVELA ITALIA http://www.modelvela.com http://www.velamodelfirenze.jimdo.com/ | |
15 settembre 15, 12:15 | #36 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-12-2013 Residenza: Italia
Messaggi: 310
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No non e' strano . Infatti come tutti i 10R che hanno gli slanci a prua e poppa , se ce onda fanno fatica a sviluppare velocita' . Non riescono ad "allungarsi" in tutta la sua lunghezza. Bisogna quindi che ci sia un bel vento per superare le onde che inevitabilmente sul Garda si formano. Infatti la barca e' lunga circa 170 , ma la sua linea di galleggiamento e' quasi quella di un classe M . La deriva del mio 10r e' circa 5 cm più corta di un classe M . |
15 settembre 15, 13:42 | #37 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-12-2013 Residenza: Italia
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Si e' vero che bisognerebbe tenere conto di altri parametri come peso o superfice velica , ma secondo me questa tabella rende molto bene l'idea di quello che e' successo in acqua . Resta comunque impressionate il tempo di Vigada , il prossimo anno controlliamo bene se ci sia un motorino Grazie della tabella! |
15 settembre 15, 17:17 | #38 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-12-2013 Residenza: Italia
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| https://youtu.be/AuFFjfsaY8w Video della partenza fatto dal nostro amico tedesco che anche quest'anno ha terminato la gara con il suo barchino a chiglia lunga di 92 cm . Tutta bolina quest'anno per lui ma non e' arrivato ultimo. Bravo! complimenti per la tenacia . |
15 settembre 15, 17:31 | #39 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Pero`, se si usa la LWL, cioe` la lunghezza al galleggiamento... bisognerebbe stazzare le barche per avere la informazione corretta di tutte, o, in alternativa, considerare in prima approssimazione solo la lunghezza fuori tutto. Credo che fare un mix delle due cose senza misure non sia la soluzione piu` precisa. Se per IOM ed M la LFT e` quasi la LWL, negli altri casi non e` del tutto cosi`. Ad esempio, le AC100 sono circa 85 cm al galleggiamento e la Regina di Korn Wolfgang dubito sia piu` di 75-80 cm di LWL. Infatti, come scrive Massimo Apostoli, il suo Ten rater di 170 cm e` poco piu` di una M al galleggiamento... Il numero preciso lui lo sapra` certamente essendo la sua barca stazzata e la misura della LWL uno dei parametri di stazza, ma non credo non superi i 140 cm. Nel mio caso, la mia 2m in configurazione "Record" (come la uso alla 10 miglia del Garda), e` circa 180 cm al galleggiamento statico con 16,5 Kg di dislocamento. Suppongo che anche la ACC di Riccardo sia meno di 150 cm al galleggiamento essendo solo 185 fuori tutto ma con vistosi slanci a prua e poppa. Comunque il conteggio dei "compensati" e` interessante... anche se farlo in modo che sia " affidabile" e` tutt'altro che facile e che sia "indipendente" dalle condizioni del vento... quasi impossibile.
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