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Vecchio 28 ottobre 13, 23:05   #71 (permalink)  Top
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Una bella e affollata partenza







In poppa a vele piene sul filo del ribaltamento... la barca di cristiano sopravviverà ben poco a inizio giornata a causa della vela "piccola" troppo grande per le condizioni di vento sul campo di regata


La mia barca era molto più a suo agio in poppa che in bolina: in tutta la giornata sono stato quasi sempre oltre il limite in bolina, mentre in poppa con le vele basse la barchina volava e non ha collezionato neanche una ingavonata in 13 regate... peccato essere così scarsi in bolina... infatti le regate si vincono in bolina e non in poppa



Si vedono infatti numerose "immersioni" da parte di molti che, anche se non generavano il capottamento, comunque peggioravano molto la velocità.







La Easy di Cristiano a "riposo"


La Footy by "Gigi" di Enrico

Ultima modifica di claudio v : 29 ottobre 13 alle ore 00:07
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Vecchio 28 ottobre 13, 23:54   #72 (permalink)  Top
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Sono bellissime, guardando le varie foto noto che ci sono barche con una sola vela e altre
che hanno il tradizionale randa-fiocco. Qual'è la migliore soluzione? Quali le più performanti? Presumo che con le varie condizioni di vento sicuramente ci saranno delle differenze di prestazioni.
Ringrazio anticipatamente a chi mi risponde.
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Vecchio 29 ottobre 13, 00:06   #73 (permalink)  Top
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E infine una mini-cronaca e qualche considerazione tecnica

La intitolerei: Il sorpasso



Se consideriamo solo il risultato della regata di ieri e` cosi` che potremmo riassumere la giornata: dopo un anno di lavoro intensivo, finalmente il nostro Gigi nazionale e` ha vinto con autorevolezza la sua prima regata footy proprio nel giorno della Festa Footy Cup organizzata dal suo gruppo storico, la societa` sportiva di Priaruggia, che ci ha ospitato, sfamato e coccolato in maniera incredibile.
Un ringraziamento scritto sarebbe pochissimo, e se poi consideriamo che nell’iscrizione alla regata era compreso anche il pranzo e tutto il resto e che il costo dell’iscrizione era ZERO, un ringraziamento anche scritto e`… niente.
Bravo Gigi… era il risultato che inseguiva da tempo e finalmente c’e` riuscito navigando nel suo mare e con un “vento” degno di quel nome.

Il programma originario prevedeva di regatare nel golfetto di Priaruggia, ma purtroppo lo scirocco alzatosi piu` del previsto nella notte ha creato una tale condizione di onda e riscacca che avrebbe reso problematica non tanto la regata, quanto la messa in acqua delle barche e cosi` ci siamo dovuti ritirare a genova Zena di fronte alla sede dello Yacht Club Italiano, ormai tempio storico del footismo genovese.

Le condizioni di vento e onda erano impegnative e non tutti erano dotati di giochi di vele sufficientemente piccoli per poter regatare al meglio. Aria “distesa” oltre i 12-14 nodi, che avrebbe permesso una buona navigazione a una IOM con gioco B, rendevano problematica la conduzione delle footy con piu` di 7-8 dm2 di vele…. E non tutti avevano vele cosi` piccole perche` una situazione del genere era una “prima assoluta” per buona parte dei presenti.

Il gruppo genovese, che aveva gia` provato in condizioni simili, ha sfruttato al meglio al situazione: le barche “local” di bolina erano imprendibili e reggevano vele un po’ piu` grandi che pero` in poppa mettevano molto in crisi la stabilita` con frequenti ingavonate…
La mia barca, con superfici bagnate minime e la forma a siluretto con scafo molto stretto, in bolina pativa molto la situazione anche con l’armo da 7 dm2 (come immaginavo data la stabilita` di forma pressoche` nulla, il volume minimo e la deriva corta) mentre in poppa aveva un passo nettamente superiore e mi permetteva dei recuperi grandiosi… peccato che poi ci fosse di nuovo la bolina per arrivare al traguardo e li`… ricominciasse la sofferenza.

Sarebbe stato molto interessante vedere il comportamento delle Urca V3 di Ruggero che dovrebbe essere una via di mezzo tra le forme e i volumi della barche Liguri e quelle attuali “torinesi” , ma purtroppo non aveva giochi di vele adeguati alla situazione e, soprattutto, ha dovuto prematuramente abbandonare il campo di regata: qualche goccia d’acqua di troppo nella ricevente, a causa di una infiltrazione sotto la toppa di adesivo di chiusura a prua dell’albero, gli ha messo fuori uso la barca … Un vero peccato… per un inconveniente cosi` banale fumarsi una ricevente fa sempre poco piacere.

In ogni caso si sono corse 13 regate in condizioni veramente toste in 3 ore molto intense e con pochissimi problemi tecnici da parte di tutti. Il livello di affidabilita` generale delle barche e` ora veramente buono e i timonieri agguerritissimi: basta uno sbaglio per perdere 3-4 posizioni in un attimo.
Complimenti a tutti, anche alla New entry genovese, Andrea, che, su 13 partecipanti, si classifica con una “Footy Stery ultima generazione” al sesto posto al suo debutto ufficiale con la maggior parte del gruppo Footy Italia presente in acqua.

Da segnalare anche gli ottimi risultati di Pedrini, ottavo, con una Easy che ha incominciato a viaggiare a palla solo verso fine mattinata quando il vento e` calato leggermente e gli ha permesso di navigare bene con il gioco piu` piccolo che aveva disponibile.

Grazie all’enorme impegno, sia a livello di costruzione, sia di test del gruppo ligure che vede in Federico, Gigi, Carlo e Ruggero 4 instancabili trainer , l’evoluzione delle barche italiane sta procedendo a passi da gigante: ogni regata in condizioni diverse e` un’occasione fantastica per migliorare la messa punto e fare raffronti anche perche`, essendo noi italiani… ci sono, considerando anche le nostre barche torinesi, almeno 3 tipologie diverse di barche e rig che vengono portate avanti ed evolute in parallelo… per la serie… ognuno a modo suo ma tutti assieme appassionatamente.

In quel di genova ogni we i test procedono e in questo ultimo anno si sta arrivando a meglio comprendere i parametri chiave per fare barche sempre piu` performanti in tutte le condizioni.
Ora che anche skipper forti come Pedrini e Felcini sono un po’ “coinvolti”, le possibilita` che si possa migliorare ancora lo sviluppo delle barche aumenteranno ulteriormente
Credo che ora l’obbiettivo da raggiungere sia coniugare le performance in bolina delle barche genovesi con quelle in poppa della mia senza perdere le caratteristiche migliori di entrambe con vento debole: in questo modo metteremo a punto un mezzo vincente e imprendibile per la prossima Gold Cup 2014 dove la concorrenza sara` agguerritissima e dovremo difendere il nostro titolo a squadre.

Che altro dire… nei prossimi mesi cercheremo di mettere in calendario almeno altre 2 regate prima di natale in modo di avere un incontro al mese e continuare in parallelo a lavorare sui nuovi progetti.
Nei programmi della Footy Cup del prossimo anno penso terremo sempre e comunque una classifica “promozione” per chi partecipera` con le Easy Sail e/o sara` una new entry

Non resta che pubblicare la classifica



Ringraziare chi, lavorando per noi, ha dato una mano tutto il giorno
(e, non fraintendete... non parlo del nostro Web disaster ma della sua gentil signora)



Complimentarmi ancora con il vincitore



Complimenti non solo per il risultato della regata, ma per l'ambiente, la compagnia e l'amicizia che lega tutto il gruppo e che è la miglior ricompensa che si possa avere nei giochini che facciamo



e chiudiamo con un bel brindisi: grazie Società sportiva di Priaruggia, grazie GIGI e grazie a tutti per questa grandiosa stagione Footy-Italia

Ultima modifica di claudio v : 29 ottobre 13 alle ore 19:45
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Vecchio 29 ottobre 13, 08:09   #74 (permalink)  Top
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Clipe video "Priaruggia 02"

Se passate prima qui cher su Footy-Italia RC Sailing Class - Il Sito Italiano per la Footy RC! ecco l'ultimo video.

link: Priaruggia clip 02 - YouTube
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Ruggero - Footy ITA-61
Se ami il mare e la vela non andare mai alle Canarie in inverno con un trimarano che ha vinto la Route du Rhum (P.Pippoli)

Ultima modifica di claudio v : 31 ottobre 13 alle ore 22:02 Motivo: modificato link video su richiesta utente
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Vecchio 29 ottobre 13, 10:14   #75 (permalink)  Top
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Sono bellissime, guardando le varie foto noto che ci sono barche con una sola vela e altre che hanno il tradizionale randa-fiocco. Qual'è la migliore soluzione? Quali le più performanti? Presumo che con le varie condizioni di vento sicuramente ci saranno delle differenze di prestazioni.
Ringrazio anticipatamente a chi mi risponde.
Ciao
Il sistema " una rig" con una sola vela offre molti vantaggi quali la rapidita` di costruzione e di sostituzione in navigazione (per adattare la barca alle variazioni di intensita` del vento), ma e` un po' diverso da regolare e ottimizzare rispetto al tradizionale randa + fiocco. e` prevalentemente usato sulle sole footy perche`, se realizzato di dimensioni maggiori gli sforzi in gioco lo renderebbero un po' critico. l'equivalente dell'Una rig per le barche grandi e` in pratica il balestrone.

Nelle footy Italiane, finora la maggior esperienza ce l'abbiamo su armi tradizionali, ma alcuni (Carlo e Federico) stanno da mesi lavorando sul tema per far funzionare bene l'Una rig.
Infatti alla Gold Cup di quest'anno le barche con l'Una Rig hanno funzionato altrettanto bene di quelle tradizionali e la vincitrice navigava proprio con quel sistema.
Spero che Carlo e Federico abbiano il tempo di postare qualche loro considerazione a riguardo, perche` l'una rig lo uso poco e credo che loro abbiano molte piu` informazioni interessanti da dare a riguardo.

La mia considerazione e` che i 2 sistemi possano dare risultati equivalenti se messi ben a punto: il sistema tradizionale di randa + fiocco richiede piu` regolazioni, ma offre una maggior facilita` di conduzione della barca.
Tutti noi facciamo vela da tempo con armi tradizionali e solo con le footy abbiamo trovato questi nuovi rig, quindi non abbiamo ancora tanta esperienza a riguardo per poterli "spremere" al massimo.

Di sicuro per farsi una barca per iniziare la cosa piu` semplice e che dara` da subito i migliori risultati e` l'una rig stile Easy Footy, poi affinando la messa a punto e prendendo al mano alla barca si potra` migliorare la messa apunto: date el dimensioni ridotte trovare un settaggio per cui al barca navighi ragionevolmente bene e` abbastanza facile, ma trovare la regolazione millimetrica per avere la massima performance della barca unita alla conduzione piu` redditizia e` decisamente piu` difficile, qualunque tipo di armo si usi.
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Vecchio 29 ottobre 13, 13:39   #76 (permalink)  Top
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Ti ringrazio per l'esaudiente risposta!
Ho visto in queste ultime ore dei filmati fatti recentemente a Genova e noto che nonostante il forte vento le barchette si difendono bene tranne in alcune occasioni
dove hanno avuto difficolta nelle virate.
Ma era una regata a coppie? Ho visto diversi numeri doppi?
Forse è stato messo un capace con un allivo?
Dico questo perche nel filmato si vede il n° 86 con vele azzurre che
non ha quasi problemi a fare la boa mentre l'86 con le
vele bianche fa un casino tremendo, non da la
precedenza, danneggia chi arriva con mure a dx non facendogli fare la boa, risbaglia per la seconda volta la boa e la tocca al terzo tentativo e poi si aggroviglia, h..ha..ha
A parte tutto questo che puo succedere anche al più bravo queste barchine mi son piaciute talmente tanto che ho già scaricato alcuni disegni.
Ti ringrazio nuovamente. Nicola F.
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Vecchio 29 ottobre 13, 14:15   #77 (permalink)  Top
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Visti Da Dietro

questo report l'ho trovato sì divertente che meritava un po di spazio anche qui

"Ho visto cose che voi umane non potete immaginare...", potrebbe cominciare così il racconto delle regate di domenica 27/10 a Genova.
Scagli la prima pietra, anzi no, alzi la mano chi si era trovato nella necessità di avere una vela più piccola di quella più piccola mai fatta per la propria Footy!
Un vento di scirocco che di media soffiava tra i 10 ed i 12 nodi, con raffiche di almeno 15 che portavano anche piccoli salti di direzione: se ti beccava mentre stavi virando, addio regata! Per non parlare dei veri e propri "capovolgimenti" nei la ti in poppa. Soprattutto le barche con armo "unarig" non microscopico hanno sofferto in maniera drammatica, le raffiche rendevano incontrollabile l'assetto e le straorze si sommavano o ingavonamenti multipli. Chi come me aveva (sigh) una barca stabile anche quando naviga ingavonata, si è ritrovato solo 2 dita d'acqua all'interno con conseguente fritto misto di ricevente e servi (salve le batterie, fiuuu!), e dopo sole 3 regate! Tre regate dove però ho collezionato due speronate che hanno lasciato il segno, ed una era mure a dritta!
Chi invece riusciva a cavarsela più che bene, era Gigi (Audizio) che con la sua ultima creatura, invelata alla perfezione, saltava tra le onde e in molte virate sembrava usasse la tecnica dei più spericolati snoboarders, virando sfruttando la spinta e il cavo dell'onda sotto la prua.
Il più sorprendente penso sia stato Carlo (Rossi) che ha tirato fuori il meglio dal suo unarig e da uno scafo fino a ieri destinato alla pensione, dimostrando la consueta abilità nelle regolazioni e nella strategia di regata.
Come non parlare dei "seventyseven", le due barche sorelle di Federico (Steri) e Andrea (Laura)?
Straordinarie nei lati di poppa quanto nelle boline (mica potevo scrivere "con delle poppe straordinarie") grazie alla distribuzione dei volumi, alla fine non hanno raccolto quanto possibile al potenziale mostrato, forse a causa di una crisi di gioventù e di feeling tra timoniere e barca, comunque da tenere d'occhio d'ora in avanti.
Nel mezzo si piazza il "solito" Claudio (V.(di più non posso)) che pur lamentandosi per le prestazioni in bolina della sua Urca piuma (aveva un armo da 7 dm2) si è piazzato alla fine al secondo posto.
Quindi Enrico (Audizio) che però forse è stato un po' discontinuo rispetto al consueto, ma anche lui ha uno scafo vecchio, varato da più di un mese.
Temerari i due polentoni milanesi Claudio (Felcini) e Roberto (Pedrini) che hanno dovuto mostrare tutta l'esperienza e l'abilità maturata nelle classi maggiori, per non farsi strapazzare dal resto del gruppo.
E siamo ai magnifici 4! Roberto "Smokie" (Broccoletti), Livio (Rovaretto), Franco (Aromando) e last but not least, Cristiano (Santiglia).
Roberto dopo un'inizio all'altezza delle ultime prove, è rimasto attardato da errate regolazioni, arretrando oltremodo nella classifica finale.
Franco e Cristiano li affiancherei per l'eroismo dimostrato nel gestire senza arrendersi, due armi decisamente troppo grandi per le condizioni meteo. Bravi.
E poi Livio, il Jack Sparrow della brigata che con la sua P(i)rla Nera ci ha deliziato per estro e creatività. In particolare l'ultimo armo usato (e che si intravede in qualche foto del pranzo) è un inno all'improvvisazione velica, un misto di creatività che riporta a Gaudì e Warhol, un qualcosa in somma, di inimmaginabile e mostruoso, il tutto accuratamente affumicato!
E per finire come non citare GianFranco ed i suoi boys che ci hanno accolto nella sede della Soc. Sportiva Pescatori di Priaruggia, che organizzava l'evento, servendoci un delizioso pranzo che dall'antipasto al dolce e all'ammazza-caffè. Alla fine qualcuno non voleva credere che fosse stato offerto ai regatanti, veramente uno schiaffo alla diceria dei Genovesi troppo parsimoniosi!
Non ringrazio anche qui Gigi Audizio per averci regalato una domenica davvero bestiale (nel senso buono ovviamente), perchè l'ho già atto da altre parti e perchè è sottinteso.
L'intenzione è stata di scrivere qualcosa che fosse a tratti ironico e magari spiritoso, se vi è piaciuto fatelo sapere, se non vi è piaciuto tenetevelo per voi.
Ruggero.
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Vecchio 29 ottobre 13, 15:21   #78 (permalink)  Top
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Ti ringrazio per l'esaudiente risposta!
Ho visto in queste ultime ore dei filmati fatti recentemente a Genova e noto che nonostante il forte vento le barchette si difendono bene tranne in alcune occasioni
dove hanno avuto difficolta nelle virate.
Ma era una regata a coppie? Ho visto diversi numeri doppi?
Forse è stato messo un capace con un allivo?
...
Ciao Nicola,
i numeri velici sono personali e si possono avere quante barche si vogliono con lo stesso numero.
Alcuni nei gruppi di Genova e Torino hanno sempre disponibili delle barche da far provare o da prestare ad amici, conoscenti o appassionati che le richiedano con qualche giorno prima della regata.
Cosi` gigi (84), federico (77) ed io (102) abbiamo 2 o 3 barche in ordine di navigazione ed e` normale che qualche numero doppio ci sia. A torino e in altre occasioni lo abbiamo fatto, ma non questa volta.

A genova, la situazione di ventone inaspettato ha colto di sorpresa un po' tutti e cosi`, per permettere a tutti di navigare, si sono anche prestati dei rig piccoli (il caso dell'86) e li si sono "adattati" sul momento, in qualche modo, per poter permettere a tutti di giocare. Con rapidi "adattamenti in opera" non sempre si ottengono performance e manovrabilita` al meglio, ma, appunto, questa volta si era per lo piu` impreparati alla situazione

L'armo che ho montato sulla mia barca (7dm2) era da 3 anni nel portavele e non avevo mai avuto modo di provarlo decentemente non avendo mai trovato abbastanza vento.

Le regate Footy che organizziamo sono sia "legalmente" sia nell'essenza dei fatti, dei semplici raduni spontanei di amici e quindi l'obbiettivo e` giocare assieme e darsi una mano vicendevolmente: l'unico premio e`il divertimento della giornata passata assieme...
Non esiste un organizzatore ne` un giudice di regata, ne` una persona preposta a dare partenze a arrivi: ci si organizza un calendario di incontri cercando divenire incontro alle necessita` della maggioranza, ci si trova a turno in vari posti a giocare e ognuno ne fa un pezzo per permettere il regolare svolgimento delle regate.
L'unica vera organizzazione e` quella legata alle cibarie per rifocillarci a ora di pranzo o a fine regate
Li` si e` inflessibili a riguardo

In acqua le regole principali da cercare di rispettare sono poche (mure a dritta, interno boa e spazio alla barca sottovento) e si cerca di evitare incontri e collisioni perche`, data la mole delle barche non si rischia di romperle, ma il rischio di rimanere agganciati o penalizzarsi da soli e` consistente... quindi, nei limite del possibile, a ragione o torto conviene evitare gli scontri.

Pero` in quelle condizioni di vento e onda c'erano momenti in cui mantenere il controllo perfetto della barca era impossibile e ogni tanto sono capitati un po' di incasinamenti multipli con barche attorcigliate tra loro e alle boe
Capita, comunque si sopravvive e, tra un pork e una sghignazzata, di solito nessuno finisce con una antenna conficcata nella schiena... o altrove

Se vuoi aggregarti alla nostra amichevole banda a Milano puoi andare al laghetto di ARL (Lago dei Cigni a Muggiano) e chiedere di Claudio Felcini (BaroneRosso.it - Forum Modellismo - Visualizza profilo: ITA - 3 sul forum) e Roberto Pedrini che saranno ben lieti di introdurti a questa simpatica classe velica.

Per info tecniche di vario tipo puoi chiedere qui sul barone; i vari appuntamenti e date dei ritrovi li troverai sia qui, sia sul nostro sito Footy-Italia RC Sailing Class - Il Sito Italiano per la Footy RC! assieme atante altre informazioni utili, progetti, etc.

Ciao e benvenuto tra le footy
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 ottobre 13, 22:27   #79 (permalink)  Top
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Cosa aggiungere, Gigi COMPLIMENTI a partire dal tuo risultato come organizzatore e come concorrente cosa veramente rara in una persona; ragazzi credetemi vedere Gigi al radiocomando e tra una regata e l'altra andare a salutare i suoi amici, o sentire i suoi aneddoti passando dalla concentrazione del "giochino" alla più completa serenità è stata una lezione. Li si capisce la gente che è con lui, gente fantastica in piena armonia e che non esita ad aiutarlo. Complimenti a tutti i partecipanti che nonostante le condizioni difficili non hanno perso la calma compromettendo la giornata, anzi gli unici che hanno mollato sono solo stati alcuni barchini che grazie allo spirito di gruppo sono stati recuperati e riportati a casa sani vero Claudio...( perché nasconderlo ti sei fatto in quattro per recuperare la mia ). Ora a casa ci penso e ripenso al vento che frustava le vele del mio footy, allo sciabordio del mare che si sentiva a tavola degustando un'ottima cucina e agli aneddoti raccontati da tutti voi! Un grande saluto Livio
liviovela48 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 ottobre 13, 09:03   #80 (permalink)  Top
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Data registr.: 01-11-2012
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Grazie Livio
e sono io che rinnovo il ringraziamento a tutti voi per tutto quello che è
stato scritto e fotografato e filmato anche dal buon Ruggero.
Il vento che a volte ha superato i 20 nodi non ha certo faforito il vostro
gruppo di Torino abituato a venti leggeri e acqua piatta.
Noi a Genova abbiamo avuto modo di migliorare con le condizioni di
vento forte, ma sono certo che alla prima regata sul vostro laghetto
saranno dolori battervi.
Scusa se ritorno su un tasto dolente, ma ho visto che sul sito footy.it
non è ancora stato cancellata la brutta storia dell'espulsione di Claudio
Vigada dalla classe footy. Ormai è assodato che non è vero che l'IFCA
ha bannato il nostro Claudio perchè non c'è stata nessuna riunione del
comitato ed anche perchè il regolamento internazionale non prevede
l'espulsione.
Sarebbe quasi ora che qualcheduno pubblichi delle scuse e si unisca
al nostro gruppo. Sarà sicuramente bene accetto ed avrebbe modo
di divertirsi con noi che quasdi tutti i sabati o domeniche organizziamo
allenamenti piacevoli.
Sia ben chiaro che non voglio essere difensore di nessuno, credo di
essere il più anziano del gruppo e forse quello che ha fatto più regate
in barca a vela di tutti ed anche se il nostro footy misura 30.5 cm.
è pur sempre un mezzo per confrontare le capacità veliche di chi
lo costruisce, lo arma, lo manovra, e pertanto come sportivo non
mi capacito che non si riesca a superare e riaddrizzare l'antipatica
situazione che si è venuta a creare.
Nell'augurarmi di non aver creato ulteriori tensioni e ringraziandoti
ancora per quanto hai scritto sul mio conto,ti porgo i miei più cari
saluti.
Gigi
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