05 agosto 13, 18:22 | #11 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-01-2007 Residenza: Roma
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Grazie e buona estate, agosto, vento, acqua e quant'altro di bello, a tutti. Un salutone e, spero, a presto.
__________________ "La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein | |
05 agosto 13, 19:25 | #12 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Speriamo che la tua non sia fugace apparizione
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05 agosto 13, 23:09 | #13 (permalink) Top |
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Arieccomi...la nuova deriva è in costruzione, necessita ancoradi una rifinitura e di un'ultima resinata per finirla bene. Bulbo lo piazzerò leggermente indietro rispetto a quella attuale. Finalmente ieri al Lago di Osiglia son riuscito a mettere in acqua entrambe le barche per un confronto, risultato andavano uguali, solo leggere differenze a seconda di come arrivavano le raffiche. Barche dallo scafo uguale ma completamente diverse in tutto il resto alla fine davano lo stesso risultato...conclusione secondo me: tante menate per nulla ahahaha Una barca lo fatta governare da un signore arrivato li al lago con la famiglia, dopo due parole mi dice che bravo a vela e và col windsurf, gli dò la radio in mano, spiego i due servi e in effetti ci acchiappa così monto sùanche il secondo scafo e iniziano le regate La randa sul piano velico grande lo tagliata lungo la bulimia partendo da un taglio alla base di 5cm...bè ora la barca và bene e non orza più. Cmq la deriva nuova ormai è in cantiere e la finisco, in ogni caso sarà più lunga, pesante e col bulbo un po' arretrato. Vi lascio con alcune foto: scafo B in prova, vele regolate male da tirare (specie il fiocco lungo sullo strallo). |
06 agosto 13, 11:48 | #14 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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ciao Miky, guardando le tue foto e in particolare questa Mi sembra che la regolazione delle vele sia un po' anomala. Se la barca è neutra con questa regolazione, significa che hai ancora il centro velico troppo indietro. hai il boma randa più aperto del dovuto, la randa molto twistata e il fiocco che le scarica sopra lo si vede un po' anche qui Dato che hai già il fiocco che arriva al'estrema prua, si potrebbe anche fare un esperimento che non mio è venuto in mente prima. Potresti modificare la parte di deriva (quella vecchia) che entra nella scassa in modo da arretrarla di 1-2 cm. Se hai una scassa a sezione rettangolare e non profilata è un lavoro veloce che varrebbe la pena di fare. In questo modo otterresti il duplice obbiettivo di appoppare leggermente la barca in statica e di arretrare il centro di deriva; l'effetto sarebbe similare ad avanzare l'albero. Se fai attenzione a quanto si appoppa la barca in statica, potrebbe essere necessario aggiustare il rake dell'albero portandolo appena a prua, ma quanto a non ti saprei dire... dipende da quanto cambia l'assetto dalla barca mentre si muove Una regolazione abbastanza corretta è questa Come vedi il fiocco non scarica sulla randa, il boma randa è quasi al centro e il twist non è esagerato. In questo modo le 2 vele lavorano bene insieme e la barca rimane neutra in assetto anche senza depotenziare / sventare la randa. p.s. molto bella la finitura a vista del carbonio dello scafo B che si vede bene nella tua ultima foto, si vede bene il "mestiere"
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06 agosto 13, 13:43 | #15 (permalink) Top |
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Giuste osservazioni Claudio....grazie per le foto, in effetti dalle tue sembra che ci siano 10cm liberi a prua del fiocco. Hum forse devo riveder il centraggio delle vele. Come deriva son sulle misure di Luca e Matthias...avevo trovato una discussione dove avevano riportato le loro misure tra cui distanza prua/bordo deriva e sono molto simile mm +o- quindi a grandi linee dovrei esserci...in ogni caso la nuova deriva verrà un pò arretrata così come il bulbo, son curioso di finirla e provarla già sto week end. Per quanto riguarda la finitura non è così uscita da stampo (magari) gli dò poi della Lacca (Trasparente da auto)...lo faccio sia per rifinitura ma sopprattutto per mettere così gl'adesivi sottolacca In entrambe le barche abbiamo fissato albero e pivot del fiocco a metà delle regolazioni, quindi 3cm avanti o indietro si può provare. In statica metto la randa cazzata e il fiocco un po' aperto (circa 6cm di canale tra bomino fiocco e albero) ma evidentemente toccando e regolando ho alterato tale distanza senza controllare. Avessi avuto più tempo e un'amico a comandarmi l'altro scafo avrei fatto più prove e cambiato più regolazioni con calma durante la giornata. |
06 agosto 13, 21:49 | #16 (permalink) Top | |
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Il fattore principale da considerare per la centratura è la posizione reciproca di centro velico e centro di deriva (della sola deriva) rilevati con la barca sul galleggiamento dinamico. Se fai dei confronti, prova a farlo con quel parametro e vedrai che troverai più facilmente la soluzione. Ciao
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06 agosto 13, 22:02 | #17 (permalink) Top |
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ah ok Per le vele ho sempre seguito questa guida: http://www.nonsolovele.com/DATECNICH...se%20metro.PDF ma una cosa non mi torna, al fondo del PDF la spiegazione del: Raggio di scotta: Assicuratevi che il raggio di scotta del fiocco (distanza tra il punto di pivot ed il punto di attacco della scotta al boma) sia circa un 10% più grande del raggio corrispondente della randa (distanza tra la cerniera del boma della randa ed il punto di attacco della scotta della randa) io faccio così ma quindi a mano mano che lasco la Randa và a recuperare la scotta persa in partenza rispetto al fiocco!...è giusta la spiegazione? |
07 agosto 13, 10:29 | #18 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Le regolazioni di massima che trovi su quel pdf sono sicuramente corrette, ma dedicate alla classe IOM, quindi per barche con geometrie/velature un po' diverse potrebbe essere necessario fare piccoli aggiustamenti. L'indicazione del 10% è una semplificazione, ma mediamente funziona bene, soprattutto sulle IOM dove la geometria delle vele è pressoché sempre quella: il fiocco, quando è tutto chiuso da bolina risulta aperto di alcuni gradi in più rispetto alla randa; quando le vele sono tutte lascate i 2 bomi sono circa aperti 90 gradi rispetto all'asse della barca, quindi il fiocco deve fare un po' di corsa in meno per raggiungere la posizione di tutto lasco. Se si ha il punto di scotta scorrevole sul boma del fiocco, si possono poi fare piccoli aggiustamenti per ottimizzare la regolazione in funzione delle geometrie specifiche e del tipo di vele usate. Ad esempio, con una randa molto allunata la cui parte alta ha parecchia superficie e twista parecchio, potrebbe essere che aprire in poppa il boma randa di 90 gradi sia troppo perchè tutta la vela sta oltre i 90 gradi. A questo punto il settaggio ottimale di aperture reciproche tra randa e fiocco potrebbe anche essere diverso. Ciao
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21 agosto 13, 14:20 | #20 (permalink) Top |
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Dopo le varie modifiche posso dire che lo scafo con vele più grandi và più forte di quello con vele IOM. Le modifiche son state nel ridurre di 5cm circa la larghezza della Randa ma sopprattutto la nuova deriva più lunga e con bulbo arretrato ha fatto la differenza. Messe entrambe in acqua lo scafo con vele grandi vince sempre, ora cè da migliorare lo scafo con vele IOM Da quel che leggevo ieri in rete è normale che una barca con vento debole sia poggera e all'aumentare diventa orziera...se è giusto direi che allora entrambi gli scafi son messi giù bene come impostazioni o posso cambiare ancora qualcosa? Lo scafo con vele IOM sembra stringere meno il vento dell'altro...provo ad arretrare il piano velico? |
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