Easy Footy in depron

[andry-96]

Originalmente inviato da babsevensix

Bella, cosa hai usato per rivestirla?

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Dc fix preso al brico ( ed era un brico minuscolo ) da lontano è bella da vicino la mia incapacità ha lasciato varie pieghette dove i bordi vengono piegati, cmq se leggi la costruzione trovi la istruzioni di Claudio che sono infinitamente più professionali e precise

[claudio v]

Originalmente inviato da andry-96

Dc fix preso al brico ( ed era un brico minuscolo ) da lontano è bella da vicino la mia incapacità ha lasciato varie pieghette dove i bordi vengono piegati, cmq se leggi la costruzione trovi la istruzioni di Claudio che sono infinitamente più professionali e precise

Tutte le istruzioni per rivestire la easy footy sono, oltre che in questa topic del forum, anche qui: Rivestimento - Footy Italia Team RC Sailing Class It Vela Modellismo Regate Progetti

Il dc fix, è più spesso della media dei vinili da plotter acquistabili o in rete o nei negozi che fanno grafiche per vetrine o similari e quindi è più difficile da modellare sulle superfici curve.

Cercando Vinile adesivo si trovano vari link di Ebay e il costo medio di quelli economici è attorno ai 2-3 euro al metro lineare per rotoli larghi 65 cm.
per quelli finto carbonio o similari aumenta un po'.
qualche link
vinile adesivo 4/5 ANNI PVC rotoli plotter da taglio 1 | eBay

Fogli Vinile Adesivo Tinta Diffusa Fibra Carbonio 3d 3m x 1.5m Tinta Auto Van | eBay

oppure
vinile da intaglio 3 anni outdoor/vinile autoadesivo lucido YOW!

pero, appunto, se avete vicino a casa un negozio che fa grafica e adesivi tagliati con il plotter con pochi euro pochissimo impegno vi fate dare qualche ritaglio e siete a posto.
Con circa 60 x 50 cm di materiale rivestite la barca, quindi prendendone il doppio vi mettete al sicuro da eventuali errori di "rivestimento"

[andry-96]

Originalmente inviato da claudio v

Tutte le istruzioni per rivestire la easy footy sono, oltre che in questa topic del forum, anche qui: Rivestimento - Footy Italia Team RC Sailing Class It Vela Modellismo Regate Progetti

Il dc fix, è più spesso della media dei vinili da plotter acquistabili o in rete o nei negozi che fanno grafiche per vetrine o similari e quindi è più difficile da modellare sulle superfici curve.

Cercando Vinile adesivo si trovano vari link di Ebay e il costo medio di quelli economici è attorno ai 2-3 euro al metro lineare per rotoli larghi 65 cm.
per quelli finto carbonio o similari aumenta un po'.
qualche link
vinile adesivo 4/5 ANNI PVC rotoli plotter da taglio 1 | eBay

Fogli Vinile Adesivo Tinta Diffusa Fibra Carbonio 3d 3m x 1.5m Tinta Auto Van | eBay

oppure
vinile da intaglio 3 anni outdoor/vinile autoadesivo lucido YOW!

pero, appunto, se avete vicino a casa un negozio che fa grafica e adesivi tagliati con il plotter con pochi euro pochissimo impegno vi fate dare qualche ritaglio e siete a posto.
Con circa 60 x 50 cm di materiale rivestite la barca, quindi prendendone il doppio vi mettete al sicuro da eventuali errori di "rivestimento"

Ecco perché mi restano sempre delle pieghette

Ps
Su questa ho ricoperto la deriva prima di montarla così dovrebbe essere più robusta
E il rinforzo centrale della coperta('dove entra la deriva) è in Depron da 6 sempre per aumentare la superficie dove fa forza la deriva
Poi ho fatto i rinforzi sullo scafo in nastro telaio che sono più veloci da fare( e non avevo altro ) mi sembrano belli robusti

[claudio v]

Originalmente inviato da andry-96

Ecco perché mi restano sempre delle pieghette

Ps
Su questa ho ricoperto la deriva prima di montarla così dovrebbe essere più robusta
E il rinforzo centrale della coperta('dove entra la deriva) è in Depron da 6 sempre per aumentare la superficie dove fa forza la deriva
Poi ho fatto i rinforzi sullo scafo in nastro telaio che sono più veloci da fare( e non avevo altro ) mi sembrano belli robusti

Mi spiace dirtelo...

ma il dc fix è più molle ed elastico della plastichina trasparente con cui il depron da 3 della deriva è rivestito e quindi non aggiunge alcuna rigidezza alla deriva... in compenso, se hai rivestito tutta la deriva in DC fix, anche dove entra nello scafo, hai generato una possibile via d'acqua,perchè ogni pieghetta nell'adesivo può diventarlo e perchè il vinile si incolla molto male con quasi tutto, compresa la PU con cui dovresti aver sigillato tutto l'interno.

Quindi ti consiglio di controllare periodicamente che non ti entri acqua da lì e, se vedessi pieghette dove la deriva si infila nello scafo (con il tempo è probabile che possano formarsene) ti converrebbe passarle con il phon per eliminarle il più possibile


Il rinforzo da 6 al centro dove appoggia il boccaporto può essere utile soprattutto per i maltrattamenti che potrai fargli nel mettere e togliere la basetta dei servi, ma per tenere la deriva è più che sufficiente il 3 mm... anche perchè, essendo incastrata nel fondo e nella coperta e incollata contro l'ordinata maestra, la lama di deriva non si muove di lì nemmeno a maltrattarla... in ogni caso, essendo incastrata sia nel fondo sia nella coperta, entrambi i punti ricevono le stesse sollecitazioni e la coperta è già doppia cioè è 6 mm (3 di coperta + 3 di rinforzo che fa anche da appoggio per il boccaporto servi e il fondo no...
Se avessi voluto irrobustire qualcosa sarebbe piuttosto stato meglio aggiungere un pezzo da 3 mm sul fondo che è un solo strato da 3 mm.

In ogni caso non credo che la barca, se ben assemblata e con le colle suggerite (UHU Por + PU di sigillatura scafo e chiusura coperta), possa aver problemi di robustezza per il normale uso.
La mia prima Easy ha ormai un anno e ha navigato dappertutto in ogni condizione maneggiata da chiunque, anche da chi una barca non l'ha mai usata e senza particolari cure... ed è ancora lì come quando l'ho finita accetto che per qualche ammaccatura qua e là nel depron dello scafo e continua a funzionare come il primo giorno.

Credo che queste barche in depron, se fatte a fronte di un progetto "calcolato" con i rinforzi interni previsti (nervature interne in depron, sistemi di sandwich e inserti in plastica trasparente da lucidi), siano molto più longeve di quanto si possa immaginare.

La capostipite delle Depronbarche, la prima Easysail finita il 28 febbraio del 2009, (http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1386147)

é ancora funzionante.

Ho infatti da poco saputo che, dopo aver cambiato svariati skipper, è ancora in circolazione e naviga tranquillamente senza minimamente risentire dei quasi 5 anni di età... non so se un barchino similare fatto in legnetti in meno di 2 settimane e trattato nello stesso modo senza quasi nessuna manutenzione, sarebbe ancora in grado di navigare.

[andry-96]

Praticamente ho fatto una cag@ta
Cmq non penso riesca a fare pieghette dato che da buon incapace ho fatto uno strato di qualche mm di PU( da secca) che dovrebbe immobilizzare la deriva

Per la prossima la farò nel modo corretto tanto pure questa ha delle imprecisioni e costruire è quasi la parte migliore

[claudio v]

Originalmente inviato da andry-96

Praticamente ho fatto una cag@ta
...

Niente di terribile... alla fine funziona più o meno tutto lo stesso, solo che non lo consiglierei e quindi te l'ho scritto, tutto lì

[andry-96]

Originalmente inviato da claudio v

Niente di terribile... alla fine funziona più o meno tutto lo stesso, solo che non lo consiglierei e quindi te l'ho scritto, tutto lì

Ok grazie
Già che ci siamo
Cazzando la vela non riesco mai a tenerla ferma al centro ma si muove(tende a stare al centro ma se la spingi si muove senza forzare troppo) comunque pur avendo la scotta ben tesa e il servo sotto sforzo, uso un filo in dacron di alivola da 25kg è quello troppo elastico o il problema può essere altro?
Il trastro e il passaggio della scotta sul boma son fatti in inox da 1 e hanno l' anello per la scotta decisamente stretto( 1.5mm ) non penso possano creare tutto questo gioco

[claudio v]

Originalmente inviato da andry-96

Ok grazie
Già che ci siamo
Cazzando la vela non riesco mai a tenerla ferma al centro ma si muove(tende a stare al centro ma se la spingi si muove senza forzare troppo) comunque pur avendo la scotta ben tesa e il servo sotto sforzo, uso un filo in dacron di alivola da 25kg è quello troppo elastico o il problema può essere altro?
Il trastro e il passaggio della scotta sul boma son fatti in inox da 1 e hanno l' anello per la scotta decisamente stretto( 1.5mm ) non penso possano creare tutto questo gioco

Ci sono varie spiegazioni, però, prima di tutto, la vela al centro non ci deve stare, deve stare aperta di circa 10 - 20mm misurati in corrispondenza dello specchio di poppa.
Il controllo preciso della randa tutta "chiusa" è dato dall'insieme leveraggi + trasto randa: il tuo trasto randa quanto dista dal boma?

Per risponderti ho guardato le foto che hai postato della barca rossa e mi sembra che ci siano da 10 a 20 mm almeno...



e invece ci dovrebbero essere massimo circa 5 mm o meno, nelle mie 2 mm circa... come si vede bene anche sui disegni scaricabili qui Easy Footy Project.

anche nelle spiegazioni della costruzione ci sono varie foto tipo questa



perchè la deriva con il suo rinforzo interno non è messa così e fatta uscire dallo scafo in quel punto... per caso

Se hai una distanza maggiore, l'elasticità non viene certo dalla scottina ma da tutto il sistema e soprattutto dal gioco di leve sfavorevole con cui lavora il trasto randa.
E' un principio basilare che a molti sfugge, specie se non sono stati velisti loro stessi, perchè il servo fatica... ma se non cuoce , lavora in silenzio

Invece, dopo qualche ora di regata, magari di bolina con la scotta in mano e fuori alle cinghie... si comprende bene come una leva più favorevole che faccia fare un decimo della fatica sia quanto di più bello si possa sperare in quei momenti

Il trasto randa che usavamo sul 420 era fatto circa così


altre spiegazioni le trovi qui:
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2257153

La funzione del trasto randa è veramente basilare per il buon funzionamento delle scotte sempre e in ogni caso (questa è la spiegazione geometrica)



così come quello del leveraggio del servo a braccio



Spero di aver risolto il tuo problema.
Ciao

[andry-96]

Originalmente inviato da claudio v

Ci sono varie spiegazioni, però, prima di tutto, la vela al centro non ci deve stare, deve stare aperta di circa 10 - 20mm misurati in corrispondenza dello specchio di poppa.
Il controllo preciso della randa tutta "chiusa" è dato dall'insieme leveraggi + trasto randa: il tuo trasto randa quanto dista dal boma?

Per risponderti ho guardato le foto che hai postato della barca rossa e mi sembra che ci siano da 10 a 20 mm almeno...



e invece ci dovrebbero essere massimo circa 5 mm o meno, nelle mie 2 mm circa... come si vede bene anche sui disegni scaricabili qui

anche nelle spiegazioni della costruzione ci sono varie foto tipo questa



perchè la deriva con il suo rinforzo interno non è messa così e fatta uscire dallo scafo in quel punto... per caso

Se hai una distanza maggiore, l'elasticità non viene certo dalla scottina ma da tutto il sistema e soprattutto dal gioco di leve sfavorevole con cui lavora il trasto randa.
E' un principio basilare che a molti sfugge, specie se non sono stati velisti loro stessi, perchè il servo fatica... ma se non cuoce , lavora in silenzio

Invece, dopo qualche ora di regata, magari di bolina con la scotta in mano e fuori alle cinghie... si comprende bene come una leva più favorevole che faccia fare un decimo della fatica sia quanto di più bello si possa sperare in quei momenti

Il trasto randa che usavamo sul 420 era fatto circa così


altre spiegazioni le trovi qui:
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2257153

La funzione del trasto randa è veramente basilare per il buon funzionamento delle scotte sempre e in ogni caso (questa è la spiegazione

così come quello del leveraggio del servo a

Spero di aver risolto il tuo problema.
Ciao

Che dire mitico Claudio!!!


E io resto il solito pirla

Ps
Per la barca vera vorrei provare questa primavera, praticamente farei il contrario di quasi tutti voi che con la easy mi avete fatto appassionare alla vela.
Anche perché sono a 10km dal lago di Garda che è un gigantesco campo di regata

[claudio v]

Originalmente inviato da andry-96

...
E io resto il solito pirla

non ti preoccupare, sei all'inizio e quindi è normale che tante cose sfuggano
Ci sono dottissimi architetti navali e ingegneri che quando si mettono a fare i barchini e gli parli dell'importanza del trasto randa per il buon funzionamento dell'insieme... ti guardano come se fossi un "betè" ... perchè loro sanno... che non serve
...e dopo arrostiscono servi e verricelli come fiammiferi soprattutto su barche ben più grosse delle footy
Quindi

Originalmente inviato da andry-96

Ps
Per la barca vera vorrei provare questa primavera, praticamente farei il contrario di quasi tutti voi che con la easy mi avete fatto appassionare alla vela.
Anche perché sono a 10km dal lago di Garda che è un gigantesco campo di regata

Se io fossi così vicino a un posto con del vento come il garda probabilmente sarei ancora con le chiappe su una barca e non so se giocherei con i barchini... però in fondo è bello tutto e, alla fine, le differenze non sono molte.
Gente come Puthod o Binetti Pozzi o molti altri regatano sia con i barchini che su roba seria e si divertono in entrambi i modi... oltre a primeggiare in entrambi i campi.
Il nostro amico Gigi di Genova ha regatato per una vita in regate serie e competizioni di ogni tipo, tuttora è allenatore ISAF dello Yacht Club di Genova... eppure si diverte come un matto a giocare con i barchini.

Come vedi è tutta una grande famiglia e una volta imparato a far correre una vela poi cambia poco quanto sia piccola o quanto sia grande.
Dai che il Model Expo di Verona si avvicina e magari ci si vede da quelle parti verso l'inizio di marzo... così prima di abbandonare le footy per le barche del Garda... almeno una regatina amichevole con noi la fai
Ciao