18 settembre 13, 22:03 | #212 (permalink) Top |
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Finalmente ieri ho ripreso i lavori sul catamarano. Come prima operazione ho cerato per bene il modello con 4 mani di cera distaccante, poi ho lucidato il tutto. Ho preparato una cassetta con tavole di legno con altezza di 12 cm e spessore di 2 cm, all'interno ho posizionato due cullette in polistitolo dove ho appoggiato il modello. Con del compensato da 5 mm ho preparato le pareti che ho fatto poggiare sulla mezzeria del modello, le ho fissate con delle viti sulla parte superiore della cassetta, poi con della plastilina ho fissato all'interno della cassetta tra le pareti di compensato il modello, nella parte esterna aiutandomi con la pistola termica, consiglio di Claudio Vigada), ho fatto penetrare la plastilina riscaldata tra il modello e le pareti in compensato, , in questo modo ho chiuso perfettamente la giunzione, sempre con la spatola ho rifinito questa parte importante che dovrà presentare, a stampo finito, uno spigolo vivo. le foto mostrano la scatola con le pareti in compensato già completamente chiuse sul modello, ho dato ancora qualche mano di cera e una mano di alcool polivinilico prima di passare la prima mano di gel coat bianco. qualche primo piano |
19 settembre 13, 09:16 | #213 (permalink) Top |
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Ieri ho resinato la prima metà dello stampo. La resina utilizzata è poliestere, ho iniziato con un primo strato di tessuto da 160 grammi metro seguito da 9 strati di matt da 280 grammi metro, ogni tre strati mi sono fermato per il tempo necessario a non far riscaldare la resina, ultimo strato in tessuto da 200 grammi metro e subito dopo applicazione di uno strato di peelply. Il peelply è un tessuto fine in poliestere che non si attacca con la resina, messo a contatto con l'ultimo strato di fibra permette di ottenere, una volta staccato, una superficie priva si asperità e dei soliti pungiglioni che fanno tanto male alle dita.... Ho fatto qualche foto, le metto questa sera. |
20 settembre 13, 15:56 | #215 (permalink) Top |
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Oggi ho predisposto per il distacco del modello col mezzo stampo dalla scatola e dalle pareti in compensato. Mi sono aiutato con delle piccole e sottili zeppette in legno che ho infilato tra la parete in compensato e il mezzo stampo, il risultato è stato raggiunto in un paio di minuti, eccellente distacco senza problemi, questo grazie alla cera e all'ultima mano di alcool polivinilico. Una sommaria pulizia del perimetro dove sporgevano de pelucchi di matt e poi una cornice col nastro di carta, a questo punto ho ripulito la zona di unione tra il modello e il mezzo stampo, con una punta da 10 mm ho preparato delle cieche che permetteranno il perfetto allineamento dei due mezzi stampi, non uso le bussole perchè il risultato è ugualmente efficace, poi ho dato tre mani di cera e dopo aver lucidato per bene ho messo la mano finale di alcool polivinilico. Questo primo piano permette di apprezzare la pulizia sul perimetro del modello, il metro indica la misura complessiva dello scafo. In serata dovrei riuscire a dare la mano di gel coat. Ultima modifica di manuelmodelli : 20 settembre 13 alle ore 15:59 |
20 settembre 13, 16:13 | #216 (permalink) Top |
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| Citazione: Complimenti! Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 |
20 settembre 13, 23:49 | #217 (permalink) Top | |
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| Citazione:
proseguo con i lavori di questa sera, ho dato la mano di gel coat bianco, dopo circa 40 minuti ho iniziato con gli strati di fibra e resina fino ad arrivare all'ultimo strato col peelply. per adesso niente foto, le faccio domani. | |
21 settembre 13, 01:36 | #218 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Quello che cambia, come giustamente dici tu, sono i tempi e le proporzioni. Solo per carteggiare e lucidare il modello da usare per lo stampo ci sono voluti due mesi, per lo stampo sono serviti tanti chili di gelcoat arancione (quello da stampi, è più duro), un paio di bidoni di resina poliestere e tantissimi metri quadri di stuoia o matt da 400 grammi. Per cuocere gli scafi in kevlar/carbonio + epossidica mi sono costruito un forno di 6 metri di lunghezza, riscaldato a 60 gradi con un radiatore d'auto attaccato all'impianto di riscaldamento di casa. Il risultato è uno scafo che a 15 anni di distanza ancora suona metallico quando lo bussi. Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 | |
22 settembre 13, 18:27 | #220 (permalink) Top |
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| No. Il progetto è di un amico che è ingegnere navale e la realizzazione l'abbiamo fatta con un gruppo di amici. Da quegli stampi sono usciti poi tre scafi completi, di cui il mio sicuramente ancora navigante, gli altri non so dirti. Quando l'evoluzione della classe ha cominciato a produrre scafi con linee d'acqua ancora più performanti (ricordo che la Classe A non ha regole per la forma degli scafi, impone solo dimensioni massime e pesi minimi) allora lo stampo è stato cestinato. Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 |
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