il mio trimarano

[claudio v]

Originalmente inviato da manuelmodelli

C....

il trimarano delle foto che hai messo è una bella bestia, non lo avevo ancora visto, in effetti lo scafo centrale ha una V accentuata al contrario del mio che rassomiglia più a una tavola da windsurf.
Non è detto che dopo il collaudo non mi venga la scimmia e sagomo un nuovo scafo centrale, con caratteristiche differenti, e magari con una sezione frontale più sottile.

Durante il collaudo del prototipo ho variato diverse volte la posizione degli scafi laterali rispetto a quello centrale, prima dalla posizione con tutti e tre gli scafi livellati sono passato, aggiungendo degli spessori sotto il balestrone a prua per sollevare lo scafo centrale, con una inclinazione verso l'alto dello scafo centrale fino a 4 gradi rispetto ai laterali, con questa configurazione ho notato che lo scafo laterale si infilava volentieri sott'acqua, poi ho provato a fare il contrario, mettendo gli spessori per far scendere la prua dello scafo centrale, e fra tutte le posizioni quella in cui gli scafi laterali avevano circa 1,5-2 gradi positivi ho notato la miglior manovrabilità e forse anche velocità, ma su quest'ultima non posso esserne troppo sicuro in quanto il vento quel giorno era molto ballerino.

Quando farò il collaudo di questo tutto fibra farò delle altre prove di inclinazione degli scafi, e dal momento che sarà anche più leggero magari certe cose cambieranno.

Per quanto riguarda l'altezza degli scafi laterali posso fare la piega dei balestroni in modo da tenere i laterali più in alto.

Ciao Manuel,
Non solo Idec e` fatto in quella maniera ma i Tri della serie orma e non solo erano molto simili.

Qui si vede Tim di Soldini


banque populaire


Sodebo


Gitana



Ancora Idec qui si vede bene il punto di uscita della deriva


e per finire Oracle


A parte questo, credo che il calettamento ottimale tra laterali e centrali dipenda molto dalla distribuzione dei volumi negli scafi laterali rispetto al centrale: se il loro centro del volume si trova piu` o meno in corrispondenza con il baricentro complessivo allora appruandoli temo si faccia piu` danno che benericio, idem se gli scafi laterali hanno troppo poco volume per sostenere il tri su uno scafo solo.
A questo punto convine calettarli un po' positivi in modo che si "infilino" meno facilmente , ma e` chiaro che la navigazione su un solo scafo sara` problematica.
oppure si puo` pensare di portarli "avanti" in modo da ribilanciare l'appruamento del sistema
non credo sia un caso che il tri di oracle sia passato dalla versione "base" con i laterali corti (lunghi come il centrale circa)



Alla versione finale con gli scafi laterali un po' piu` lunghi del centrale e sporgenti a prua e con le prue rovesce per limitare lil rischio di ingavonamento.



Poi in scala ridotta e` terreno poco noto e avere una base per fare qualche test esplorativo puo` essere piu` utile e veloce che fare decine di conti con supposizioni di vario tipo.
Quindi osservero` con piacere il tuo prossimo collaudo sia del cat che del tri

Ciao

[FootyITA31]

ciao a tutti dato che entrate in un campo, (quello dei multiscafi )
per cui sono letteralmente fulminato fin da piccolo, mi permetto di dare altre informazioni sulle barche di cui state parlando

IDEC è stata progettata per il record di giro del mondo in solitario e l'input del navigatore era correre sempre anche in condizioni terribili per cui barca più stretta
che larga per non sollecitare eccessivamente le traverse e scafo centrale lunghissimo wave piercing per bucare le onde senza piantarsi.
quindi è bellissima ma non la prenderei a riferimento per un modello.

ORACLE
ha lo scafo centrale piu corto dei laterali per fregare il regolamento ,
che misura la lunghezza al galleggiamento in condzione statica,
per cui gli scafi laterali che a riposo sono fuori dall'acqua sono molto più lunghi
e quindi neanche questa configurazione è da prendere in considerazione.

TIM
rappresenta il trimarano orma Classico ed è sicuramente un buon riferimento se si vuole avere il massimo per una data lunghezza
approx lungo quanto largo
sezioni dello scafo semicircolari o paraboliche.

PER MANUEL
concordo pienamente con claudio lo scafo centrale così è un po triste
io stamperei un altro laterale e lo piazzerei al centro che non sbagli di molto.
PS i tuoi stampi mi fanno moolta invidia bravissimo!!!

[GINOS]

Ciao Manuelmodelli, ancora complimenti !
Se può aiutare la causa , forse uno sguardo oltremanica non può far male
Mi soffermerei sullo spoiler a poppa e sulla pinna del timone
certamente aiutano per evitare gli ingavonamenti - fatali ai multihulls

GINOS
British Model Multihull Association | Sailing model multihulls in the UK

Vedo che arrivano i consigli, e vi ringrazio, sono uno stimolo a fare meglio, ora sto pensando seriamente a un altro scafo centrale con delle forme adeguate alla barca.

Per adesso comunque vado avanti con gli scafi disponibili, anche perchè voglio vadere la differenza con questi scafi più leggeri.

Ieri ho incollato i blocchetti sugli scafi, la dima è utilissima e mettere perfettamente allineati i tre scafi è un giochetto di 30 secondi.

Più tardi farò le foto.

Ancora non ho estratto dalla dima il trimarano con i balestroni montati, è preferibile che dal momento dall'incollaggio siano passate almeno 24 ore, lo farò questa sera.

Metto qualche foto fatta ieri durante le operazioni di incollaggio.

In questa si vedono i fori sugli scafi in corrispondenza dei bulloncini che tengono i blocchetti fissati ai balestrtoni.



Quella che si vede sul blocchetto non è marmellata di albicocche, ma 721 con microfibre di vetro e di cellulosa che servono ad addensare la resina per ottenere un buon incollaggio.









Le pinzette nere servono a tenere fermi in posizione i balestroni fino alla completa catalizzazione della resina.

Questa mattina ho preparato la deriva e il timone ricavandolo da una tavoletta di balsa da 6 mm, con la mia MCM (macchina controllo manuale) cioè vecchio piallino anni 60, datato ma sempre efficace, ho sagomato a profilo biconvesso simmetrico abbastanza sottile, sono arrivato a 5 mm di spessore massimo.

Il prossimo passo sarà fare la sede per il perno da 4 mm e incollarlo al timone , quindi ricopertura per ambedue i pezzi con tessuto di vetro da 100 grammi e resina 285

Foto del timone e deriva.

[claudio v]

Originalmente inviato da GINOS

...
GINOS
British Model Multihull Association | Sailing model multihulls in the UK

Spero non sia troppo OT, ma al link che ha postato Ginos ho trovato questo video di questo tri su foil che pare andare molto bene anche in condizioni limite (stessi schemi di Hydroptere)

[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=yV5V5ec5-tQ#![/YOUTUBE]
Nella fine del video ci sono delle "foto" dove si vedono molti dettagli dei particolari utili quali posizioni derive etc.
In un video dello stesso autore PerthMini40man - YouTube si vede lo stesso tri con deriva centrale + 2 foil sugli scafi che sembra funzionare peggio.

Poi ce n'è uno senza foil laterali, a deriva centrale che però ha il timone a T con foil per ridurre l'ingavonamento in velocità, ma pere soffrire di più di quello su foil

[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sgwIBf4odCk#t=281s[/YOUTUBE]

I video confermano alcune ipotesi fatte in passato dove speravo che l'uso dei foil laterali fosse utile anche sui modelli per facilitare il controllo dello sbandamento in quanto loro stessi funzionano da equilibratori dinamici: quello sottovento, variando l'angolo di sbandamento e il calettamento a causa dello scarroccio, sviluppa più portanza di quello sopravento e quindi aiuta abbastanza a stare "piatti"

Molto interessante, non li avevo mai visti prima

questa mattina ho tolto il trimarano dalla dima, ho subito controllato se lo smontaggio dei balestroni risultava come previsto e devo confermare che è liscio come l'olio.

Devo ancora fare la piega ai tubi in modo che gli scafi laterali risultino alla giusta altezza rispetto a quello centrale.

Lo smontaggio è semplice, si svitano i dadi dai bulloncini e i tubi si sfilano facilmente.

ho due foto, nella prima è appena uscito dalla dima.



questa con uno scafo laterale smontato.

La piega sui tubi-balestroni è fatta, se dovesse servire sollevare di più gli scafi laterali basta aumentare ancora di qualche grado, ma si vedrà al collaudo.

Il timone e la deriva sono stati ricoperti con il tessuto da 100 grammi, sullo scafo centrale ho già preparato la sede per la deriva e la losca del timone, però prima di incollare, voglio mettere un'altro strato di tessuto sulla deriva, ora è 25 grammi e mi sembra un po fragile, se gli aumento altri 15 grammi non faccio grossi danni sul peso.

altre foto: