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Vecchio 05 aprile 12, 19:26   #11 (permalink)  Top
wrighi
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molto bello bellissimissimo
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Vecchio 05 aprile 12, 22:07   #12 (permalink)  Top
manuelmodelli
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[QUOTE=FootyITA31;3131920]complimenti per il tri !!!

non so se lo hai gia visto ma questo ha un bel sistema di raddrizzamento
catamarano vela rc.wmv - YouTube


ciao ITA31
ti ringrazio per la segnalazione, non avevo visto quel video, un bel sistema semplice e geniale, a breve affronterò la costruzione del mio catamarano da 1 metro e vedrò di utilizzare quel sistema.
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Vecchio 05 aprile 12, 22:23   #13 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da manuelmodelli Visualizza messaggio
p...
per claudio,
------------
come sistema per sagomare gli scafi utilizzo le dime in cartoncino che sono sempre di grande aiuto, anche se si ha un buon livello di esperienza ti confermano se stai andando bene, questo abbinato a un metodo molto importante per la rifinitura, utilizzare la luce di un neon piazzato in posizione orizzontale all'altezza dello scafo da sagomare, la luce evidenzierà con le ombre, che risulteranno più o meno intense, tutte le imperfezioni.
non mi sono inventato nulla, il sistema del neon si utilizzava tempo fa per sagomare le tavole da surf.

....
Gia! La luce e il "tatto" sono basilari per sagomare al meglio
Sul mio bancone ho sempre una lampada da studio che piazzo angolata a seconda della necessità o proiettando l'ombra di una riga sul pezzo che sagomo


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Originalmente inviato da FootyITA31 Visualizza messaggio
complimenti per il tri !!!

non so se lo hai gia visto ma questo ha un bel sistema di raddrizzamento
catamarano vela rc.wmv - YouTube

ciao
Molto ingegnosissimo e semplice.
Solo che questo sistema che rilascia le sartie l'inizio del raddrizzamento deve essere per forza legato alla deriva ben piombata (altrimenti non funziona) che fa vincere anche la spinta del vento sullo scafo sollevato che, appena il cat si corica, lavora ulteriormente a sfavore.

Se, anzichè rilasciare entrambe le sartie, il verricello lavorasse tirandone una e mollando l'altra, si potrebbe pensare di usarlo sia per il raddrizzamento sia per portare l'albero sopravento quando serve... diventa appena più complicato da far funzionare, ma potrebbe offrire altre utili performance.
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 aprile 12, 23:33   #14 (permalink)  Top
manuelmodelli
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Ciao Wrighi, si sente la tua mancanza come costruttore navale.

Vado avanti con le prime foto al mare per il collaudo e brevi descrizioni.

Il trimarano completo di armo ed elettronica pesa kg 2,450

Il giorno del collaudo il vento non era costante, saltava da 5 a 12 nodi.

Come zona per il collaudo ho scelto una località che si chiama matzaccara, si trova di fronte all'isola di Sant'Antioco, il fondale è molto basso, solo grazie alla corta deriva non si corre il rischio di toccare il fondo, il vantaggio è che si può entrare in acqua senza bagnarsi troppo per recuperare la barca in caso di necessità.

Sono rimasto soddisfatto del risultato ottenuto, non avevo mai portato un multiscafo ho imparato presto che i tempi di reazione devono essere più rapidi, è molto differente da un monoscafo che si comanda con una certa tranquillità.

Tenendo conto delle vele poco efficienti ha dimostrato buone doti di velocità, la disposizione delle sartie è da modificare, nelle foto si vedono le due che sono posizionate anteriormente, quelle sono da eliminare in quanto lo strallo del fiocco provvede a sufficienza a mantenere l'albero in posizione, i due paterazzi invece interferiscono quando si lasca la randa, la loro posizione andrà spostata verso prua, la barca merita un armo decente e prossimamente dovrò provvedere.

In compenso si è dimostrato abbastanza docile e centrato, l'unico neo sono le virate, si sa che i multiscafi non hanno molta inerzia e questo fa si che durante la virata la barca quasi si ferma, bisogna saper gestire bene le vele e il timone, poi appena ha compiuto la virata riparte con una immediata accelerazione.

Solo in due occasioni ho corso il rischio di una scuffia, è successo solo per un mio errore sono stato troppo lento a lascare le vele e virare per correggere l'assetto.






Ultima modifica di manuelmodelli : 05 aprile 12 alle ore 23:42
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Vecchio 05 aprile 12, 23:34   #15 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Se, anzichè rilasciare entrambe le sartie, il verricello lavorasse tirandone una e mollando l'altra, si potrebbe pensare di usarlo sia per il raddrizzamento sia per portare l'albero sopravento quando serve... diventa appena più complicato da far funzionare, ma potrebbe offrire altre utili performance.
a me è sembrato che funziona proprio così, un verricello molla una sartia e tira l'altra, e secondo me se il rig è molto leggero, magari ce la fa a raddrizzarsi anche senza zavorrare e comunque il conteggio è abbastanza semplice
se il cat pesa 1150g ad esempio
di cui 1000g scafo e 150 rig
ed è largo 500mm
con albero alto 1200
con un basculamento dell'albero superiore a 30° dovrebbe raddrizzarsi
a richiesta conteggi
FootyITA31 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 05 aprile 12, 23:39   #16 (permalink)  Top
manuelmodelli
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Vecchio 06 aprile 12, 00:29   #17 (permalink)  Top
wrighi
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non posso negare che mi piacerebbe provare un marano però è davvero grosso, la mia signora mi marana anche lei se gli metto in casa un altro metrocubo abbondante, vabè si smonta però..
mi piacerebbe invece provare a farmi un footymarano, è già più digeribile.
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Vecchio 06 aprile 12, 15:25   #18 (permalink)  Top
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complimenti per il tri !!!

non so se lo hai gia visto ma questo ha un bel sistema di raddrizzamento
...


ciao ITA31
ti ringrazio per la segnalazione, non avevo visto quel video, un bel sistema semplice e geniale, a breve affronterò la costruzione del mio catamarano da 1 metro e vedrò di utilizzare quel sistema.
Sono d'accordo con Franco, il sistema e' geniale,da quel che sembra non comporta aumenti di peso per la deriva piombata, solo per il verricello (presumo a circuito chiuso) per inclinare lateralmente l'albero; il galleggiante in testa d'albero fa tutto il gioco "sporco", dimensionato a dovere dovrebbe riuscire a contrastare l'affondamento (come su cat veri come l'oceano) e far vincere il peso dell'ama emerso per raddrizzarsi.
Wrighi, sto collaudando la mia nuova cnc (20x30x5 cm) con un po' di fantasia ci si puo' fare qualche footy multiscafo... ho gia' i progetti pronti per un tri di 30.5 x 30.5 x 15 di pescaggio in estruso con metodo di costruzione LEGO (R) , almeno lo puoi tenere sulla scrivania!
Saluti
Alex
qpidgiga non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 aprile 12, 18:20   #19 (permalink)  Top
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Non so se qualcuno ci aveva fatto caso ma all'inizio della discussione avevo postato un sistema simile a quello del video inserito da FootyITA31

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ciao...
Quello che mi ha sempre frenato (posto a parte) è il fatto che una volta che un multiscafo è rovesciato lì rimane finché uno armato di barchino va a recuperarlo invece un giorno girando su youtube ho visto questo Robbe TopCat erste Segelversuche - YouTube
Quello a cui ancora vorrei trovare una soluzione è il bulbo perché il vantaggio di avere due o tre scafi è proprio quello di non dover montare una lunga deriva con il bulbo cosa che serve per mettere in funzione l'autoraddrizzamento... ma! continuerò a pensarci....
Magari è un po' più complicato in fase di progetto su carta ma penso migliore nel caso di vento sostenuto.
Riguardo al bulbo stavo pensando a un bulbo cavo e opportunamente forato che facesse come una sorta di contenitore che al momento della navigazione si e riempia d'acqua... forse forse ci siamo
__________________
https://www.flickr.com/photos/29322916@N05/albums
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein)
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Vecchio 06 aprile 12, 21:12   #20 (permalink)  Top
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Vado avanti con le prime foto al mare per il collaudo e brevi descrizioni.

Il trimarano completo di armo ed elettronica pesa kg 2,450

Il giorno del collaudo il vento non era costante, saltava da 5 a 12 nodi.
......
Solo in due occasioni ho corso il rischio di una scuffia, è successo solo per un mio errore sono stato troppo lento a lascare le vele e virare per correggere l'assetto.
Ciao Manuel
Vedo che sei stato velocissimo a collaudare
Ho qualche curiosità a riguardo di come si è comportato nel passaggio da 2 a 1 uno scafo bagnato: il passaggio era graduale e e l'accelerazione progressiva o un po' brusco?

A me lascia un po' perplesso lo scafo centrale a fondo "piatto" che potrebbe non aiutare in quella fase, ma non avendo mai visto bene in diretta modelli similari con scafi centrali differenti non ho idea se sia una differenza marginale o no .
Su quelli veri la è abbastanza evidente... ma le ridotte dimensioni e superfici bagnate potrebbero cambiare molte cose in scala ridotta.

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a me è sembrato che funziona proprio così, un verricello molla una sartia e tira l'altra, e secondo me se il rig è molto leggero, magari ce la fa a raddrizzarsi anche senza zavorrare e comunque il conteggio è abbastanza semplice
se il cat pesa 1150g ad esempio
di cui 1000g scafo e 150 rig
ed è largo 500mm
con albero alto 1200
con un basculamento dell'albero superiore a 30° dovrebbe raddrizzarsi
a richiesta conteggi
Hai ragione, avevo visto male e mi ero fatto ingannare da un tirante che si vedeva nell'ultima parte del video: una tira e l'altra molla come dici tu.
Quando abbiamo finito il giochino delle footy, in autunno, si potrebbe mettere mano al cat che ho sull'armadio semifinito e alla vela alare (anche i grezzi di quella sono pronti) per fare qualche esperimento.
claudio v non è collegato   Rispondi citando
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