Magic Urca AC120: studi di forme e sistemi costruttivi ispirati IACC e AC100

[claudio v]

Originalmente inviato da claudio v

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Però le cose serie, che richiedono tempo e concentrazione sono altre... ad esempio piazzare l'albero ben dritto con tutte le sartie fatte per bene o allineare il canotto su cuscinetti del boma fiocco... lì ho bisogno di almeno 2 o 3 ore tranquille per concentrarmi ed evitare di fare ca**te.

Quelle crocettine in legnetti sono, al più, un simpatico e rilassante passatempo e, per completarle di un'altra cosa inutile, adesso sono nella pressa per il rivestimento in carbonio, così sono in tinta con tutto il resto

Oggi gran bella giornata di pioggia e così ne ho approfittato.
In tarda mattinata ho estratto le crocettine dalla pressa e le ho rifinite per il montaggio







Poi, nel pomeriggio mi sono tolto uno degli ultimi lavori impegnativi: sartie, allineamento albero e misura del giro d'albero per passare i dati al velaio

Scafo allineato sul galleggiamento + albero e deriva verticali con filo a piombo




si incomincia a tensionare tutto e a fare le prime impiombature




ultima sartia da impiombare




Filo bloccato in testa d'albero e a base randa per misurare il giro d'albero con tutto pretensionato e con differenti regolazioni dello spingialbero



allineamenti finali per verificare la rettilineità dell'albero e la tensione omogenea delle sartie



e la verticalità + presetting del rake dell'albero



Infine anche la losca del timone è incollata in sede definitivamente e il timone montato per la prima volta.


Ora la prossime parti impegnative saranno il corretto allineamento dell'asse del pivot del boma fiocco e del bulbo e poi potrò passare a giocare con le meccaniche dei bomi, ma a quel punto il più sarà fatto.

[Astrale]

Molto bella......come fai a misurare la tensione delle sartie ?

[claudio v]

Originalmente inviato da Astrale

Molto bella......come fai a misurare la tensione delle sartie ?

In questa fase direi... a occhio e dito: dato che l'albero è di partenza dritto, il bilanciamento dx-sx delle tensioni è verificato con il filo teso lungo l'inferitura randa dalla testa al pivot del boma e dal filo a piombo: se l'albero rimane rettilineo e verticale le tensioni sono bilanciate, altrimenti no e vanno corrette

La tensione dello strallo di prua la misuro a dito e orecchio: se suona come una corda di violino è molto tesa, altrimenti no.
I valori assoluti di kg di precarico che possono essere utili nel presetting di una deriva "vera" quali un 420 o un 470 qui non sono molto indicativi non essendoci dati di riferimento.

In navigazione, al variare dell'intesità del vento, le elasticità del sistema e le flessioni influenzeranno la forma delle vele e il risultato delle registrazioni delle tensioni sulla forma delle vele è l'unica cosa che conta per fargli mantenere la forma voluta.

Il sistema ha molte variabili compresa la forma delle vele e quindi credo che l'importante sia partire con una base "simmetrica" ed equilibrata che permetta di gestire entro pochi mm la flessione longitudinale e la variazione del "giro" dell'albero aumentando o diminuendo la tensione del paterazzo e bilanciando con lo spingialbero in modo da poter adattare la tensione sullo strallo di prua per limitarne la catenaria e nel contempo non perdere, o modificare in maniera anomala, la forma della randa.

Spero di essermi spiegato, i termini sono un po' tecnici ma dovrebbero essere comprensibili a chi ha una base di "scuola vela" oltre l'A,B,C.
Qualche aiutino si può trovare qui:
Regolazione delle vele
http://www.cyvc.it/2010/documenti/cy...VELA_basic.pdf

Saluti

[claudio v]

Oggi solo qualche lavoretto di aggiustaggio e prova montaggio delle parti del boma fiocco nello scafo che è piazzato sul bancone sul supporto in espanso provvisorio

foratura coperta




premontaggio canotto e pivot



premontaggio canotto e pivot per verifica lunghezza



La prua è tuttora lasciata aperta per facilitare l'incollaggio del canotto del boma fiocco



incollaggio cuscinetto principale e boccola supporto cuscinetto secondario a pivot boma fiocco




incollaggio boccole canotto esterno



Il prossimo step sarà l'incollaggio e l'allineamento del sistema.
Saluti

[claudio v]

E infatti, ieri in tarda mattinata con un paio d'ore tranquille, il sistema è andato al suo posto.

Il canotto è stato allineato con dei tubi a cannocchiale per mantenerlo planare all'albero e incollato con resina (UHU Plus) + addensante di ritagli di carbonio sminuzzato e rowing arrotolato: il vantaggio di questo riempitivo è che è strutturale, ha la medesima rigidezza dello scafo e soprattutto non cola rimanendo dove viene spalmato permettendo di incollare e raccordare la superficie interna dello scafo con il canotto di alluminio e carbonio.





Dal foro ancora aperto a prua, con una spatola viene sistemato sul fondo dello scafo lo riempitivo strutturale. Occorre aiutarsi con una lampada esterna perchè l'interno nero rende veramente molto buio il tutto e ci si vede malissimo.
Infatti, nelle zone dello scafo dove si accede normalmente ho lasciato entrare un po' di vernice di fondo + bianco in modo da eliminare tutto quel nero



Prossime operazioni saranno la chiusura della prua, l'allineamento del bulbo e il completamento della cerniera tra pivot e boma fiocco per la regolazione del twist della vela.
Saluti

[claudio v]

I lavori procedono con gli ultimi dettagli dello scafo.

Chiusa la prua, ora lo scafo è pressochè completo
Coperta forata per montare il trasto randa telescopico + suo incollaggio







Prova radio completa e montaggio servo timone + relativo leveraggio




A questo punto è stato tracciato il passaggio del tubetto di scorrimento dell’asta di comando



Infine allineamento bulbo dx e sx + calettamento rispetto al galleggiamento + riempimento strutturale in resina caricata








Prossimi step sullo scafo saranno il completamento dei passaggi dell’asta di comando timone, la finitura del bulbo e i ritocchi alla vernice dello scafo + la finta tughetta dietro l’albero .
Nei tempi di asciugatura verrà completata la meccanica del boma fiocco e del suo servo, l’impianto elettrico interno con un cablaggio modificato tra batterie, interruttore e servo vele.

Ciao ciao

[claudio v]

Finalmente ci si avvicina alla fine e un lavoretto dopo l'altro lo scafo è quasi finito.

Anche il passaggio del comando del timone è finito e la cinematica completa provata: Il servo è un HV che va con 2 lipo con velocità prossima ai 5 centesimi di secondo per 60 gradi, il che significa una risposta veramente fulminea del timone.
Inoltre tutto il cinematismo permette più di 60 gradi di deflessione del timone per parte con le sovracorse inserite. Questa caratteristica è molto adatta alle partenze di match race per mettere in crisi un avversario che voglia prenderci al poppa o per stoppare di botto la barca se necessario

Qui si vede il tutto finito, manca solo una rinfrescata al bianco della coperta sulle parti "rilavorate".




Anche la meccanica del pivot del boma fiocco è pressochè completata e per il montaggio finale occorrerà soltanto alesare il foro dell'asse + forare e filettare la testa del pivot per la vite di regolazione: ora i vari pezzi assemblati sono in "incollaggio".




Infine il braccetto di comando del servo vele completo di bozzello è stato tagliato, forato e assemblato sul servo che ora è pronto per il montaggio nello scafo.

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Non rimangono che alcuni dettagli da completare sui bomi di randa e fiocco per attacco e regolazione delle vele, qualche saldatura dell'impianto elettrico e un po' di vernice di finitura poi si potrà passare ad assemblare il giro scotte, i vari pezzettini e infine la pesatura per determinare l'ammontare delle masse di bilanciamento per arrivare ai 4500 grammi di regolamento.

[eupon]

si vede traguardo!....quindi anche la fine dell'esecutivo

[claudio v]

Originalmente inviato da eupon

si vede traguardo!....quindi anche la fine dell'esecutivo

La fine del progetto esecutivo della 120 si è vista da mo'
Solo che, dato che per me l'hobby è più il progetto che altro... per me il giochino è infinito e appena completo qualcosa in un modo ho già in mente possibili variazioni/miglioramenti.

Uno dei motivi, oltre alla pigrizia, per cui non sono mai riuscito a scrivere un libro è che se mai arrivassi a finirlo incomincerei subito a riscriverlo perchè nel frattempo qualcosa di nuovo verrebbe fuori a migliorarlo/completarlo...

E qui credo non mi smentirò, però la base per ora è buona e tutto combina, quindi, a meno che non mi soddisfi proprio in acqua, il progetto 120 resterà così e, oltre quelle nella mia libreria, non verrano fatte altre copie per i motivi che ben sappiamo.

Ora, appena la metto in acqua, vedrò subito se alcune scelte delle linee d'acqua che possono dare problemi li manifestano o no e quanto
A quel punto sarò ancora in tempo per il ritocchino alla seconda (modifica master di polistirolo prima di laminare) e per scegliere l'eventuale strada della 100 andando ad utilizzare uno dei 3 set di ordinate preso in considerazione durante lo studio o modificando ulteriormente.

Il progetto AC100 esecutivo è ora legato anche a problemi di "presenza" di Giovanni che ora (e prossimamente anche) è più a Parigi che a Torino così sono settimane che non ci vediamo

[eupon]

...e aspettiamo
ma previsioni per il varo?