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18 febbraio 11, 23:08 | #21 (permalink) Top |
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Se dovesse uscire come nella foto della sezione longitudinale penso non ci siano contro indicazioni estetiche per il regolamento AC120 , ma i capi si riuniranno e decideranno a riguardo ....
__________________ http://iompassion.italianoforum.com/ |
19 febbraio 11, 00:12 | #22 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-04-2010 Residenza: Latina
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Secondo la mia opinione le forme raggiunte attualmente sono ancora troppo similiad una IOM. Non riesco ancora a classificarla, di primo acchitto, come una IACC120. Se la vedessi in acqua senza altre barche vicino la confonderei sicuramente per un nuovo modello di IOM. Poi vista da vicino vedrei gli slanci di prua e poppa e mi domanderei: "Che classe è?" Secondo me il particolare estetico che crea molta confusione tra le due clasi è l'albero che non poggia sulla coperta, ma sul pozzetto. Una soluzione simile mi ricorda molto anche una semplice deriva tipo 470. Questi particolari nn ti trasmettono quelle sensazioni tipiche delle ACC, o no? Basterebbe un'altra raspatina alla coperta e un albero che parta dalla coperta, allora si farebbe un grande e bel BINGO :-) |
19 febbraio 11, 10:52 | #23 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.599
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tanto per cominciare nessun vero IACC ha l'albero che poggia in coperta... sono tutti passanti visto che stiamo chiacchierando di lana caprina, continuimo parlando di spirito della coppa (o meglio del suo regolamento IACC) e di somiglianze, quindi mostriamo un po di immagini: Usa 61, coperta molto corta dietro l'albero USA 71 ancora più corta Moro, corta anche quella Aus 35, corta anche quella IACC australiano con "buchi" nella coperta per l'equipaggio america cube "lunga", moro "corta" Nessuna barca con coperta piatta, quindi quelle senza pozzetto o pozzetti bisognerebbe squalificarle tutte? No, perche il regolamento vero in effetti non pone limiti a riguardo e si può fare anche senza pozzetto però per dire che la coperta deve andare dietro lalbero bisognerebbe perlomeno conoscere il regolamento IACC e, da quel che scrivete, mi pare che non lo conosciate a fondo: cito testualmente il regolamento versione del 2000, ma non ci sono stati cambiamenti basilari in seguito, almeno per quello. ************************************* 22. COCKPITS 22.1 Cockpits shall only be fitted aft of the aft side of the mast and shall be watertight except that: (a) they shall self-drain overboard; (b) small openings are permitted in accordance with class rule 24; and (c) openings, each not to exceed 0.1 sq metre in area and each of which are closed by a hinged or screwed watertight cover are permitted. 22.2 Cockpits, which include any sugar scoop forward of AGS, shall not be deeper than 750 mm nor shallower than 400 mm below the adjacent sheerline, provided that: (a) these depth requirements shall apply 100 mm inboard of the cockpit/deck corner or the uppermost beginning of the cockpit/deck corner radius; and (b) the 100 mm offset shall also apply in the longitudinal dimension for the measurement of cockpit depth at forward and aft cockpit sides and bulkheads. 22.3 Small islands in cockpits are permitted, provided: (a) they are watertight, except for small openings permitted under class rule 24; (b) their size is commensurate with providing a base for normal equipment; and Americas Cup Class Rule Version 4.0 Page No. 16 Dice che deve essere autosvuotante (e quindi niente barche che rimangono con il pozzetto pieno: vietatissimo!! ) E dice che deve incominciare dietro lalbero, quanto uno vuole in effetti il mio incomincia 15 mm troppo avanti quindi è tutta unaltra barca: per regalare metterò una capottino di colore conforme alla coperta che lo fa incominciare arretrato di 20 mm tenuta con lo scotch trasparente e sarà buona pace di tutti A me fa un po ridere, e credo che faccia ridere molti, ma se così piace Però se vedo regatare una barca senza pozzetto e/o senza buchi per lequipaggio, lo tolgo subito dopo, ok? Ciao
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
19 febbraio 11, 18:49 | #24 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
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claudio, forse comincia a non essere un discorso di lana caprina, a roma si dice "famo a capisse!"...qua il problema non è l'abero dietro o avanti alla coperta, ma la forma della coperta, la bombatura, la raggiatura del raccordo, chiamala come vuoi, in questo momento la fa assomigliare in maniera inopinabile ad una iom, se poi ci metti anche la posizione dell'albero arretrata rispetto alla coperta è ancora peggio...puoi dire quello che vuoi, ma le barche di david e florindo, assomigliano a degli iacc, la tua per ora no...interessante però il tuo discorso sull'evoluzione degli iacc, evoluzione di cui potremmo faci carico noi modellisti e progettisti (visto che ora non ci saranno più), ma mi fa rimanere scettico il fatto, che la strada potrebbe prendere la direzione di una iom con la lwl più corta rispetto alla lft, snaturando lo spirito iniziale...a te le riproduzioni e gli scimmiottamenti delle barche esistenti o esistite, non sono mai piaciute e non interessano, perchè allora ti butti su classi che di base richiedono questi requisiti? sulla ac100, dove si può giocare molto con la leggerezza, proverei a mantenere forme similari e provare a cambiare i volumi, di 120 per esempio ce ne sono di molti tipi, si potrebbe giocare a trovare la disposizione dei volumi migliore, già le linee della tua nuova urca vanno benissimo, certo se ci mettessi la coperta dritta...oppure se vuoi mettiamo direttamente dei paletti alle raggiature dei raccordi e all'altezza della bombatura, per capire i limiti che ci si possono dare per l'estetica simil iacc...
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19 febbraio 11, 19:31 | #25 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 309
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Mi scuso con Eupon per la mia inesattezza riguardo al regolamento ac100. Trovo che le regole di stazza 120 siano ben chiare sullo spirito della manifestazione: le barche devono esser simili a vere AC, e nelle linee e nei volumi della barca di Claudio V io trovo una somiglianza notevole con le prime AC anni '90. L'unica cosa che non è per nulla simile è il raccordo fra scafo e ponte curvo, ma, ho capito che è una necessità data dallo stampare lo scafo in monoscocca. Però il problema si risolve da solo perchè a parte claudioV nessuno è in grado di stampare in quel modo, e chiunque vorrà costruire quella barca la farà in modo tradizionale e quindi le murate finiranno a spigolo e la somiglianza sarà completa. Personalmente penso che sarebbe tale il piacere di poter regatare con la barca costruita da Claudio che, qualora la facesse nera e non zebrata e con una stupenda foglia argentea che risplende al sole sulle murate, con una bella penna larga e magari con gli sponsor su vele e scafo, beh, nel suo caso farei un'eccezione e lo farei ben volentieri partecipare. Già ora regatano con noi barche vedi ITA-17, o ITA-73, o il ITA-25 che sono già delle forzature estetiche regolamentari, che però in acqua non stonano affatto con lo spirito delle regole di stazza. I casi isolati quindi vanno giudicati uno per uno a mio avviso, cercando di esser abbastanza permissivi per ora finchè restano isolati e nel complesso la classe italiana non ne è snaturata.
__________________ THE LIFE IS SHORT: SAIL HARD! http://iacc120cup.altervista.org/ http://it.youtube.com/profile?user=matthias72 |
19 febbraio 11, 20:27 | #26 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
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Infatti il mio era un invito a parlarne....che succede però se i casi isolati cominciano ad essere molti? secondo me bisognerebbe chiarire determinati punti fin da subito, prima che sia troppo tardi, sia sulla evoluzione eventuale sia sul mantenere le forme consone agli iacc...la domanda è vogliamo percorrere strade nuove o no? io per ora sono tradizionalista e voto per la massima somiglianza possibile, a voi il vostro parere
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19 febbraio 11, 20:37 | #27 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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forse vi puo' interessare, qui ci sono molte foto delle AC Cup dal 1977 al 2010. Daniel Forster Ricordo peraltro che il Regolamento AC100 accetta solo le "pseudo"* forme delle barche che hanno partecipato alla Coppa America dal 2000 al 2007 ClaudioD * per ragioni di scala e disloccamento, i modelli non sono propriamente uguali a quelli veri, specialmente per l'opera viva |
19 febbraio 11, 21:59 | #28 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-02-2011 Residenza: roma
Messaggi: 158
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Cari tutti, alla fine mi sono iscritto anche io...hi hi Ho cercato di leggere tutti o quasi gli interventi e debbo dire che sono un po combattuto. Una parte di me pensa che cercare di riprodurre fedelmente uno scafo IACC con il fascino che lascia sia la cosa migliore, ma un'altra parte fortemente speculativa tende all'evoluzione della specie, dove ogniuno di noi possa sviluppare nuovi scafi, con le forme più disparate. Perchè no! io sono il primo a stravolgere i progetti e dare vita alle mie lucubrazioni progettistiche. E' vero e parlo per la mia classe AC100 che già il nome della classe AC (America's Cup Class) già di per sè impone un qualche limito progettuale, ossia uno scafo dovrebbe rifarsi alle linee delle vere IACC. E' ovvio che per questioni di scala e performance bisogna avvicinarsi alla morfologia di una vera coppa america, ma significa anche che non bisogna limitare l'estro e la fantasia di ogni singolo costruttore, altrimenti si finisce nel monotono. Questo non significa però che uno scafo debba essere una brutta copia di una classe già esistente. Detto francamente, ma è solamente una supposizione suffragata solamente dalle poche immagini disponibili (e quindi non ha validità assoluta) lo scafo che sta progettando Vigada lascia molte perplessità data la notevole somiglianza con una IOM. Con questo non voglio assolutamente dire che sia una IOM modificata, ci mancherebbe, ma il dubbio sorge spontaneo. E' tutta via ovvio che i dati in mio possesso sono ancora pochi e lacunosi per esprimere un giudizio obiettivo. Spero prima o poi di poter vedere una bella immagine trasversale dello scafo cosi da poter ammirare gli slanci di prua e di poppa. Nel regolamento delle AC100 si parla di LWL 85 per una lunghezza pari a 100 quindi credo che qualunque scafo che rispetti queste misure possa essere accettato entro il regolamento. E' anche vero però che uno scafo che somigli troppo ad un'altro scafo già esistente di un'altra classe mi lascerebbe molto perplesso. E' presto per esprimere giudizzi, ma ad esempio mi piacerebbe vedere uno scafo rivoluzionario con forme veramente strane piuttosto che uno scafo simil IOM. Ma come ho già detto è presto per questo tipo di considerazioni senza dati oggettivi e qualche numeretto. |
19 febbraio 11, 22:19 | #29 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Per la cronaca l'America3 che ho disegnato insieme a Luca per la Classe AC120 come "Vintage" , data del 1992 e come tale non potrebbe essere accettata secondo il Regolamento della classe AC100 che contempla solo le AC dal 2000 al 2007. ClaudioD |
19 febbraio 11, 22:49 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
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| Vero claudio, ma questo valeva quando nel regolamento erano imposti gli angoli degli slanci, ma ora che è stato modificato questo punto varrebbero tutti gli iacc....cambieremo le date con 1992-2007
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