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01 dicembre 11, 02:10 | #231 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Magic Urca AC120: prosecuzione costruzione
Mentre Giovanni continua a giocare con il suo cad per affinare alcuni dettagli e soprattutto tirarmi fuori le messe in tavola (dopo le modifiche sono tutte da rifare), io cerco di andare avanti con l'hardware delle parti "sicure". L'ultimo rendering di verifica che mi ha mandato è il lay out di pozzetto, uscite scotte e attacchi sartie. Si vede bene il pozzetto senza la tughetta di "copertura che oltre a svolgere funzione "regolamentare", servirà a far lavorare più rigidamente lo spingialbero tenendolo lateralmente, coprirà le uscite scotte e dell'astina di comando dell'interruttore e le 2 antennine della ricevete 2,4 GhZ. Insomma, una tughetta molto "utilissima" per tenere riparati dall'acqua e anche dal possibile intreccio con le scotte delle vele tutte queste cose. Questa sera ho finalmente laminato la deriva con il metodo Swanze Castoldi (by Td Model) + il nuovo sistema di anime in espanso calibrate già mostrate qualche post fa. Il risultato dovrebbe essere buono perchè ho preparato 70 grammi totali di resina per 60 di tessuti +longherone e anime e almeno una decina di grammi di resina sono usciti dopo aver pressato lo stampo (e un po' sono rimasti nel pennello e nel bicchierino, non posso lamentarmi). Ho dovuto spingere da bestia con i morsetti per chiudere l'ultimo mezzo mm di luce tra gli stampi, quindi deve essere tutto ben compattato e senza troppi "vuoti" Il peso previsto dovrebbe essere attorno ai 150 grammi (le anime con il longherone pesavano 20 grammi a cui si devono aggiungere le 2 viti di attacco). Lo schema di laminazione prevede 4 strati completi di 2 unidirezionali incrociati a circa +/- 2 gradi rispetto all'asse della deriva, una striscia centrale rastremata in corrispondenza del longherone e un tessuto con fibre a 45 gradi messo all'interno contro l'anima. Lo strato più esterno è un tessutino di vetro da 40 che dovrebbe fare da finitura esterna. Ho patito un po' la carenza di morsetti perchè mi ricordavo di averne 8 e invece ne ho trovati solo 6, così ho usato tutto quello che ho rimediato per sopperire, morsa compresa Domani notte o meglio dopodomani vedremo quel che ne uscirà, sono curioso
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01 dicembre 11, 11:21 | #232 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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claudio ci spieghi il metodo Swanze Castoldi? Non sono mai riuscito a trovare qualcosa inerente a questa metodologia, di cui parla tiziano, credo possa interessare a molti, per non sporcare questo post puoi eliminare il mio messaggio ed aprire un nuovo post in riguardo. ciao e grazie |
01 dicembre 11, 11:49 | #233 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Ti posso rispondere qui perche` la risposta e` brevissima e attinente: e` un metodo ripreso e messo a punto da Tiziano che trovo molto interessante ma che non sono autorizzato a divulgare (pero` se volete contattare lui e chiedergli potete provare a farlo). L'ho citato per il semplice motivo che essendo un "sistema non mio" per correttezza non ne rivendico alcuna paternita` e usandolo per gentile concessione non ne posso divulgare i dettagli. Come vedi ho dato gli schemi della laminazione ma non ci sono foto della sequenza proprio per questo motivo. Chiunque sia in grado di farsi una deriva con i propri sistemi puo` usare gli schemi dati e, con profili NACA un po' spessi (+di 7%), funzionera` sicuramente anche senza il succitato metodo. Ciao
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01 dicembre 11, 11:53 | #234 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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pensavo che non fosse un metodo inventato da tiziano, il nome era strano, chiederò direttamente a lui, grazie della risposta
Ultima modifica di TONICLE : 01 dicembre 11 alle ore 11:57 |
01 dicembre 11, 13:18 | #235 (permalink) Top | |
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02 dicembre 11, 09:28 | #237 (permalink) Top | |
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storia stampaggio iniezione Stampaggio a iniezione - Wikipedia Sul sito TDmodel è visibile lo splendido risultato del metodo, ripreso e messo a punto, utilizzato sulla Axiom Arnaldo
__________________ Pensare e il lavoro piu duro che esista, probabilmente per questo lo fanno cosi poche persone. - Henry Ford il mio sito http://arnao57.jimdo.com/ | |
02 dicembre 11, 15:31 | #238 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Scusa Arnaldo, Ma, secondo te, lo stampaggio a iniezione cosa centrerebbe con il "metodo Swanze Castoldi" di TD Model?
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05 dicembre 11, 02:02 | #240 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Non tutte le ciambelle...
... riescono con il buco. Con le resine e affini, tutte le volte che si cambia qualcosa, o qualche materiale ausiliario, si hanno sempre sgradite sorprese e, anche questa volta,non si è fatta eccezione alla regola. La nuova resina che ho utilizzato l'abbiamo presa un po' "corta" come lavorabilità e, complice anche che da un po' di mesi non facevo nulla da stampo, sono arrivato ai limiti max del tempo di lavorabilità finendo il lavoro di corsa e dimenticando qualcosa per strada.... Quando ho chiuso lo stampo della deriva la resina non era più ben fluida e ed è "squeezata" fuori un po' meno del dovuto... così il bordo di uscita della deriva invece che 4 decimi di mm è venuto 6-7 e, in più, il longherone ha marcato leggermente sulle pelli e c'è stata una piccola soffiatura sul bordo d'attacco. Così la mia bella deriva che volevo lasciare carbonio a vista sarò costretto a vernicarla (almeno parzialmente) e "riempire" di fondo i circa 2 decimi di mm di profondità della segnatura fatta dal longherone sulle pelli esterne. Il lavoro, per quel che auspicavo, doveva limitarsi a rifinire il lato da inserire nella scassa e una rapida velata di trasparente dopo averla passata con la 600 ad acqua e sapone ri Il timone in compenso si è comportato abbastanza bene e , a parte un paio di segnetti, basterà una seppiatina sempre con la 600 ad acqua + velata di trasparente Almeno dal punto di vista del peso e degli aspetti meccanici invece... nessuna sorpresa Deriva da finire di rifilare: 135 grammi e rigidezza a prova di bomba anche se per ora sta in stampo a stagionare e la testerò tra una settimana quando la resina sarà del tutto stabilizzata. Il rapido test fatto lascia supporre tra 10 e 12 mm di freccia con il bulbo da 2850 partendo dall'orizzontale che per una lunghezza libera di inflessione di 420 mm significa che la freccia sarà meno del 3% della lunghezza libera di inflessione. Una immagine dei pezzi semilavorati
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