19 dicembre 11, 11:25 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-12-2011
Messaggi: 50
| Aiuto Costruzione coperta
Ciao a tutti... Ho Finito di costruire lo scafo in listelli, stuccato e carteggiato. Ora però non vorrei di nuovo fare questo lavoraccio un altra volta e quindi ho deciso di ordinare su internet i materiali per creare gli stampi. Ho visitato il sito di Renato Chiesa e per la costruzione dello scafo è stato abbastanza esaudiente. Dopo aver però costruito lo stampo dello scafo come faccio a creare lo stampo della coperta e come faccio poi successivamente ad attaccarla allo scafo? E poi sul suo sito ho letto che sullo scafo bisogna dare una mano di smalto e sopra iniziare con il tessuto di vetro... Lo smalto che si da è già il colore definitivo dello scafo o si può anche verniciare sopra la fibra di vetro quando è asciutta? Spero in molte risposte |
19 dicembre 11, 13:33 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
Messaggi: 611
|
Ciao mirkomiche, allora per quello che riguarda la costruzione della coperta non posso aiutarti mentre per quel che tu chiami smalto non é smalto ma bensì del distaccante tipo gelcoat o cera o qualche altro prodotto (SPERO CI SIA QUALCUNO CHE INTERVIENE PER C********I SE HO SBAGLIATO) cosa che altri più esperti hanno già sperimentato (questo per evitare che il tessuto impregnato di resina si attacchi allo scafo in legno) poi appena costruita la coperta per attaccarla allo scafo ti conviene prepararti della resina caricata con microsfere e poi passi ad incollare il tutto, ad essicazione avvenuta puoi verniciare il tutto a tuo gradimento ma non prima di aver dato una mano di fondo e lisciata per benino.
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19 dicembre 11, 13:49 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 10-07-2009 Residenza: pesaro
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| Citazione:
Da quel che so il gelcoat e' "solo" una finitura superficiale estremamente liscia (chiamiamola "vernice") in modo da realizzare un master di buona qualita', sulla quale poi si applica il distaccante (cera, alcool o prodotti appositi). Correggetemi se sbaglio Saluti Alex | |
19 dicembre 11, 13:58 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
Messaggi: 611
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Ops ho fatto confusione? Spero di si, grazie alex, in quanto andavo un pochino a memoria di altri post letti sempre qui sul forum. Ricordo della cera distaccante ma non sono sicuro riguardo il gelcoat
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19 dicembre 11, 14:11 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-10-2010 Residenza: Sant'Angelo di Piove - PD
Messaggi: 611
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Alex hai perfettamente ragione, mi sono andato a vedere un'altra discussione ed in effetti il gelcoat é usato alla fine per rendere liscio lo scafo per poi passare con cere distaccanti prima di iniziare a fibrare il tutto per ricavarne un scafo bello liscio o quasi
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19 dicembre 11, 15:05 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-12-2011
Messaggi: 50
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Aspettate un attimo. Essendo alle prime armi faccio un po di confusione. Renato Chiesa (Renato Chiesa Home-Page) ha scritto che il primo passo da fare è ricoprire lo scafo costruito con listelli con uno smalto e dopodichè ricoprire questo con tessuto di vetro da 40 g/mq. Senza dare nessuna cera distaccante sotto, quindi presumo che questa sia la rifinitura liscia e lucida dello scafo. Giusto? poi sopra questa si da la cera e si fa lo stampo. Credo... |
19 dicembre 11, 15:21 | #7 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
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Ciao, quelle che tu poni sono domande abbastanza tipiche. Una buona parte delle risposte e dei suggerimenti che cerchi le puoi trovare leggendo altre topic gia` presenti quali, ad esempio, queste http://www.baronerosso.it/forum/navi...ul-master.html http://www.baronerosso.it/forum/navi...-di-scafi.html Se hai fatto un master in legno ti suggerei di dare una mano di fondo opaco e poi carteggiarlo per ottenere una superficie uniforme ma senza impazzire a lucidarla. Non serve neanche rivestirlo in fibra. Poi, per non spendere i soldi e soprattutto il tempo di una finitura impegnativa per avere una superficie speculare da cui ricavare uno stampo femmina, puoi laminarci direttamente sopra interponendo o pellicola per alimenti o nastro da imballaggi marrone. Se la superficie e` liscia ma non lucida la pellicola si mette molto meglio e piu` facilmente. Laminando lo scafo sul master, la superficie esterna andra` carteggiata e lisciata (possibilmente tenedo lo scafo sul master) e il lavoro sara` equivalente a quello di preparare il master per fare lo stampo femmina. In pratica nel medesimo tempo in cui arrivi alla finitura del master per fare lo stampo ti ritrovi lo scafo finito. Per la coperta idem: finisci il master con la coperta, la rivesti di nastro da pacchi e sei pronto a laminarla sopra: qui usare la pellicola per alimenti non e` fattibile perche` se hai superfici concave diventa impossibile farla aderire. Se fai una coperta piatta invece puoi farla con del balsa da 2-3 mm riverito dentro e fuori di fibra. Per attaccarla allo scafo il sistema piu` diffuso e` un listello di legno tipo obece (4 x 4 o 5 x 5 mm) o similari incollato allinterno delle fiancate su cui appoggiare e incollare in battuta la coperta. Se invece vuoi complicarti molto le cose e fare uno stampo femmina, il lavoro si allunga. In ogni caso non ti consiglio di rivestire lo scafo in fibra, ma semplicemente di trattarlo con resina diluita con alcool per bloccare bene le fibre del legno e poi passare a una finitura con fondo poliestere da carrozzeria e vernici bicomponenti date a spruzzo. Il rivestimento in fibra , anche se fine, spesso lascia la tramatura del tessuto affiorante e il lavoro di lisciatura e lucidatura si allunga ulteriormente. I master che ho fatto in questo modo (cioe` senza alcuna fibra di vetro laminata sopra) e ho usato entro pochi mesi dalla preparazione per realizzare uno stampo femmina hanno dato buoni risultati e non molto lavoro. Il lavoro dello stampo femmina in piu` aggiunge tutte le problematiche inerenti i distaccanti vari da usare (cera e alcool polivinilico) per copiare la superficie ottenuta e non vanificare la molta fatica e lavoro sia per fare lo stampo stesso, sia per laminare lo scafo nello stampo. Insomma, per una prima realizzazione non lo consiglio proprio a meno che tu sia sicuro di quel che fai e voglia fare ben piu` di uno scafo. Ciao e buon lavoro.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J |
19 dicembre 11, 16:21 | #9 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Se vuoi fare altri scafi uguali al master in listelli che hai fatto e che usi per laminarci sopra lo scafo, basta che ce ne lamini sopra un altro: dopo la laminazione sulla pellicola di separazione, stacchi lo scafo e il tuo master rimane perfettamente integro pronto per essere riutilizzato. Se vuoi seguire i tutorial di renato, basta che guardi qui e vedi la sequenza fotografica descrittiva piu` o meno come te l'ho suggerita io solo che lui ha usato comunque la cera distaccante per separare il master dallo scafo. Renato Chiesa Home-Page Se vuoi vedere la sequenza dell'espanso piu` pellicola per alimenti invece puoi guardare qui URCA - Barca a vela RC da Record come vedi ognuno usa sistemi piu` o meno presonalizzati ijn funzione delle proprie abitudini ed esigenze e si possono anche fare mix vari (master in legno + pellicola per alimenti) se ci si trova piu` comodi a farlo. Invece, se vuoi fare uno scafo diverso chiaramente dovrai fare un'altra forma, puoi scegliere se farla in listelli o con altre tecniche come tu preferirai. Se posso scegliere, per quel che mi riguarda, li faccio quasi tutti in estruso perche` costa molto meno e ci metto meno tempo e, a meno di dover realizzare piu` di 3 o 4 pezzi, lamino sempre sul master evitando di fare stampi femmina perche` e` piu` comodo e veloce oltre che piu` economico. ciao
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 19 dicembre 11 alle ore 16:29 | |
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