IACC Safalero's cup

[claudioD]

Matthias ,
ho smesso di trattare coi liceali, perché ne capiscono molto poco di modellismo ma vorrebbero fare grandi cose senza avere i mezzi ne le competenze necessarie per dirigere seriamente una Associazione . Mi sono illuso ma mi sono reso conto che é tempo perso, meglio agire se é possibile con l'AIVMAC.
ClaudioD

[matthias]

Bella vero? Colte nell'attimo in cui danzano entrambe sopra l'onda con la prua fuori dall'acqua!
In effetti con le mie due alinghi in questo periodo stiamo facendo proprio uscite di allenamento per sviluppare al massimo la 100...

Matth

[claudio v]

Originalmente inviato da matthias

Io postare foto stupende?!
[....
Scherzi a parte, io ci sto mettendo molta volontà per far nascere una coppa locale safalero qua a Roma, ho creato il sito internet e cerco di tenerlo aggiornato, per cui di impegni direi che già me ne sto prendendo. ....
....
ci sono persone come Mauro e Luca che sono il cuore della safalero e credo che onestamente spetti a loro farsene carico, negli oneri e negli onori a livello internazionale, non ho bramosie di protagonismo, quello che voglio di mio è solo avere più scafi possibile qua a Roma per divertirmi tutto l'anno con gli amici e una volta o due all'anno andare a prender legnate dai bolognesi.
Augh ho detto!

Matth

Guarda che quel che serve è esattamente quello che stai facendo tu a Roma e loro a Bologna...

Non ci sono onori e non credo ne importi a nessuno.

Tu hai messo su il sito internet e quello c'è già.
Basta che i bolognesi facciano convergere lì un po' di materiale, un calendario delle regate nelle varie località e avete un sito, il primo e l'unico dedicato alla classe.

I fondatori storici possono mettere giù una descrizione della storia, del regolamento Safalero's e di quello che volete fare: divertirvi in amicizia con la Vela RC, fare del match race etc

Poi, basta partire dalla foto che hai postato prima e fare un mini articolo.
Il sindacato di Alinghi in sessioni di prova a Roma... metti altre 2 o 3 foto e racconti quel che fate, come provate e cosa cercate, che cosa vi ha spinto a provare questo gioco.

Un altro articolo può essere una minicronaca delle regate, un esame tecnico di quel che vedete, delle barche che vincono.

Un altro articolo lo può scrivere luca (se lo rilegge bene e toglie qualche... toccata di boa") su come si è avvicinato alla classe, perchè, come ha messo a punto la barca, poi ne può scrivere un'altro su come si concepisce una vela, le curvature, i profili e magari anche le decorazioni (leggere).

Come vedi, avete tutto per invadere la stampa e con il piccolo contributo di qualcuno potete mettere in cantiere una piccola serie di articoli (qui ce ne sono già 5 possibili) da proporre alla rivista facendo poco di più di quel che già fate.

Non scriverete il vangelo?? Ma è necessario?? Prima si dà visibilità e si portano avanti le idee, poi si cresce e si individuano meglio le persone "chiave", si cerca di allagare un po' di più il giro e infine si cerca di consolidare la base per non perdere tutto quel che si è costruito.
E' con la passione che si fanno le cose... e quella non manca certo.
Ciao

[rivetto]

Originalmente inviato da claudio v

...nella Rubrica vento in poppa di S. Bonaventura.
... Su quest'ultimo numero ci sono anche delle foto di una Alinghi SUI 64 (Hawk58) su cui il nostro amico da` delle spiegazioni per dimostrare che i modelli "Lui" li sa progettare molto bene

Concordo Claudio V, è una dimostrazione lampante del grande vantaggio che ha la vela sugli aerei. Se nel campo del volo si sfruttasse il (diffusissimo) assioma: tirar linee=progettare, dubito che molti modelli riuscirebbero a raggiungere la fase della messa a punto. Ma le barche sono più tolleranti con gli errori, il fatto di essere stato un precursore (almeno lui si considera tale) ne fa un "maestro". Si, in effetti pontifica un pò, ma io non mi accanirei contro di lui, dopotutto un maestro lo è veramente, basta vedere i suoi "progetti" per imparare cosa non si deve fare.
Max

[alexbenny]

Sono pienamente daccordo con Claudio......
Il Lavoro di pubblicità che sta Facendo Matthias qui a Roma per questa classe è stupendo...
Ormai non so' piu' quante ora passa in acqua... sempre scafandrato.... ma la sua Alinghi ormai la conoscono tutti.... !!!!!
Io presto costruiro' lo scafo da 120 cm....... ma il problema vero è reperire il Materiale... si di costruzione che di parti da assemblaggio.... non esiste nessuno !!!!!!
Che scempio !!!!
Avrei voglia di aprirla io una succursale di TD Model Qui.....
anzi ora lo chiedo a Tiziano se è interessato !!!!

[miky731]

Originalmente inviato da alexbenny

Sono pienamente daccordo con Claudio......
Il Lavoro di pubblicità che sta Facendo Matthias qui a Roma per questa classe è stupendo...
Ormai non so' piu' quante ora passa in acqua... sempre scafandrato.... ma la sua Alinghi ormai la conoscono tutti.... !!!!!
Io presto costruiro' lo scafo da 120 cm....... ma il problema vero è reperire il Materiale... si di costruzione che di parti da assemblaggio.... non esiste nessuno !!!!!!
Che scempio !!!!
Avrei voglia di aprirla io una succursale di TD Model Qui.....
anzi ora lo chiedo a Tiziano se è interessato !!!!

Ciao, io ho appena finito lo scafo 120cm, è il primo che mi faccio e finora ne son contento (galleggia e và avanti ).
Sono in liguria e quì dalle mie parti di negozi x il modellismo in pratica non ne esistono. Per trovarmi i pezzi ho dovuto girare su internet nei vari negozi, due tra tutti Jhonatan e TD...oltre a Luca x le vele.
Il resto tipo resine VTR o Carbon si trovano, faccio il carrozziere e quindi il resto dei prodotti li trovo.
Ciò non toglie che se mi metto nei panni di uno che deve iniziare da zero, forse già la difficoltà di reperire il materiale taglia le gambe....e pensare che siamo proprio un posto di mare.
Per chi vuol veder immagini: miky731@hotmail.com è la prima, abbiate pietà coi commenti
Una domanda...ho l'albero a goccia in carbonio preso da TD, è lungo 2mt quindi lo taglierò....siccome parte largo e và via via rastremandosi...dove mi consigliate di tagliarlo?...dalla parte più larga o piccola?...e il perchè?
Grazie.

[claudio v]

Originalmente inviato da rivetto

Concordo Claudio V, è una dimostrazione lampante del grande vantaggio che ha la vela sugli aerei. Se nel campo del volo si sfruttasse il (diffusissimo) assioma: tirar linee=progettare, dubito che molti modelli riuscirebbero a raggiungere la fase della messa a punto. Ma le barche sono più tolleranti con gli errori, il fatto di essere stato un precursore (almeno lui si considera tale) ne fa un "maestro". Si, in effetti pontifica un pò, ma io non mi accanirei contro di lui, dopotutto un maestro lo è veramente, basta vedere i suoi "progetti" per imparare cosa non si deve fare.
Max

Vedo che lo conosci bene... ma solo per averlo letto o per incontri del terzo tipo?

Comunque qui non si tratta di accanirsi: c'e` uno spazio per la vela su una rivista, lui ci scrive ed e` gia` meglio che nulla.
Pero` credo che si potrebbe usare questo "spazio" anche per lanciare la Safalero's e soprattutto per fare degli articoli e pubblicare dei progetti piu`"tecnicamente validi".

Uno scafo che galleggia e ha delle vele, di solito si muove anche un po', ma non per questo e` "una barca a vela".
Per disegnare una barca a vela ci sono alcune regolette che dovrebbero essere l'ABC (volumi, disposizione dei pesi , piano velico e centrature) e che bisogna rispettare, altrimenti galleggia, si muove e finisce li`... soprattutto chi l'ha fatta forse non ne fara` un'altra

Gli aeromodelli "sballati" sono piu` "lampanti", nel senso che di solito si schiantano subito, specie se chi li pilota e` un principiante.
Comunque per certi versi sono piu` semplici. Messo a posto il baricentro, i dimensionamenti di ala e timone e le incidenze (tutte cose facilmente misurabili e copiabili) piu` o meno volano.
Per una barca e i suoi volumi, se non si calcolano con esattezza prima, li si scopre solo a scafo fatto: se e` sballato si puo` ricominciare... da zero.

E` per questo che bisognerebbe mettere qualche contenuto tecnico in piu` sulla carta stampata perche` rimane, circola nel tempo e ha un “alone” di credibilità` superiore alla rete.
Un principiante che si trovasse a realizzare una barca ben progettata e centrata si troverebbe ad avere un modello facile (e al principiante serve il modello facile per imparare!!) e performante con cui divertirsi a lungo.
Se si divertirta`, continuera` e sara` un modellista guadagnato alla vela rc.

Scrivere un’articoletto richiede poco di piu` che mettere un post sul forum: ogni articolo poi puo` diventare una pagina di news o di tecnica del sito internet della categoria.
Questo farebbe crescere l’interesse raggiungendo anche tutti quelli che girano poco in rete (e sono tanti, specie se non proprio giovani), ma che sono potenziali autocostruttori o nuovi appassionati.
Per una categoria di alianti Rc che abbiamo lanciato di recente, la Autonomy F5J, abbiamo lavorato in questo modo e i risultati incominciano a vedersi: ci vuole un po’ di lavoro e di pazienza, ma se ci si crede di solito ci si riesce.
E alura "safaleristi"... ci si prova?

Saluti

[rivetto]

Originalmente inviato da claudio v

Vedo che lo conosci bene... ma solo per averlo letto o per incontri del terzo tipo?

Calma, calma, nessun terzo tipo! Lo conosco per aver letto alcuni articoli dopo un contatto casuale con un reciproco conoscente per una collaborazione tecnica (peraltro senza fondamenti pratici). Intendevo "accanirsi" in tono scherzoso, ovviamente.
Concordo sulle opportunità perse per riempire quelle risicate paginette di cose utili per chi voglia cimentarsi. Aggiungo (essendo un professionista delle teorie rompiOO che i modellisti (giustamente) in genere rifuggono, ho anche una maggior attitudine a dire le cose senza peli sulla lingua): se quelle paginette - poche e non sempre presenti - fornissero un significativo aiuto ai praticanti, e non fossero solo un pretesto per mettersi in vetrina, penso che potrebbero conquistare uno spazio maggiore dietro richiesta dei lettori stessi. Per quanto % pochi siano gli appassionati di modelli a vela, dubito che un editore lungimirante si lascerebbe sfuggire la possibilità di un corso pratico a puntate. La DeA insegna che il business c'è. E' evidente che non basta inserire una tantum un allegato con i disegni 1:20 di una pseudo AAC costruita come un soprammobile dell'800 per solleticare i neo modellisti o convertire quelli dediti ad altre discipline. Soprattutto quando la spiegazione fornita è "si fa così perchè lo dico io". Sarà anche stato un precursore, e tanto di cappello, ma oggi potrebbe rendersi conto che Endeavour e Alinghi sono entrambe AAC, ma leggermente differenti come progetto e tecniche costruttive.
Tornando al tuo commento, come non condividere l'idea che quell'articoletto nulla porta alla disciplina? Mi rendo conto che ora sono io ad accanirmi, ma bisogna guardare in faccia la realtà: quanti modellisti di vela r/c aspettano di leggerlo per imparare qualcosa che non sia già presente nei vari forum? E quanti di coloro pervenuti in questo, ammetterebbero di essere stati solleticati da quel giornale? E questa presenza di modelli "non di sua produzione"? Non sarà il tentativo di allargare ad altri la vetrina per esibire le proprie creazioni, riuscendo così a mantenere per sè quello spazio? Immagino che, se gli fosse chiesto, risponderebbe che non lo obblica nessuno e potrebbe benissimo farne a meno. Se io avessi qualcosa da dire/insegnare a mi mettessero a disposizione una sola pagina/mese, mi guarderei bene dal cederne anche un solo cm2.
Sono certo che quello spazio potrebbe essere impiegato costruttivamente partendo da un progetto di buon impatto e di non troppo difficile realizzazione, spiegando ed illustrando dalla A alla Z come eseguirlo. Magari - ma forse esagero - con un bel manualetto fotografico snello e chiarificatore, sono certo che qui molti lo hanno realizzato. Chi già ne sa, non si scandalizzerà di certo, c'è sempre qualcosa da imparare. Chi non lo ha mai fatto, troverà facilmente cose già presenti in rete, ma di difficile reperibilità se non si sa cosa cercare e - come dici giustamente tu - non tutti simpatizzano con computer/cad/calcoli. Ciao
Max

[luca71-5]

A mio parere una sola pagina al mese non è sufficiente a far crescere il mondo della VelaRC cercando di inserirvi progetti ben illustrati con tanto di foto e romanzate sulle teorie valide x uno e meno per l’altro architetto o ingegnere che siano avrebbero da scrivere tutti dei trattati .

Prima catalizzerei l’interesse della gente per farmi dare dall’editore + pagine ed in seguito suddividere le pagine a disposizione per i vari argomenti di settore .

Per catalizzare l’interesse della gente sulla carta mi ispirerei ad INTERNET , dare visibilità a chi già fa parte di questo ambiente , interviste , gossip , litigate , competizioni , la DeAgosti… ci aveva provato con Pier Puthod ma il suo nome sottotitolato dal titolo CAMPIONE ITALIANO e il suo sorrisone comparivano per una frazione di secondo , penso che in pochi abbiano capito che in Italia esistono competizioni di VelaRC e aggiungerei che esistono anche campionati del mondo o titoli Europei il grande ClaudioV campione del mondo 2007 AC10 non se lo caca nessuno purtroppo io l’avrei mandato a Striscia ) .

Ora pensa al rumor che si scatenerebbe tra ( affezionati , casalinghe , invidiosi e sostenitori ) se si vedesse in TV un paio di Safalero’s del tipo ShoSholoza vs SUI-100 con una zummatina su Matthias e Luca71-5 e sullo sfondo il Vigada e Rivetto che teorizzano hihhihiiii , il mese dopo 2 foto un’intervista sulla rivista Modellistica o altre di settore , il mese successivo uno va al Maurizio Costanzo e l’altro a Buona Domenica , incominciano a dirsene di tutti i colori tra loro a distanza e ti ritrovi che a natale sono su tutte le riviste di gossip ritratti in ferie a Cortina in un lago termale ( non ghiaccia ) a provare le loro barche hiiiiihhihihiii con 2 veline rubate ai calciatori. Haahahaaaaa

Abbiate pazienza è Venerdì .

[claudio v]

Originalmente inviato da luca71-5

A mio parere una sola pagina al mese non è sufficiente a far crescere il mondo della VelaRC cercando di inserirvi progetti ben illustrati con tanto di foto e romanzate sulle teorie valide x uno e meno per l’altro architetto o ingegnere che siano avrebbero da scrivere tutti dei trattati .

Prima catalizzerei l’interesse della gente per farmi dare dall’editore + pagine ed in seguito suddividere le pagine a disposizione per i vari argomenti di settore .

.......
Abbiate pazienza è Venerdì .

e poi si crede ancora di aver a che fare con gente seria

Tagliando le bischerate, mi preoccuperei anzitutto di avere di che riempire di roba carina 2 pagine per 12 mesi (più o meno lo spazio attuale) e poi ne chiederei di più dopo il primo anno.
Meglio non fare il passo più lungo... della penna

Come dicevo, tra te (Luca), Mauro e Mattias, qualche cosa dal nostro gruppo e qualche altro outsider basterebbe fare 1,5 articoli a testa e più o meno il primo anno sarebbe coperto.

Per le preoccupazioni di spazio, non credo che sia così importante pubblicare proprio tutto. Se si mette un buon progetto e poi si dà qualcosa a parte via email o si vende anche il progetto che viene presentato, che male ci sarebbe?

Per fare un modello da zero si spendono comunque un tot di euri... se al costo di un servocomando o poco più si acquista un disegno "buono" è sempre un ottimo investimento.
Per fare la mia prima barca, tanti anni fa, ho fatto così proprio per non buttare soldi e tempo... peccato che il disegno acquistato e visto sulla rivista fosse... na ciofeca!!
e chi mi conosce sa anche di chi