22 aprile 08, 13:16 | #231 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-04-2008 Residenza: Milano
Messaggi: 33
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ciao, grazie per le risposte. cerco di chiarirmi. il diventare ufficiale io non lo ponevo come una questione di... "status" non so come spiegarmi. al momento non è che mi interesserebbe particolarmente se la regata a cui partecipo ha o meno il timbro ufficiale. però, come in tutte le cose, l'ufficialità genera diffusione e garantisce gli standard costruttivi. Sicuramente la competitività della IOM non è alla mia portata come novizio (ma nemmeno regatare contro di voi..), ma se hai barche "uguali" anche se fai una regata amatoriale la competitività è data dal "manico". la Safalero ha un appeal elevato ma se uno spende diciamo 1500 - 2000 (se non se la autocostruisce) con il rischio di essere da solo è un freno molto forte. Mi piace il concetto che è una classe che parte "dal basso", ma secondo me dovreste puntare ad una più ampia diffusione possibile. io non conosco questo mondo, ma nel tempo ottenere una certificazione potrebbe essere un obiettivo da perseguire. Inoltre dovrebbe spingere altri costruttori a proporre barche per questa categoria. e la concorrenza in ogni campo è foriera solo di aspetti positivi (tecnologia, prezzo, performance ecc!) per intanto vi ringrazio delle info e mi metto sotto per imparare a veleggiare come si deve! |
22 aprile 08, 15:38 | #232 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 381
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Beh, finora ho solo letto ma ora qualcosa che penso posso dirla..... Come ha già detto Matthias, anche io mi sono innamorato di questo tipo di barche, i motivi sono molti, troppi per dirli tutti, ma sicuramente il primo è che rappresentano quanto di più antico e lustro esista nel mondo della vela (se tralasciamo quanto succede ora per la 33rd America's Cup...), poi c'è sicuramente il modo in cui navigano, molto veritiero anche per la molta somiglianza alle barche vere.... Quanto alla realizzazione di una vera e propria classe, al momento vedo alcuni problemi: o si lascia il regolamento così com'è, riscrivendolo semplicemente perché non ci siano alcuni dubbi (ricordi Luca la nostra discussione con Matthias riguardo al "rating"??), e questo farebbe mantenere l'attuale parco barche.... o si riscrive totalmente il regolamento con delle regole "scalate" dall'AC10, e questo, presumibilmente, farebbe andare fuori regolamento molte delle barche che esistono, rendendo così ancora più difficile l'esistenza di questa classe.... Certamente, come ha detto Gallo69, "l'ufficialità genera diffusione e garantisce gli standard costruttivi" e "la Safalero ha un appeal elevato ma se uno spende diciamo 1500 - 2000 (se non se la auto costruisce) con il rischio di essere da solo è un freno molto forte".... ma, il fatto riportato da Luca (...Io frequento attivamente il campionato Italiano e i timonieri non sono interessati alla categoria attualmente...) secondo me è poco indicativo di un interesse o meno, perché come ha detto sempre Luca, "la IOM altamente competitiva nemmeno troppo costosa ma TOSTA xchè a livello Italiano, Europeo, Mondiale, ha catalizzato l'attenzione di tutti i migliori timonieri.." e questo è indicativo semmai di un impegno già molto grande che non ne permette altri.... Cosa fare? L'idea di far riconoscere la "classe" non è male, chi come Luca (ed altri) qui nel forum frequentano le classi Modelvela, probabilmente possono sapere a chi rivolgersi per porre la domanda: "potrebbe diventare classe? a che prezzo (o in che modo)?", in maniera informale, naturalmente, proprio per non togliere quello spirito che la anima attualmente. Se la domanda viene posta, sicuramente qualcuno di Modelvela potrà dare una risposta sull'interesse che la classe può avere tra gli organismi ufficiali della Vela RC....anche informalmente. Che ci sia interesse lo stiamo manifestando, ClaudioD l'ha detto (Francia e Canada), ClaudioV ha portato l'AC10 ad una manifestazione ufficiale, quando i modelli di Matthias navigano al laghetto dell'Eur (posto che catalizza una buona parte degli abitanti di Roma Sud) c'è molta gente che si ferma a guardare ed a fare domande.... Però, come x tutto ciò che piace, il rovescio della medaglia potrebbe essere il costo, che, attualmente, è dato dal fatto che sono pochi, troppo pochi, quelli che le possono costruire per venderle..... Perdonatemi se sono stato troppo lungo, ho scritto una parte dei miei pensieri al riguardo, e desideravo condividerli con chi condivide questa passione. Buon vento
__________________ "La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein |
22 aprile 08, 17:25 | #233 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
Messaggi: 1.410
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Ciccio, per quanto riguarda il 'rating' scalato dagli ACC é quasi impossibile da realizzare prima di tutto a causa del disloccamento. Le regole sono molto strette e rigorose e farebbero scappare tutti. Cio' detto il mio ultimo progetto quello di Alinghi SUI-100 versione 2007 per intenderci, ricalca alcune delle specifiche dimensionali come la linea parallela alla linea di galleggiamento LBG, da cui derivano le altezze del bordo libero a poppa , al centro e a prua. Gli slanci di poppa e di prua e l'angolo dello slancio di poppa che non deve superare 12.5° ed eventualmente una linea di galleggiamento che non superi i 95.0cm e una lunghezza fuori tutto di 120.0cm massimi. Sarei anche dell'opinione di ridurre un po il il peso minimo totale consentito da 4.50kg a 4.25kg , visto che una costruzione in vetroresina tutto compreso non supera i 1350g anche per un classe M il quale é un po' piu lungo. Questa diminuzione avrebbe come vantaggio di aumentare il rapporto col bulbo e migliorare la tenuta al vento o permettere di usare più efficacemente gli 80dm² autorizzati. Sarebbe un premio e stimolo per i costruttori e non solo per i pollici. mi fermo qui.. Salve ClaudioD |
22 aprile 08, 18:22 | #234 (permalink) Top |
User |
Sarebbe un premio e stimolo per i costruttori e non solo per i pollici Traduco Sarebbe un premio per il portafoglio e non solo per i pollici é il vecchio vizio della classe M , esasperare il mezzo , io mi preoccupo di + che Tonicle che magari ha realizzato il suo IACC di 4,7kg non si senta discriminato in partenza e tu di poter esibire la tua cocca da 1kg completa di servi e tutto il resto , io ho vinto con il mio SUI-75 che pesava 4,78kg . Badate a realizzale e a usarle , con questo regolamento anche se la fate in legno avete buone opportunità xchè anche se la fate di 4kg completa di tutto 1/2kg lo dovrete sistemare all'interno dello scafo !! La mia IOM pesa 3.75kg bene l'unico vantaggio che ho è che devo impazzire a capire dove è meglio sistemare 250gr di piombo e incollarli come da regolamento e se mi accorgo di aver sbagliato tutto stacca e riprova . La barca con una SV totale di 70 60 50 40 dm2 regge benissimo il vento teso . Dobbiamo ancora entrare nel vivo del 1° anno di scontro tra 2 sindacati e appena avremo finito quest'ultimo test si tireranno le somme e vedrete che qualcosa di molto + concreto salterà fuori. |
22 aprile 08, 18:33 | #235 (permalink) Top |
User |
mi inserisco nella discussione anche se messaggi ne scrivo relativamente pochi... adesso mi tirerete un sacco di insulti dietro, lo so già.....anche perchè vado contro molte filosofie di pensiero! il fatto è che per tirar dentro nuovi adepti è necessario che sia relativamente facile e poco costoso metter assieme una barca... magari non vincente ma almeno competitiva! purtroppo i materiali costano già di per se, se poi si comincia a complicare il regolamento con paramentri molto restrittivi, crescono le complicazioni di progetto e di costruzione... che solitamente spaventa un debuttante.....! per come ho visto che è nata la safalero come regolamento, con poche restrizioni, può esser un buon punto di partenza per chi anche con "pochi" euri in tasca vuol cominciare a far qualcosa..... x luca: per quanto riguarda il venire a torino o a vercelli, le safalero starebbero con le medie e le IOM con classifica a se....le date le postiamo sempre, basta solo che ci dite che venite.....almeno ci sappiamo regolare...per quanto riguarda il cibo, mica x altro.... |
22 aprile 08, 18:42 | #236 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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come scrive Mark, quel che ho postato prima e` perche`, se ti vai a leggere il nostro regolamento di regata, le safalero rientrano nelle nostre classi medie e quindi possono regatare insieme a noi con le IOM. Le nostre "medie" hanno lunghezza max 130 e sono divise in 2 categorie per superficie velica (meno di 55 dm2 e da 55 a 75 dm2:voi siete 80 ma se arriva qualcuna non lo mandiamo via di sicuro e magari dall'anno prox si portera` il limite max a 80) Da noi, anni fa c'erano alcune AC20 con la formula originaria che usavate (che credo sia nata proprio a torino, anzi,le simil ac erano la maggioranza e poi sono state dismesse perche` siamo passati quasi tutti al metro. Ora ci sono alcune nuove leve interessate e, dato che da noi si corre tutti assieme in allegria e al limite si fanno classifiche separate/percorsi differenziati, chiunque voglia venire con una barca lunga meno di 130cm puo` gareggiare. Se volete fare un qualcosa di ufficiale o quasi come safalero's cup o ac20 o similare, penso che gia` cosi` come e` ora il regolamento vada benissimo per una classe amatoriale. Forse l'unica cosa che servirebbe sarebbe qualcuno che fa da coordinamento a tutto, che tenga contatti etc etc.. insomma qualcuno che lavori e si prenda soprattutto le rogne. ciao
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J Ultima modifica di claudio v : 22 aprile 08 alle ore 18:48 | |
22 aprile 08, 18:57 | #237 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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[QUOTE=Gallo69;...... ma se hai barche "uguali" anche se fai una regata amatoriale la competitività è data dal "manico". la Safalero ha un appeal elevato ma se uno spende diciamo 1500 - 2000 (se non se la autocostruisce) con il rischio di essere da solo è un freno molto forte. .......... Inoltre dovrebbe spingere altri costruttori a proporre barche per questa categoria. e la concorrenza in ogni campo è foriera solo di aspetti positivi (tecnologia, prezzo, performance ecc!) per intanto vi ringrazio delle info e mi metto sotto per imparare a veleggiare come si deve![/QUOTE] Credo che il discorso del costo sia relativo. Si puo` fare una AC20 tutta in fibra di vetro con un'albero in tubo di carbonio da 20 euro. Alla fine ti trovi ad aver speso molto poco per fare la barca. magari la prima non ti verra` granche` bene, lma il bello del modellismo e` anche fare, sbagliare e imparare per poi fare meglio Se non te la autocostruisci, o si aspetta che la facciano i cinesi, o costera` sempre almeno un 700-1000 euro se fatta artigianalmente in economia e poi venduta. Se poi la vuoi tutta di carbone (ma serve per fare uno scafo armato da 1500 grammi) i costi salgono ancora di piu`. Ma, a quel punto, se la vuoi tutta carbonizzata, non credo che sia un problema il prezzo o la competitivita`, o la classe ufficiale, quanto piuttosto il desiderio di avere un oggetto di un certo "livello" anche solo per guardarlo. Quindi non vedo dove sia il problema del costo: c'e` gente che compra quadri da 200 euro e non pretende certo che navighino
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J |
22 aprile 08, 19:08 | #238 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 309
| Citazione:
La manifestazione ha un sito internet IACC 120 CUP, dove è possibile accedere ed avere informazioni su regolamento e manifestazioni. Foto e video sono facilmente consultabili, forum di vela dove scambiarci opinioni ce ne sono a iosa...cosa serve di più? E' ora, per chi ama questo genere di modelli, di rimboccarsi le maniche come stiamo facendo qua a Roma e costruire barche e farle vedere e provare alla gente e visto che sono stupende e veloci non potranno che aumentare con il tempo. Fate come noi, una semplice coppa in palio nella vostra zona e le migliori barche che accedono alla finale Safalero di Ravenna. Questa è la formula vincente, senza ufficializzazioni di nessuno, senza tesserine e soldi spesi inutilmente. E sono daccordo con Luca, è inutile spingere troppo sulla riduzione dei pesi, primo perchè per esperienza diretta ho vinto regate con 3-400 cm3 di acqua in sentina senza che me ne accorgessi, quindi non sono i due etti nello scafo che fanno la differenza, a confermarlo la vincitrice 2006 è piuttosto pesante ma velocissima, non scordiamoci che in certe condizioni di vento la barca IACC vincente è quella che sbanda + delle altre....cosa che non tutti sembrano aver capito... Infine dato che ho appena finito una barca safalero in carbonio, devo dire che rimanere nei 4.5 kg non è facile, moltissime barche già costruite e che corrono in questo momento pesano quasi 5 kg, e, per quanto ripeto che in certe condizioni uno scafo IACC pesante va molto bene, i loro skypper potrebbero non prenderla bene sapendo che si è abbassato di ulteriori 250g il peso minimo. Matth
__________________ THE LIFE IS SHORT: SAIL HARD! http://iacc120cup.altervista.org/ http://it.youtube.com/profile?user=matthias72 | |
22 aprile 08, 19:43 | #239 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
Messaggi: 1.410
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Matthias hai scritto : "la barca IACC vincente è quella che sbanda + delle altre....cosa che non tutti sembrano aver capito..." Potresti essere più esplicito, perché io non ho proprio capito, e molti saranno come me . Grazie ClaudioD |
22 aprile 08, 19:53 | #240 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
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Bene. Tutti si concentrano su fare una barca leggerissima e mettere tanto peso nel bulbo...poi metti il tuo modello in acqua e fino a 3 nodi un'altra che pesa di + nello scafo e che sbanda di + per questo, nonostante che che sposti + acqua e che faccia + attrito ti svernicia...semplice: nelle IACC conta molto di + avere il corretto angolo di sbantata e se non lo ottieni per il poco vento visto che la SV massima è limitata sei fritto! Matth
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