30 settembre 11, 17:01 | #1 (permalink) Top |
User | Un moro sul lago....
Avendo un paio di minuti liberi posto una foto fatta un mesetto fa, sul lago di Lavarone. Vediamo se il proprietario si fa sentire...
__________________ Anche un orologio rotto segna l'ora giusta, almeno due volte al giorno - H. Hesse |
01 ottobre 11, 21:15 | #2 (permalink) Top | |
Guest
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p.s.:ma 1 foto una? ti sei sprecato! Bisogna farle vedere e conoscere queste bellissime barche! Si parla di Coppa America, mica pizza e fichi Grazie comunque, a presto Alberto | |
03 ottobre 11, 22:37 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-04-2010 Residenza: Latina
Messaggi: 332
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Vedere in acqua il Moro di Venezia navigare di bolina... lasco... poppa... non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Master...... Scherzi a parte... complimenti Albertone, hai un modello fantastico!!! Manovrabilissimo e per niente intimorito dalla concorrenza!!! Fascino da vendere e una volta messo bene a punto... dà filo da torcere a chiunque gli si avvicini :-) |
04 ottobre 11, 10:49 | #4 (permalink) Top | |
Guest
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04 ottobre 11, 15:55 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
Messaggi: 5.800
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Che bei ricordi quando andavamo alla Quercia del Tasso (al Pincio, Roma) a seguire sul maxischermo le regate di quello "grande". Con gli amici ci muovevamo con un cinquino (fiat 500 per i non romani) rosso aragosta con una scritta a poppa, hem.. sul cofano posteriore, "Tender del Boro di Venezia"... Begli anni e bella Coppa, mica lo schifo dei cat di oggi (e parla uno che ha un catamarano Classe A "grande" a Bracciano) dove in un mach race tra barche diverse non c'è ne tattica di regata ne grande tecnica di conduzione, solo velocità pura. Carlo |
04 ottobre 11, 16:11 | #6 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Citazione:
Però sui cat, a parte l'edizione di Valencia dove, con un mezzo più veloce dell'altro non c'è stata l'emozione della regata (ma lo spettacolo della tecnologia c'è stato tutto) con il nuovo format promettono bene. Non so se hai visto qui Il canale di AmericasCup - YouTube le regate in diretta in streaming e i filmati integrali e di sintesi di Plymouth... lo spettacolo c'è e senza momenti di noia sicuramente come invece capitava in alcuni match con le vecchie barche e il vecchio format. Certo, è una vela diversa, ma, sarà anche forse per la mia estrazione da ex derivista, a me piacciono tutte, forse più gli ultimi un po' di più.
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
04 ottobre 11, 16:46 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2010 Residenza: Roma
Messaggi: 949
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sicuramente con gli ac45 lo spettacolo è grande...ma ho paura che con i 72 cambi la musica, credo saranno meno manovre e più velocità pura con bordi senza cambi di mura rispetto ai 45... carlo noi siamo al centro hydra a vigna di valle, tu sei all' ycbe? |
04 ottobre 11, 17:18 | #8 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
Messaggi: 5.800
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No, sono all'acquarella alla Compagnia della Vela Roma. E' un circolo nuovo, specializzato in CAT Per la Coppa, ho paura che gli AC72 saranno troppo grossi per manovrare bene, troppo critici per essere portati al massimo delle performance (vedi i numerosi botti che fanno gli AC45) e troppo costosi per una Coppa con abbastanza partecipanti in grado di aspirare al titolo. In merito allo spettacolo la velocità sicuramente è impressionante, ma lo spettacolo vero della Coppa non è la velocità ma i duelli di virate che solo gli AC5 e gli AC4 potevano dare. Certo, si tratta di uno spettacolo per "addetti ai lavori", ma vuoi mettere??? Io sono un ex 470 passato al Classa A per motivi di peso e di equipaggio e in certi momenti rimpiango l'agilità e la velocità delle virate delle derive. Ma ora siamo finiti OT.... Carlo |
05 ottobre 11, 12:12 | #10 (permalink) Top |
Guest
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| L'ultima foto fornisce un sacco di dati da valutare: sbandamento, angolo di bolina, superficie bagnata. E soprattutto una mia impressione sommaria da verificare: che su questa barca il limite reale fra opera viva ed opera morta sia molto labile. La sensazione è che la particolare agilità di manovra e reattività in accellerazione, virata e strambata siano dovute ad una minore penetrazione nell'acqua, e che l'apparente maggior area bagnata sulle mura - con densità superficiale - sia compensata dalla minor area bagnata immersa, quindi a densità maggiore e con minor resistenza all'avanzamento. La conseguenza diretta sarebbe però una minor stabilità di rotta e necessità di interventi sul timone, cosa che sembrerebbe corrispondere al vero. Ovviamente le prove eseguite sono state troppo poche per dirlo. L'unico dato verificato è che il comportamento in acqua e la navigazione sono bellissimi a vedersi. Bisogna che il progettista lo sappia!
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