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Vecchio 12 luglio 11, 20:04   #1 (permalink)  Top
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Classe M - Azur

Come avevo annunciato, presento il mio ultimo disegno di un Classe M alquanto classico e magari un po 'retro' con il ponte lamellato come sul CD-43".
In questo progetto ho cercato di ridurre al massimo la superficie bagnata per favorire l'andatura di poppa o quasi !
Il pescaggio scafo é di soli 44mm, mentre la deriva disegnata é lunga 50cm con un bulbo da 3200g che offre un rapporto barca / ballast del 72.3%. Abbastanza buono se comparato ad un IOM che ne ha solo il 59% o un AC120 con 63.5% che ha comunque un piano velico di 80dm² massimo contro un M con 72dm² massimo
Il CC é relativamente avanzato giustificato dal volume di prua.
La deriva é arretrata tanto quanto basta per poter indietreggiare l'armo Classico , ma anche il Balestrone.
Includo i piani velici possibili, ma non tutti. La mia preferenza va sempre per il Tipo B che ha un CV più basso.
E' probabile che l'avanzo del 7.9% possa essere ridotto al 6.5% per certe condizioni di vento.

Vista d'insieme :



ClaudioD
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Tipo file: pdf CD-50B2.pdf‎ (26,5 KB, 324 visite)
Tipo file: pdf SA7200.pdf‎ (11,2 KB, 246 visite)
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Ultima modifica di claudioD : 12 luglio 11 alle ore 20:12
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Vecchio 13 luglio 11, 12:33   #2 (permalink)  Top
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Dati utili per un Classe M

Aggiungo dati utili ad uso della Classe M e non solo !

Gli Armi usati :


Range di vento per gli armi :


Egualianze velocità vento e pressione in Newtons/m²


Albero per Classe M secondo il regolamento e composizione tipica con tubi carbone


ClaudioD
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Vecchio 13 luglio 11, 13:18   #3 (permalink)  Top
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Le APPENDICI

Queste sono le appendici ritenute per il CD50.

Non é escluso che la deriva possa diventare più lunga e forse più larga a scapito di una superficie bagnata più elevata.

Il bulbo nominale é di 3200g, ma per alleggerire lo scafo in condizioni di vento debole,
(<3m/s) e ridurre la superficie bagnata si potrebbe usare un bulbo da 3000-3100g



ClaudioD
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Vecchio 13 luglio 11, 13:24   #4 (permalink)  Top
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Molto interessante il tuo progetto di M.
Volevo chiederti, mettendo un bulbo da 4 Kg e accorciando la deriva per avere lo stesso momento raddrizzante , la superficie bagnata di quanto cambia?
Cioe' , il pezzo di deriva che manca , quanto incide sulla sulla superficie bagnata totale?
Questa e' una cosa che ho sempre pensato ma non ho mai calcolato per pigrizia, anche non avendo le nozioni tecniche sottomano. Magari tu queste cose la hai gia' calcolate.

ciao grazie.
orcaloca non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 luglio 11, 14:34   #5 (permalink)  Top
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Prendendo il progetto CD50, più o meno la linea di galleggiameto si sposta di circa 7mm, ovvero la barca si abbassa in acqua di 7mm .
La superficie bagnata aumenterebbe di circa 120cm² e la riduzione a 40cm della deriva farebbe risparmiare 120cm².

Dunque sul piano superficie bagnata le cose sembrano equilibrarsi.

Quello che non va é che la barca peserebbe 1kg in più per la stessa superficie velica, ovvero 5400g, senza contare che la superficie immersa della sezione maestra sarebbe più grande e quindi creerebbe più strascico e attrito e il pescaggio passerebbe da 44mm a 51mm con conseguente aumento dell'onda creata.

Quello che si deve considerare nella classe M é che la superficie massima da regolamento é di 0.5161m². In pratica, sviluppando i calcoli, si arriva ad una superficie vera di circa 7200cm² o poco più. Questo é il massimo che si ha a disposizione con l'armo A.

In pratica, superare i 4300-4400g per una barca completa, inizia a renderla pesante e quindi più lenta ! Cio' detto fare troppo leggero, non va bene neanche perché la barca beccheggia di più anche con piccole onde e rallenta la velocità specialmente con poco vento.

Per un certo periodo era la moda (anni 80) di fare la caccia al grammo, Un vero campione francese ha fatto un M per 3950g, ma dopo varie gare lo ha messo da parte.

Oggi, con i materiali moderni a disposizione, si puo' costruire un M completo per 1200-1250g.
Aggiungendo 3200g si arriva a 4400g al meglio e sicuri di avere una barca competitiva "All Round".

ClaudioD
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Vecchio 13 luglio 11, 17:24   #6 (permalink)  Top
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Peccato che non ci sia nessun vantaggio di risparmio nella superficie bagnata . Ho sempre avuto l'impressione che un bulbo e a quelle profondita', dove cioe' l'acqua ha piu' pressione , non sia il massimo della vita .
comunque grazie per la spiegazione.
orcaloca non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 luglio 11, 18:40   #7 (permalink)  Top
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Peccato che non ci sia nessun vantaggio di risparmio nella superficie bagnata . Ho sempre avuto l'impressione che un bulbo e a quelle profondita', dove cioe' l'acqua ha piu' pressione , non sia il massimo della vita .
comunque grazie per la spiegazione.

Se non erro, la pressione idrostatica di 1kg/cm² = 1 bar , la si ottiene a 10metri di profondità, quindi passare da 50cm a 40cm, la variazione di pressione idrostatica mi
sembra trascurabile e ininfluente sul comportamento del bulbo !
Avevo dimenticato che la superficie bagnata del bulbo aumenta col peso e nel tuo caso ci sono almeno 70cm² di differenza tra un bulbo di 3 kg e uno di 4kg. (cosi dice il Bulb-calculator)

ClaudioD

Ultima modifica di claudioD : 13 luglio 11 alle ore 18:45
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Vecchio 13 luglio 11, 23:23   #8 (permalink)  Top
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Peccato che non ci sia nessun vantaggio di risparmio nella superficie bagnata . Ho sempre avuto l'impressione che un bulbo e a quelle profondita', dove cioe' l'acqua ha piu' pressione , non sia il massimo della vita .
comunque grazie per la spiegazione.
ciao,
Il problema, più che inerente alla maggior "pressione" dell'acqua, con una deriva più lunga sia il "momento picchiante" che genera la resistenza del bulbo all'avanzamento.

Con 50 cm di deriva rispetto a 40 si ha un braccio del 25% maggiore ... però il bulbo più piccolo fa meno resistenza di quello più grande messo sulla deriva corta e quindi le differenze sono anche qui piccole.
Comunque, se non sbaglio, le M più performanti usano tutte derive più lunghe di 50 cm, alcune vicino al limite max stazzabile di 66 cm misurati con la dima prevista a pag 14 (sez H) del regolamento.
Chiaramente, perchè tutto funzioni, suppongo che il loro scafo sia concepito opportunamente per limitare i problemi di ingavonamento che un albero da 2,2 metri e una deriva così lunga generano.

A proposito, qualcuno sa quanto sono lunghe le derive degli Scalpel ultima generazione?
Grazie
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 14 luglio 11, 12:02   #9 (permalink)  Top
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Non so gli ultimissimi waliky skalpel , ma quelli di 4-5 anni fa misurati con l'apposita dima di stazza, avevano il bulbo non al limite di stazza. Volendo il bulbo poteva andare piu' giu' di 4-5 centimetri buoni.
A occhio il tipo nuovo e' uguale al tipo vecchio. Ma se mi capitera' l'occasione di sicuro lo misuro.
orcaloca non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 14 luglio 11, 12:35   #10 (permalink)  Top
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Ho avuto tra le mani nel 2004 un Walicki e aveva una deriva da 58.5cm. Recentemente in altre foto ho potuto riscalare le immagini e ho trovato nel 2009, una deriva di 51cm, ma anche una di 65cm.
Chiaramente Walicki faceva delle prove. Ho notato anche derive trapezoidali dritte e inclinate verso poppa.
A titolo di informazione ho notato che il CrazyTube aveva una deriva da 55cm inclinata verso poppa, un Margo nota barca francese aveva una deriva da 48cm trapezoidale, ma dritta.

ClaudioD
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