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Vecchio 13 maggio 11, 11:01   #1 (permalink)  Top
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Data registr.: 13-05-2011
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Bozzelli per modellismo dinamico

Salve a tutti. Mi sono appena iscritto e vengo subito a chiedervi aiuto. Avendo realizzato un paio di modelli di trimarani a vela, di cui uno è visibile mentre naviga in mare su Youtube YouTube - Prova in mare di modello radiocomandato 2, avrei bisogno di bozzelli realmente efficienti. Qualcuno mi sa indicare dove trovarne?. Grazie in anticipo
Zioimmo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 12:58   #2 (permalink)  Top
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Bozzelli

Beh,

ti consiglierei di provare da Tiziano: td model lì trovi sicuramente roba di qualità.

d
daniele190360 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 maggio 11, 12:58   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di CRONO
 
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Circa i bozzelli mi riforniscono da td model che è un negozio di Bologna che vende anche on-line, in alternativa sempre on-line c'è CAP MAQUETTES Francia Accastillage Accessoire Modelisme Naval che però è Francese
__________________
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La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein)
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Vecchio 16 maggio 11, 09:28   #4 (permalink)  Top
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Ringraziamenti

Rinhgrazio te e Daniele 190360 per l'utilissima indicazione. Cordiali saluti
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Circa i bozzelli mi riforniscono da td model che è un negozio di Bologna che vende anche on-line, in alternativa sempre on-line c'è CAP MAQUETTES Francia Accastillage Accessoire Modelisme Naval che però è Francese
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Vecchio 01 dicembre 11, 18:35   #5 (permalink)  Top
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Smile

Qualche mese fa avevo segnalato un mio modello visibile su You tube in Prova in mare di modello radiocomandato - YouTube e Prova in mare di modello radiocomandato 2 - YouTube .
Come si vede dai filmati si tratta di un modello pienamente funzionante, ma non è certamente il meglio ottenibile per un auto-costruttore. Vorrei costruirne un altro di qualità ben superiore, ma non ho le necessarie conoscenze. L’ideale sarebbe avere un amico modellista, che mi desse le dritte per procedere; ma, non avendolo, chiedo se qualcuno mi può dare una mano, magari segnalandomi siti o libri utili allo scopo.
Grazie in anticipo
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Vecchio 01 dicembre 11, 21:22   #6 (permalink)  Top
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ciao, Eugenio
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Vecchio 02 dicembre 11, 00:44   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Citazione:
Originalmente inviato da Zioimmo Visualizza messaggio
....
Come si vede dai filmati si tratta di un modello pienamente funzionante, ma non è certamente il meglio ottenibile per un auto-costruttore. Vorrei costruirne un altro di qualità ben superiore, ma non ho le necessarie conoscenze. L’ideale sarebbe avere un amico modellista, che mi desse le dritte per procedere; ma, non avendolo, chiedo se qualcuno mi può dare una mano, magari segnalandomi siti o libri utili allo scopo.
Grazie in anticipo
Ciao Zioimmo,
In effetti ti sei scelto una specialità di nicchia in un hobby di nicchia ed è ben difficile trovare molte informazioni a riguardo
Per i catamarani non c'è molto di aggiornato e sui "modelli" non c'è quasi nulla. Ho a casa un interessante libro di Crepaz, I poliscafi, edito da Mursia e ci si trovano molte info utili e utilizzabili anche per i modelli ma non molto altro.
Un sito dove ci sono libri a riguardo è Cantierino - Biblioteca solo che è dedicato ai full scale e per di più da crociera, cioè di quanto più lontano ci sia da un modello navigante multiscafo.

Tempo fa sul forum si è parlato di multiscafi e ci sono alcune topic interessanti sull'argomento dove trovi i dimensionamenti di massima per progettare e costruire qualcosa che possa funzionare.
uno è questo
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1988420

dimensionamento di massima tratto dal messaggio di cui sopra
Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
.... c'e` da fare un po' di conti , ma se lavori per similitudine qualche numero sensato e` postato in questa discussione
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1236206 .
(Ti consiglio di leggere tutta la topic per vedere i vari problemi discussi.)

Un peso ragionevole per 120 cm di lunghezza e circa altrettanti di larghezza pare attorno ai 2,5 Kg e 60-70 dm2 di vele, meglio se l'albero non e` troppo alto (meno di 2 metri).
Quindi con 1,2 metri di larghezza il momento raddrizzante max sara` circa 2,6 x 0,6 metri = 1,56 Kg metro.
Paragonandolo a quello di una IOM, usando dati semnplificati abbiamo:
60 dm2 di vele
un'altezza del CV dall'acqua circa 0,6 metri
braccio di leva del bubo circa 0,4 metri
peso del bulbo circa 2,4 Kg
Il momento raddrizzante di una IOM inclinata 50 gradi (circa il limite di utilizzo, gioco 1 e 14 nodi di vento) e`: 0,65 Kg metro.

Quindi, a spanne, abbiamo un raddrizzamento doppio di una IOM e possiamo supporre di poter reggere, a pari vele, lo stesso vento ma non molto di piu`.
...
in quest'altra topic si parla diffusamente di multiscafi
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1196812
Viene citato anche il sito di pgmodelisme dove ne vedi qualcuno
Bienvenue sur PG Modlisme Pierrelatte
Bienvenue sur PG Modlisme Pierrelatte

Poi in questa topic si parla di realizzare un simil alinghi catamarano in materiali economici
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ostruiamo.html
Ci sono anche i disegni scaricabili per farlo di circa 85 cm e 1 kg di dislocamento: qui trovi i disegni sviluppati delle parti in depron per costruire gli scafi
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1711310

Ce l'ho a casa quasi finito e avevo iniziato anche a fare la vela alare, ma poi è rimasto lì e sono 2 anni che non ci lavoro perchè sono impegnato in altro.

Vedo che sei di Moncalieri, quindi non lontano da me, e per quel che ne so, in zona difficilmente troverai qualcuno che facci mutiscafi, perchè i navimodellisti a vela che girano in piemonte li conosco più o meno tutti e... non siamo molti.
Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 dicembre 11, 17:39   #8 (permalink)  Top
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Smile Ringraziamenti e precisazioni

Innanzitutto ti ringrazio per la cortese ed immediata risposta e nel contempo ringrazio anche Eugenio.
Naturalmente esaminerò con attenzione i link che mi avete fornito, per trarne indicazioni utili; voglio però aggiungere qualcosa, per spiegare meglio le mie necessità. In qualche modo sono in grado di realizzare uno scafo, come ho già fatto, servendomi di estruso e filo caldo, ma non ho la necessaria competenza per realizzare, a partire da componenti in commercio, velatura ed attrezzatura di coperta. A complicare le cose c’è il fatto che non si tratta di un tri convenzionale, in quanto l’albero si inclina e gli scafi rimangono sempre perfettamente orizzontali. Per quanto riguarda il momento raddrizzante il mio problema è rovesciato: dovrei prima fissare il peso del modello in maniera tale da dimensionare gli scafi laterali con un dislocamento totale (completamente immersi) appena inferiore al peso del modello. Ciò per consentire allo scafo centrale di rimanere sempre leggermente immerso anche con lo scafo sottovento totalmente sommerso. Questo consente al modello di navigare in qualsiasi condizione di vento senza alcun pericolo di scuffiare. Mi fa molto piacere che tu sia di Torino: frequenti anche tu il laghetto di Italia ‘61? Se è così, probabilmente ci siamo già visti e comunque spero di incontrarti presto per discutere della faccenda di persona.
Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
Ciao Zioimmo,
In effetti ti sei scelto una specialità di nicchia in un hobby di nicchia ed è ben difficile trovare molte informazioni a riguardo
Per i catamarani non c'è molto di aggiornato e sui "modelli" non c'è quasi nulla. Ho a casa un interessante libro di Crepaz, I poliscafi, edito da Mursia e ci si trovano molte info utili e utilizzabili anche per i modelli ma non molto altro.
Un sito dove ci sono libri a riguardo è Cantierino - Biblioteca solo che è dedicato ai full scale e per di più da crociera, cioè di quanto più lontano ci sia da un modello navigante multiscafo.

Tempo fa sul forum si è parlato di multiscafi e ci sono alcune topic interessanti sull'argomento dove trovi i dimensionamenti di massima per progettare e costruire qualcosa che possa funzionare.
uno è questo
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1988420

dimensionamento di massima tratto dal messaggio di cui sopra


in quest'altra topic si parla diffusamente di multiscafi
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1196812
Viene citato anche il sito di pgmodelisme dove ne vedi qualcuno
Bienvenue sur PG Modlisme Pierrelatte
Bienvenue sur PG Modlisme Pierrelatte

Poi in questa topic si parla di realizzare un simil alinghi catamarano in materiali economici
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ostruiamo.html
Ci sono anche i disegni scaricabili per farlo di circa 85 cm e 1 kg di dislocamento: qui trovi i disegni sviluppati delle parti in depron per costruire gli scafi
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1711310

Ce l'ho a casa quasi finito e avevo iniziato anche a fare la vela alare, ma poi è rimasto lì e sono 2 anni che non ci lavoro perchè sono impegnato in altro.

Vedo che sei di Moncalieri, quindi non lontano da me, e per quel che ne so, in zona difficilmente troverai qualcuno che facci mutiscafi, perchè i navimodellisti a vela che girano in piemonte li conosco più o meno tutti e... non siamo molti.
Ciao
Zioimmo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 dicembre 11, 20:58   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da Zioimmo Visualizza messaggio
..... ma non ho la necessaria competenza per realizzare, a partire da componenti in commercio, velatura ed attrezzatura di coperta. A complicare le cose c’è il fatto che non si tratta di un tri convenzionale, in quanto l’albero si inclina e gli scafi rimangono sempre perfettamente orizzontali. Per quanto riguarda il momento raddrizzante il mio problema è rovesciato: dovrei prima fissare il peso del modello in maniera tale da dimensionare gli scafi laterali con un dislocamento totale (completamente immersi) appena inferiore al peso del modello. Ciò per consentire allo scafo centrale di rimanere sempre leggermente immerso anche con lo scafo sottovento totalmente sommerso. Questo consente al modello di navigare in qualsiasi condizione di vento senza alcun pericolo di scuffiare. Mi fa molto piacere che tu sia di Torino: frequenti anche tu il laghetto di Italia ‘61? Se è così, probabilmente ci siamo già visti e comunque spero di incontrarti presto per discutere della faccenda di persona.
ciao,
non so se ci siamo visti perchè con i modelli navigo molto poco negli ultimi tempi e, quando ancora organizzavamo le regate, Italia 61 l'avevamo abbandonata da un po'. E' una pozzanghera, ultimamente anche abbastanza sporca, non c'è quasi mai aria decente etc etc.
Ora un gruppetto zona torino sud-la loggia ha trovato un lago vicino a carignano, io, che sono quasi attaccato a rivoli, se devo fare 2 prove vado ad avigliana perchè mi è molto più comodo anche perchè ho sempre il tempo "contato".
Per quanto riguarda quello che vuoi fare, in effetti non saprei che dirti, non mi sono mai posto il problema di fare una barca con l'albero che si inclina sottovento (di solito non funziona molto) e , soprattutto, qualunque cosa che naviga a più scafi è utopistico pensare che non possa scuffiare.
Il vantaggio dei poliscafi è farli viaggiare con un solo scafo in acqua e in planata e quindi usare gli scafi laterali semi affondanti per il momento raddrizzante mi lascia molto perplesso perchè rischi di avere tutti gli svantaggi nel multiscafo uniti a quelli del monoscafo.
L'unica cosa che non può scuffiare e, se scuffiasse poi raddrizzarsi, è un monoscafo ben zavorrato nel bulbo che sicuramente viaggia meglio di un tri a scafi semi affondanti che ne tiene sempre almeno 2 in acqua...
Bho... francamente non capisco l'obbiettivo dello studio e non saprei che suggerirti, nemmeno per i dislocamenti o forse non ho capito esattamente qual'è l'obbiettivo di quel che vuoi fare.
Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 dicembre 11, 10:51   #10 (permalink)  Top
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Beh, su Italia ’61 non posso che essere d’accordo, ma ci arrivo in meno di 5 minuti... e non conosco altri posti vicini dove andare; quindi ben venga la tua segnalazione di Carignano: sai dirmene qualcosa di più?
In quanto ai problemi tecnici, fin quando non ho visto funzionare il primo modello, anch’io ero dubbioso sul funzionamento. E’ ben vero che un’imbarcazione può sempre scuffiare, ma diverso è se scuffia in condizioni di mare e vento “normale” e diverso se la scuffia avviene in condizioni assolutamente eccezionali.
Prima di continuare a risponderti devo fare un’ulteriore precisazione: il mio brevetto era nato per l’uso su barche full-scale e quindi lo scopo era quello di avere un poliscafo che fosse in grado di navigare in condizioni di sicurezza assolutamente maggiore rispetto ad un poliscafo tradizionale. In un secondo momento, stimolato da sollecitazioni di velisti, ho modificato il dispositivo, in maniera tale da consentire alla barca di navigare con albero dritto, mantenendo sempre gli scafi orizzontali ed ottenendo velocità maggiori. Questo secondo dispositivo non l’ho mai applicato su modelli, stante la mia scarsa capacità di modellista.
Viaggiare in permanenza con un solo scafo in acqua va bene per la Coppa America o per le regate di imbarcazioni sportive, ma è inconcepibile per una traversata o per una crociera: è più sicuro un trimarano che consenta la completa sommersione dello scafo sottovento.
Ma veniamo ai modelli. A quel che mi è stato detto, i poliscafi vengono poco usati, perché si rovesciano con facilità; con il mio dispositivo sicuramente non si rovesciano, come dimostrato dai filmati. Dubito che ad Avigliana come a Carignano si provino modelli condizioni di vento ed onda simili a quelli mostrati nei filmati. Purtroppo non sono riuscito a recuperare un filmato ripreso a Italia ’61 da un altro modellista, in condizioni di vento rafficato e vortici, senza alcun problema per la stabilità dell’imbarcazione, ma con problemi per l’integrità delle vele.
Penso che un tri sia sempre più performante di un mono, perchè essenzialmente pesa meno, non necessitando di bulbo di zavorra. Il mio scopo è appunto di realizzare un modello più performante di quello che ho già costruito per confermare questa ipotesi.
Ciao
Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
ciao,
non so se ci siamo visti perchè con i modelli navigo molto poco negli ultimi tempi e, quando ancora organizzavamo le regate, Italia 61 l'avevamo abbandonata da un po'. E' una pozzanghera, ultimamente anche abbastanza sporca, non c'è quasi mai aria decente etc etc.
Ora un gruppetto zona torino sud-la loggia ha trovato un lago vicino a carignano, io, che sono quasi attaccato a rivoli, se devo fare 2 prove vado ad avigliana perchè mi è molto più comodo anche perchè ho sempre il tempo "contato".
Per quanto riguarda quello che vuoi fare, in effetti non saprei che dirti, non mi sono mai posto il problema di fare una barca con l'albero che si inclina sottovento (di solito non funziona molto) e , soprattutto, qualunque cosa che naviga a più scafi è utopistico pensare che non possa scuffiare.
Il vantaggio dei poliscafi è farli viaggiare con un solo scafo in acqua e in planata e quindi usare gli scafi laterali semi affondanti per il momento raddrizzante mi lascia molto perplesso perchè rischi di avere tutti gli svantaggi nel multiscafo uniti a quelli del monoscafo.
L'unica cosa che non può scuffiare e, se scuffiasse poi raddrizzarsi, è un monoscafo ben zavorrato nel bulbo che sicuramente viaggia meglio di un tri a scafi semi affondanti che ne tiene sempre almeno 2 in acqua...
Bho... francamente non capisco l'obbiettivo dello studio e non saprei che suggerirti, nemmeno per i dislocamenti o forse non ho capito esattamente qual'è l'obbiettivo di quel che vuoi fare.
Ciao
Zioimmo non è collegato   Rispondi citando
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