24 settembre 10, 00:36 | #111 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-04-2010 Residenza: Latina
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ClaudioD..... sei talmente abituato a pesare ogni singolo pezzo di un modello che finisci col pesare anche ogni singola parola che dico :-)))) Allora per esprimemi nella maniera più precisa possibile dico che un Ac120 con un dislocamento di 4000gr avrebbe delle linee e dei volumi che più si avvicinano più alle originali rispetto ad un AC120 che disloca 4500gr, ok? Volevo dire questo. (P.S. se non sapessi che in una riproduzione in scala i volumi variano con il cubo del fattore di scala e le aree con il quadrato del fattore di scala..... sarei messo malino... e cambierei subito mestiere :-)) ) Ricordo la tua Ac130 che mi aveva creato un po' di confusione: tu per Ac130 intendi scala 1:30 (quindi lunga 800mm), io invece associo alla sigla la lunghezza, non la scala (anche per seguire l'analogia con le Ac100 e Ac120). Adesso come adesso carico Azzurra in macchina mettendola per lungo sul sedile posteriore. Un'ipotetica barca lunga 1300mm probabilmente mi costringerebbe ad abbassare lo schienale del sedile posteriore per ingrandire al massimo il bagagliaio, sarebbe una bella seccatura... ma la seccatura verrebbe immediatamente ricompensata appena messo il bel modello in acqua :-))) |
24 settembre 10, 01:39 | #112 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-04-2010 Residenza: Latina
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Mi ha stuzzicato il calcolo del dislocamento perfettamente in scala
Nel caso delle Ac120 abbiamo detto che è di 3000gr. Per portarlo a 4500gr va evidentemente incrementato del 50% (3000*1.5 = 4500). Nelle Ac100 (fattore di scala 1:24), il dislocamento in perfetta scala sarebbe 24000/24*24*24 = 1,736kg. Facendo il rapporto 2850/1736 = 1.64 emerge che nelle Ac100 il dislocamento viene incrementato del 64% rispetto alle proporzioni originali. Nellipotetica Ac130 (ma quella in scala 1:18,5) il dislocamento in scala sarebbe 24000/18.5*18.5*18.5 = 3,790kg e ipotizzando un dislocamento sempre di 4500gr, avremmo un incremento percentuale di 4500/3790 = 1.18, ovvero solo del 18%!!! Cavolo, ad occhio le forme di un Ac130 sembrerebbero proprio quelle vere (sfido chiunque a trovare un 18% in più ben distribuito .-) ) Le performance sarebbero leggermente superiori alle Ac120 in virtù dei maggiori slanci poppieri .. ma adesso credo sia meglio finirla qui con le elucubrazioni mentali e magari sarebbe ancora meglio se pubblicassi qualche bel nuovo progetto Ac120!!! |
24 settembre 10, 07:50 | #114 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Eh! si Renato, scusa, non era per te la rimarca evidentemente, ma quando rispondo ad un post , ne approfitto sempre per spiegare certe cose che so a coloro che eventualmente non le sanno come me una volta e che appartengono al mondo silenzioso, ma attento, e sono certamente moltissimi ! Il problema della scala, come ben sai, si acutizza man mano che vuoi fare più piccolo e ne so qualche cosa quando ho fatto il miniFreccia per il Guinness. Questi problemi, in particolare, si affievoliscono man mano che fai più grosso. Quindi logicamente, secondo me, in termini di disloccamento é più difficile fare piccolo, per cui la AC100 é più delicata come progettistica di una AC120 e lo é ancora di più una RG65. Se vuoi facciamo insieme una barca a metà strada da 110cm, ma moderna stile tipo AC90 o TP52 o RC44 allungati per tirare il meglio possibile per la bolina e farla filare (planare veramente non solamente sulla cresta dell'onda che tira) di poppa. Io proporrei, per esempio, una cosa del genere e tu ? : Uploaded with ImageShack.us Tu che dici ? ciao ClaudioD Ultima modifica di claudioD : 24 settembre 10 alle ore 07:58 |
24 settembre 10, 11:05 | #115 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-04-2010 Residenza: Latina
Messaggi: 332
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X ClaudioD Il tuo disegno da 1100mm stile VOR è molto bello (così come il tuoAc33), peccato solo che la vera coppa america abbia preso la strada dei multiscafi. L'idea di costruire uno scafo simile, con molto volume a poppa, mi intriga da parecchio tempo, ma per il momento ho deciso di dedicarmi solo ed esclusivamente alla Ac120. Non ho nessun progetto simile da proporre. x Eupon Mi dispiace ma non rientra nei miei piani disegnare un Ac100 alternativo a quello di ClaudioD. Ma poi scusa.... dopo i fiumi di parole che ho scritto... come puoi chiedermi di disegnare un Ac100? Lo so che a te piacerebbe... ma ti sei domandato se piacerebbe anche a me? Per i miei gusti bastano e avanzano i disegni di Claudio per disperdere, disgregare e frammentare modellisti e risorse economiche (tra le altre cose in una classe che deve ancora affermarsi...). Avete già un progetto dalle forme squadrte e uno più tondeggiante, non bastano? Come ho spiegato prima, anche io rientro tra quelli che hanno mal digerito la nascita della AC100, ma che però rispetto e lo testimonia il fatto che, appena Flobian ha pubblicato il sito, vista la grande qualità del lavoro svolto, ho subito aggiunto il link sul mio sito, ma come dicevo prima, preferisco dedicarmi sono alla Ac120. Attualmente sto disegnando il Mascalzone Latino, mi era venuta la voglia dopo esser stato alla Maddalena e dopo aver toccato con mano i veri mascalzoni... poi vorrei disegnare anche una nuova versione di ITA-45 (logicamente diversa dalla mia storica) che rispetti in pieno il regolamento di stazza Ac120. Le forme originali di ITA-45 si prestano benissimo per le Ac120, visto che ITA-45 aveva degli slanci di poppa pari a circa la metà delle attuali ACC. Purtroppo impiego molto più tempo (rispetto a Claudio) per fare un progetto perchè creare uno scafo su Rhino (che però garantisce calcoli idrostatici precisi al millesimo di millimetro) non è operazione rapida. Poi spesso, dopo il primo scafo e i primi calcoli, apporto sempre modifiche e migliorie finquando non trovo quella distribuzione dei volumi che mi ottimizzi al meglio tutte le grandezze in gioco (vedi superficie bagnata, sezione maestra, lungh. al galleggiamento, centro di carena ecc ecc). |
24 settembre 10, 14:33 | #118 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Citazione:
Molto interessante il sistema, che in ogni caso presuppone di avere una vasca dove mettere il modello, altrimenti Pero` gli angoli sullo scafo si misurano tra superfici e linee, quindi con il floating etc si misura una quota, e l'altra dove la si prenderebbe? Sarebbe utile saperlo e bisognera` poi anche scriverlo. Facendo un rapido esempio e applicando il tuo sistema sul disegnino allegato (modificato velocemente con paint, scusate) dove i pezzi aggiunti sono chiaramente in rosso, dove viene misurato l'angolo? Grazie saluti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
24 settembre 10, 14:45 | #119 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
Messaggi: 1.875
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Ho seguito la discussione, non mi ricordo chi, parlava di doti marinaresche in caso di vento forte (parlo in generale e non di una delle due clasii in particolare). Ho dato una scorsa veloce ai regolamenti, mi pare di aver capito che sono consentiti due armi. Non si potrebbe inserirne un terzo? Questo non comporterebbe niente per quanto riguarda la progettazione dello scafo, ma darebbe la possibilità di avere un armo intermedio e una tormentina per quando le condizioni sono veramente esagerate. Lo dico perchè a Ravenna mi è capitato di non poter correre con la M in quanto non avevo la tormentina, l'armo C era già troppo, può capitare. Che ne dite? |
24 settembre 10, 16:07 | #120 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 309
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In linea di principio hai ragione, io stesso ho già pronto anche un armo 3; tuttavia devi pensare che queste condizioni sono abbastanza rare, e nelle due coppe, Safalero's e IACC120 Cup Roma, se si vede che le condimeteo sono sfavorevoli si rimanda la regata, per cui le occasioni di usarli sono ancora più scarse..risultato:ad oggi non tutti hanno l'armo due!!! Calcola che normalmente con l'uno navighiamo fino a 12-14 nodi con il due si arriva a 20, per cui sarebbero soldi spesi quasi inutilmente. Certamente potrebbe fare comodo nella IACC120 Italian Cup se, una volta arrivati li il meteo fosse inclemente, ma non sarebbe escluso che se le previsioni fossero tali, già qualche giorno prima la manifestazione verrebbe spostata. Ciao Matth
__________________ THE LIFE IS SHORT: SAIL HARD! http://iacc120cup.altervista.org/ http://it.youtube.com/profile?user=matthias72 |
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