30 dicembre 09, 13:26 | #141 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Prima di tutto la superficie totale delle derive sarà minore a quella della deriva singola in quanto a bassa velocità entrambe le derive saranno in acqua e gli scafi lunghi e stretti contribuiranno con la loro superficie all'effetto antiscarroccio; all'aumentare della velocità il rendimento della deriva sottovento immersa sarà buono, la sua inclinazione in acqua sarà minima (superficie laterale proiettata poco ridotta dall'inclinazione) e quindi basterà anche più piccola. Idem dicasi per il timone. Per quanto riguarda le corde minime invece non le ridurrei troppo: abbiamo visto che superfici più strette di 4 cm sono molto critiche sui modelli e quindi farei: deriva rettangolare: corda 5 cm e lunghezza 20 cm leggermente arquata verso l'interno timone trapezio; corda alla radice 4 cm, estremità 3 cm e lunghezza 8-10 cm con asse di rotazione sul bordo d'attacco. Per il profilo lascerei perdere palette sagomate e affini: piccole così almeno come studio iniziale sono ininfluenti e userei una bella lastra piana da 1 a 3 mm del materiale che preferite; alluminio, ottone, vetronite, plastica etc. Così si attacca facilmente sulle fiancate con del biadesivo per fare le prove. Le derive le metterei molto più avanti rispetto a dove le ha piazzate qpidgiga: nei multiscafi il centro delle resistenze non è sopravento e la trazione sottovento a causa dello sbandamento come nei monoscafi, ma tutto il contrario. Dato che l'avanzamento del centro velico rispetto al centro di deriva nasce anche per compensare questo effetto, nei cat bisogna fare il contrario Quindi il centro delle derive lo metterei tra il centro velico e qualche cm più avanti, cioè in corrispondenza della traversa centrale o davanti ad essa: come anche è sul vero. Questa è una stima, quindi non sono del tutto sicuro che sia così, ma a buon senso dovrebbe funzionare Lentamente, quando non lavoro su altro, sto procedendo e quindi verso la fine delle vacanze dovrei postare qualcosa. Ciao
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30 dicembre 09, 16:57 | #142 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-07-2009 Residenza: pesaro
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Grazie mille Claudio, come sempre il tuo apporto e' provvidenziale, presto ripostero' il file con la vista in pianta con le modifiche da te suggerite ;) Ma stai progettando anche il tri di oracle? A presto Alex. |
30 dicembre 09, 21:07 | #143 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Non ho ancora fatto le verifiche perchè aspettavo di vedere quanto pesava la struttura finita e il suo baricentro a vuoto, ma ho ancora gli scafi aperti e quindi posso piombare dove mi pare fino a raggiungere i 950 grammi minimi di peso. Tanto per cominciare starei con le batterie e il servo vele sul baricentro con possibilità di potermi muovere un po' avanti e indietro. Il tri di oracle?... se avessi tempo uno studio per "modellizzarlo" senza storpiarlo lo farei, ma per ora sono in alto mare: però sarebbe bello portarli entrambi al model expo di verona a marzo, qualcuno di voi verrà?? Ciao
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30 dicembre 09, 23:02 | #144 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-08-2008 Residenza: quatar
Messaggi: 1.277
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fantastico levostre idee mi insegnano sempre tantomi piacerebbe avere piu tempo per imparare a progettare comefate voi. a marzo a verona,se venite anche voi io vengo e se alinghi è pronta la porto anche , l'anno scorso ci sono stato emi sono divertito molto.... |
13 gennaio 10, 12:31 | #145 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Qualche avanzamento del prototipo di alinghi Qui lo zip con il montaggio degli scafi che sono incollati solo fondo + fiancata interna per poter comodamente lavorare all'interno fino a completamento. In questo modo il fianco interno e la coperta sono tenuti solo da pochi pezzi di nastro di carta e si possono verifiacre tutti gli accoppiamenti e rinforzi interni prima della chiusura definitiva. Anche le meccaniche potranno venire testate appena finite. Da notare che in zona derive e` stato inserito all'interno un sandwich composto da un foglio di abs da 1 mm incollato sul fondo dello scafo con sovrapposto un estruso da 2 cm, poi un altro strato di abs da 1mm e infine un depron da 6. In questo modo verra` realizzata una fessura longitudinale al centro che taglia i 2 strati di abs e che fornita` un fissaggio della lama di deriva in alluminio da 1 mm circa. La fessura sara` lunga circa 8-9 cm in modo da poter spostare avanti e indietro la deriva incastrata al suo interno fino a trovare la posizione/forma migliore, poi la si incollera` definitivamente.
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13 gennaio 10, 17:36 | #147 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Qualche altro dettaglio dell'ordinata in sandwich dove si attaccano i terminali delle traverse: le traverse sono in tubo di carbonio da aquiloni da 8 mm esterno e 6 intervo e sono a V rovesciata con angoli poco diversi (quella posteriore e` piu` "piatta di circa 10-15mm) per entrare con leggera forzatura al montaggio. L'unione al cenro per ora e` di testa con all'interno un pezzo di tondo in allumnio piegato da 6 mm (ferro da calza). A fine montaggio le unioni centrali saranno bloccate definitivamente con legatura esterna in filo di kevlar o similare. Negli scafi verra` incollata l'ordinata in sandwich depron + vetronite da 1 mm previo preassemblaggio di tutto l'oggetto senza colla (scafi + traverse + ordinate). Per ultimo le spine in tubo da 6 mm esterno di cabonio verranno incollate nel sandwich dell'ordinata depron +vetronite gia` incollata negli scafi previo allineamneto finale di tutto il cat (parallelismo e campanatura scafi). Le spine degli scafi entreranno nelle traverse di circa 20-30 mm al max dato che forzeranno un po' per entrare (a causa del differente angolo dei 2 V rovesci anteriore e posteriore) ma questo dovrebbe permettere di solidarizzere bene l'unione del cat senza altri collegamenti se non un pezzettino di nastro adesivo e la tensione di sartie e tiranti. quanto potranno essere al max lunghe lo sapro` dopo aver provato il primo montaggio/smontaggio. Ecco il file zippato dei dettagli. saluti
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27 gennaio 10, 00:20 | #148 (permalink) Top |
User Data registr.: 18-01-2010 Residenza: Cosenza
Messaggi: 34
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un saluto a tutti non so se è stato già postato questo video di youtube ma penso che può essere utile per la costruzione del catamarano alinghi 5 YouTube - Alinghi Americas Cup Boat Interpolated from Spy Pictures |
01 febbraio 10, 21:11 | #149 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Foto del tri Oracle e dell'ala rigida Citazione:
Solo che di belle immagini di alinghi 5 se ne trovano poche e infatti, per ora il mio webmaster ha messo sul mio sito, per tutti gli appassionati della coppa e dei multiscafi, una bella raccolta di materiale di Oracle: con la sua Ala rigida da 50 metri ha monopolizzato l'interesse dei media. URCA - Barca a vela RC da Record Non ho al più pallida idea di come e quanto possa funzionare se realizzata in piccolo, comunque è un bel giocattolino e dalle foto si vede bene come è fatta: non sarebbe poi molto difficile da riprodurre Chi lo sa, magari qualcuno ci prova Buona visione
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26 febbraio 10, 16:19 | #150 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Alinghi 5 avanzamento lavori
Lentamente, causa altri impegni, la realizzazione procede. Con gli scafi ancora da chiudere sul lato interno e della coperta sono state: -realizzata la meccanica interne con servo a braccio per le vele -montati i 2 servi dei timoni -montati gli assi dei timoni che passano in un rinforzo di estruso +2 foglietti di ABS (sandwich) -incollate in opera nello scafo le ordinate con i tubi di carbonio da 6 su cui si infilano le traverse in tubo da 8 previo allineamento e quadratura dei 2 scafi tra loro. In allegato lo zip con qualche immagine della sequenza realizzativa. Saluti
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