18 giugno 09, 00:29 | #21 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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| Citazione:
il grasso forse sta troppo avanti, cioè troppo lontano dall'albero per capirci? Ultima modifica di TONICLE : 18 giugno 09 alle ore 00:34 | |
18 giugno 09, 00:44 | #22 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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consigliatemi dove posizionare il grasso max cioè ditemi in percentuale della corda dove posizionarlo, naturalmente il consiglio si deve basare su basi scientifiche.... o almeno su esperienze personali...
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18 giugno 09, 10:45 | #23 (permalink) Top |
User |
io non sono in grado di darti una spiegazione supportata da basi scientifiche sulla posizione del grasso ma pensala come la metà di una centina di un ala. io dato che avevo lo stesso tuo dubbio ne ho cpiato spudoratamente uno che mi sembrava il piu usato pero anch'io sono curioso di sapere come si sceglie
__________________ https://www.flickr.com/photos/29322916@N05/albums La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre!. (Albert Einstein) |
18 giugno 09, 11:28 | #24 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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| Citazione:
quindi se mi danno delle dritte ne posso rifare una nuova e confrontarla con questa. | |
18 giugno 09, 12:59 | #25 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
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Non so le basi, ma in passato ho letto un articolo su una rivista di modellismo, si diceva che il grasso deve spostarsi all'indietro mano a mano che si sale verso la penna, fai conto di partire con un 35% alla base ed arrivare ad un 45% sul ferzo più alto. Per quanto riguarda il grasso di una vela e la centina di un ala c'è da tener di conto delle turbolenze create dall'albero, la parte verso il naso lavora male, forse è per questo che si sposta il grasso leggermente più indietro rispetto ad un profilo alare. Tutto questo perchè sulle nostre barche non si possono usare alberi alari, in particolare nel metro dove l'albero deve essere tondo e non rastremato, in alto dove la vela è più stretta l'ombra dell'albero influisce maggiormente. naturalmente spero che ci sia qualcuno più preparato che mi dice se ho detto str... |
18 giugno 09, 14:55 | #26 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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mi hanno spiegato un paio di cose, quindi ora le elenco: 1 il vento per attrito sul mare, ha una forza che varia da un minimo in corrispondenza della superficie di attrito, e max man mano che si allontana da questa, quindi per ottenere un minor sbandamento della barca, bisogna fare una vela che diventa man mano più magra dall'allontanarsi della base randa. 2 come scrive grakula, il grasso va spostato pian piano sempre più avanti rispetto al bordo di ingresso, per evitare le turbolenze dell'albero. 3 una volta montata la vela è possibile correggere la profondità del grasso tramite paterazzo e vang. Quindi la domanda di g.donelli è fondata per tali motivi, quindi adesso posso rispondere con chiarezza, da prog il grasso sta a 45% della freccia (percentuale che si misura dal bordo di ingresso) adesso aspetto ulteriori notizie. commentate |
18 giugno 09, 15:46 | #28 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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ho sbagliato a scrivere il terzo punto quindi lo ripropongo 3 una volta montata la vela è possibile spostare il grasso, quindi la percentuale rispetto la corda, tramite paterazzo e vang. Quindi il grasso da prog. sta a 40% della freccia (percentuale che si misura dal bordo di ingresso), in foto non saprei. |
19 giugno 09, 00:00 | #29 (permalink) Top |
User |
Toni , hai capito male Gracula ti ha detto che il grasso si sposta in dietro man mano che si sale verso l'alto es: ferzo basso 40% dal bordo di entrata ferzo centrale 45% ferzo alto 50% dal bordo d'entrata Altrettanto ho sentoto dire per la profondità es: ferzo basso 6% della corda ferzo centrale 7% della corda ferzo alto 8% della corda Detto questo ti dico che io non uso nessuno di questi principi per le vele , non prendo in considerazione profili naca eppler o pincopallo a 12 cifre ... ma ho sempre pensato che la vela sia un pezzo unico da plasmare nel suo insieme forzandola tramite i 3 ferzi ( nel caso delle IOM ) . Io non uso lo stesso profilo o forma per nessuno dei 3 ferzi , il giro d'albero è indispensabile ma deve essere il meno possibile . Ultima mia frontiera rimne la ballumina negativa sulla quale ho già sperimentato in passato senza forzare troppo durante l'italiano IOM 2007 e senza che nessuno o quasi se ne accorgesse . ciao
__________________ http://iompassion.italianoforum.com/ |
21 giugno 09, 20:31 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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provate due rande fatte da me su due barche diverse, sensazione ottima!!! vento con raffiche al limite del gioco 1!!! tre barche in mare due con randa mia, ed una IOM extreme di oscar gioia con vele extreme credo di fabbricazione cipoletta, a sensazione la vela vola, anche se non sono riuscito a regolare bene la randa a terra le raffiche non me lo permettevano!!! ed essendo la prima volta che le provavo non potevo sapere le regolazioni a priori!!! come prima uscita la sensazione è ottima dello stesso parere il sig antonio che ha provato una randa fatta da me... continua l'evoluzione.... |
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