28 aprile 13, 16:30 | #501 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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Considerando che trattasi di un bulbo di piombo di una barca da diletto, la cosa più semplice potrebbe essere raddrizzare il foro che hai fatto con il trapano in modo che il bulbo stia il più in asse possibile e, mentre incolli il tutto, riempire l'eccesso di "buco" con un po' di resina addensata a fare da riempitivo.
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01 maggio 13, 22:53 | #502 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-05-2011
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Ciao Claudio, grazie per la risposta. Prima di leggerla ho provato a colare del piombo nel bulbo per riempire il foro errato e devo dire che a funzionato davvero bene. Una tamponatina e poi ho forato nuovamenta, questa volta ho usato il trapano semplice ed un'altra morsa (ho capito poi che l'altra morsa che avevo usato tendeva a modificare il posizionamento del pezzo) ed e' andato tutto bene :-) Solo per curiosità, ho letto in un post precedente che sulla tua Easysail hai fatto il bulbo smontabile. Come mai hai scelto di farlo smontabile e come hai fatto? Grazie e ciao, Raffaele |
13 maggio 13, 09:15 | #503 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-01-2008 Residenza: Padova
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Scusate se vario temporaneamente l'argomento..... Vedo sempre nelle varie foto che le vele sono mosse da un servo con un braccio.... Come funzione il giro delle scotte? c'è un elestico per il ritorno? Qualcuno mi può illuminare? Grazie
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13 maggio 13, 09:32 | #504 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
come vedi in questa foto allegata al post http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post1380448 o in questa dall'altra parte, cioe` dentro, lo scafo e` cosi` Ricapitolando: all'interno lo scafo e` fatto in modo di non avere alcun punto in cui possa agganciarsi la scottina, fuori idem e pertanto se anche rimane del "lasco" non c'e` alcun problema: non c'e` assolutamente nulla tranne la scotta che esce e poi si biforca per andare ai passanti sullo scafo (occhiello per il fiocco e trasto per la randa) prima dei punti di scotta dei 2 bomi, perche`... non serve. Ciao Ciao
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12 agosto 13, 15:39 | #505 (permalink) Top |
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Non uccidetemi..!! Come si realizza in concreto mi pare che si dica la "penna d'albero"? Ho visto che recentemente tutti gli scafi sia reali che RC il punto alto della randa non è più il vertice di in triagolo ma e un altro lato. quindi la randa diventa un trapezio. Come si realizza quella parte perchè non si afflosci, c'è una stecca? qualcuno mi fa qualche foto? GRAZIE ANCORA
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12 agosto 13, 20:29 | #506 (permalink) Top |
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Non è difficile, basta non esagerare con la larghezza della penna Basta un po' di dacron adesivo sul lato "orizzontale" e un stecchetta a 45 gradi circa che tiene in forma il tutto (si vede nella foto): il gioco delle tensioni sulla vela e sulle stecche fa mantenere una forma "decente" alla randa. La stecchetta in questo caso dovrebbe essere (se ben ricordo perchè l'ho fatta qualche anno fa) una bacchetta di carbonio da 0,5 mm tenuta contro la vela da una striscia di dacron adesivo nero. Ciao
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30 agosto 13, 18:16 | #507 (permalink) Top |
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| Meccanica boma e biscotti :-)
Ciao Claudio, grazie per le mille risposte che mi dai sempre con pazienza e precisione. Ho completato la realizzazione dello scafo, compreso il rivestimento in plastica adesiva e ora mi sto cimentando con l'armo. Ieri ho provato a realizzare il meccanismo del boma della randa. Avevo cercato nel mio negozio Jonathan di fiducia i bowden dorati (come mi pare di aver letto in uno dei tuoi post precedenti) ma non ne ho trovati e quindi l'ho sostituito con un tubino d'ottone da 2mm interno. Ho fatto una prova a realizzare il vang con due pezzetti di acciaio armonico (uno per la parte a 90° d'aggancio tra cerniera e boma e l'altro per il vang vero e proprio). I due pezzetti d'acciaio sono rivestiti ciascuno con un pezzo di bowden di nylon da 1mm interno-2mm esterno e lavorano come i cardini di una porta. In realtà, nel realizzare questo sistema mi è venuto in mente che dalle foto e dalle spiegazioni non capisco se ho fatto bene così o se invece avrei dovuto realizzare tutto con un unico pezzo d'acciao che attraversa tutto il tubo d'ottone. In effetti in due pezzi il tutto tende un po' ad aprisi perché il cardine basso tende ad uscire dal tubino d'ottone. Per favore puoi spiegarmi in dettaglio come tu hai realizzato l'incardinatura? Inoltre per la parte in acciaio tu hai utilizzato acciaio armonico o proprio filo d'acciaio? Te lo chiedo perchè l'elasticità nei due casi è abbastanza diversa (infatti durante le piegature del tondino d'acciaio l'ho spezzato un paio di volte e ho dovuto ricominciare da capo ). Con il filo la sagomatura è sicuramente piu' semplice, ma va bene uguale? Altra domanda che non c'entra nulla con la precedente, sai dove posso trovare i biscottini per la regolazione di scotte, stralli e sarte? Grazie ancora per il tuo aiuto. Ciao, Raffaele |
31 agosto 13, 21:54 | #508 (permalink) Top | ||
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wang della randa: è un pezzo unico (non 2 come hai fatto tu) di filo di inox da 8 decimi/1 mm di diametro lo vedi qui in questo post con assieme altre spiegazioni che credo utili Citazione:
Citazione:
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02 settembre 13, 20:20 | #509 (permalink) Top |
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| Sartie e Dyneema
Ciao Claudio, grazie per i tuoi chiarimenti, ho rifatto la meccanica del boma della randa in pezzo unico come hai fatto tu e ora va mooolto meglio . Una volta infilato il filo d'acciaio inox da 1mm nel bowden di nylon non riuscivo a farlo entrare liscio nel tubino d'ottone. Infatti a causa della inevitabile deformazione del filo d'acciaio c'era attrito tra il nylon e l'ottone. Ho risolto utilizzando un tondino d'acciaio armonico (non inox) da 0.8mm, in questa seconda soluzione la linea retta ingresso/uscita dal tubino d'ottone si mantiene molto meglio e non ho problemi d'attrito, va liscio come l'olio. Unico aspetto negativo è che il tondino non è inox, quindi a lungo andare mi aspetto un po' di ruggine, ma forse si puo' tollerare. Hai suggerimenti in merito? Oggi sono stato da Decathlon e ho preso il dyneema per sartie e stralli, lo avevano da 60 (9 euro in saldi per 50m di filo Aquilone cavo DYNEEMA 60Kg TRIBORD - Accessori aquiloni - Decathlon Italia) e da 110 kg di trazione (17 euro per 50m di filo Aquilone Dyneema 110 Kg TRIBORD - Accessori aquiloni - Decathlon Italia). Nel dubbio ho preso quello da 110 kg, poi pero' tornato a casa ed avendo riletto alcuni post precedenti ho visto che per la tua Easysail hai usato cavi da 45 kg. Quindi ho esagerato e bastava quello da 60 kg? Ma un cavo più spesso e più resistente non dovrebbe far male giusto? Comunque anche nel caso debba cambiarlo con quello da 60 kg, so che da Decathlon lo cambierebbero senza problemi, quindi per favore puoi dirmi se è meglio l'altro? Ciao e grazie, Raffaele P.S. Ancora complimenti per la progettazione dell'Easysail e tanti ringraziamenti per tutto l'aiuto ed il tempo che spendi ad aiutare noi novizi. |
03 settembre 13, 01:55 | #510 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 11-05-2011
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Claudio approfitto per aggiungere questa alle domande del post precedente. Riguardo al trasto della randa scrivevi Citazione:
Il trasto della randa è realizzato da: un filo d'acciaio inox da 0.7-0.8 mm di diametro (In che tipo di negozi si puo' trovare?) che funge da tirante dx/sx; un filo tirante verso l'anellino d'ottone centrale dietro all'albero. Il filo d'acciaio inox è un pezzo unico, al centro viene ripiegato su se stesso per formare un anello in cui far passare la scotta della randa e per agganciare il tirante verso prua. L'anello sul filo d'acciaio dovrebbe trovarsi sulla linea di mezzeria e circa 5mm sotto il boma e resta bloccato sempre nello stesso punto non potendosi muovere nè in prua/poppa nè in dx/sx. A proposito la sua funzione qual è? Forse quella di reggere gli sforzi del boma verso il basso, lasciando al servo vele solo gli sforzi orizzontali? Citazione:
Approfitto per scrivere anche la mia comprensione del sistema di controllo delle vele, così che Claudio o chi voglia possa correggermi. (Sono sicuro che c'è da correggere :-) ) La scotta del servo vele si biforca in due. Una delle due scotte va a manovrare il fiocco, passa per un anello d'ottone, poi in un anellino di inox sul boma che è scorrevole per regolare l'apertura del boma ed infine in un secondo anellino che blocca la scotta. Per la randa, la scotta passa nel trasto poi, analogamente a quanto avviene per il fiocco, passa in un primo anellino scorrevole di inox ed infine va in un secondo che funge da blocco. Il primo anello di inox, a boma centrale, dovrebbe essere sulla verticale del trasto. Grazie a Claudio e a chiunque voglia correggere le eventuali sciocchezze che ho scritto, sicuramente mi aiuterete a capire meglio come funziona questa bellissima barca. Buona notte e ciao, Raffaele | ||
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