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Vecchio 30 ottobre 08, 17:40   #31 (permalink)  Top
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scusa claudio ma il vantaggio di fare un albero passante qual'e' in definitiva?
se io creo in coperta un sistema che mi permette non solo di inclinare l'albero ma anche di spostarlo avanti e indietro...non è la stessa cosa?
Sto assemblando anch'io una Windstar e sinceramente ho optando per riforzare la base d'albero all'interno dello scafo con un ordinata in carbonio opportunamente sacomata e utilizzando un profilo ad U sto creando una sorta di binario sul quale far muovere l'albero che a sua volta è dotato alla sua base di un giunto ad un grado di libertà....Secondo te la soluzione di grakula è più valida?Allego foto da cui ho tratto ispirazione
Non c'è la foto
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Vecchio 30 ottobre 08, 17:46   #32 (permalink)  Top
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Windstar-fotogallery-20minihordak_00036.jpg scusate spero si veda ora...non sono pratico
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Vecchio 30 ottobre 08, 17:48   #33 (permalink)  Top
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Io ucciderei chi riesce a fare quei fori regolari sulle slitte
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Vecchio 30 ottobre 08, 17:51   #34 (permalink)  Top
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beh con l'attrezzatura giusta io ci sono riuscito...ma diciamo che ho a disposizione macchinari molto costosi non miei!
Comunque la differenza tra un albero passante e il sistema che ho descritto?
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Vecchio 30 ottobre 08, 17:59   #35 (permalink)  Top
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beh con l'attrezzatura giusta io ci sono riuscito...ma diciamo che ho a disposizione macchinari molto costosi non miei!
Comunque la differenza tra un albero passante e il sistema che ho descritto?
Io oggi dovevo farne una serie per il blue splash e con il mio misero trapano a colonna non me ne sono venuti due in fila
Ma torniamo a noi, sinceramente non lo so, ho solo visto che ultimamente sono tutte fatte così...sono un copione hehehehe
Forse qualcuno ce lo saprà dire
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Vecchio 30 ottobre 08, 17:59   #36 (permalink)  Top
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scusa claudio ma il vantaggio di fare un albero passante qual'e' in definitiva?
se io creo in coperta un sistema che mi permette non solo di inclinare l'albero ma anche di spostarlo avanti e indietro...non è la stessa cosa?
Sto assemblando anch'io una Windstar e sinceramente ho optando per riforzare la base d'albero all'interno dello scafo con un ordinata in carbonio opportunamente sacomata e utilizzando un profilo ad U sto creando una sorta di binario sul quale far muovere l'albero che a sua volta è dotato alla sua base di un giunto ad un grado di libertà....Secondo te la soluzione di grakula è più valida?
Piu` valida o meno valida dipende da quel che vuoi fare con la barca, specie a livello di regoalzione della parte bassa dell'albero;cerco di spiegare i problemi al contorno.
L'albero di serie e` piu` corto di quello che si potrebbe usare a regolamento. Per mettere le vele "a stazza" quindi o si rifa` tutto l'albero o se ne rifa` almeno il piede e quindi fare una scassa passante o tenere l'albero in coperta cambia di poco il lavoro.

Il problema e` che l'albero di alluminio e` "flessibilino" e quindi conviene tenerlo "incastrato" alla base con controventi laterali e possibilmente uno spingialbero anteriore che aiuti a "gestire" la flessione nella parte bassa.
Nella windstar di serie ci sono infatti due controventi laterali che tirano anche indietro l'albero all'altezza dell'attaccatura del boma ma sono un po' "antipatici" da regolare bene.
Se si fa una scassa passante e si mette lo spingialbero a filo coperta si ottengono alcuni vantaggi:
  • si irrigidisce lo scafo localmente (magari 2 puntoni incollati tra base scassa e attacchi sartie non guastano)
  • si tiene lateralmente l'albero (maggior controllo della flessione laterale della parte bassa)
  • si aggiunge facilmente uno spingi-albero: basta una vite e un blocchetto filettato incollato alla coperta davanti all'albero
  • si guadagna una certa comodita` nel montare la barca: l'albero incastrato sta li` tranquillo mentre si collega il resto
  • se la scassa e` rettangolare come ho scritto sopra puoi andare avanti e indietro con l'albero come preferisci per cambiare centratura

Con l'albero appoggiato in coperta :
  • si e` comunque obbligati a mettere sotto un puntone (che non pesa molto meno di una scassa costruita light)
  • se si vuole irrigidire lo scafo servono anche i puntoni interni e/o l'ordinata che hai messo tu (se e` in carbonio la tua barca non e` piu` in stazza, ma magari non e` un problema)
  • Per tenere "incastrato" l'albero servono controventi laterli, ma se sono fatti con tiranti, interagiscono con lo spingi-albero anteriore
  • lo spingi-albero e` piu` complesso da fare e la sua azione deve essere congiunta a quella dei controventi laterali
  • la regolazione in flessione della parte bassa dell'albero risulta piu` "macchinosa"

Le IOM con il pozzetto e l'albero appoggiato in coperta usano il sistema di spingialbero per fare anche funzione di scassa e tenere anche lateralmente il tutto.

Per questa serie di motivi a mio parere una scassa passante su uno scafo tipo windstar risulta piu` semplice da realizzare e piu`comoda soprattutto in fase di utilizzo e regolazione delle vele (albero) dell'abero appoggiato in coperta... anche se le differenze non sono certo enormi.

ciao
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Vecchio 30 ottobre 08, 18:14   #37 (permalink)  Top
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In effetti forse era meglio, il punto critico della costruzione fatta da me è l'incollatura delle due metà, ma mi è sembrata piuttosto robusta.
In effetti non e` un grosso problema, ma stando ai canoni canonici sarebbe meglio non far mai lavorare gli incollaggi a trazione dove, in caso di shock, possono piu` facilmente cedere.
Spesso e` facile dare una botta all'abero mentre si maneggia la barca...

Poi e` una questione di gusti: a me piacciono di piu` i pezzi in composito monolitici, cosi` una volta costruiti sei quasi certo di dimenticartene.
Quindi cerco di farli tutti cosi`dove non mi costa troppo lavoro/fatica la pigrizia con il passare degli anni cresce sempre piu`
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Vecchio 30 ottobre 08, 18:16   #38 (permalink)  Top
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Devo dire che il metodo descritto da claudio per fissare l'albero mi ha tentato..ma a mio avviso su uno scafo con la coperta già assemblata come il Windstar può creare solo problemi strutturali (per la serie ciò che non c'e' non si può rompere). Oddio non vorrei aver preso sotto gamba il problema.... forse il momento ribaltante scaricandosi più nelle vicinanze del centro di deriva migliora la stabilità del modello...
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Vecchio 30 ottobre 08, 19:23   #39 (permalink)  Top
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Devo dire che il metodo descritto da claudio per fissare l'albero mi ha tentato..ma a mio avviso su uno scafo con la coperta già assemblata come il Windstar può creare solo problemi strutturali (per la serie ciò che non c'e' non si può rompere). Oddio non vorrei aver preso sotto gamba il problema.... forse il momento ribaltante scaricandosi più nelle vicinanze del centro di deriva migliora la stabilità del modello...
L'idea della modifica di cui parla Claudio è mia, ma come hai visto non ho inventato nulla, strutturalmente nessun problema anzi ti risparmi di inserire dal pozzatto di poppa ordinate e puntelli vari, inoltre lo spingialbero di serie impedisce al boma di aprirsi completamente, un'altra modifica , forse più importante , è il trasto randa fatto con un tubo di carbonio invece dei 3 tiranti in cordino
Giuseppe
g.donelli non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 ottobre 08, 20:03   #40 (permalink)  Top
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L'avatar di picchiarello
 
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domandone........ma disegni costruttivi di Windstar o New Zealand si possono trovare della classe di queste due stupende scatole di montaggio?tanto per incasinarmi un po la vita.........
grazie in anticipo
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