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Vecchio 21 marzo 09, 19:18   #291 (permalink)  Top
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laminazione albero

Ciao Stefano , credo che il tuo problema sia stato quello di stringere poco il nastro vhs , infatti il fenomeno è meno accentuato in testa d'albero dove ci sono meno strati di tessuto ( o calza ) ed invece è ben visibile dove ci sono più strati . Infatti stringendo più forte si riusciva a compattare meglio il maggior spessore di tessuto e resina . Non sarebbe stato male avvolgerlo prima in una striscia di peel-ply in modo da assorbire un po di resina in eccesso .
Ti sconsiglio vivamente di carteggiarlo per togliere i solchi , infatti indeboliresti drasticamente la struttura dell'albero e sicuramente rischierai la rottura . Un sistema per riprenderlo è cmq quello di dargli una cartatina con carta grana 120 per togliere lo strato di cera esterno della resina epoxi ( con il peel-ply non serviva carteggiare xchè la cera ci resta attaccata ) , rasarlo con resina epoxi caricata con addensante , che sicuramente trovi da Shaller a Firenze ( la resina diventa una pappetta molto densa ) , prima su un lato e poi sull'altro , carteggi di nuovo e poi lamini una nuova calza per riprendere il tutto .
Per avere un buon risultato estetico potresti preparare due stampi femmina usando un pannello di poliuretano da edilizia ( lastre da 200x80 con spessore 4-5 cm. ) , fatto lo stampo lo rivesti con del normale nastro da pacchi e ci metti dentro l'albero laminato , una tavola ben dritta sopra ed una sotto , stretta con alcuni morsetti e dopo la polierizzazione il giuoco è fatto .
Qua sotto ti allego delle foto :
Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-mvc-046f-particolare-stampo-albero-alare.jpg Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-mvc-055f.jpg

il rivestimento con nastro da pacchi per uno stampo della deriva
Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-mvc-042f-stampo-deriva.jpg Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-mvc-044f-stampo-e-sagoma-deriva.jpg

Io ho fatto una parte di stampo anche in legno xchè uso il sottovuoto e praticamente il controstampo di sopra viene sostituito dal sacco , per te è sufficiente farlo in poliuretano come descritto .

Spero di esserti stato di aiuto .

Cioa , Giorgio .
giorgio laurenti non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 22 marzo 09, 00:48   #292 (permalink)  Top
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Ciao Giorgio,
grazie per la precisa risposta.
E' vero, nel post ho scritto "forse ho stretto troppo"? ma pensandoci bene non ho stretto per niente ed ero veloce nello spiralare.
Vedo di renderlo quanto piu liscio sia possibile ovvero di rendere la superficie omogenea e per le fessure che restano seguo il tuo consiglio: resina caricata di cotone e nuova calza da piede a testa.
Dovrebbe risultare ugualmente rigido, che ne pensi?
Pensa che Schaller mi aveva sconsigliato l'uso del peelply in quanto sarebbe venuto fuori opaco e rugoso; forse pensava che riuscissi a tirare fuori un manufatto doc.
Per quanto riguarda lo stampo mi occorrera del tempo per fare le due femmine................ e poi in che modo farle è tutta un altra faccenda.
Ho i tempi stretti, nel senso che mi sono dato una scadenza.................piu velocemente se usassi lo stesso metodo con cui ho laminato timone e deriva? Metto l'albero "ripreso" fra due film di polyane e gomma piuma da 3cm poi tavola da legno e morsetti. Ho detto una sciocchezza?

Grazie ancora
Stefano
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Vecchio 22 marzo 09, 10:52   #293 (permalink)  Top
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Ciao Stefano , comincio con il dirti che preferisco mettere lo stesso numero di strati e/o calze su tutta la lunghezza , in modo da avere una rigidezza omogenea dalla base alla testa , tale che con gli aggiustamenti delle sartie , stralli e paterazzo l'albero non diventi si curvo nella giusta maniera , ma al contemp molle nella parte superiore . Se non sbaglio hai messo gli strati a scalare dalla testa alla base e cioè 1, poi 2, poi 3 . Se io facessi stessa cosa nella laminazione dell'albero del mio AC10 in costruzione , mi ritroverei in mano due mezzi alberi , sia per il numero esiguo di strati che per la loro scalatura . Nel tuo caso , con l'aggiunta di una ulteriore calza , non ci sono problemi in quanto le forze in giuoco sono assai piccole ( avrai circa 0,50 mq. di randa contro i miei circa 2,00 mq. e 3,20 mt. di albero ) .

Ho i tempi stretti, nel senso che mi sono dato una scadenza.................piu velocemente se usassi lo stesso metodo con cui ho laminato timone e deriva? Metto l'albero "ripreso" fra due film di polyane e gomma piuma da 3cm poi tavola da legno e morsetti. Ho detto una sciocchezza?

Non hai detto una sciocchezza , il sistema è rapido e veloce , devi stare solo molto attento al bordo di entrata e di uscita xchè sono rotondi e non a lama , lì il tessuto se non schiacciato bene potrebbe fare delle grinze . Cmq ci puoi provare .
Se poi l'albero con l'uso del peel-ply diventa opaco a mio avviso e gusto personale è ancora più bello , basterà solo levigarlo per togliere la rugosità lasciata dal peel-ply . A livello estetico preferisco il nero opaco xchè da un senso di robustezza .

Ciao , Giorgio .
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Vecchio 22 marzo 09, 12:02   #294 (permalink)  Top
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Ciao Giorgio,
il fatto di aver messo la calza in strati a scalare, è stata un idea dell'ultimo momento che, al di là di un qualche beneficio in una piu omogenea curvatura ( in cui credevo), mi è piaciuta subito dettata anche dal fatto di sperimentare una cosa nuova; almeno credo.
Adesso però questa sperimentazione va un po a farsi bendire, dovendolo appunto riprendere per riparare alla malafatta (leggi nuova calza sul manufatto).

Ti ho scritto appunto della gommapiuma, perche anche io pensavo ai bordi rotondi dell'albero rispetto a timone e deriva che sono a lama.
Il tessuto ai bordi di entrata e uscita sara sempre schiacciato meno rispetto al corpo dell'albero, in quanto l'albero ha un suo spessore e quindi la pressione esercitata non mi sembra tanto omogenea; maggiore al centro e minore ai bordi.
Quindi anche se provassi, rischierei di avere nuove sorprese.
Mi sembra di capire, correggimi se sbaglio, che a differenza del metodo di laminazione deriva, quello degli stampi femmina per l'albero sia solo di contenimento in quanto il materiale edilizio da te citato è molto compatto e male si presta a schiacciamento.
Quando dici "una tavola di legno sopra ed una sotto".................intendi dire ai lati come da foto 1 in cui si vede che prepari lo stampo?

Quel materiale ce l'ho in casa...................potrei anche provare!Non mi sembra poi un procedimento cosi lungo come pensavo.

Ciao
Stefano
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Ultima modifica di ReArtu : 22 marzo 09 alle ore 12:08
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Vecchio 23 marzo 09, 12:11   #295 (permalink)  Top
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Per tavola sopra e sotto non intendvo come si vede da foto , ma creare due semistampi femmina in poliuretano , applicare il nastro da pacchi ( come si vede nelle altre foto dello stampo della deriva ) e usare le tavole sopra e sotto come le usi per schiacciare la gommapiuma . Praticamente lo stampo in poliuretano deve servire solamente a tenere il tessuto in sagoma addosso all'albero , non serve neppure stringere troppo i morsetti .
Io per fare la sagoma femmina dell'albero ho usato un tubo di plastica con la cartavetro xchè la sezione del mio albero è un ovale con il bordo di entrata ed uscita a lama , nel tuo caso avendo una forma diversa potresti costruirti un utensile in legno con incollata sotto la cartavetro simile a questo in foto che ho fatto apposta per la deriva
Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-mvc-043f-sagoma-x-stampo-deriva.jpg

io lo facevo scorrere avanti ed indietro con una tavoletta fissata in uno dei due lati in modo che fosse parallela all'asse della deriva fino a quando si era creata la sagoma desiderata . Applicato il nastro da pacchi lo stampo diventa come uno laminato in resina .

Se hai ancora bisogno non ti fare scrupolo e chiedi pure .

Ciao, Giorgio .
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Vecchio 24 marzo 09, 01:31   #296 (permalink)  Top
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Ciao Giorgio
si in pratica, anche se mi sono espresso male, per stampo di contenimento intendevo proprio una sede a misura dove riporre e contenere l'albero. Tu ti sei spiegato molto meglio.
Nel frattempo mi sono dato da fare per costruire i due stampi femmina: avevo 2mt di albero da cui ne ho asportato 15 cm e applicata su un lato la carta vetrata ho ricavato la sede per l'albero, anche se ai bordi c'è un po d'aria senz altro verrà, anche se pur "ripreso", un lavoro migliore.
Penso di chiudere questi spazi con la plastilina!
Mercoledi vado a procurarmi la calza e dei listelli di 3x3 o 4x4 da applicare ai lati dei due stampi per contenerli meglio.
Mi chiedevo appunto l'uso dei morsetti......................anche tu dici di non stringere troppo, quindi mi evito la spesa di tavole da frappore fra i morsetti e i due stampi; ho delle batterie fuoriuso di recupero dai gruppi di continuita che fanno sempre comodo
Grazie per ora, appena posso ri-posto le foto dell'albero corretto.

Ciao
Stefano
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Vecchio 01 aprile 09, 16:36   #297 (permalink)  Top
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Ciao a tutti
allora la situazione è questa:
- Sto terminando diverso materiale per cui devo spendere del tempo a me prezioso per il suo acquisto.

Foto1: sede in estruso con ai lati listelli di legno per tenere in linea lo stampino con all'interno l'albero corretto e caricato di epoxy e cotone messo nelle fessure che si erano create per mia imperizia. (ho finito anche lo scotch da pacchi usato per il rivestimento). L'altro semi stampo è all'incollaggio.
Foto2: scafo stuccato spry dopo carteggiatura con 800 e acqua
Foto3: scafo e cvalletto
Foto4 e 5 : Porta vele costruito con telaio in legno e coperchi in depron rivestiti di "orastick" ..............bleu su un lato orange sull'altro.

Altre foto in settimana

Ciao
Stefano
Icone allegate
Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-albero-corretto.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-scafo-stuccato-spry.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-scafo-e-cavalletto.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-porta-vele.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-porta-vele-2.jpg  

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Vecchio 01 aprile 09, 22:11   #298 (permalink)  Top
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Exclamation Pesce d'Aprile

Rimanendo sempre in tema di acqua e "navigazione" era tanto tempo che non ricevevo un pesce d'Aprile.
Volendo nel pomeriggio verniciare lo scafo di un bel nero satinato, mi sono messo all'opera e dopo aver dato una categgiata al fondo con la 800, sciacquo, asciugo e inizio a .................verniciare con bomboletta spry della DUPLI-COLOR.
Come s vede nelle prime due foto niente di particolare

Foto 1: spruzzata generale dello scafo
Foto 2 : verniciatura che quando asciutta

Pesce d'Aprile

Foto 3 e 4: dove vedete sullo scafo già verniciato in nero satinato delle macchie lucide, non sono altro che nella parte interna gli incollaggi in resina epoxy...................a prua si nota (striscia verticale) il punto in cui all'interno ho messo la falsa ordinata in compensato di betulla da 1,5mm e gli altri punti sono relativi ai listelli sulle mura per appoggiare la coperta, la piastra intorno alla scassa per winch e batterie ecc ecc.

Cosa è successo di preciso non lo so, anche se una parvenza di idea me la sono fatta.
Pur utilizzando bombolette alla nitro (anche il nero dupli-color) ritengo che quest'ultima abbia un componente che non è compatibile con la fibra di vetro - resina epoxy facendo affiorare appunto gli incollaggi.
Deduzione: NON COMPATIBILE.

Mi interesserebbe un vostro parere in merito! Cosa ne pensate?
Domani rimedio carteggiando ( a proposito di olio di gomito ma devo averlo scritto in un altra discussione) togliendo tutto il nero e asportando anche un po di stucco grigio...............non vorrei che fosse impregnato del componente misterioso.

Grazie
Stefano
Icone allegate
Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-spruzzata-generale-scafo.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-verniciatura-scafo.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-ombreggiatura-scafo.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-ombreggiatura-scafo-2.jpg  
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Ultima modifica di ReArtu : 01 aprile 09 alle ore 22:15
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Vecchio 02 aprile 09, 11:35   #299 (permalink)  Top
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Immagini: 27
Salvataggio

Il componente che ti frega è lo "stirolo" contenuto nella bomboletta usata, ma adesso che lo sai sempre fregato resti !
Due possibilità di salvataggio da verificare prima di carteggiare tutto:
1- Dai qualche mano di cera per vedere se riesci ad uniformare il lucido su tutto
2- Dai sopra una o due mani di nero lucido
Fammi sapere, ciao Giorgio 7
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 aprile 09, 12:37   #300 (permalink)  Top
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L'avatar di ciccio59
 
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Citazione:
Originalmente inviato da ReArtu Visualizza messaggio
Rimanendo sempre in tema di acqua e "navigazione" era tanto tempo che non ricevevo un pesce d'Aprile.
Volendo nel pomeriggio verniciare lo scafo di un bel nero satinato, mi sono messo all'opera e dopo aver dato una categgiata al fondo con la 800, sciacquo, asciugo e inizio a .................verniciare con bomboletta spry della DUPLI-COLOR.
Come si vede nelle prime due foto niente di particolare

Foto 1: spruzzata generale dello scafo
Foto 2 : verniciatura che quando asciutta

Pesce d'Aprile

Foto 3 e 4: dove vedete sullo scafo già verniciato in nero satinato delle macchie lucide, non sono altro che nella parte interna gli incollaggi in resina epoxy...................a prua si nota (striscia verticale) il punto in cui all'interno ho messo la falsa ordinata in compensato di betulla da 1,5mm e gli altri punti sono relativi ai listelli sulle mura per appoggiare la coperta, la piastra intorno alla scassa per winch e batterie ecc ecc.
CUT
Mi interesserebbe un vostro parere in merito! Cosa ne pensate?
Domani rimedio carteggiando ( a proposito di olio di gomito ma devo averlo scritto in un altra discussione) togliendo tutto il nero e asportando anche un po di stucco grigio...............non vorrei che fosse impregnato del componente misterioso.
Grazie
Stefano
Ciao Stefano, prima di tutto complimenti (ancora...) per il bel lavoro che stai facendo, poi... ti consiglierei di darti una letta a questa discussione (se non lo hai già fatto...):
http://www.baronerosso.it/forum/navi...veniciare.html
Buon vento...
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"La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein
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