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Vecchio 28 agosto 08, 23:09   #21 (permalink)  Top
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Ciao a tutti,
grazie per gli ottimi consigli e gli esaurienti disegni.
Oggi ho messo il doppio tessuto in fibra di vetro da 80 gr/mq sistemato trasversalmente, cioè con la trama a 45°.
Non avevo mai lavorato con tanto tessuto cosi e poi su di una superficie diciamo bombata.
E' stata un'impresa ma alla fine credo di esserci riuscito.
Ho operato cosi:
- Il primo rettangolo di tessuto appoggiato sul manichino senza resinatura facendo coincidere l'angolo ant dx a prua e l'angolo post sx a poppa.
Resinatura mentre la signora mi toglieva un po di grinze e mi fasciava per bene lo scafo.
Il secondo tessuto messo facendo coincidere gli angoli opposti appoggiandolo al centro ed adagiandolo delicatamente fino lungo i fianchi.
E qui ti ci voglio : con il pennello dal centro verso la periferia (come con il precedente tessuto) per fare aderire il secondo tessuto al primo e sfruttare la resina precedentemente messa; poi altra resina e quando scendevo lungo i fianchi non vi dico le grinze che si formavano le quali ad una pressione maggiore del pennello sparivano.
Fin qui mi sono destreggiato abbastanza bene.
Il problema grosso l'ho avuto quando per togliere una grinza ho appena sollevato il tessuto staccandolo dal primo........................ se ne riformavano molte altre e quindi per toglierle vi lascio immaginare.
Ho avuto anche un'altra brillante idea: quella di adagiare a lavoro finito un telo di pvc trasparente molto fine perche volevo che la superficie venisse lucida e liscia risparmiandomi ulteriore lavoro di carteggiatura.
Insomma il pvc non c'è stato verso di sistemarlo, quindi l'ho tolto compromettendo in parte la stesura del secondo tessuto.
Solo dopo avevo pensato che forse con il domopack potevo ottenere qualcosa di buono.

Comunque tutto sistemato anche se ritengo che ci sia in alcuni punti la seconda pelle staccata, perchè pur dando la resina in quei punti il tessuto non si impregna. Boh vediamo sabato mattina a polimerizzazione avvenuta che cosa realmente ho combinato.
Queste alcune foto prima del riposo.



La prua l'ho lasciata cosi com'è............senza tagliarla perche mi dispiaceva all'occorrenza mettero un riporto in balsa sagomato nello stampo per predisporre al paracolpi.

Ragazzi.............vado a
Grazie ancora per il vostro supporto
Ciao
Stefano
ReArtu non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 agosto 08, 12:00   #22 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da ReArtu Visualizza messaggio
.... e quando scendevo lungo i fianchi non vi dico le grinze che si formavano le quali ad una pressione maggiore del pennello sparivano.
Fin qui mi sono destreggiato abbastanza bene.
Il problema grosso l'ho avuto quando per togliere una grinza ho appena sollevato il tessuto staccandolo dal primo........................ se ne riformavano molte altre e quindi per toglierle vi lascio immaginare.
.....
Insomma il pvc non c'è stato verso di sistemarlo, quindi l'ho tolto compromettendo in parte la stesura del secondo tessuto.
Solo dopo avevo pensato che forse con il domopack potevo ottenere qualcosa di buono.

Comunque tutto sistemato anche se ritengo che ci sia in alcuni punti la seconda pelle staccata, perchè pur dando la resina in quei punti il tessuto non si impregna. Boh vediamo sabato mattina a polimerizzazione avvenuta che cosa realmente ho combinato.
....Stefano
E` strano che non si impregni: bisognerebbe sapere che resina / tessuto stai usando e come la "pennelli".

Se la resina e` adatta, il tessuto e` apprettato per l'epossidica e si "picchetta" bene con il pennello e` impossibile che 2 strati da 80 lascino dei "vuoti di resina".
Il problema grinze e` di solito legato alla "manualita`" con cui picchetti il tessuto per impregnarlo: in parte si risolve anche rifilando la pezza vicino al bordo (1 cm fuori dal pezzo) in modo che sia piu` facile togliere le grinze.

E` importante cercare di imparare a risolvere questi problemi ora sul maschio: quando vorrai laminare nello stampo femmina sara` tutto piu` difficil perche` la superficie concava peggiora un po' le cose.

La deposizione di pvc, domopack e similari sulla superficie e` sempre laboriosa: dato che tanto dovrai carteggiare un bel po` e lisciare tutto abbondantemente sempre, di solito e` molto piu` semplice pennellare la resina e non mettere niente sopra.
Spesso le piccole grinze che si formano su qualunque pellicola che si interponga, se non perfettamente eliminate, lasciano accumuli di resina e gobbe che si tolgono con piu` lavoro di quello necessario a lisciare una superficie su cui non e` stato messo nulla.
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 agosto 08, 12:33   #23 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da claudioD Visualizza messaggio
Sarebbe vero quello che dice ClaudioV se la coperta avesse la funzione di trave .

Nel mio progetto non é cosi, perché uso dei rinforzi tra la scassa e le murate come indicato nel disegnino. Non ho mai usato la coperta come trave. Questi rinforzi sono fatti con i tubi di carbonio da 5mm che sono posizionati a livello del bordo d'attacco e ugualmente a livello del bordo di uscita.
.....

La scassa é rettangolare e serve anche come supporto per il montaggio del vericello con una basetta in compensato da 5mm. o con delle travi in legno.

......
ClaudioD
Questa qui sotto invece sono le foto di Urca IOM che come tutte le IOM di ultima generazione usa la coperta come trave e lo scafo "a guscio portante".
In tutte le strutture a guscio portante si lavora sempre per evitare le concentrazioni dei carichi al minimo (quindi meno puntoni e aste possibili) eccetto che nei punti in cui e` impossibile farne a meno e che vanno opportunamente triangolati.

In questo caso ci sono solo i 2 tiranti diagonali (in legno sono piu` che sufficienti) che collegano la cassa deriva con gli attacchi delle sartie.
la cassa e` alta solo 6 cm e svolge anche funzione strutturale all'interno dello scafo non solo per la deriva ma anche per l'albero (gia` che c'e` e pesa... ).

Il verricello in questo caso si trova davanti alla cassa deriva per comodita` di accesso e di passaggi scotte, ma se lo si mette dietro basta "attaccare" la sua basetta alla scassa (cosi` si consolida tutto ulteriormente).
Non c'e` nessun rinforzo locale perche` non serve su uno scafo fatto con 3 strati di vetro da 110 tranne che dove esce al deriva sotto la scassa e attorno al boccaporto per sicurezza e comodita` di lavorazione.

Nella terza foto si vede l'interno della coperta da prua verso poppa dove si vede bene come il fondo del pozzetto funziona "a taglio" per rendere piu` rigido localmente lo scafo a torsione.

Nella quarta foto c'e` lo scafo preassemblato all'interno dello stampo da cui uscira` completamente finito e chiuso con tutto all'interno gia` piazzato e allineato "da stampo".
Ciao.
Icone allegate
Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-sistemaz-elettr-interna2a.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-sistemaz-elettr-interna.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-sistemaz-elettr-interna5.jpg   Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD-scafo-pronto-per-la-chiusura1.jpg  
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 agosto 08, 21:39   #24 (permalink)  Top
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[quote=claudio v;108209
Il problema grinze e` di solito legato alla "manualita`" con cui picchetti il tessuto per impregnarlo: in parte si risolve anche rifilando la pezza vicino al bordo (1 cm fuori dal pezzo) in modo che sia piu` facile togliere le grinze.
[/quote]


Ciao ClaudioV
parole sante.................gyarda dalle mie foto quanto tessuto straborda.
Beh sbagliando si impara

Ciao Stefano
ReArtu non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 agosto 08, 23:34   #25 (permalink)  Top
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Ciao
stamani a mezzogiorno il master era già tirato per carteggiare, quindi ho deciso di lavorarlo.
Data la esagerata lunghezza del tessuto sui fianchi con inevitabile colatura di resina ho dovuto tagliare con un cutter per liberarlo, dopodichè con la sega a mano ho tagliato tutte le staminare.
Ho rifilato i bordi, ho carteggiato superficialmente al suo interno e dato che avevo alcuni avanzi di tessuto 80 gr, li ho messi al suo interno.
Queste alcune foto:




Domattina rifilo nuovamente i bordi ed inizio il lungo peregrinaggio di carteggiatura esterna.

Ho sempre avuto l'impressione che la prua fosse storta ( a master rovesciato, guardando da poppa, che puntasse a destra) nonostante i riferimenti fossero corretti.
Dunque, essendo il dritto di balsa ho tolto un po di materiale e li fa del vuoto.
Ho in barattolo della vetroresina poliestere rinforzata con fibra di vetro piu il suo induriture...............colore verdastro e molto filaccicosa; Secondo voi puo andare bene per rimettere un po di materiale sul dritto?

Stefano
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Vecchio 30 agosto 08, 13:15   #26 (permalink)  Top
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Ciao
stamani a mezzogiorno il master era già tirato per carteggiare, quindi ho deciso di lavorarlo.
Data la esagerata lunghezza del tessuto sui fianchi con inevitabile colatura di resina ho dovuto tagliare con un cutter per liberarlo, dopodichè con la sega a mano ho tagliato tutte le staminare.
Ho rifilato i bordi, ho carteggiato superficialmente al suo interno e dato che avevo alcuni avanzi di tessuto 80 gr, li ho messi al suo interno.


....Domattina rifilo nuovamente i bordi ed inizio il lungo peregrinaggio di carteggiatura esterna.
....

Dunque, essendo il dritto di balsa ho tolto un po di materiale e li fa del vuoto.
Ho in barattolo della vetroresina poliestere rinforzata con fibra di vetro piu il suo induriture...............colore verdastro e molto filaccicosa; Secondo voi puo andare bene per rimettere un po di materiale sul dritto?

Stefano
Non userei la poliestre per stuccare dato che verrà molto più dura di tutto quello che le sta attorno (le conseguenze le puoi immaginare), piuttosto è meglio uno stucco metallico da carrozziere morbido.

Il tessuto, per le prossime volte, ti conviene rifilarlo vicino al bordo del pezzo con una semplice forbice durante al laminazione. Fai prima e ti togli dei problemi dopo.
Secondo me hai fatto molto male a staccare il maschio dalla tavola adesso, a 2 giorni dalla laminazione) per almeno 2 motivi.
Prima di tutto la resina si muove nel tempo e ci mette almeno una settimana a polimerizzare completamente. Questo vuol dire che potresti andare incontro a possibili svergolature per aggiungere del tessuto all'interno che su un master non serve a nulla.
In secondo luogo, il lavoro di carteggiatura dell'esterno è appena iniziato (alla prima mano di fondo te ne accorgerai) e con il maschio attaccato alla tavola lavoreresti molto meglio e comodamente in fase di finitura e lisciatura.

Infatti sui miei master lavoro sempre con il tutto vincolato fino alla fine e solo all'ultimo lo separo. Se posso faccio anche lo stampo della scafo prima di separalo e poi completo la coperta.
Rimetto il master finito nello stampo femmina dello scafo e lamino il controstampo del ponte (se non posso proprio farne a meno)

Su un simil AC per fare il ponte basta laminare sul piano un sandwich di balsa da 1,5 leggero con un vetro da 80 gm2 per parte e poi , dopo aver rifilato il contorno, ricavare il pozzetto e montare tutto sempre sul piano adattandolo a poppa sullo scafo.

Dato che è tutto quasi piatto (per regolamento gli AC veri devono avere il ponte pressochè piatto) una costruzione del genere alla fine è meglio e forse più facile a farsi di un tot di strati di fibra in uno stampo su un ponte piatto che tende facilente a "muoversi" tipo ondulina e permette inoltre di sopprimere tutti o quasi i bagli dello scafo.

Ciao, buon lavoro nel we
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 31 agosto 08, 00:26   #27 (permalink)  Top
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Ciao CaludioV
va bene per stucco metallico morbido e rifilatura con forbici durante la laminazione .
Non ricordo in che occasione ( post in genere, post CD65, oppure per e-mail) ClaudioD mi ha detto di resinare l'interno per proteggerlo.
Cosi mi sembra di aver capito, puo darsi anche che abbia travisato e interpretato diversamente.
Mi sono anche chiesto il perche di questa protezione, venendo alla conclusione che forse tale resinatura vuole prevenire l'umidità del manichino perche immagino che venga riposto da qualche parte una volta fatto lo stampo.
Ho messo i ritagli di tessuto perche non avrei saputo utilizzarli in un modo migliore di questo; se poi tale operazione compromette il lavoro con una eventuale svergolatura perche la resina esterna non ha finito di polimerizzare ed anche perche l'ho tolto dal piano di lavoro beh......................vuol dire che avro pagato il noviziato e...........ricomincio da capo.

Su un simil AC per fare il ponte basta laminare sul piano un sandwich di balsa da 1,5 leggero con un vetro da 80 gm2 per parte e poi , dopo aver rifilato il contorno, ricavare il pozzetto e montare tutto sempre sul piano adattandolo a poppa sullo scafo.

- balsa da 1,5 = cm o mm?
- Sandwich = piu strati diversi messi insieme. Tu lo rivesti con vetro per parte................non mi sembra questo un sandwich.

Mi sembra molto semplificato il metodo di costruzione per il ponte da te suggerito................proverò come dici!

Ciao
Stefano

PS non ho avuto riscontro di bolle d'aria ma in alcuni punti non è lucido (si nota perfettamente la trama) quindi lì ha preso meno resina.
Il perchè? Boh!
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Vecchio 31 agosto 08, 09:44   #28 (permalink)  Top
Sospeso
 
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Mi permetto di rispondere al tuo ultimo messaggio.

Quando ho suggerito di resinare l'interno, solo resina, era per proteggerlo contro l'acqua.
Perché ?
Semplice , se vuoi usare l'abrasivo da carozziere, devi obligatoriamente usare l'acqua e l'acqua va dove vuole.
Se il legno nudo viene in contatto con l'acqua tende a gonfiarsi e puo' deformare, per la forza capillare, il tuo manichino. Niente di più.

Tu hai usato del tessuto, per me non era necessario, ma come hai detto l'avevi sottomano...

ClaudioD
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Vecchio 31 agosto 08, 12:09   #29 (permalink)  Top
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Grazie ClaudioD
mi era sfuggita l'abrasione con acqua
Buona domenica
A presto
Stefano
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Vecchio 01 settembre 08, 09:53   #30 (permalink)  Top
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Ciao CaludioV


Su un simil AC per fare il ponte basta laminare sul piano un sandwich di balsa da 1,5 leggero con un vetro da 80 gm2 per parte e poi , dopo aver rifilato il contorno, ricavare il pozzetto e montare tutto sempre sul piano adattandolo a poppa sullo scafo.

- balsa da 1,5 = cm o mm?
- Sandwich = piu strati diversi messi insieme. Tu lo rivesti con vetro per parte................non mi sembra questo un sandwich.

Mi sembra molto semplificato il metodo di costruzione per il ponte da te suggerito................proverò come dici!
ciao....
ti rispondo io anzichè Claudio V....
òl coperta della safalero che abbiam fatto io e claudio è con uno strato di vetro da 80, uno di balsa da 1.5mm e un'altro di vetro....
laminati e messo sotto pressione....
nulla di più!
e ti posso garantire che tiene più che a sufficienza per quanto semplice possa essere!!!!!

marco
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