Prima barca: Costruzione Alinghi SUI 100 di ClaudioD

[ReArtu]

Ciao Ciccio59
si esatto il master è il manichino cioè il maschio ovvero il positivo.
Da questo voglio provare a laminarci direttamente sopra interponendo il domopack da imballaggio oltre che a laminare dalla femmina ovvero dallo stampo.
Forse sono troppo pignolo e in questo caso magari non è necessaria tanta pignoleria; tuttavia voglio togliere i residui di cera
Stamani ho trovato e comprato per 6 euro un decerante a base solvente diluibile anche in acqua al 30%.
Naturalmente carteggiando con 1000 poi successivamente con 2000 e quindi pasta abrasiva e polish, avrei tolto questi benedetti residui di cera.........................ma non poteva essere l'unica soluzione.
Mi piace anche scoprire l'origine dei vari problemi che mi si presentano e farne tesoro per il futuro.
Sono arrivato alla conclusione che la chiglia era a specchio dopo il distacco perche avendo incerato/lucidato il master capovolto facevo la giusta pressione mentre per le mura essendo in posizione disagevole non sono riuscito a tirare la cera a dovere e quindi ecco perche adesso mi si presenta opaco con residui di cera.
Fra poco provo il decerante e ti faccio sapere quali sono i risultati ottenuti.

Grazie
Setfano

[ReArtu]

............................ci rinuncio!!
Non ottengo i risultati sperati quindi carteggio e lucido

Stefano

[ReArtu]

In attesa della polimerizzazione

Stampo incerato stampo con gelcoat trasparente in attesa della gelificazione lavoro ultimato visto da prua

Ho usato 4 tessuti fibra di vetro da 80 gr/mq ciascuno, 120 gr gelcoat e circa 150 gr resina epossidica 285.
Ho preparato lo stampo con 6 mani di cera liquida; la stessa che ho usato per fare lo stampo, quindi non dovrei avrei sorprese per il distacco.
Dopo aver atteso un ora e 20 minuti affinche il gelcoat gelificasse, ho steso una mano di resina epossidica e messo in opera il primo tessuto, precedentemente ritagliati secondo lo sviluppo dello scafo.
Con l'aiuto di Anna abbiamo posizionato il tessuto, tenendolo piegato a metà e tenendo conto quindi della sua mezzeria, prima adagiandolo al centro sulla chiglia e poi con pressioni del pennello lo abbiamo fatto aderire alle mura un po alla volta.
Difficoltà incontrate: tanteeeeeee.
Dovute al fatto che sono alla prima esperienza e quindi mi manca la tecnica e la manualità per il corretto posizionamento.
Tante le pieghe da togliere ma alla fine "penso di esserci riuscito"................. piu o meno.
L'ultimo strato posato e andata meglio, probabilmente perche si era già creato un certo spessore.
Per ultimo abbiamo messo il tessuto peelply per eliminare l'eccesso di resina.

Venerdi dovrei sapervi dire come è andata!!
Stefano

[ReArtu]

Avevo messo il post precedente due volte, quindi uno l'ho tolto
ne approfitto per salutare tutti
Stefano

[pentex]

Ciao Stefano!
sbaglio o nelle foto a laminazione finita ci sono delle macchie bianche non impregnate?
Che tipo di tessitura ha la fibra (tela, twill, koper, etc) che hai usato?
Ciao e buona continuazione!
Emanuele

[ReArtu]

Originalmente inviato da pentex

Ciao Stefano!
sbaglio o nelle foto a laminazione finita ci sono delle macchie bianche non impregnate?
Che tipo di tessitura ha la fibra (tela, twill, koper, etc) che hai usato?
Ciao e buona continuazione!
Emanuele

Ciao Pentex
l'ultimo strato di laminazione è il peelply (come ho spiegato piu sopra) e la resina in eccesso lo impregna; dove tu vedi le macchie bianche non è impregnato di resina quindi vuol dire che li ne ho messa meno.
Una volta polimerizzato strappo via questo tessuto al quale rimane attaccata la resina in piu.
Questa è la teoria! Vediamo se ciò si rispecchia anche nella pratica.

Non capisco cosa intendi per la tessitura, se ti riferisci alla fibra di vetro oppure al peelply; ti allego due foto estratte dal sito del fornitore

Peel-ply Fibra vetro 80 gr/mq trama-ordito

Domani il responso
CiaoStefano

[pentex]

Vedo che di tratta di un "tela", probabilmente se tu avessi avuto a disposizione in tessuto con incroci in "diagonale" (Twill, koper, 2/2, etc.) avresti fatto molto meno fatica a drappeggiare i tessuti all'interno degli stampi.
Quanto (gr/mq) gel coat trasparente hai messo nello stampo?
Grazie
Emanuele

[claudio v]

Originalmente inviato da pentex

Vedo che di tratta di un "tela", probabilmente se tu avessi avuto a disposizione in tessuto con incroci in "diagonale" (Twill, koper, 2/2, etc.) avresti fatto molto meno fatica a drappeggiare i tessuti ...

Anche senza particolari tessuti, basta orientare trama e ordito a circa 45 gradi ripetto all'asse dello scafo e la plasmabilita` migliora molto. Poi per facilitarsi il compito si possono anche fare delle strisce di tessuto longitudinali larghe 1/3 o 1/4 dello sviluppo totale invece di una pezza unica. Lavorando nella femmina il risultato finale non cambia molto, anzi, mettendo le sovrapposizioni nei posti giusti puo` anche fare comodo come irrigidimento locale integrato.
Ciao.

p.s. il gelcoat trasparente che hai usato qual'e`? E` proprio trasparente o un po' "rosato"?

[ReArtu]

Ciao ragazzi
nello stampo ho messo 120 gr di gelcoat piu la sua dose di induritore; essendo la proporzione di 100:40 fate voi i conti
Anche per fare lo stampo ho usato la stessa quantità dell'appropriato gelcoat e concluderei dicendo, tanto per avere una quantità di materiale a disposizione,di fare tanta grammatura quanta è la lunghezza della barca:
- Scafo lungo 120 cm = 120gr
- Scafo lungo 80cm = 80gr
Un po empirico come metodo.....................ClaudioV correggimi se ho detto un'eresia!
Il gelcoat di cui allego la foto è estratta dal sito Model Center di Urss Schaller ed ha un colore tendente al violetto.
Per quanto riguarda il tessuto ClaudioV ha perfettamente ragione: orientando il tessuto lo si puo disporre con una angolazione diversa.
Da una pezza larga 1 mt e lunga 1,50 ho ritagliato 2 sviluppi dello scafo.........quindi per avere 4 pelli ho usato 2 pezze della misura di cui sopra.
E' vero, sono stato attento al minor sciupo ma che ho pagato con un maggior ammattimento....................essendo anche inesperto.

Stasera ho rifilato con il cutter l'eccesso di tessuto appoggiandomi ai bordi dello stampo; domattino "il distacco" ..........con foto ovviamente.
Incrocio le dita e scappo al lavoro
Un saluto a tutti voi
Stefano

[claudio v]

Originalmente inviato da ReArtu

Ciao ragazzi
nello stampo ho messo 120 gr di gelcoat piu la sua dose di induritore; essendo la proporzione di 100:40 fate voi i conti
Anche per fare lo stampo ho usato la stessa quantità dell'appropriato gelcoat e concluderei dicendo, tanto per avere una quantità di materiale a disposizione,di fare tanta grammatura quanta è la lunghezza della barca:
- Scafo lungo 120 cm = 120gr
- Scafo lungo 80cm = 80gr
Un po empirico come metodo.....................ClaudioV correggimi se ho detto un'eresia!
....Stefano

Diciamo che il principio e` piu` o meno condivisibile, la quantita` un po' meno...
Hai impiegato 170 (120 + 50) grammi per il solo scafo di una barca lunga 120 cm... ed e` un po' tantino a meno che tu ne abbia avanzato un bel po' . Tanto per darti un paragone, con 120 grammi totali ci faccio scafo e coperta (due stampi) della IOM e ne avanzo un po'.
La RG65 completa (esce lo scafo + coperta monoscocca chiuso dallo stampo) pesa 95 grammi in carbonio e 110 in vetro... di gelcoat ci saranno circa 20 grammi. Chiaramente non cerco la superficie a specchio, ma il peso mimimo.
Se poi lo si desse a spruzzo si potrebbe fare ancora meglio e con risultati superficiali migliori... ma il rapporto tra impegno/attrezzature necessario per il risultato e` decisamente sfavorevole... Con una mano di fondo ben lisciata si ottiene lo stesso risultato con molti meno casini.

Diciamo che se continui cosi` sei gia` vicino a sforare i pesi massimi per stare nei 1500 grammi di scafo finito e attrezzato con armo, vele e elettronica della AC120.

Se hai usato tutto quel che hai scritto e` facile che il tuo scafo "grezzo" pesi attorno ai 500 grammi... che sono tanti. E manca ancora la coperta, la scassa della deriva, tutti gli attacchi, etc., etc., etc.

Occhio ai pesi