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Vecchio 04 marzo 12, 20:48   #121 (permalink)  Top
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Il misuratore di salinità è una specie di "penna"*. Riguardo alla profondità, misurare il cavo potrebbe essere un opzione più economica ma potrebbe rilevarsi un pò "difettosa", nel senso che se il sottomarino ma in avanti, il cavo si allunga anche se alla stessa profondità.
*Non so se è meglio metterlo all'esterno o all'interno.. Anche il posizionamento è un problema..
PS:Richiedo disegni.
Mi occorre una foto del misuratore di salinità.
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Riassumendo, occorre:

1 - elencare BENE tutto quello che ci va dentro, rilevarne i consumi e farne una stima dei consumi medi e di picco (intensità, frequenza e durata di questi ultimi)

2 - dimensionare l'alimentatore locale e capire il suo assorbimento medio, applicando almeno un fattore correttivo del 50% in più per sicurezza.

3 - trovare il cavo con le caratteristiche idrostatiche più opportune e con i conduttori che ci occorrono

4 - scegliere la soluzione per l'alimentazione di linea più idonea in funzione delle caratteristiche del cavo


Carlo
Carlo,sei "ingaggiato"........
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Vecchio 04 marzo 12, 20:58   #122 (permalink)  Top
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Il tutto per evitare fori inutili e pericolosi = entrata di acqua.

Ho omesso un dettaglio; se pensi di utilizzare un solo motore di propulsione, occorre un timone con un piccolo martinetto a doppio effetto. Altrimenti due motori fissati sul cono poppiero.

Per il funzionamento ho pensato una cosa:
Indipendentemente dai fili per le tue esigenze:
1° filo di sezione più grande per il negativo (comune per tutte le utenze.
2° gli altri sono tutti positivi dedicati alle necessità.
3° ti troveresti con una piccola pulsantiera che ha:
A) interruttore on/off per telecamera
interruttore on/off per le luci
C) interruttore on/off per la pompa dell'olio *
D) pulsanti per azionare le elettrovalvole che comandano i motori (direttamente o tramite relè
E) Ogni motore è comandato da due elettrovalvole per invertire il senso di rotazione, quindi due pulsanti per ogni motore.
F) ti troveresti così: un motore avanti e l'altro fermo, uno avanti e l'altro indietro, entrambi avanti, entrambi indietro, questo per i motori di propulsione.
G) per quelli ad asse verticale, entrambi a salire, entrambi a scendere.
* ho messo l'interruttore per la pompa, perchè potrebbe servirti il silenzio per non spaventare la fauna, la pompa in moto con il suo zzzzzzziiiiiiiii, romperebbe i cog****
Dissento.

La soluzione che proponi crea solo problemi: innanzitutto devi avere tanti conduttori di grossa sezione nel cavo, poi su quelle lunghezze il ritorno della massa comune darebbe problemi a non finire (hai presente che su alcune macchine quando si accendono gli Stop si abbassano le luci di posizioni? E' esattamente un problema di massa comune che non funziona bene).

Tutti i circuiti di controllo devono essere a bordo ed alimentati da una sola sorgente. I segnali di comando devono arrivare attraverso una coppia di cavi separati e disaccoppiati dalla massa dell'alimentazione (sull'esempio dei microfoni professionali, il cui segnale non è riferito a terra ma solo come differenza tra due fili "caldi", in gergo tecnico si chiama segnale bilanciato). Analoga situazione per tutte le informazioni che devono tornare in superficie. Inutile dire che queste due coppie di cavi dovrebbero essere possibilmente schermati o almeno ritorti.

Il cavo dovrebbe quindi contenere:
a - due cavi per l'alimentazione, non necessariamente schermati, dimensionati in funzione della corrente assorbita dall'alimentatore interno ed isolati per almeno il doppio della tensione di alimentazione.
b - due coppie di cavi schermati o almeno ritorti (come, ad esempio, quelli dei cavi per le reti locali).


Carlo
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Vecchio 04 marzo 12, 21:06   #123 (permalink)  Top
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La soluzione che proponi crea solo problemi: innanzitutto devi avere tanti conduttori di grossa sezione nel cavo, poi su quelle lunghezze il ritorno della massa comune darebbe problemi a non finire (hai presente che su alcune macchine quando si accendono gli Stop si abbassano le luci di posizioni? E' esattamente un problema di massa comune che non funziona bene).

Tutti i circuiti di controllo devono essere a bordo ed alimentati da una sola sorgente. I segnali di comando devono arrivare attraverso una coppia di cavi separati e disaccoppiati dalla massa dell'alimentazione (sull'esempio dei microfoni professionali, il cui segnale non è riferito a terra ma solo come differenza tra due fili "caldi", in gergo tecnico si chiama segnale bilanciato). Analoga situazione per tutte le informazioni che devono tornare in superficie. Inutile dire che queste due coppie di cavi dovrebbero essere possibilmente schermati o almeno ritorti.

Il cavo dovrebbe quindi contenere:
a - due cavi per l'alimentazione, non necessariamente schermati, dimensionati in funzione della corrente assorbita dall'alimentatore interno ed isolati per almeno il doppio della tensione di alimentazione.
b - due coppie di cavi schermati o almeno ritorti (come, ad esempio, quelli dei cavi per le reti locali).


Carlo
Non sono elettronico/elettrotecnico; quindi a bordo ci dovrebbe essere:
1° Una batteria da tenere in tampone.
2° i cavi che portano la corrente per la batteria.
3° in cavetti che accendono spengono le utenze tramite relè
4° una batteria di relè la cui bobina assorbe poca corrente, ed i contatti comandano le utenze.
5° i cavi per la telecamera, indicatore di profondità, indicatore di salinità.

Correggimi.
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Ultima modifica di dooling : 04 marzo 12 alle ore 21:09 Motivo: ............. modifica
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Vecchio 04 marzo 12, 21:15   #124 (permalink)  Top
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La soluzione che proponi crea solo problemi: innanzitutto devi avere tanti conduttori di grossa sezione nel cavo, poi su quelle lunghezze il ritorno della massa comune darebbe problemi a non finire (hai presente che su alcune macchine quando si accendono gli Stop si abbassano le luci di posizioni? E' esattamente un problema di massa comune che non funziona bene).

Tutti i circuiti di controllo devono essere a bordo ed alimentati da una sola sorgente. I segnali di comando devono arrivare attraverso una coppia di cavi separati e disaccoppiati dalla massa dell'alimentazione (sull'esempio dei microfoni professionali, il cui segnale non è riferito a terra ma solo come differenza tra due fili "caldi", in gergo tecnico si chiama segnale bilanciato). Analoga situazione per tutte le informazioni che devono tornare in superficie. Inutile dire che queste due coppie di cavi dovrebbero essere possibilmente schermati o almeno ritorti.

Il cavo dovrebbe quindi contenere:
a - due cavi per l'alimentazione, non necessariamente schermati, dimensionati in funzione della corrente assorbita dall'alimentatore interno ed isolati per almeno il doppio della tensione di alimentazione.
b - due coppie di cavi schermati o almeno ritorti (come, ad esempio, quelli dei cavi per le reti locali).


Carlo
Ho cercato un cavo adatto e sono dolori per l'alimentazione: l'ideale sarebbe di alimentare il tutto con una bella batteria da auto installata dentro e limitare l'uso del cavo ai sole segnali di comando. Nel caso, il cavo ideale sarebbe quello UTP5 per reti locali, salvo controllare il suo comportamente idrodinamico.

Carlo
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Vecchio 04 marzo 12, 21:23   #125 (permalink)  Top
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Ho cercato un cavo adatto e sono dolori per l'alimentazione: l'ideale sarebbe di alimentare il tutto con una bella batteria da auto installata dentro e limitare l'uso del cavo ai sole segnali di comando. Nel caso, il cavo ideale sarebbe quello UTP5 per reti locali, salvo controllare il suo comportamente idrodinamico.

Carlo
Tutto sommato, la batteria servirebbe da zavorra, mi domando quale sarebbe il consumo delle due lampade ?
della telecamera?
dei due sensori ?
la pompa della centralina può essere messa in funzione solo per gli spostamenti, e si ciuccia almeno 25-30A.
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Ultima modifica di dooling : 04 marzo 12 alle ore 21:25 Motivo: .............
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Vecchio 04 marzo 12, 21:29   #126 (permalink)  Top
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Non sono elettronico/elettrotecnico; quindi a bordo ci dovrebbe essere:
1° Una batteria da tenere in tampone.
2° i cavi che portano la corrente per la batteria.
3° in cavetti che accendono spengono le utenze tramite relè
4° una batteria di relè la cui bobina assorbe poca corrente, ed i contatti comandano le utenze.
5° i cavi per la telecamera, indicatore di profondità, indicatore di salinità.

Correggimi.
1 - vedi sopra.
2 - inutili se hai una batteria abbastanza capiente
3 - sbagliato: una sola coppia di cavetti da usare per inviare il segnale PPM che esce da una comunissima radio per modellismo
4 - i rele andranno collegati ad un circuito che simula la ricevente della radio
5 - ... a parte che per la telecamera (a cui dedicherei una coppia di conduttori), ti occorre una radio com telemetria. Su questo argomento passo la palla a chi ne sa più di me.

Considera che il cavo che ti ho consigliato è omologato per reti locali a 100Mb/s, quindi nessun problema a trasportare il segnale videocomposito di una telecamera (richiede una banda di 5 Mhz) previo una buona amplificazione.

A questo punto l'utilizzo del cavo UTP-5 (Ti stiamo connettendo al negozio.), compopsto da 4 coppie, potrebbe essere il seguente:

Coppia 1: segnali di comando verso lo scafo, così come li genera in PPM la radio in superficie.
Coppia 2: segnali di ritorno da parte della telemetria, i cui valori sarebbero leggibili direttamente sul display della radio
Coppia 3: segnali della videcamera
Coppia 4: emergenza: un sensore di allagamento che riporti in superficie la presenza di acqua, in modo indipendente da tutti gli altri sistemi.

Inutile dire che il cavo che ti propongo non ha la resistenza meccanica per un eventuale recupero "a mano", quindi lo devi necessariamente affiancare ad un cavo in tessile (kevlar o simili) in grado di sostenere il peso dell'oggetto eventualmente completamente allagato.

Carlo
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Vecchio 04 marzo 12, 21:35   #127 (permalink)  Top
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1 - vedi sopra.
2 - inutili se hai una batteria abbastanza capiente
3 - sbagliato: una sola coppia di cavetti da usare per inviare il segnale PPM che esce da una comunissima radio per modellismo
4 - i rele andranno collegati ad un circuito che simula la ricevente della radio
5 - ... a parte che per la telecamera (a cui dedicherei una coppia di conduttori), ti occorre una radio com telemetria. Su questo argomento passo la palla a chi ne sa più di me.

Considera che il cavo che ti ho consigliato è omologato per reti locali a 100Mb/s, quindi nessun problema a trasportare il segnale videocomposito di una telecamera (richiede una banda di 5 Mhz) previo una buona amplificazione.

A questo punto l'utilizzo del cavo UTP-5 (Ti stiamo connettendo al negozio.), compopsto da 4 coppie, potrebbe essere il seguente:

Coppia 1: segnali di comando verso lo scafo, così come li genera in PPM la radio in superficie.
Coppia 2: segnali di ritorno da parte della telemetria, i cui valori sarebbero leggibili direttamente sul display della radio
Coppia 3: segnali della videcamera
Coppia 4: emergenza: un sensore di allagamento che riporti in superficie la presenza di acqua, in modo indipendente da tutti gli altri sistemi.

Inutile dire che il cavo che ti propongo non ha la resistenza meccanica per un eventuale recupero "a mano", quindi lo devi necessariamente affiancare ad un cavo in tessile (kevlar o simili) in grado di sostenere il peso dell'oggetto eventualmente completamente allagato.Nei disegni che ho postato, ho previsto il cavo di recupero.

Carlo
Perfetto..... aspettiamo la decisione del "committente"
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Vecchio 04 marzo 12, 21:36   #128 (permalink)  Top
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Tutto sommato, la batteria servirebbe da zavorra, mi domando quale sarebbe il consumo delle due lampade ?
della telecamera?
dei due sensori ?
la pompa della centralina può essere messa in funzione solo per gli spostamenti, e si ciuccia almeno 25-30A.
Per le lampade affidati a quelle a LED, consumano solo il 20-30% di quelle ad incandescenza, scaldano relativamente poco e fanno una luce bianchissima.

Diciamo che due fari da 10W a led ciascuno e ci illumini a giorno; vedi, solo ad esempio, Modifica torcia subacquea con LED P7 - YouTube o Vega2 modificata a LED da Cesare Burei - Ripresa subacquea Luca Tirabassi - YouTube , dove si paragona in acqua una led da 20W con una alogena da 100.

Non ci hai detto quale dovrebbe essere l'autonomia del "giocattolino".


Carlo
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Vecchio 04 marzo 12, 21:39   #129 (permalink)  Top
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Per le lampade affidati a quelle a LED, consumano solo il 20-30% di quelle ad incandescenza, scaldano relativamente poco e fanno una luce bianchissima.

Diciamo che due fari da 10W a led ciascuno e ci illumini a giorno; vedi, solo ad esempio, Modifica torcia subacquea con LED P7 - YouTube o Vega2 modificata a LED da Cesare Burei - Ripresa subacquea Luca Tirabassi - YouTube , dove si paragona in acqua una led da 20W con una alogena da 100.

Non ci hai detto quale dovrebbe essere l'autonomia del "giocattolino".


Carlo
Non dipende da me ma da Perseus, che è il "committente"
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Vecchio 05 marzo 12, 00:10   #130 (permalink)  Top
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La pressione è di 30Atm, non di 300, e sono già tante.



Carlo
scappato uno 0 di troppo
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