07 novembre 15, 12:30 | #201 (permalink) Top |
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Ora realizzare il cuneo per l'alzo piatto come nelle indicazioni non mi va proprio e per renderlo cuneiforme in mano è un impresa difficile. Allora l'ho incollato e reso cuneiforme con la levigatrice a nastro e poi tinto con il mordente è già più passabile e certamente più credibile. Comunque ecco le venti carronate complete senza però i comandi per la movimentazione. ecco una singola. La canna è stata brunita e lubrificata come raccomandato dal fornitore del brunitore con olio per canne di fucili. non mi sembra male! Ora per la ferramenta necessaria alla movimentazione sorge il problema che la cima salva rinculo nelle istruzioni (vedi post precedenti) è libera ed è solo applicata alla culatta. Questo è impossibile perchè nel rinculo la forza andrebbe a gravare sui collari (ancora da installate) e la canna potrebbe venir divelta. Quindi bisogna farla passare quasi alla base dell'affusto per annientare il colpo di frusta come in questo esempio. Ocio perchè secondo me in questo esempio è ancorata alla murata troppo in basso e quindi l'affusto non riuscirebbe ad assorbire l'urto che andrebbe a gravare sulla culatta. Da ricordare che i paranchi per l'avvicinamento alla murata sono liberi allo sparo. Vediamo se ho golfari e anelli sufficienti. Mi permetto di fare una considerazione. Quando il vascello si dovesse trovare in questa situazione i cannoni di babordo devono avere le canne inclinate verso il basso e quelli a tribordo inclinate verso l'alto.per sparare dritte Questa è la carronata che viene realizzata sul modello DeA io ho piazzato il cuneo all'estremità della culatta, ma la canna rimane comunque praticamente dritta rispetto al piano d'appoggio. DeA lo prevede molto più avanti e in questo modo la canna verrebbe si inclinata con la bocca verso il basso, ma non potrebbe essere inclinata verso l'alto ache togliendo del tutto il cuneo. Io in base ai pezzi forniti ho cercato di fare del mio meglio. Ecco un bel esempio di cannone con l'alzo molto ben regolabile E' addirittura in due pezzi per fornire alla canna una buona escursione verticale. Questa è una carronata proprio dei 12 Apostoli. Non so di chi sia. Tra l'altro i comandi sono tutti sull'affusto e la canna è completamente libera appunto per non venir sollecitata dal fermo del rinculo. Tanto per la cronaca e per chi giustamente segue le indicazioni DeA. Ciao Mariodoxe |
07 novembre 15, 12:33 | #202 (permalink) Top |
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Ora per la ferramenta necessaria alla movimentazione per la manopola di presa del cuneo ho usato un chiodino Amati finissimo troncato al punto giusto ed infilatovi. Ho realizzato i collari che rimangono in ottone come da istruzioni. Per i golfari che devono ospitare i paranchetti, li debbo rimpicciolire. Così grandi possono andare sull'impavesata per l'avanzamento e sul ponte per l'arretramento e forse sul affusto per il passaggio del fermo del rinculo, non certo per bloccare i paranchetti che avrebbero i bozzelli tra l'altro più piccoli. Impostato un primo prototipo Insomma potrebbe pure andare. Penso che attesterò il fermo del rinculo sulla culatta Piuttosto per trovare la giusta distanza del paranco d'avvicinamento alla impavesata ho posizionato la carronata sul ponte. Sarà una mia impressione ma mi sembra sottodimensionata. Ho posto vicini due cannoni che avevo avanzato da altre lavorazioni e mi sembrano più logici anche se poi li confrontiamo con questa carronata Ovviamente non rifaccio tutto acquistando nuove carronate. Certo che potevano farle (secondo me) molto meglio. Più vado avanti e più mi rendo conto che questo modello è stato fatto senza criterio e molto sbrigativamente con indicazioni fuorvianti e buttate li di tanto in tanto. Molti hanno rinunciato ad andare avanti. Io continuo anche per ripicca. O va remengo! Ciao Mariodoxe |
08 novembre 15, 09:14 | #203 (permalink) Top |
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Avendo modificato il rostro a prua devo pure rifare ex novo i sostegni del ponte di prua o di polena che sia. Inoltre non lo allestisco fuori opera come da ostruzioni ma in opera. Ci sono dei particolari che vanno realizzati secondo me meglio in opera. Ecco il primo supporto incastrato nel rostro. Ecco i due supporti e il ponte appena appoggiato Un collega ha avuto un suggerimento da un altro che era arrivato ad assemblare più avanti cioè di non realizzare la gruetta come da indicazione (due pezzi) in quanto essendo il listello 4 x 4 mm poteva risultare l'incollaggio abbastanza precario. Ho esaminato tutto l'aspetto (numeri dal 75 al 95). Il foro rettangolare per il passaggio della gruetta è stretto e per poter eseguire l'intera gruetta bisogna fare queste operazioni o io non capisco niente, ma era tanto difficile fare il foro delle dimensioni della gruetta? Il tutto è solo appoggiato. E poi ditemi se non hanno fatto su una gran confusione allestendo i particolari a "spizziconi". Sono sempre più perplesso Adattato pure le spallette metalliche con limette. Non è che voleva molto predisporre il tutto prima. A questo punto mi domando che senso abbia dipingere le spallette di nero se poi vengono coperte da quelle metalliche. A parte che io do solo mordente, ma poi con la pittura è molto difficile che la colla apprenda. Anche a legno devo mischiare vinilica con cianoacrilica per essere certo che attacchi. Comunque andiamo avanti a realizzare tutti i particolari di questo ponte poi li monterò. Intanto provo a secco e incollo il ponte, poi allestisco il resto sempre a secco Oh mondo vigliacco! Ho sbagliato il livello del ponte che con le spallette copre le cannoniere le prime due cannoniere sono libere, ma per le altre due ho raccordato le spallette. Questo è successo avendo realizzato il rostro completamente diverso dal progetto Il ponte ora comincia a prendere fisionomia Ciao Mariodoxe |
08 novembre 15, 09:27 | #204 (permalink) Top |
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Inoltre ho pensato di rifare le tacche d'innesto delle bigotte sui parasartie per evitare le cannoniere. Trinchetto maestra mezzana Sempre osservando le istruzioni dicono di incollare bigotta e landa sull'invito del parasartie e poi allestire il listello di copertura. Se si osserva la foto del post precedente oltre ad essere di sghimbescio rimangono lasche. Questo non può essere perchè a cosa servirebbero le lande? Allora ho ipotizzato una soluzione con due maglie ricavabili da una pinzetta a punte quadre che ho ed un anello predisponendo poi un foro (attualmente segnato con il pennarello) sulla landa piena. Ovviamente è solo per capire se l'idea è giusta. Mi sembra una buona soluzione. Quindi provvederò prima ad inserire i listelli di copertura degli inviti del parasartie, rifare in alcuni casi l'invito inserire la bigotta con lo stroppo già realizzato e creare un anello al di sotto del parasartie. E' due giorni che faccio e rifaccio la landa di prova cercando di seguire quanto specificato nel progetto, ma non riesco a fare una cosa che mi piaccia. Quindi ho deciso di fare di testa mia. Ho inserito il listello di copertura degli inviti del parasartie di maestra ed rifatto alcuni inviti inserito la bigotta con lo stroppo già realizzato e creato un anello al di sotto del parasartie. Ho dimezzato la landa piatta e l'ho forata all'estremità. Ho realizzato una landa di prova con la graffetta grande ed ho ottenuto questa cosa qui. Mi sembra abbastanza passabile più delle altre che vengono con le maglie più o meno larghe essendo fatte una alla volta. Faccio presente che quando saranno allestite le sartie il tutto verrà teso e la bigotta uscirà dall'invito e quindi verrà tutto più teso. Per poter ottenere una landa piatta, dimezzando l'esistente e forarla giusta, ho realizzato una dima sul trapano a croce della Proxxon. eccolo fatto separato e rifinito grossolanamente mi sembra possa andare. Dovrò farne una cinquantina e poi brunirli Visto il risultato mi sono attrezzato forando 10 pezzi alla volta e poi tagliandoli esattamente a metà. Eccoli pronti per essere rifiniti a questo punto uno alla volta (sob!) Per rifinirli ho utilizzato la levigatrice orbitale Proxxon e una pinzetta ed ho così rifinito : più di così non son capace. Ho perso gli occhi, la schiena e i polpastrelli. Li ho bruniti, ma la brunitura è venuta uno schifo. Tra l'altro solo da una parte. :o Mi era già successo con il filo su le Soleil Royal e altri mi pare si siano lamentati di ciò Gli ottoni si distinguono in binari, costituiti da rame e zinco, ternari, in cui è presente un terzo elemento chimico caratterizzante la lega o quaternari in cui sono presenti altri elementi chimici. Chissà con quale lega hanno realizzato questo qua! Comunque gli stroppi alle bigotte non li brunisco. Ho sostituito il troncone della landa piatta di prova con uno brunito. Il chiodino non passa nel foro! Come mai se il chiodino è 0,79 e la punta da 0,8? Misuro con il misuratore in asta la punta! è 0,78. Sul legno questo non si nota, ma sul metallo non entra. Ho dovuto ripassare tutti i fori (70) Avanti via così! Ciao |
08 novembre 15, 12:18 | #205 (permalink) Top |
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Ieri ho passato tutto il giorno a cercare di creare uno stroppo alle bigotte decente. Niente da fare con il fermasartie inserito non riesco a combinarne una. Ho provato quindi a toglierlo e appoggiare la bigotta con lo stroppo e la landa inserita. visto che rimangono su allora questa mattina ho predisposto due piccoli attrezzi per aiutarmi. Ho bloccato la bigotta in modo che non mi scappi via e ho avvolto il filo di ottone l'ho sfilata e rifinita in mano. Poi l'ho appoggiata ad una punta Proxxon e ho avvolto il filo di ottone. Poi l'ho rifinita definitivamente a mano libera. Non mi sembra poi tanto male. Terminato il parasartie di maestra lato babordo. il fermasartie è chiodato (come in realtà) e le lande tendono ad inclinarsi verso prua in quanto ho cercato di allinearle il più possibile alle relative sartie che andrò a realizzare. L'albero di maestra è allineato alla prima cannoniera verso prua dopo il parasartie. Terminato il parasartie di maestra a tribordo Sorge purtroppo un problema. Le bigotte sono contate e più di una è rovinata e quindi inservibile. Se si conta che puoi perderne una il lavoro non va avanti. Per fortuna questo non mi tocca avendo moltissime bigotte avanzatemi da lavori prevedenti. Sono dello stesso diametro, ma un pochino più grosse. La differenza comunque non si nota nemmeno se sono adiacenti. Ad ogni modo attrezzerò con queste bigotte i due parasartie del trinchetto. Per il parasartie del trinchetto parto da tribordo, ma per evitare le cannoniere ho spostato il ferma sartie allungandolo. ed eccolo terminato Avendo tutta la raccolta posso vedere come vanno rifiniti alcuni particolari. Quindi prima di realizzare le lande alla mezzana debbo adattare i portelloni chiusi sottostanti il parasartie. Li prendi li brunisco, adatto le cannoniere e li monto. Poi vado a vedere come vanno le altre cannoniere con i semiportellial terzo ponte. SORPRESA! Le ultime cinque cannoniere a poppa del terzo ponte sono chiuse anche loro. Meno male che no ho seguito le istruzioni altrimenti mi troverei male ad adattarle. Quindi ho dovuto con la fresa ridurne l'apertura. in modo da adattarla alla chiusura Un po' di lavoro in più. Certo che se mettevano delle tavole con i complessivi di tanti particolari si sarebbe andati meglio. A Avanti via così! Mariodoxe |
08 novembre 15, 12:25 | #206 (permalink) Top |
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Adesso vorrei dedicarmi allo scafo realizzando i portelli. Non capisco perchè ci siano tre tipi di portelli. Questo metallico chiuso con la canna che vi fuoriesce e sullo stesso ponte invece dei semiportelli in legno (che io realizzo a due battenti uno sotto e uno sopra) e nei ponti inferiori i portelli sono comuni. Va beh! lasciamo perdere. Io i semiportelli li faccio in parte chiusi con la canna che vi fuoriesce e in parte aperti solo sopra e in parte aperti completamente. Ho provato a realizzare una cannoniera con i semiportelli chiusi, in un posto dove si vede poco per prova. E' venuta sbileca. Purtroppo la colla è a presa superapida e non ho fatto a tempo ad aggiustare la parte superiore. Debbo cambiar sistema. Penso di incollarle prima. Vedremo l'esito domani. Ecco la seconda cannoniera. adesso va meglio. Quello che non capisco sono le cannoniere verso poppa con il mantelletto metallico suppongo che volessero rappresentare le cannoniere con doppio mantelletto chiuso, come sto facendo io. Poi le altre le rappresentano solo con il mantelletto di sotto. o loro non hanno capito niente oppure io sono rimbambito. Io seguo le indicazioni del libro di Ostan cercando di evidenziare questo tipo di portello magari tutto chiuso, aperto solo sopra e tutti e due aperti. Vedremo. Ho provato ad allestire la ferramenta in opera, ma viene molto male. Bisogna farla fuori opera, ossia coi portelli ancora da installare. Ho cercato di finirlo con il richiamo del portellone superiore dall'interno. url=http://www.servimg.com/view/18742849/1295][/url] spero che predisponendo tutto fuori opera possa venir meglio. Per quelli aperti ho deciso di fare solo i quattro tra i barcarizzi. Per prima cosa ho incollato la battuta su tutti otto Ciao Mariodoxe |
08 novembre 15, 12:30 | #207 (permalink) Top |
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Riprendo qui Aspetto che la colla rapprenda e poi pratico il foro centrale. Per quanto riguarda i ponti di betteria faccio con i portelli chiusi il primo ponte a tribordo e il secondo ponte a babordo mentre faccio aperti i portelli del secondo ponte a tribordo e del primo ponte a babordo Eccoli in fase di sgrossatura effettuata sia con una punta da 3 mm e rifinita con la fresa la separazione vien fatta con la circolare a mano stando attenti a non farti saltar via un dito. Eccoli semilavorati pronti per la rifinitura e l'arredamento con la ferramenta. Ecco il primo doppio portello appena incollato. appena la colla ha rappreso la tolgo con un punteruolo Non mi par tanto male! Ostrega, un amico modellista, su altro forum, che più di una volta mi ha dato dei buoni consigli, mi ha fatto presente che sono io a sbagliare e non DeA in funzione dei mantelletti doppi. Aspetto che mi erudisca come promesso, ma non posso più tornate indietro arrivato a questo punto andrei a rischio di scardinare tutto. ho anche inserito i cardini (per modo di dire) così piccoli non saprei come fare altrimenti. Se ho sbagliato amen. Farò tesoro di quanto mi erudirà l'amico. Intanto ho finito i quattro portelli tra i barcarizzi sono un po' sbilenchi(apri e chiudi hai voglia!) ma più di così non riesco. Mah! ciao |
08 novembre 15, 12:32 | #208 (permalink) Top |
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Ci sono due anelli sui semiportelli che dovrebbero servire (a mio parere) per chiudere il portello a mano. realizzare questa cosa è un impresa! :face: Non capisco però come è fatto! In realtà non ho mai visto un anello del genere mezzo dentro e mezzo fuori dalla nicchia. Di solito è incernierato sulla stessa Comunque rimango sempre più intontito dalle soluzioni previste. Forse mi sono incretinito. Eccoli montati tra i barcarizzi a babordo. Io non me ne intendo ed osservando le foto e i disegni dei libri di testo, mi sono fatto un opinione che vorrei condividere. Per prima cosa i doppi portelli sui ponti sottostanti quello di coperta sono incernierati e vengono aperti: quello sotto aprendo i catenaccetti, quello sopra aprendo i catenaccetti e tirando la cima ancorata al paranchetto sul soffitto come se fosse un portello intero. per chiuderlo poi quello sopra viene azionato come se fosse uno intero, quello sotto viene recuperato con un gancio (almeno così sembra) Questi sono i portelli della Costitution. Per quanto riguarda invece i portelli del ponte di coperta incernierato sembra solo quello inferiore. questi sono quelli della corvetta francese La Creole. Ovviamente il portello superiore non può essere incernierato come quelli interi in quanto non essendoci il soffitto sul ponte non potrebbe venir alzato. Quindi dovrebbe essere smontabile o quanto meno incernierato ed aperto verso l'interno. Ecco alcune foto che però non riescono a soddisfare la domanda del tutto. Ecco. Più di così "nin so" Il problema relativo a questo tipo di portello applicato ai 12 Apostoli non mi convince molto. A parte che questo è un modellino, ma certamente da qualche parte ci dovrebbero essere dei disegni originali. Purtroppo DeA ha cancellalo il forum e quindi è andato perduto tutto. Quindi vado per supposizione. Non so u quante navi sia stato adottato, ma per lo meno si può rilevare sia sulla Costitution americana che La Creole francese. Sembrerebbe che la Russia si sia avvalsa di cantieri inglesi e olandesi e quindi i doppi portelli potrebbero essere stati copiati da La Creole. Ma osservandola Costitution mi accorgo che i cannoni di coperta sono protetti da una rete metallica sia sull'esistente che sul modellino DeA Ciao Mariodoxe |
08 novembre 15, 12:36 | #209 (permalink) Top |
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A parte il fatto che di DeA ce ne sono diverse in molti stati e che agiscono autonomamente, ma mi viene il sospetto che quel portello a piastra ( del quale non trovo traccia nei testi) sia piuttosto un cattiva interpretazione della ret metallica della Costitution Per carità! Va tutto bene, tranne che certe cose mi innervosiscono se non riesco a decifrarle. Io realizzo i modelli cercando di imparare e capire come erano veramente fatti. Costruirli supinamente come indicato da altre persone non mi soddisfa. Comunque vado avanti. Ecco a babordo sia i portelli aperti che chiusi. quei pezzi incastrati in un portello metallico in quel modo non mi convincono. Ora controllo tutti i portelli di questo ponte il terzo di batteria: La prima cannoniera a prua ha il portello ad un'anta normale come quelli dei ponti sottostanti. e quindi il terzo ponte di batteria è dotato di tre tipi di portelli: normale ad una anta incernierata in alto, doppi portelli incernierati in alto e in basso oppure solo in basso (alla francese) e portelli in piastra metallica singola. Mah! sono sempre più interdetto. Adesso ho impostato sul terzo ponte di batteria il portello chiuso a prua. Intanto non lo dipingo ma lo lascio a legno come lo scafo e ne simulo i corsi di fasciame. Ovviamente ci devo assare la lacca come per il rewsto dei portelli. Non mi piace perchè non si evincono i cardini. La ferramenta pertanto, secondo me, va sistemata in modo che l'orecchietta, a sinistra e a destra, simuli i cardini e inoltre sarebbe da incollare uno spezzone di tondino in ottone come per i semiportelli. Questo rimane abbastanza nascosto e quindi passa così, gli altri cercherò di farli a modo mio. Vediamo cosa vien fuori. Il problema sorgerà con i portelli aperti ma a quel punto mi inventerò qualche cosa Intanto eccolo corredato dei cavi di apertura e perno come potete vedere il perno non viene toccato dai cardini. Questa cosa va fatta fuori opera. Le rifiniture e la gommalacca la do quando ho realizzato tutti i portelli Ecco i cinque portelli chiusi di prua a babordo Realizzati i porteli chiusi delle quattro cannoniere di tribordo a prua. debbo realizzare i rimanenti semiportelli del terzo ponte. Per le rimanenti cannoniere realizzerei aperte solo quelle centrali, tutte le altre le farei chiuse ossia 5 al secondo ponte e 4 al primo Finiti i semiportelli del terzo ponte mi fermo un attimo per sistemare altre cose in quanto il montaggio diventa monotono. Ciao Mariodoxe Ultima modifica di Mariodoxe : 08 novembre 15 alle ore 12:39 |
08 novembre 15, 12:41 | #210 (permalink) Top |
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Può darsi che mi sia sfuggito qualche cosa. Questa è la pubblicità sulla guida dell'opera questa quella del modello dove è finita la scala del primo barcarizzo di prua? Da considerare che (salvo errori miei) la scala di murata si trova solo sul barcarizzo di poppa. C'è qualcuno che ne sa di più? Insomma non voglio essere criticone ma come si può iniziare nel fascicolo 69 la costruzione di una lancia a pag 8 per passare alla pagina successiva la 9 a riprendere la lancia realizzata nei fascicoli 48/49 e finirla (forse) Già uno come me si incasina di per sé immaginati sommata a quella degli altri. Per orientarmi meglio ho scannerizzato le pagine dei fascicoli inerenti le barcacce, che sono i numeri::29/35/48/49/69/70/72/78/80/88/100/102/112/120. vado a recuperare tutti gli elementi da assemblare e mi creo una scatola di monatggio0 relativa solo alle barcacce. Almeno inizio ad uscire dalla nebbia Mi accorgo ora che i remi sono solo 8 e per la prima lancia. E le altre? Va bene che non le si correda d'altro, ma almeno i remi come per questa! Acc#### Porc***** :nonono: mi è caduta per terra la ruota del timone. Ho la moquette per terra ma deve essere di materiale fragilissimo perchè si è rotto. Insomma questa mattina presto prima ancora di lavarmi appena preso il caffè ho pensato a come rimediare. Ho preso una bigotta fissata con degli spilli affinché rimanga ferma e delle caviglie in legno ed un anello di ottone avanzatomi, e ho incollato il tutto ottenendo questo l'ho staccato ho incollato sul retro l'altro anello e l'ho paragonato a quello in dotazione A dir il vero non è che mi piacesse e l'avevo pure detto, ma adesso mi sembra più reale. Dovrò fare il secondo e pensare come installarli sul supporto che mi debbo inventare. Intanto la parte più ostica mi pare risolta alla meno peggio. Ecco la seconda ruota in lavorazione posta in verticale affinché la colla rapprenda e non si attacchi al supporto. Ecco queste sono le cose che più mi affascinano. Riuscire a realizzare qualche cosa di decente utilizzando cose avanzate e che erano destinate ad altri scopi. Ecco la doppia ruota assemblata. ho incollato due bigotte in testa al perno per poterlo accomodare sui supporti E' quell che è, ma come dice il buon Vass l'ho fatto io Ciao Mariodoxe |
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