02 settembre 13, 08:26 | #21 (permalink) Top |
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Amici Billing Boats ha la scatola di montaggio della Regina d'Africa! Ho chiesto al distributore il prezzo e se si può avere in Italia. La costruisco immediatamente. Lo scafo è in ABS, mentre quello del Banckert è segnato PS. Gualtiero tu che te ne intendi che roba è PS (non certo Pubblica sicurezza) Ciao Mariodoxe |
02 settembre 13, 11:56 | #24 (permalink) Top | |
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| Citazione:
PS non so cosa sia | |
08 settembre 13, 13:39 | #25 (permalink) Top |
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Ciao Gualtiero PS è polistirolo. Trovato su internet. Io mi domando ancora se scafo e ponte vanno saldati. Qui sembra che siano tenuti separati e collegati tra loro solo col bottazzo in gomma per poter acecder poi ai congegni interni. Che ne dite? Ciao Mariosoxe |
09 settembre 13, 09:56 | #27 (permalink) Top |
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Ciao Gualtiero la Billing Boats nelle istruzioni indica questo: ovviamente il ponte è incollato dove c'è il bottazzo. Ma per accedere all'interno dovrei tenere separate e movibili le sovrastrutture, Ho solo realizzato la Bismarck dinamica, tutta in legno, con il ponte avvitato allo scafo e tra i due pezzi un tubicino in gomma a mo' di guarnizione. La tenuta è totale. Quindi per evitare infiltrazioni credo che le soluzioni possano venir dettate non certo dal produttore (che forse non ha mai realizzato il modello) ma dai modellisti. Vedi Francesca con l'Anteo! Ciao Mariodoxe |
09 settembre 13, 14:04 | #28 (permalink) Top |
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vabbè incolli il ponte e rifinisci col bottazzo, poi lasci libere tuga e quant'altro sul ponte. o proprio dicono di non incollarlo mai il ponte? mi pare alquanto ottimistico... ma comuque mi pare che tu lo faccia statico, in tal caso poco importerebbe |
09 settembre 13, 16:22 | #29 (permalink) Top |
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Ciao Gualtiero. La soluzione credo possa essere dettata dall'esperienza dei vari modellisti che per non far entrare acqua durante la navigazione adottano tecniche proprie. Importante è poter accedere all'interno senza che questo pregiudichi la tenuta all'acqua! Basta vedere le soluzioni che ogni modellista adotta sia qui che su Amirel. Un esempio è quello dell'Anteo di Francesca. E' anche evidente che le Ditte che commerciano le scatole di montaggio definiscono il modello "con possibilità di motorizzazione" quindi un optional. La tenuta dello scafo viene realizzata in modi diversi e non come da scatola di montaggio, così pure i meccanismi e i giunti di tenuta dell'asse dell'elica ecc.Credo che il 99% dei modellisti realizzino tutto di testa loro e non utilizzino i kit proposti dal costruttore. Vedi te, Penelope, Roberto Francesca ecc. Importante è realizzare un opera logica! Per esempio quel polacco non credo abbia incollato il ponte allo scafo altrimenti non potrebbe più accedere ai comandi interni. Quella soluzione secondo me è molto interessante in quanto permette l'accesso a tutto il volume interno. Non mi si dica che acqua non ne entra! Delle gocce certamente si anche attraverso l'asse dell'elica, come nelle barche vere (altrimenti a cosa servirebbe la pompa di sentina obbligatoria!) e magari attraverso la fessura tra scafo e ponte. Penso che quel polacco abbia pure messo una gomma in mezzo in modo che il bottazzo che stringe i lembi dei due pezzi la pizzichi rendendo abbastanza stagno il tutto. Inoltre c'è da dire che il bottazzo non è in acqua ma abbastanza distante e che eventualmente solo degli spruzzi lo lambiscono. Quindi potendo accedere a tutto il volume interno, si può agevolmente, con una spugnetta, togliere qualche piccola infiltrazione. Asserisco che ognuno in base alla propria esperienza può realizzare quanto di meglio ci possa essere! E poi il modello è suo e se affonda fatti suoi! Per quanto riguarda lo statico certo lo faccio sattico, ma con lo scopo di capire come eventualmente rendere dinamico il prossimo rimorchiatore Smit Nederland! Ciao Mariodoxe Ultima modifica di Mariodoxe : 09 settembre 13 alle ore 16:28 |
09 settembre 13, 17:49 | #30 (permalink) Top |
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Si, anche io sono convinto che ognuno abbia le sue astuzie. Una astuzia basilare per esempio è di fare le parti a cui accedere in corrispondenza delle aperture del ponte, in modo da sigillare il ponte lasciando l'accesso all'interno dove serve, così eviti di dover rimuovere tutto il ponte. Certo è più difficile posizionare tutto in spazi angusti, ma siamo o no modellisti? Ad esempio sull'Anteo: non è che uno si diverte a fare l'ultimo boccaporto apribile, sotto c'è la squadretta di rinvio del timone ed il collarino che tiene l'asse del timone stesso in modo da potervi accedere, smontare e riparare. Sul mio Anteo da 3 aperture sul ponte si smonta tutto l'interno, non c'è una cosa messa in opera che non si possa smontare in qualsiasi momento. Sono abituato così, anche su aerei ed elicotteri, si smonta tutto. Per quanto riguarda l'elica non sono d'accordo, se fai tutto come si deve, bronzine, paraoli, grasso interno ecc... L'acqua non entra, nemmeno una goccia. Secondo me un modello ben fatto è più ermetico di una barca vera che ha bisogno della pompa di sentina per togliere le inevitabili entrate di acqua dalle aperture sul ponte. |
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