Titanic: build-log

[Wally rc plane]

Originalmente inviato da supercougar82

wally è differente ..
è tutta una questione di scala..
il titanic di carlo è in scala 1/350, quindi le dimenzioni sono giuste , le dimenzioni delle eliche principali del titanic erano di all'incirca 7metri di diametro, quindi riportato in scala è giusto.. il calcolo è semlice , 700:350= fa 2cm quindi 20mm
per un tug è differente.. intando vbisognerebbe sapere in che scala di riferimento , se ne esiste per gli springertug è il tuo modello.. .. ma paragonandolo ad un tug vero sara intorno a una scala esempio di 1/40 o 1/45
nel caso il titanoc di carlo fosse stato di queste scale le elche sarebbero dovute essere di 15 cm di diamtro in scala 1/45 e in 1/40 di un 13 cm
quindi come vedi il tutto è riportato nella scala esatta del modello.
nel tuo caso un elica da 45mm potrebbe andar bene..
altro esempio io in costa serena che è lunga 145cm in scala 1/200 monto delle eliche da 40mm, in scala sarebbero dovute essere da 35mm, io per avere una miglior resa in mare le ho messe di mezzo punto più grandi, ma che cmq per la scala vanno bene ugualmente ..
se hai qualche altra domanda o dubbio chiedi pure ..
ciao emanuele

Ah ho capito quindi è una questione di scala

[CarloRoma63]

Ripredo questo build-log dopo tantissimo tempo.
Come direbbe un ragazzino, mio figlio "mi ha pisciato" e mi ha lasciato da solo nella costruzione.
Il modello è andato avanti, è quasi finito, ma di foto ne ho fatte pochissime (mannaggia a me).
Dopo il taglio ed il montaggio dell'ossatura, fatta su uno scaletto, ho incollato subito un foglio di balsa da 1 mm come scafo, che poi ho resinato con tessuto da 40 gr ed epossidica. Anche l'interno dello scafo l'ho impregnato di epossidica diluita al 50% con l'acetone, in modo da renderle il legno completamente idrorepellente.
Ho poi preparato gli astucci e gli assi per le eliche. Ho preso un tubo di ottone da 4 mm (interno 3 mm) ed un asse di acciaio armonico da 2 mm. tagliati a misura i pezzi, ho creato le bronzine con un foglietto di teflon da 0,50. L'ho arrotolato attorno all'asse, tagliandolo a misura affinchè non si sovrapponesse, e l'ho infilato a forza nel tubo di ottone. Con una goccia di ciano ho fissato il teflon al tubo ed ho estratto gli assi, ho infine tagliato l'eccedenza. Ho poi "rodato" il tutto fissando l'asse al proxon e facendolo girare ad alta velocità nelle bronzine di teflon, fino a quando lo scorrimento era regolare: nessun gioco ma attriti ridottissimi.

Per la motorizzazione ho scelto di usare un solo motore ed una scatola ad ingranaggi che distribuisse il moto ai tre assi delle eliche.
Il motore è uno Speed 400 alimentato a 2S (avevo già un esc brushed che funziona a questa tensione).
La scatola ad ingranaggi l'ho costruita da zero, come supporto ho utilizzato il policarbonato da 3 mm. Il rapporto di riduzione del motore è risultato essere 2:1 e la velocità è identica per i tre assi (nella versione originale l'elica centrale gira più veloce, ma non ho trovato l'ingranaggio giusto per mantenere il rapporto corretto).
I giunti tra la scatola ingranaggi e gli assi li ho costruiti usando due spezzoncini di tubo d'ottone da 3mm (interno 2mm), collegati tra loro da uno spezzoncino di tubo di gomma (quello usato per l'acqua di raffreddamento). Gli assi vengono bloccati ai giunti attraverso due collarini di quelli usati per bloccare le ruote degli aerei sui rispettiva assi.

Una goccia di grasso per assi ha completato la tenuta stagna.



La prova di tenuta in vasca ha dato ottimi risultati: ho lasciato il motore acceso per parecchi minuti senza riscontrare entrate d'acqua.

Carlo

[CarloRoma63]

Contemporaneamente alle finiture sullo scafo (stuccatura e verniciatura), ho preparato l'infrastruttura.
Per mantenere l'accessibilità all'interno ho dovuto fare rimovibile l'intero blocco dei ponti. Ho quindi innanzitutto posato un listellino sulle costole delle ordinate (vedi foto precedente, in alto), in modo da avere un piano di appoggio. Ho controllato che fosse tutto a livello ed ho stuccato qualche piccola irregolarità. Ho quindi iniziato a posare i vari ponti e, ponte per ponte, ho creato l'infrastruttura interna.
La linea di divisione tra scafo e ponti è esattamente sulla linea del ponte D, del quale non ho fatto alcun dettaglio. Dal ponte C in su fa parte del blocco che si smonta e sono presenti i dettagli delle pareti esterne delle cabine e le murate.
L'accoppiamento tra scafo e ponti avviene ad incastro e la tenuta è garantita da magneti. Per adesso non ci sono sistemi di tenuta all'acqua, quando avrò finito valuterò se sarà possibile montare una sorta di guarnizione.
Le finestre delle cabine sono chiuse con plastica trasparente (quella dei blister), anche se non sono a tenuta d'acqua.

Quì una veduta d'insieme. Le parti che rimarranno a legno sono mascherate per non sporcarle durante la verniciatura.



In questa foto ho già montato le luci di via (due led microscopici, fresati per portarli a misura).
Le finestrature sono state in parte tagliate dal piano (quelle più distanziate tra loro) ed altre sono stare realizzate aprendo un finestrone lungo e poi mettendo dei listellini in verticale nelle zone da mantenere chiuse. Analogo sistema per i piloncini che sostengono i ponti superiori.
A prua si notano gli assi degli argani delle ancore. Sono azionati (purtroppo assieme, non avevo spazio per fare due meccanismi separati) da un motore con un ingranaggio ad elica senza fine che aziona due ruote dentate, che a loro volta trascinano gli assi.

Carlo

[CarloRoma63]

I ponti di prua e di poppa sono tavolati. Le tavolette che ho usato sono 2mm x c.ca 25 mm, il che in scala porta dei tavoloni di 7 metri di lunghezza e 50 cm di larghezza (ricordo che la scala non è omogenea: 1:350 in lunghezza e 1:250 nelle altre due dimensioni).
In questa foto si vedono sia i perni degli argani che i fori per la catena. La piccola vite al centro tra i due assi serve a fissare proprio la loro meccanica.



Questa è la poppa, con già montato il parapetto.



La botola che si vede serve per accedere alla losca del timone, il cui movimento è comandato da un servo attraverso un lungo bowden... il servo è a prua, dove mi dave meno fastidio.

Al momento la botola appare storta, verrà spianata in un secondo momento. E' da notare che il tavolato apparirà "continuo" tra i due pezzi, in quanto ho avuto l'accortezza di allineare bene in entrambe le direzioni le due parti.

Carlo

[CarloRoma63]

Nel frattempo mi sono mosso per la parte "scenografica". La cosa più sfiziosa sono i tre camini fumanti (il quarto era posticcio).
Ho costruito i camini usando il lamierino di alluminio delle lattine di birra , avvolta sul corpo di una batteria stilo (14 mm di diametro). La scala corrisponde perfettamente..
Dopo aver incollato il lamierino l'ho stuccato e verniciato.

Il diametro interno non è casuale, visto che i generatori di fumo li ho costruiti proprio utilizzando il contenitore esterno delle batterie.
Innanzitutto ho tagliato il fondello della batteria dalla parte del polo negativo, in modo da mantenere il bottoncino dall'altra estremità. L'ho svuotata accuratamente e l'ho ben lavata (operazione da fare con i guanti, le sostanze all'interno sono abbastanza corrosive), poi ho forato il bottoncino con la punta da 4 mm.

Ho preso un bruciatore di ricambio una sigaretta elettronica, ci ho montato sotto un tubicino di ottone da 4mm ed ho saldato un filo di rame sulla carcassa esterna del bruciatore. Ho montato il tutto all'interno della ex batteria, facendo uscire il tubicino di ottone dal foro da 4 mm. Ho anche fatto un altro forellino da cui ho fatto uscire il filo di rame. L'altro polo della resistenza del bruciatore è sul tubetto di ottone, quindi ho saldato il secondo filo sul tubetto stesso.
Una goccia di epoxy 5 minuti ha fissato il tutto, rendendo anche stagni tutti i passaggi.
Ho poi incastrato a forza il tutto dentro i camini, senza incollarli. In questo modo posso smontare i bruciatori senza demolire il modello, nel caso che un bruciatore si rompa e vada sostituito.
Ho poi preso una ventolina (tipo quelle da pc, ma più piccola ed abbastanza potente). Ci ho costruito una scatolina attorno e l'uscita dell'aria viene distribuita con una canalina di plastica 10x15, su cui ho montato 3 spezzoni di tubo di ottone da 5mm, che andranno ad ospitare ad incastro i tubetti da 4 mm che sporgono da sotto i bruciatori.

Questa è una prova preliminare


Questo è invece il risultato finito

nel video c'è anche il funzionamento degli argano delle ancore e delle luci di via e di sala.


Questa è la ventolina con la canalina di distribuzione. Si vede anche il cablaggio elettrico, che già comprende i led di illuminazione.



Questo è il dettaglio della canalina che ospita la base del bruciatore (in giallo)



Il tutto viene gestito con Arduino, che modula la quantità di fumo (agendo sia sulla corrente dei bruciatori che sulla tensione della ventola) in funzione della posizione dello stick Throttle: un filo di fumo appena accennato con motori fermi, fumo al massimo con i motori al massimo (in entrambi i sensi di marcia)

Carlo

[ALIMURIMETA]

Bel lavoro, tenuto conto della scala del modello. Mi hai dato un paio di buoni spunti per provare "a fare un pò di fumo" anche con i miei modelli.
Seguo con attenzione

Saluti

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da ALIMURIMETA

Bel lavoro, tenuto conto della scala del modello. Mi hai dato un paio di buoni spunti per provare "a fare un pò di fumo" anche con i miei modelli.
Seguo con attenzione

Saluti

La scala mi obbliga sia a limitare il numero dei dettagli che la precisione di quelli che non posso eliminare.

Comunque, ed arriviamo ai nostri giorni, quella sotto è l'immagine della poppa.
Ho montato le doppie bitte e i tamburi degli argani (entrambi della Amati). Il ponte rialzato è anch'esso coperto con il listellato da 2 mm, a simulare il tavolato. La ringhiera è composta di ben 7 spezzoni diversi.



Per fare la scaletta mi sono costruito una sorta di scalettino "femmina" in cui preparare e tenere in posizione i gradini, per poi incollarci le fiancate. I gradini sono da 0,2 di spessore e sono distanziati di 1mm. In scala sono gradini da 30cm di alzata ed altrettanto di pedata utile, quindi abbastanza simile al vero.
Le panche sono la cosa più semplice: un listello 6x2 per le sedute con incollato sopra un altro listello 2x2 per lo schienale centrale.

Carlo

[CORSARO_NERO]

ciao carlo e possibile vedere l argano dalla parte interna
ti spiego i miei figli man portato il danaide un metro di lunghezza che avrebbe un motorino x le ancore ma nn so come farlo funzionare forse vedendo il tuo potrei capire
grazie ciao corsaro

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da CORSARO_NERO

ciao carlo e possibile vedere l argano dalla parte interna
ti spiego i miei figli man portato il danaide un metro di lunghezza che avrebbe un motorino x le ancore ma nn so come farlo funzionare forse vedendo il tuo potrei capire
grazie ciao corsaro

Purtroppo no. L'argano è stato montato nella sua posizione definitiva e lo spazio per accedervi l'ho chiuso incollandoci l'altoparlante della sirena, quindi per smontarlo dovrei scollare tutto.

L'argano l'ho realizzato partendo da un motorino su cui ho montato una vite senza fine (in realtà già lo avevo, l'avevo smontato dalla meccanica di un lettore CD). Il motorino è montato con l'asse in orizzontale e la vite senza fine impegna contemporaneamente due ruote dentate da 40 denti, una per lato, il cui asse è verticale. Queste due ruote azionano direttamente gli assi dei tamburi.

La parte più complessa è stata quella che ha riguardato i tamburi. Non potendo farli scanalati, ho scelto di far fare più giri alla catena per fargli avere un grip sufficiente. per fare questo ho scelto una forma dell'incavo tronco-cononica, affinchè lo scorrimento stesso della catena ne facilitasse lo spostamento in alto/basso per seguire bene sia la direzione di arrivo della catena che quella di uscita. Ho poi fatto le guide per la catena, in modo che la stessa venisse "presentata" nella parte alta del tamburo, mentre la parte bassa del tamburo riceve la catena dal foro che viene da sottocoperta.

I due tamburi sono stati torniti dal pieno di alluminio, la catena, come le ancore, è della Amati.

Carlo

[CORSARO_NERO]

peccato devo trovare qualche foto