29 gennaio 09, 19:27 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 02-01-2009
Messaggi: 8
| Finitura per ponte
Ho appena finito di rivestire il ponte del San Giovanni Battista DeA con listelli di tiglio 0,5x4 (quelli forniti nel kit da 5mm mi sembravano fuori scala) ed ora vorrei un consiglio su come verniciarlo. Ho letto su un'altra discussione, che per dare un aspetto più realistico, i ponti sono stati verniciati con olio di lino cotto non diluito Mi scuso prima di tutto per la mia ignoranza in materia ma sono al primo modello e vorrei da voi veterani preziose indicazioni Ciao a tutti : |
30 gennaio 09, 20:04 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-10-2005 Residenza: Cagliari
Messaggi: 1.075
|
No i ponti avevano un aspetto 'bianco slavato' perchè erano sottoposti ad un azione 'brusca e striglia giornaliera', in porto con acqua dolce in mare con quella di mare. Volendo stare alla riproduzione come verniciarlo? Inventarsi qualcosa che assomiglia, ma attenzione, sempre facendo delle prove su campioni dello stesso legno. Olio di lino cotto: è la base delle vecchie vernici ad olio, non asciuga mai se non miscelato con acquaragia o trementina ed è un bel ricettacolo della polvere se la barca non sta in bacheca. Capisco la spinta al massimo realismo possibile ma bisogna adattarsi e proteggere il legname in qualche modo in modo da non subire l'ingiuria del tempo. Ripeto, prova con delle vernicette e vedi quella che piu' ti aggrada, l'importante è dare un minimo di copertura/protezione. Ciao |
31 gennaio 09, 10:20 | #4 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-06-2006
Messaggi: 1.587
| questione di gusti.. Citazione:
Nelle buone scatole di premontaggio, per il ponte non si usa il tiglio ma la tanganica, il noce ecc..evidentemente la DeA ha badato al risparmio. Sul fatto che il modello debba avere l' aria vissuta e i ponti devono essere consumati e slavati...non è assiomatico. Il modello non deve necessariamente essere rappresentare l' oggetto del passato nella sua fase matura o nella sua vecchiaia! Io preferisco una ricostruzione gradevole esteticamente piuttosto che una rappresentazione che vuole essere fedele a tutti i costi e non lo sarà mai. Un modello per definizione è sempre un' astrazione non può mai coincidere con l' oggetto rappresentato , gode di vita propria e manifesta lo stile dell' artista! Farei una leggera mordenzatura ...non marrone ma ambrata....per fare ciò esiste un vernice a spirito che si chiama Angelo ..che è tipo gommalacca e la usano i restauratori di mobili antichi ..solo che a firenze si trovano tutti i prodotti possibili e imaginabili per arte e restauroma dove abiti tu probabilmente non sanno nemmeno che esiste la gommalacca. L' olio di lino è troppo grasso lo vedo meglio sulle porte del terrazzo io ho ottenuto quindi i migliori risultati ....con la gommalacca ... o con l' olio di pino! L' olio di pino che è un pò piu' raffinato della trementina ad esempio dona al legno una certa lucentezza ma senza esagerazione lucida ed esalta eventuali venature e protegge.. Esiste poi anche la cera pronta tipo quella che si usa per lucidare il parchet... Nella peggiore della ipotesi potresti utilizzare uno smalto sintetico trasparente opaco per proteggere il legno e colorarlo appena appena, la bellezza della gommalacca è ineguagliabile. La cosa importante è fare delle prove ..una sorta di piccola campionatura e poi decidere la soluzione soddisfacente! | |
31 gennaio 09, 10:28 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 02-01-2009
Messaggi: 8
|
Ciao Blue Parlare di modellismo navale in legno dalle mie parti equivale a spiegare l'acido desossiribonucleico agli aborigeni!!!!! Per restare in tema di ignoranza, come si presenta la gommalacca e come si passa sul legname? |
31 gennaio 09, 11:30 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-06-2006
Messaggi: 1.587
| eccomi Citazione:
di provarla credo che venga usata anche dai francesi per lo stile ammiragliato che è quello dove si usa legno di pero , ebano e bosso. La gommalacca è una resina ..un pò come l' ambra ...si vende pronta all' uso oppure si prepara immergendo i cristalli di resina nell' alcol a 98 gradi. L' alcol tu lo trovi dovunque ..ovviamente non quello disinfettante ma quello puro in ferramenta ..quello della farmacia e quello delle distillerie per uso alimentare costa già troppo e forse sarebbe sprecato. A tutti i modellisti piu' esigenti io consiglio di acquistare la gommalacca per corrispondenza basta fare un minimo di ricerche su internet e i negozi specializzati in articoli da restauro ..la spediscono in bustine dal costo abbastanza contenuto . Con una decina di euro penso che si possa prepare almeno mezzo litro di prodotto che è più che sufficiente per 3 o 4 galeoni! Gli smalti sintetici li utilizzo anche io, però vivo da solo e in cucina la trementina lascia sempre un' odore molto forte e fastidioso a contatto con la pelle si posso sviluppare allergie. Le vernici a base di gommalacca ..quelle a spirito per intenderci sono come dei liquori ..non sciupano i pennelli e sono estremamente gradevoli e non tossiche. | |
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