03 giugno 05, 20:21 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-03-2005
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Ciao! Ho appena terminato il "manichino" del mio catamarano qualcuno che ha già esperienza nel settore può indicarmi qual'è il modo giusto per realizzare il bordo di divisione delle due metà dello stampo e successivamente la giunzione delle due metà dello scafo? Inoltre l'ultima volta che ho usato la resina epossidica mi è rimasta morbida in alcuni punti nonostante la abbia mescolata con cura, può essere colpa della tazza in gomma? Grazie a tutti per i consigli Filippo |
03 giugno 05, 23:30 | #2 (permalink) Top |
UserPlus |
jookie ciao, se il tuo catamarano è di dimensioni che ti permettono di lavorarci all'interno con le mani puoi tagliare il modello longitudinalmente,sottosquadri permettendo,poi appoggiando i due semigusci sù di un piano puoi cominciare a costruirvi sù lo stampo che a stratificazione finita deve avere su tutto il peirmetro un bordo di circa tre centimetri. La giuzione dei semigusci rifilati nello stampo avverrà dall'interno con sriscie di tessuto. Se il modello è piccolo che non è possibile entrarci per unirlo,nel semiguscio supriore devi creare tutto attorno un bordo sporgente del presunto spessore della stampata e alto almeno sei millimetri, che servirà a ricevere il semiguscio inferiore per incollarlo. La resina rimasta elastica era stata cotta?
__________________ Esperienza : una parola usata per dare un nome ai propri sbagli http://maguguglielmo.jimdo.com il motore nei particolari |
04 giugno 05, 10:55 | #3 (permalink) Top | |
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il modo migliore per realizare una flangia d'accoppiamento è di realizzarare una flangia in formica da 3-5 mm avendo cura di tenere una delle due facce lungo la mezzalinea a quel punto poiziona sulla flangia delle spine di riferimento (su una flangia alta 5cm) puoi usare delle spine coniche da 15mm di diametro oppure delle piramidine tagliate dal legno, queste ti servirannoa riaccoppiare i due semistampi della loro esatta posizione. A questo punto puoi dare le ultime due mani di cera distaccante, se il modello è finito a poliuretanica io utilizzerei al posto della cera dello zyvax o del freecote. A questo punto una bella mano di gelcoat da stampi (quello rosso o nero) dato a pennello (devi fare 1-1,3 mm di spessore) lascialo quasi tirare completamente e poi inizia il tuo stampo con 2 strati di tessuto molto leggero (100-120g) altrimenti marca. Ricordati di non laminare mai spessori superiori ai 5mm in una sola volta e finisci la prima metà. Termitata questa parte ed indurita, togli la flangia di legno dai il distaccante sulla flangia in vtr e stampa l'altra metà allo stesso modo alla fine avrai il tuo stampo. per quanto riguarda il molle della resina (servirebbe sapere che resina era) ma ti dico per certo che era un problema di mix non ben effettuata o il fondo che non è mai ben mixato. Invece solo se ti rimane vetrosa è un problema di postcura non effettuata. Ricordati che le resine epoxy danno il meglio di se dopo la postcura che mediamente è data a 50° per 16 ore, dimezzando il tempo ogni 10 gradi di temperatura aggiunti, come per i tempi di indurimento che sono sempre calcolati con temperatura ambiente a 20° e ogni 10°in più si dimezza il tempo. Spero di essere stato chiaro, Per ogni altro consiglio scrivimi. ciao | |
04 giugno 05, 11:37 | #4 (permalink) Top |
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Grazie mille, i vostri consigli sono stati davvero preziosi stati davvero preziosi Mi rimane un dubbio, il gelcoat da stampo non c'entra nulla con quello bianco per il modello definitivo, e con il gelcoat lo stampo rimane riutilizzabile? Per quanto riguarda la resina non è stata cotta ma credo sia un problema di mix in quanto è molle da troppo tempo! Grazie Filippo |
04 giugno 05, 15:21 | #5 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-04-2005
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| Citazione:
no non centra nulla il gelcoat da stampo con quello bianco, il rosso o il nero da stampi è molto più duro e serve a mantenere una superfice migliore nonchè a vedere quando dai il gelcoat sullo stampo per fare il pezzo dovel'hai dato e dove no. per quanto riguarda il molle prova a mettere il pezzo dentro ad un sacco nero e metterlo al sole per un paio di giorni dovresti raggiungere una TG prossima ai 70° e vedi se per "sbaglio" le cose migliorano. ciao | |
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