27 febbraio 05, 20:32 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 30-07-2004 Residenza: Trieste
Messaggi: 1.155
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ciao Ho costruito il volcano con balsa leggera e ora lo volevp rivestire in vetroresina. Pensavo di usare la stessa tecnica che usano in alcuni cantieri navali, cioè ka tecnica del sottovuoto. questa permette un perfetto incollaggio della vetroresina, una quasi assenza di aria tra i vari strati e una robustezza più alta. pensavo di mettere lo scafo in un sacchetto dopo aver finito di appliccare la vetroresina e di succhiare fuori l'aria. Sicuramente non otterei il sottovuoto però secondo me il sacchetto aiuterebboe molto ad avere una apliccazione della vetroresina migliore. secondo voi e fattibbile' grazie |
27 febbraio 05, 23:38 | #2 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Inizia a dare un'occhiata qua: http://spazioinwind.libero.it/voloinpendio/vuoto.html Ciao.
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... | |
28 febbraio 05, 16:00 | #4 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Io comunque non ho mai usato il vuoto, qualcun'altro ti sapraà aiutare meglio; a naso però un vuoto fatto a mano non ti serve a nulla e ogni tanto bisogna comunque compensare le piccole perdite che ti fanno calare l'entità del vuoto.
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... | |
28 febbraio 05, 16:15 | #6 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Foto please....
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... | |
28 febbraio 05, 16:16 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-10-2004
Messaggi: 77
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Infatti bisogna sempre mantenere la depressione.. io , quando lavoravo il carbonio, usavo dei comunissimi sacchi di nylon della spazzatura tenuti sottovuoto dal compressore di un frigorifero sempre acceso per 18 ore. Li trovi a costo zero e sono progettati per stare sotto carico, mai avuto un problema. Il vero problema e' distribuire il vuoto con uno strato intermedio in cui l'aria possa passare, visto che il sacco si appiccica sulla resina e la superficie che ne risulta e' bel lontana dall'essere liscia. Poi ci sarebbe anche il discorso di uno strato drenante dopo il peel-ply per assorbire gli eccessi di resina, ma se dosi attentamente in fase di stesura puoi anche farne a meno. Ciao |
28 febbraio 05, 16:26 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-10-2004
Messaggi: 77
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Puoi provare con la gommapiuma e nastro, ma devi posizionarla con dovizia e molto pressata, meglio se con pesi sui punti critici. Va da se che il modello, sotto, deve essere in grado di sopportare la pressione. Se usi poliestere o vinilestere devi essere veloce, anche se e' freddo. Se invece usi l'epossidica puoi fare con piu calma, viene piu robusto e senza pretensionamenti tipici delle resine catalizzate, ma poi la sconti quando devi carteggiare le imperfezioni.. ti ci vuole il doppio per quanto e' dura. |
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