20 settembre 22, 13:28 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-06-2010 Residenza: manfredonia
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| Come riparo la chiglia per il timone ?
Buongiorno a tutti, anni fa inizia la realizzazione di un progetto un peschereccio a strascico dei nostri mari. Decisi di farlo anche radiocomandato. Ho iniziato il progetto ero anche a buon punto forse il 50% del opera e abbandonai il tutto, esigenze lavorative, poi familiari. Adesso ho riesumato lo scafo e vorrei portarlo a termine. Non badate alla pittura è da ricarteggiare e riverniciare da capo, la carta gommato che avevo lasciato attaccato è rimasta sullo scafo per una 15 di anni nel toglierla ha staccato anche la vernice. Vi chiedo un consiglio su come poter risolvere un problema, la chiglia praticamente si è rotta manca l'ultimo pezzo quello in cui va il timone per intenderci. Come potrei prolungarla per poterci alloggiare il timone ? Posto qualche foto per far capire meglio. grazie a tutti per i consigli |
20 settembre 22, 16:26 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-08-2007 Residenza: Portofino - Rapallo
Messaggi: 4.489
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Ciao, ci sono diverse soluzioni; puoi ricavare uno scasso nella chiglia ed infilare la parte mancante che si era rotta. Puoi prolungare la parte mancante con una piattina metallica avvitata nella chiglia alla quale avrai tolto lo spessore della piattina stessa, questo sistema ti consentirà di mettere in opera il timone o toglierlo se necessario. Puoi lasciare il timone semplicemente a sbalzo. Per alleggerire lo sforzo sul servo, adotta un timone semicompensato.
__________________ Never forget it. Ultima modifica di dooling : 20 settembre 22 alle ore 16:29 |
20 settembre 22, 16:28 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-06-2010 Residenza: manfredonia
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ciao caro, grazie per la tua risposta. Avevo pensato anche io alla seconda soluzione. In pratica prenderei un pezzi di metallo spessore 3 4 mm ora non ricordo di preciso lo spessore del multistrato che ho utilizzato per la chiglia della barca e lo innesto avvitandolo alla chiglia mi sembra la soluzione più robusta. Immagino che in acqua i pesi e gli sforzi cmq si amplificano. Per timone semicompensato che vuol di ??? Un timone fatto di compensato? |
20 settembre 22, 16:33 | #4 (permalink) Top | |
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https://marinecue.it/il-timone-naval...istiche/18918/
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20 settembre 22, 16:43 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-06-2010 Residenza: manfredonia
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grazie del consiglio. ho capito a cosa ti riferisci. Un ultima domanda. Per far funzionare il timone, devo, forare lo scafo dal alto per innestare l'asse del timone la quale poi sarà collegata al servo e mi permetterà di ruotare il timone da radiocomando. Come posso evitare che da quel foro entri acqua ? |
20 settembre 22, 22:47 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 22-08-2007 Residenza: Portofino - Rapallo
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| Citazione:
Prima di forare per il timone, incolla nel punto di foratura, un blocchetto di legno duro, ti servirà come rinforzo e base per sostenere l'astuccio, stesso discorso per quello dell'elica. Entrambi gli astucci sono muniti di boccole precise che impedirebbero all'acqua di entrare, inoltre, per essere più sicuro, puoi riempire gli astucci con grasso ad uso marino. Quello del timone è più in alto della linea di galleggiamento, prendi le misure della lunghezza, ed in corrispondenza del blocco di legno, salda sull'astuccio una piastrina metallica con 3/4 fori, inserisci l'astuccio nel blocco con un goccio di silicone, spingi finchè la piastrina si appoggia sul blocco ed avvita, poi infili il timone da sotto. La pare superiore dell'asse timone è filettata, infila una ranella, un dado autobloccante, la squadretta del servo ed a finire, un altro dado autobloccante. La funzione della ranella è quella di diminuire l'attrito tra il primo dado e la boccola dell'astuccio, con pochissimo gioco. Ci sono in commercio, astucci di varie misure, ma, se riesci a farteli, è meglio. Materiali: astucci in ottone, boccole in bronzo/teflon/ertacetal autolubrificanti, assi in inox, timone inox/ottone. Asse elica: filettato da entrambe le estremità, internamente la solita ranella, dado e lasci la filettatura per montare un giunto allo scopo di allineare il più possibile l'asse motore con quello dell'elica; lato elica, come scritto sopra, ranella, dado, elica, cura che ci sia un minimo, ma proprio minimo, gioco longitudinale. Non ti posso dare le misure perchè non conosco quelle del modello, in linea di massima, azzardo; tubo di ottone diametro di una sigaretta, asse da 4 mm. I blocchetti avranno da una parte, il giusto angolo di quartabuono, dall'altra saranno piani in modo tale che l'astuccio sia perpendicolare.
__________________ Never forget it. Ultima modifica di dooling : 20 settembre 22 alle ore 22:54 | |
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