Sottomarino Autonomo ( AUV )

[dooling]

Originalmente inviato da allegroa

I motori volevo metterli internamente ma nn so come fare in modo che l'acqua nn entri a causa del buco sullo scafo per far passare l'albero motore.

Si possono mettere anche dentro, ma occorrono buone tenute nel "passascafo" fermo restando la messa in pressione per la sicurezza.

[allegroa]

Originalmente inviato da dooling

Purtroppo ora devo cenare, ma se la cosa ti interessa ci sentiamo dopo ok?

Certo ti ringrazio.
Se vuoi puoi tovarmi su skype o su msn.

a dopo
Ciao

[argo777]

Salve,
sono uno dei tre aspiranti subnautici. Come ha detto allegroa il problema di cui non abbiamo alba è come portare "fuori" dallo scafo la trasmissione per motori/timoni/superfici di controllo.:


Ciao

Stefano

[dooling]

Originalmente inviato da argo777

Salve,
sono uno dei tre aspiranti subnautici. Come ha detto allegroa il problema di cui non abbiamo alba è come portare "fuori" dallo scafo la trasmissione per motori/timoni/superfici di controllo.:


Ciao

Stefano

Se metti due motori elettrici internamente allo scafo hai problemi di tenuta sugli assi, in genere si usa il "premitreccia" che consente la rotazione dell'asse elica con un leggero gocciolio esaurito successivamente dalla pompa di sentina, altro problema è la tenuta della trasmissione relativa ai mezzi di governo (timoni). Nel vostro caso installerei esternamente allo scafo due motori oleodinamici ( ce ne sono di piccoli usati nella pesca), in questo caso il passaggio a scafo è costituito da semplici raccordi filettati saldati allo scafo stesso con garanzia di tenuta. I timoni non servirebbero perchè per fare accostare lo scafo è sufficente variare il regime delle eliche,(con una avanti e l'altra indietro lo scafo gira su se stesso) per quanto riguarda l'immersione, si può fere dinamica o statica; nel caso della dinamica devi "mettere" i timoni a scendere mantenendo la spinta delle eliche, questo vi costringerebbe a fare navigare continuamente il "battello" per mantenere la profondità. Se preferisci l'immersione statica (leggermente + complicata ma fattibile), potresti procedere in questo modo: premesso che bisogna calcolare il peso finale del battello e la sua spinta di galleggiamento, si potrebbe installare all'interno di esso una cassa di immersione opportunamente dimensionata che piena annulli la spinta di galleggiamento, la cassa avrebbe una "presa a mare" comandata da elettrovalvola, uno "sfogo d'aria" in alto sempre con elettrovalvola, ed infine un raccordo sempre con elettrovalvola collegato tramite tubazione e riduttore di pressione ad una bombola di aria compressa. Al momento dell'immersione apri la presa a mare e lo sfogo d'aria, consentendo così il riempimento della cassa, per stabilizzare l'assetto o emergere, tenendo chiuso lo sfogo ed aprendo sia la presa a mare che l'aria compressa, quest'ultima scaccerà l'acqua contenuta nella cassa riprisinando la spinta positiva per il galleggiamento. Per i dettagli alla prossima puntata se d'accordo.

[dooling]

Intanto che aspetto la "pappa" ne approfitto per andare avanti, per la propulsione basta un piccolo motore "elettroidraulico" che tramite elettrovalvole invia olio sotto pressione ai due motori esterni, con apposito "circuito oleodinamico" puoi variare la rotazione ed invertirne il senso, ma se proprio vuoi anche il timone, monti esternamente un piccolo martinetto idraulico collegato meccanicamente al timone; il martinetto viene azionato dall'interno tramite i soliti raccodi saldati a scafo, "spillando" un pò di pressione dalla pompa idraulica tramite la solita elettrovalvola, il tutto comandato dal computer centrale. In ogni caso converrebbe "pessurizzare" l'interno del battello al duplice scopo di impedire all'acqua di entrare e contemporaneamente di verificare che non ci siano perdite.

[argo777]

Grazie dooling,
premetto che la mia esperienza in meccanica nautica è praticamente nulla.
Ciò detto ho chiara almeno l'idea generale anche se ammetto che, non conoscendo le soluzioni tecniche che proponi, non ho idea di quale sia la loro facilità di implementazione ed il loro costo.ù
Per intenderci non ho idea di cosa sia un premitreccia o quanto oneroso sia da realizzare/installare, come pure non sono pratico di motori oleodinamici (conosco i motori elettrici in continua).
Nonostante queste premesse... ehi siamo qui per imparare dunque... sotto!
Se potessi darmi qualche link o riferimento dove "acculturarmi" sugli argomenti che hai citato mi faresti un gran piacere.
Per il sistema di immersione stavo pensando a due cilindri con presa a mare a poppa e a prua (simmetrici dunque per mantenere l'assetto), riempiti e svuotati da pistoni o da polmoni elastici (tipo palloncino).

Intanto grazie per l'aiuto,
Stefano

[dooling]

Originalmente inviato da argo777

Grazie dooling,
premetto che la mia esperienza in meccanica nautica è praticamente nulla.
Ciò detto ho chiara almeno l'idea generale anche se ammetto che, non conoscendo le soluzioni tecniche che proponi, non ho idea di quale sia la loro facilità di implementazione ed il loro costo.ù
Per intenderci non ho idea di cosa sia un premitreccia o quanto oneroso sia da realizzare/installare, come pure non sono pratico di motori oleodinamici (conosco i motori elettrici in continua).
Nonostante queste premesse... ehi siamo qui per imparare dunque... sotto!
Se potessi darmi qualche link o riferimento dove "acculturarmi" sugli argomenti che hai citato mi faresti un gran piacere.
Per il sistema di immersione stavo pensando a due cilindri con presa a mare a poppa e a prua (simmetrici dunque per mantenere l'assetto), riempiti e svuotati da pistoni o da polmoni elastici (tipo palloncino).

Intanto grazie per l'aiuto,
Stefano

Per quanto posso fare cerco di informarmi al + presto presso un costruttore di sistemi oleodinamici e farti sapere al + presto,il premitreccia è in modo sommario, una boccola che contiene al suo interno una treccia (assomiglia ad una corda, ma quadrata ed in genere impregnata di grasso che può essere il sego) all'interno di essa gira a dolce attrito l'asse, ed è proprio questo attrito che consente la tenuta con una piccola goccia. Il problema è che questi accessori commerciali siano troppo grossi per le vostre esigenze, dovreste farli fare da un tornitore.L'idea dei 2 cilindri ricalca quanto ho scritto in precedenza, io pensavo ad uno solo "baricentrico" onde eliminare i doppi raccordi.Riempirli o svuotarli con pistoni presuppone una tenuta particolare su un asse che scorre e questo crea una ulteriore complicazione, mentre se lo fai riempire "naturalmente" mediante "presa a mare e sfogo d'aria aperti" elimini una buona parte di problemi. Un problema che si pone è il funzionamanto del GPS in immersione. Aspetto tue ulteriori considerazioni al riguardo e, se necessario potrei inviarti uno "schizzo" + esplicito, in caso affermativo aspetto un tuo MP x l'indirizzo.

[gavbarr]

Vengo in soccorso per il premistoppa (premitreccia), tenuta ottima, basta dargli una registrata ogni tanto. Sono anche io propenso al ballast tank baricentrico. Nel caso di due, a poppa e a prua, il pc dovrebbe gestire le differenze di riempimento, con cosa un inclinometro o giroscopio?
Saluti

[SoldatoSemplice]

Ciao!!! Anche a me recentemente aveva preso la pazza idea di farmi un sottomarinetto, ma poi avevo lasciato perdere per la difficoltà; però erò riuscito a trovare alcune dritte molto simpatiche, c'era un tipo che era riuscito a farsi un premi stoppa smontando un vecchio lettore floppy da computer, aveva preso il tondino d'acciaio, il tubetto d'ottone e le due rondelline sempre di ottone su cui scorreva il tondino, aveva poi saldato le due rondelline (che tengono in posizione il tondino sul carrello) al tubetto, e aveva poi infilato dentro il tondino, via con un pò di grasso sulle giunzioni e aveva fatto un premistoppa perfetto!!

Comunque secondo me l'idea di dooling di usare due piccole pompe d'acquario come motori esterni è la migliore, ti compri le pompette ad immersione totale da acquario, le trovi pure su ebay a due lire (anzi euro) e poi porti i fili nel cilindro e da li controlli le pompe in PWM e io lascerei anche stare le camere stagne di zavorra, usa i motori in propulsione continua, macinerai parecchie batterie ma semplificherai di parecchio la meccanica, il peso e l'idrodinamica.

[dooling]

Originalmente inviato da SoldatoSemplice

Ciao!!! Anche a me recentemente aveva preso la pazza idea di farmi un sottomarinetto, ma poi avevo lasciato perdere per la difficoltà; però erò riuscito a trovare alcune dritte molto simpatiche, c'era un tipo che era riuscito a farsi un premi stoppa smontando un vecchio lettore floppy da computer, aveva preso il tondino d'acciaio, il tubetto d'ottone e le due rondelline sempre di ottone su cui scorreva il tondino, aveva poi saldato le due rondelline (che tengono in posizione il tondino sul carrello) al tubetto, e aveva poi infilato dentro il tondino, via con un pò di grasso sulle giunzioni e aveva fatto un premistoppa perfetto!!

Comunque secondo me l'idea di dooling di usare due piccole pompe d'acquario come motori esterni è la migliore, ti compri le pompette ad immersione totale da acquario, le trovi pure su ebay a due lire (anzi euro) e poi porti i fili nel cilindro e da li controlli le pompe in PWM e io lascerei anche stare le camere stagne di zavorra, usa i motori in propulsione continua, macinerai parecchie batterie ma semplificherai di parecchio la meccanica, il peso e l'idrodinamica.

Correggo, non 2 pompe d'acquario, ma pompe oleodinamiche, in modo da non fare uscire alcun tipo di filo, ma solo raccordi filettati e saldati allo scafo sui quali innestare i tubi x il passaggio dell'olio, se non ho capito male, gli interessati hanno bisogno di mantenere il battello fermo in immersione, per cui è necessaria una cassa "zavorra": Un paio di anni fa mi era venuta la "malinconia" di costruirmi qualcosa di simile, ma comandato via cavo, per "fare visita ad un sommergibile" affondato vicino a Portofino, ma visti i costi ho lasciato perdere, trovando comunqe le immagini che cercavo(era stato visitato dai sub) si trovano su google alla voce U455,Brrrrrrrrrr!