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Vecchio 26 aprile 07, 12:08   #1 (permalink)  Top
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Motorizzazione elettrica per catamarano-rimorchiatore

Sto realizzando un catamarano autoprogettato e autocostruito destinato più che altro ad eventuali operazioni di recupero di altri modelli "in panne" (Riva etc.).
Lo sto facendo solido e spartano, in legno. I due scafi sono quasi terminati.
Ora devo cominciare a pensare alla motorizzazione.

Il modello avrà una lunghezza di 90 cm. I due scafi saranno lontani tra loro circa 35 cm.
Sarà alimentato da batterie al piombo e dotato di raffreddamento ad acqua per la motorizzazione.
Dovrà avere la retromarcia.
Il peso finale complessivo dovrebbe oscillare tra i 3 e i 4 kg (valutazione per eccesso).
Naturalmente, visto l'uso al quale è destinato, non punto sulla velocità ma sulla potenza.

Date queste premesse, pensavo a due motori elettrici in controrotazione, con riduzione.
Allora, che dite, classe 400, 500 o 600?

Se mi date un orientamento di massima, poi comincio a scegliere modello del motore, tensione di alimentazione e modello del variatore di velocità.

Grazie e ciao
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 aprile 07, 10:30   #2 (permalink)  Top
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Citazione:
Originalmente inviato da Aquila64
Sto realizzando un catamarano [...]
Mammmmmma miiiiiiiiia, ragazzi, ... che silenzio !! Neanche un micro-consiglio? Una nano-risposta? Un buffetto d'incoraggiamento ?!

Forse ho sbagliato qualcosa nella domanda? Servono maggiori informazioni? Qualche foto?
Ditemi di che avete bisogno....

Ciao e grazie comunque
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 28 aprile 07, 12:27   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di gavbarr
 
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Nessuno sbaglio, ma un po' di pazienza. Non ci affacciamo al forum tutti i giorni. Bene: utilizza i motori piu' potenti che hai con forte riduzione e eliche a passo molto basso, tieni conto che in rotazione inversa girano male e quindi la barca va storta e devi miscelare il gas. In genere si usano motori 'di recupero' ex tergi auto o simili che vanno meglio e costano pochissimo. Meglio un monoelica, ha un rendimento maggiore e meno complicazioni. Di sistemi di aggancio per il recupero ce ne sono diversi, dipende dalla sagoma della 'preda'.
Ciao
gavbarr non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 aprile 07, 01:36   #4 (permalink)  Top
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Data registr.: 01-02-2007
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Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Bene: utilizza i motori piu' potenti che hai
Beh, i motori non li ho, li devo acquistare. Ormai mi sto orientando su una coppia di Graupner classe 600.
Sto studiando i vari modelli. Che dici, basteranno come potenza?

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
con forte riduzione
Ok, per esempio?

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
tieni conto che in rotazione inversa girano male e quindi la barca va storta
Qui non ti seguo. Per quel poco (nulla?) che so di modellismo navale dinamico,
mi risulta che far ruotare i due motori in senso opposto l'uno rispetto all'altro,
sia - per l'appunto - il sistema migliore per evitare che il modello vada storto. Sbaglio?

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
In genere si usano motori 'di recupero' ex tergi auto o simili che vanno meglio e costano pochissimo.
Ok. A peso e consumi, come stanno 'sti motori di recupero?

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Meglio un monoelica, ha un rendimento maggiore e meno complicazioni
Dici? Ormai mi sono innamorato della configurazione a doppio motore...
Tra l'altro i due scafi mi sono venuti veramente bene. E ti dirò che, se ero partito da un progetto moooooolto minimalista, man mano che proseguo nell'opera mi rendo conto che merita rifiniture a regola d'arte.

Insomma sono partito dall'idea di un traliccio stagno a motore, e sto approdando a un bel catamarano
pronto "anche" ad aiutare qualche "fratello" in difficoltà.
Tra oggi e domani conto di terminare la stuccatura e l'ultima carteggiatura degli scafi, poi posto le foto così
ti (vi) rendete conto di quanto sto realizzando e potete (se ne avete voglia ) darmi una mano.

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Di sistemi di aggancio per il recupero ce ne sono diversi, dipende dalla sagoma della 'preda'.
Guarda, oltre al catamarano in cantiere, ho un Riva della Amati (costruzione appena iniziata), uno sloop da regata (mia opera "giovanile") e un Minimag versione idrovolante.

Per il sistema di aggancio pensavo di dotare le barche di una piastra metallica "sottocuanea" e il catamarano di
un calamitone di quelli che si usano per pulire le lastre degli acquari.
Tieni presente che ho pensato ad un catamarano proprio perché con i due scafi può semplicemente "abbracciare" l'eventuale modello in difficoltà e riportarmelo a riva.

Perdona la prolissità.

Grazie e ciao
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 29 aprile 07, 10:52   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di gavbarr
 
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Ciao Aquila64. Nessuna prolissita', meglio scrivere due righe in piu e farsi capire. Onestamente i 600 mi sembrano piccoli, bisognerebbe provare con diversi rapporti di riduzione. Veniamo al primo punto: i motori elettrici hanno un verso di rotazione privilegiato in quanto le spazzole commutano sul collettore con qualche grado di anticipo fisso rispetto al 'punto morto magnetico' di rotazione (hanno in genere 3 poli per semplicita' costruttiva). Ruotando al contrario il motore diventa ritardato e perde efficienza. Veniamo al secondo: non è un problema di taccagneria passare dallo sfasciacarrozze, ma una esigenza di avere motori piu adeguati all'uso che ne devi fare. Hanno piu' poli (girano tondi), fanno meno giri, delle vere spazzole (non lamelle), anticipo zero, consumano meno e si possono revisionare. Non sono piu' grandi di tanto per il tuo rimorchiatore. Buoni quelli alzavetro delle auto grosse. Credo di essermi spiegato. Bene l'idea della calamita ma opterei per un magnete di hard disk, piu' performante (stavo per suggerirla). Ciao
Icone allegate
Motorizzazione elettrica per catamarano-rimorchiatore-motore1.jpg  
gavbarr non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 aprile 07, 01:14   #6 (permalink)  Top
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Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Onestamente i 600 mi sembrano piccoli, bisognerebbe provare con diversi rapporti di riduzione.
Anch'io lo temo, ma passare al 700 vuol dire maggiori consumi e dunque minore autonomia.
Salvo aumentare la pila al piombo. Il che significa barca più pesante e necessità di motori più potenti, e dunque maggiore consumo ....
Insomma temo che sia un gatto che si morde la coda

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
i motori elettrici hanno un verso di rotazione privilegiato
[...]
Ruotando al contrario il motore diventa ritardato e perde efficienza.
Chiarissimo. Ma questo succede anche sui motori nei quali è espressamente indicato che sono costruiti per ruotare
sia a destra che a sinistra?

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Veniamo al secondo: non è un problema di taccagneria passare dallo sfasciacarrozze
Ok, prendo in considerazione l'ipotesi e vedo qui in città che trovo.
Domanda importante: con questi motori di recupero poi si possono usare i regolatori di giri per modellismo?

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Bene l'idea della calamita ma opterei per un magnete di hard disk,
??!! Questa non l'ho mai sentita. Mi spieghi?


Ciao e mille grazie

P.S. Domani conto di postare le foto
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 aprile 07, 10:40   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di gavbarr
 
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Ciao Aquila, i motori che posssono girare nei due versi si riconoscono dal fatto che il portaspazzole puo' ruotare di qualche grado rispetto a delle tacche di riferimento con uno 0 sul centro con una vitina di fermo, altrimenti deve essere esplicitamente indicato dal costruttore. Si aggira l'inconveniente pilotando gli assi con un treno di 3 ingranaggi, di cui uno in folle, utilizzando un solo motore. Un regolatore per motori a spazzole va con tutti i motori a spazzole, si misura l'assorbimento e si monta un regolatore con amperaggio doppio. Se vuoi usare un ex alzavetro devi eliminare il gruppo riduttore e far tornire la vite senza fine per montare la ruota motore. La soluzione migliore è usare una cinghietta dentata (che fa anche da parastrappi) con rapporto 1/3 o 1/5, ma è l'elica che comanda tutto. Fatti regalare un magnete ex hd e stai attento alle dita!
La barca in foto che uso in mare da oltre 6 anni pesa a bagno oltre 35 Kg. e con una batteria da 12V 9Ah (ne ho sempre appresso due) ha una autonomia continua di oltre 2 ore. Credo che basti e avanzi.
Ciao
gavbarr non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 30 aprile 07, 22:07   #8 (permalink)  Top
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L'avatar di gazosa.1985
 
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Invia un messaggio via MSN a gazosa.1985
rimorchiatore

per GAVBARR Ciao;
scusa di nuova se disturbo,quardando delle immaggini della tua barca che mi hai inviato qualche tempo fa mi chiedevo se l'elica l'hai realizzata tu..<_<
Ti faccio questa domanda per il semplice fatto che non riesco a trovare un'elica che mi sodisfi ..!!!ne ho provate molte ma nulla da fare i miei motori continuano ad assorbire quasi nulla sono sfruttati al 50 % anche se sono montati diretti sull' eliche..
ciao
gazosa.1985 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 01 maggio 07, 03:15   #9 (permalink)  Top
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Ciao Gavbarr,

ti ringrazio per la pazienza che mi stai dedicando.

Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Ciao Aquila, i motori che posssono girare nei due versi si riconoscono dal fatto
che il portaspazzole puo' ruotare di qualche grado rispetto a delle tacche di riferimento con
uno 0 sul centro con una vitina di fermo, altrimenti deve essere esplicitamente indicato dal costruttore.
I motori Graupner che ti citavo hanno scritto espressamente che possono girare in entrambi i sensi. Sarà Vero?
Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Si aggira l'inconveniente pilotando gli assi con un treno di 3 ingranaggi, di cui uno in folle,
utilizzando un solo motore.
Sorry, ma qui sono in difficoltà. Spiegata così, non mi è affatto chiara.
Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
Se vuoi usare un ex alzavetro devi eliminare il gruppo riduttore e far tornire la vite senza fine
per montare la ruota motore. La soluzione migliore è usare una cinghietta dentata (che fa anche da parastrappi)
con rapporto 1/3 o 1/5, ma è l'elica che comanda tutto.
Chiarissimo. Allora, vedo di recuperare questo motore e poi vediamo i dettagli successivi.
A questo punto basta un motore solo, giusto?
Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
La barca in foto che uso in mare da oltre 6 anni pesa a bagno oltre 35 Kg.
Stai scherzando??!!! E che c'ha sopra? Dimensioni ?!
Citazione:
Originalmente inviato da gavbarr
e con una batteria da 12V 9Ah (ne ho sempre appresso due) ha una autonomia continua di oltre 2 ore.
Credo che basti e avanzi.
Direi senza dubbio di sì.
Allora oggi ho proseguito il lavoro. Ho le foto dei due scafi.
Li vedi qua:

http://www.scapini.it/cata/catamarano.htm

Sono lunghi 90 cm, alti 10 e il ponte è largo 10. Pesano kg 1,050 ciascuno. Ho fatto la base della chiglia piatta per ragioni di robustezza. A dispetto delle immagini, le superfici sono levigate come il velluto.
Stasera ho fatto le ultime stuccature. Domattina do l'ultima carteggiata e poi passo alla prima mano di sottofondo. Se ci riesco mercoledì vado con la prima mano di vernice.
Sto già pensando a come realizzare la cabina, ma prima voglio avere in mano batteria, regolatore e motore.

Ciao e grazie ancora
Aquila64 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 01 maggio 07, 11:23   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di gavbarr
 
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Ciao Gazosa, ci si risente. La riposta è positiva. Mi sono stufato di ricevere eliche (da ordinare) che non vanno poi bene. Cilindretto e lamiera spessa di ottone con le pale saldate a 45 gradi. Il passo? Variabile, in morsa, armati di goniometro.
@ Aquila. Si il peso è quello, la barca nuda pesa 17Kg, è tutta in compensato marino, dimensioni scafo 95x30x25 cm, volevo un certo pescaggio ed un baricentro basso. L'oggetto che vedi in foto è il 'famoso' motore. La ruota folle è un ingranaggio libero di ruotare che si interpone fra uno degli assi ed il motore per invertire il senso di rotazione. Consiglio: procurati prima tutto e poi decidi.
Un ciao a tutti e due
gavbarr non è collegato   Rispondi citando
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