Dove navigare a Roma nord?

[ModelPier]

Originalmente inviato da CarloRoma63

Villa Ada? Già visitato, non è buono.... L'acqua è melmosa ed intaserebbe il circuito dell'acqua di raffreddamento, ci sono talmente tante tartarughe che è praticamente impossibile navigare senza inverstirle ed infine non ci sono quasi approdi possibili (occorre scavalcare il recinto).
Peccato, perchè esteticamente è molto bello ed anche abbastanza grande...

Se mi date l'indirizzo preciso, oggi passo a vedere quello a Largo Labia.

Carlo

L'altro giorno, due solerti giovani con divisa con scritta "tutela del verde", hanno impedito ad un amico di mettere in acqua un motoscafino elettrico palesemente giocattolo in plastica al laghetto di Villa Ada (quello grande), minacciandolo di pesanti sanzioni..e dicendo che a Villa Ada "soltanto le vele"...

[CarloRoma63]

Che voi sappiate, il laghetto di Villa Pamphili ha gli stessi problemi?

grz

[Alberto Nencioni]

Originalmente inviato da CarloRoma63

L'indirizzo preciso?

Grazie

Carlo

Largo Labia, 00139, Roma, Italia

[Alberto Nencioni]

Originalmente inviato da ModelPier

L'altro giorno, due solerti giovani con divisa con scritta "tutela del verde", hanno impedito ad un amico di mettere in acqua un motoscafino elettrico palesemente giocattolo in plastica al laghetto di Villa Ada (quello grande), minacciandolo di pesanti sanzioni..e dicendo che a Villa Ada "soltanto le vele"...

... almeno quelle si possono portare...

il problema è che i motoscafini da bambini poi crescono e diventano supersiluri in carbonio a 200 all' ora... Al laghetto del parco Forlanini, qui a Milano, si navigava in pace fino a quando sono arrivati i racer dei gasati "dipiùdipiùdipiùdipiù"... Un paio si sono arrampicati sulle rive sfiorando la gente nei vialetti, e adesso manco le barchette di carta...

[CarloRoma63]

Questa mattina, complice la mancanza di traffico, ci ho fatto un salto prima di andare in ufficio.
Il laghetto, che nome pretestuoso per una pozza di c.ca 100-150 mq, si trova alle spalle del capolinea dell'ATAC, sono meno di 200mt a piedi nel nuovissimo parco ancora in fase di completamento.

La pozza d'acqua è troppo piccola per ospitare dei motoscafi, anche il più lento ci mette al massimo un secondo per fare da sponda a sponda, quindi va bene al massimo per i giocattoli dei bambini..
Buona invece la situazione per la vela, il parco è esposto al vento ed il lago è molto profondo anche in prossimità della riva e non pone quindi problemi con la chiglia. La forma triangolare permette anche di simulare un triangolo di boe...

Le tartarughe non sono molte, io ne ho contate tre che mi si sono avvicinate appena mi hanno visto (forse mi hanno associato al cibo?) e quindi non danno alcun problema...


Chissà quanto ci tocca aspettare per la pulizia di Tor di Quinto....

Carlo

[CarloRoma63]

da Il Periodico, mensile di informazione, sport e cultura , numero di Giugno 2011

SI CONTINUA A LAVORARE PER
rinnovare il parco di Tor di
Quinto, intitolatolo dal Comune
di Roma alla memoria di Giovanna
Reggiani. La riqualificazione
abbraccia l’intera area “laghetto”,
che dopo anni di semi-abbandono
sembra destinata ad una nuova
vita. Il progetto approvato dal
Comune e in via di realizzazione
prevede, però, di fatto la privatizzazione
di alcune parti, in cambio
della manutenzione di tutta l’area.
Un sistema adottato più volte in
questi anni dal Campidoglio, che
sembra ormai aver rinunciato a
manutenere le aree protette che
non sono in centro.
Così all’interno di molti parchi
di Roma sono sorti i cosiddetti
“Punti Verde Qualità”, con alterni
risultati. In alcune aree sono stati
realizzati piccoli chioschi-bar che
svolgono un apprezzato servizio,
in altre l’operazione è finita male,
col chioschetto autorizzato presto
chiuso e abbandonato. Altrove,
come all’Olgiata, il parco pubblico
è stato radicalmente trasformato,
con la realizzazione di un centro
commerciale e di un complesso
sportivo. Una cosa del genere
sta succedendo a Tor di Quinto,
dove non ci saranno negozi, ma
un bar-ristorante da 700mq, il
solito centro sportivo con palestra
ed un grande asilo nido. Sarà poi
allargato il parcheggio, e saranno
attrezzate un’area giochi, uno spazio
espositivo all’aperto per mostre
e mercatini, un’area riservata
per i cani da 1000mq. A carico
del concessionario – l’Unione
Sportiva Boreale, nata nel 1946 e
fondata da don Marino Marani insieme
a Bernardino Passi, Vittorio
Soldini e Orazio Marchetti –,
la risistemazione globale del verde
e del lago e la successiva manutenzione
periodica. In particolare
sarà riparato il fondo del laghetto
e l’impianto di ossigenazione,
e vi si potrà fare canoa,
mentre per l’intera area dovrà
essere messa a norma l’attuale
recinzione, recuperato il manto
erboso, risistemati e rinnovati i
percorsi pedonali e le piazzole. Il
Comune ha ottenuto anche la realizzazione
dell’impianto di irrigazione
e di illuminazione e la sistemazione
degli attuali parcheggi.
Un buon affare per il Campidoglio,
che alla fine della concessione,
fra 33 anni, entrerà in possesso
di tutte le strutture, ma non
tanto per molti cittadini che vedono
nell’iniziativa una violazione
dei vincoli di tutela dell’area, tanto
da aver presentato un ricorso al
Tar per una sospensiva dei lavori.
FRANCESCO MASSI

[CRONO]

Originalmente inviato da CarloRoma63

da Il Periodico, mensile di informazione, sport e cultura , numero di Giugno 2011

SI CONTINUA A LAVORARE PER
rinnovare il parco di Tor di
Quinto,...

speriamo che a lavori completati non decidano di bandire anche gli scafi a motore elettrico e a vela. Le vele tanto tanto ma gli scafi anche se elettrici quando ci saranno i bagnanti credo che sarà dura

[CarloRoma63]

I bagnanti ci saranno, forse, solo un paio di mesi l'anno; se in cambio ci guadagnamo che il lago viene tenuto pulito per tutto l'anno e magari abbiamo a disposizione anche una barchetta o una canoa per i recuperi, mi pare che ci si guadagni comunque, senza poi togliere che un bar ove ripararci in caso di pioggia non mi pare proprio da ignorare.

In passato ho fatto la spola tra la sponda del lago e la macchina, proprio perchè adesso non c'è nessun riparo.

Carlo

[Alberto Nencioni]

Originalmente inviato da CRONO

speriamo che a lavori completati non decidano di bandire anche gli scafi a motore elettrico e a vela. Le vele tanto tanto ma gli scafi anche se elettrici quando ci saranno i bagnanti credo che sarà dura

...scusate, ma chiedere ufficialmente i permessi? (magari fondando un club)??

[Marco Iannarelli]

Originalmente inviato da Alberto Nencioni

...scusate, ma chiedere ufficialmente i permessi? (magari fondando un club)??

Ci stavamo pensando, un club già esiste (dal 1986) la A.N.R. Ass. Navimodellistica Romana (a Roma esiste anche un'altro club per barche: l'Amirel), anche affiliata FIM per molti anni, organizzatrice e promotrice di manifestazioni, gare e campionati (tutto elettrico), che negli ultimi anni è stata diciamo "parcheggiata".

Il discorso del chiedere permessi non so dove possa portare perchè chi ha una concessione teme sempre che concedendo a sua volte un "permesso" possa essere comunque responsabile di eventuali "danni" o "incidenti" causati da terzi (quelli ai quali ha dato il permesso) o addirittura che perda la "sovranità" sull'area avuta in concessione.

Se hanno deciso di metterci le canoe temo ci sia poco spazio per l'R/C, a meno che non si tratti "gestori" ragionevoli con i quali si possa aprire un qualunque discorso (iscrizione al loro club, affiliazione di un altro club, ecc ecc).
Se però si parte con l'idea di far approcciare un'associazione o un club, deve avere un certo numero di iscritti, almeno diverse decine che fra i frequentatori del lago ci sono pure, ma quando gli chiedi di iscriversi mettono su 200.000 scuse , la più bella fra tutte :"Tanto se prendete i permessi ci vengo lo stesso...!).

Cmq vediamo come procede e semmai rispolveriamo l'A.N.R.

Marco