13 maggio 11, 18:26 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-09-2010
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ciao, dai un occhiata qui: https://picasaweb.google.com/Peter.S...72027053290834 https://picasaweb.google.com/Peter.S...17223065363810 https://picasaweb.google.com/Peter.S...79761188916674 https://picasaweb.google.com/Peter.S...79687712967202 insomma.. poi vai avanti con il tasto da solo, non ho voglia di postartele tutte ed ecco il risultato: https://picasaweb.google.com/Peter.S...10352262548354 se ti interessa, tutto il progetto: https://picasaweb.google.com/Peter.S...erichtPacific# |
13 maggio 11, 18:42 | #13 (permalink) Top |
Guest
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se l'è menata tantissimo ma sono davvero belli.. salvo non dover seguire una riproduzione io opterei per il plexi trasparente così almeno gli dai anche una controllata a vista. alla fine la stessa cosa la fai con un cilindretto e 2 tappi sagomati. ci vuole il tornio di sicuro ma il nylon o derlin si trova facile anche in scarti industriali.. è chiaro che un rov fatto bene non è un oggetto dal basso costo e dalla facile realizzazione.. c'è da spendere e lavorare parecchio, soprattutto c'è da sbattersi a reperire quello che serve. potrebbe avere un sistema di guida doppio.. sia via radio che attraverso il cavo, giusto per poterlo staccare in caso di riprese di superfice. inoltre per immergersi parecchio bisogna considerare bene i materiali e gli spessori delle varie parti. dipende quanto in profondità s'intende andare.. 1atm è tanta e poca.. 2 iniziano a esser roba.. |
14 maggio 11, 15:51 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 10-07-2009 Residenza: pesaro
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Parto col primo: - Rov ad immersione statica, bilanciato con delle sacche d'aria in alto e della zavorra in basso per poter rimanere in equilibrio statico senza ribaltarsi, motorizzato con 3 motori: due posto su un fianchi che danno la spinta in avanti o alternando le direzioni riescono a farlo ruotare, uno posto nella parte posteriore che regola l'inclinazione (per intenderci se l'elica gira in una posizione alza il muso, al contrario lo abbassa). Tra le varie soluzioni per le motorizzazioni e' "emerso" che si usano molto le pompe di sentina di utilizzo nautico, private della grigliache trattiene le impurita' forniscono un'ottima spinta, oltre a poter funzionare senza grossi problemi in acqua. La soluzione di eccellenza che ho potuto vedere e' di mettere il motore completamente stagno nell'interno del ROV e di accoppiarlo all'elica esterna senza assi/O-ring e ingrassatori solo mediante dei magneti. In questo modo decade anche il discorso arduino/seriale e batteria interna, con un cordone ombellicale in cavo UTP cat 5, cat 6, cat X... mandi giu con 4 fili una massa comune e il positivo di ogni motorino, non c'e' bisogno di regolatore i tempi di risposta sono abbastanza dolci e puoi dare motore solo quando ti serve tramite un interruttore o addirittura un pulsante. Rimangono altri 4 fili che in caso le lunghezze non siano assurde puoi utilizzare per una webcam USB o una cam analogica (da testare quindi le lunghezze del cavo...). Detto cio' gia' hai un rov che funziona una batteria, un telecomandino con 3 pulsanti di gestione del motore e un monitorino esterno per vedere la trasmissione della cam; e' solo necessario che tu sia a galla magari sopra una barca o a terra con un cavo abbastaza lungo. Secondo fattore per me determinante: Vuoi aumentare drammaticamente il raggio d'azione senza scendere in acqua. Lascia perdere i telecomandi tradizionali, la cosa migliore per me e' crearti un barchino con un'elettronica abbastanza sofisticata (qui arduino o meglio un controller embedded tipo foxboard o beagleboard riescono a gestire tutto, dal movimento remotizzato del rov in acqua allo streaming via wifi con eventuale conversione analogico-digitale del video, passando per la navigazione del barchino (anche con posizionamento GPS e autopilota....) alla messa in acqua del rov. In questo modo riesci a decentrare le operazioni via WIFI (non mi sembrano idonei i protocolli Zigbee e i vari 433/866/900MHz per la trasmissione delle immagini, per il controllo remoto si) magari utilizzando vecchie schede o chiavette usb che supportano il protocollo 802.11A va a un megabit ma a 5 Gigahertz, dovrebbe essere un po' piu' affidabile e sufficiente per uno streaming video della webcam. Logicamente il telecomando si complica un po', con un netbook dovresti poter fare tutto ma hai bisogno di una parte controllo dedicata, una sorta di base station che utilizzano gli uav. Queste sono le idee che mi frullano per la testa... per ora sto accatastando materiale (di recupero o d'occasione) un domani chissa'... A livello progettuale la cosa secondo me e' fattibile! P.s.: I rov che ho trovato via internet riescono a scendere abbastanza tranquillamente a 20 forse 30 metri puntanto sui materiali e gli isolamenti, va da se che se vuoi mettere dei servo e degli alberi passanti per la struttura principale vai a diminuire per forza di cose la tenuta stagna e quindi la profondita' massima a cui puoi farlo scendere. Saluti Alex Ultima modifica di qpidgiga : 14 maggio 11 alle ore 15:54 | |
14 maggio 11, 16:09 | #18 (permalink) Top |
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per fare un bel lavoro occerrerà armarsi di pazienza.. è un progetto lungo e complesso. valuterei di farlo non troppo piccolo perchè si fa presto ad aver bisogno di volume. c'è tante cose a cui pensare, l'assetto ad esempio.. potresti far controllare ad arduino un peso che si sposta lungo l'asse della wtc.. in pratica una livella di assetto. pensare a un sistema d'immersione statica a base di aria o acqua.. in base al tipo di pompa e impianto che intendi fare.. pompare aria richiede un serbatoio rigido in cui contenerla e una camera d'aria in cui espanderla.. oppure una camera di zavorra in cui immettere acqua e trasferire l'aria all'interno di un cilindro in cui possa espandersi.. se ti ricavi gli spazi in modo modulare poi le idee vengono a bizzeffe.. non conosco arduino, anzi si.. ma non lo saprei sfruttare, mi mancano le competenze nonostante conosca un po di midi sarei lontanissimo dal poterlo gestire.. le potenzialità sono indubbiamente enormi e verrebbe fuori un bellissimo robot sottomarino.. l'acqua è un po bastarda quindi oltre a concepire i moduli di cui sarà composto, occorre valutare tutte le entrate/uscite, spine, parti sottoposte a corrosione o contatti sensibili.. intendo dire che anche una semplice usb o una presa cc di ricarica avrebbero bisogno di un suo modulo con sistema di protezione impermeabile e separato dagli altri moduli, questo perchè casualmente si allaga un motore non si allagherà tutto il sottomarino.. ogni modulo sarebbe indipendente eccetto che per i passaggi indispensabili opportunamente isolati. da non sottovalutare la pressione perchè anche un asta di un servo in immersione tenderà a far uscire l'aria spingendo il grasso.. viceversa quando emerge vorrà bersi un bel bicchiere di lago. |
14 maggio 11, 16:22 | #19 (permalink) Top |
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hai postato mentre scrivevo.. penso che ci siano alcuni limiti per scendere sotto 10mt.. non so che intenzioni hai ma l'oggetto è assai complesso e scendere a 3atm implica testare il tutto a determiante pressioni. oggetti che scendono molto in profondità non hanno spazi d'aria all'interno. Ultima modifica di wrighi : 14 maggio 11 alle ore 16:25 |
14 maggio 11, 16:24 | #20 (permalink) Top | |
User Data registr.: 10-07-2009 Residenza: pesaro
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Welcome to Rollette.COM Immersione statica e cordone ombellicale, questo ha una parte controllo abbastanza avanzata, volendo si puo' decentrare e mettere sul barchino emerso spostando in acqua solo l'indispensabile... l'emersione e' dinamica coadiuvata dal verricello/braccia del cordone ombellicale Saluti Alex | |
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