20 giugno 10, 16:22 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-11-2009
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| Nuovo AIRBOAT quasi ultimato
Buongiorno a tutti, sono "nuovo" nella sezione navimodellismo in quanto frequentatore abituale del Barone nella sezione aerei scoppio, visto la mia passione di lunga data per i micromotori glow d'aereo. Sono già parecchi anni però che mi cimento negli scafi da palude (quale miglior occasione per applicare in campo navale i motori d'aereo?). Ho cominciato acquistando un vecchio scafo in VTR dal fondo abbastanza piatto, adattandolo al nuovo scopo, per poi approfondire la ricerca con idee, soluzioni e progetti miei. Questo è il modello che sto finendo di costruire, in attesa delle ultime rifiniture e verniciatura. Manca ancora il porta antenna e la meccanica è solo montata provvisoriamente, con molti dadi semplici che verranno sostituiti da altrettanti autobloccanti. Picasa Web Album - Ing.GRIPPAUDO - Simplex 40 (w... Come si sarà capito, non sono certo un "fineur", e gli sforzi di progettazione gli ho indirizzati per ottenere il miglior risultato possibile (per le mie capacità ) nella maggior economia e facilità di reperimento possibile dei materiali, privilegiando la semplicità e la velocità di realizzazione e la robustezza del modello. Lo scafo è inaffondabile perchè costruito incollando a sandwich un pannello di polistirene estruso (comune pannello coibentante per edilizia) con fondo, coperta e fiancate in compensato di pioppo da 4mm (tavole reperibili nei Brico) con il risultato ulteriore che in questo modo si impedisce allo scafo di "suonare" amplificando il rumore del motore come farebbe una cassa armonica vuota. L'hardware (...chiamiamolo così, per darci un tono ) è costituito essenzialmente da alcuni profilati di alluminio, barre filettate di acciaio inox e relativa viteria da 4mm, tubi d'alluminio con diametro interno sempre da 4mm che servono ad ospitare le barre per un effetto estetico ma soprattutto per mettere in tensione le stesse guadagnando rigidità su tutto il sistema, il tutto rigorosamente reperibile nella grande distribuzione dei Brico e affini. Praticamente gli articoli prettamente modellistici impiegati sono questi: il motore, il serbatoio con i vari tubetti, la radio e i componenti della tiranteria dei comandi. Tutto il resto è di comune reperibilità ed è monetizzabile con una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 Euro. Scusate la lungaggine, aspetto i vostri commenti, i consigli e naturalmente anche tutte le critiche. Saluti! |
20 giugno 10, 16:53 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-12-2008 Residenza: milano
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| bella daw
allora appena l'acqua smette di arrivare dall' alto e resta fissa nel laghetto andiamo a provare i nostri idroscorreggianti....devo finire di testare il g34 sul tuo ex fondo piatto. 8x6 apc e settare definitivamente il selph con l'r91 ring (11x8 master 2/3 pale)carattere spinto del motore che pero' a una notevole coppia anche a bassi regimi puo girare bene dai 10000 ai 18000 giri |
20 giugno 10, 17:02 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-11-2009
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| Citazione:
Saluti, a presto!! | |
20 giugno 10, 17:50 | #5 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Lunghezza fuori tutto, da prua all'estremità dei timoni = 75 cm Punto di maggior larghezza della coperta = 40 cm Spessore dello scafo (costante per i 2/3 della lunghezza) = 5 cm Punto più alto (i "cornetti" della staffa orizzontale d'alluminio) = 27 cm Peso allo stato attuale (tutto montato ma senza fondo e verniciatura) = Kg 2,550 Saluti! | |
20 giugno 10, 22:21 | #7 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-11-2009
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| Citazione:
La configurazione Puller invece che Pusher la preferisco per alcuni motivi: 1) I motori che si trovano comunemente sono "traenti" e quindi in questo modo ne rispetto la natura, soprattutto per quel che riguarda il raffreddamento (l'elica soffia sul cilindro che spesso, insieme alla testa è anche asimmetrico, con le alette prolungate all'indietro). I motori a bronzina poi (come la serie FP o LA dell'OS) soffrono molto di più l'uso di eliche propulsive per via della mancanza di un cuscinetto che operi anche da reggispinta. Anche il silenziatore che si troverebbe ad avanzare in senso contrario mi disturba un po' a livello estetico. 2) I Pusher hanno i timoni subito dietro l'elica e questo rende obbligatorio l'avviatore, mentre nei Puller posso avviare a mano portandomi dietro il solo accendicandela. 3) La possibilità di scelta sulle eliche propulsive è veramente misera in rapporto alle eliche "normali". 4) Questo forse non lo pensa quasi nessuno: nei VERI airboat si tende ad arretrare il più possibile il gruppo motore e l'elica per lasciare spazio in sicurezza all'equipaggio che, con il suo peso, mette in equilibrio il mezzo: questo non è il caso di un modello a meno che si voglia fare una riproduzione. C'è però qualche svantaggio nella configurazione Puller: l'ombra aerodinamica che il motore, il serbatoio e quant'altro in scia con l'elica produce e quindi anche la minor reattività dei timoni che per questo motivo devono essere di dimensioni più generose. Saluti! | |
22 giugno 10, 09:11 | #8 (permalink) Top |
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|
Ciao e complimenti, sia x la barca che x le foto! Mi affascina molto il fatto che, a parte motore/serbatoio e radio il resto sia stato concepito, e realizzato, totalmente in fai date. Ho due domande da fare: Perchè non hai optato x il Forex come rivestimento del pannello di polistirene estruso, al posto del compensato? Le vibrazioni del motore, posto in alto sul castello che hai costruito, non ti porteranno ad avere problemi sulle filettature, e quindi il rischio di allentamento dei dadi anche se autobloccanti, di tutta la gabbia? Le mie sono solo domande. Resta il fatto che la tua realizzazione, alquanto pulita ed "economica" nel suo complesso, a me piace molto. Ciao pm |
22 giugno 10, 11:45 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-11-2009
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| Citazione:
Dunque: il Forex non l'ho usato perchè (confesso la mia ignoranza) lo conosco ancora poco. L'ho visto usare come pannelli espositivi, ho cercato qualche informazione e mi risulta che per l'incollaggio su materiali non porosi necessita di una colla a contatto. Le comuni colle a contatto che conosco tipo Bostick, Pattex ecc.. sciolgono irribediabilmente il polistirene, polistirolo ecc.. Inoltre credo che la sua resistenza alla compressione, trazione e vibrazioni sia inferiore a quella del compensato. Le 4 barre anteriori che reggono il castello motore attraversano la tavola della coperta (di spessore raddoppiato in quel punto grazie all'aggiunta di un rettangolo dello stesso compensato) e sono fissate con dadi e rondelle larghe inox contrapposte il tutto annegato con UHU-Plus e ripulito dall'eccesso. Al centro del rettangolo ho poi inserito un tondino di faggio incollandolo attraverso tutto lo spessore dello scavo, che collega quindi la coperta con il fondo, questo per "compattare" la zona più sollecitata dalle vibrazioni e scongiurare un eventuale scollamento di quella zona della coperta . A parte gli incollaggi metallo-legno ed il sopracitato tondino di faggio fatti con UHU Plus, per tutto il resto ho usato vinilica idroresistente . Per quanto riguarda lo "sbullonamento" causa vibrazioni ho avuto modo di sperimentare il sistema negli scafi precedenti e i risultati sono stati positivi . Nonostante che le 6 colonnine di supporto al motore siano esili (e questo è un vantaggio aerodinamico per la questione dell' "ombra" dietro l'elica), il sistema è molto rigido perchè le barre sono messe in trazione all'interno dei tubi che le rivestono . Per il fondo mi riservo sempre la possibilità di intervenire riverniciandolo di tanto in tanto perchè, come sicuramente sai, il bello di questo tipo di barche è che vanno alla grande anche sulla neve e perfino sull'erba secca!! Saluti! | |
22 giugno 10, 15:43 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 10-06-2010 Residenza: Roma
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A quanto mi ricordo, il forex o csc o altri materiali simili, si incollano con le cianoacriliche, che oltre ad incollare, hanno anche un modesto fattore di fusione delle superfici. combacianti. Però se vuoi x questo, mi documento meglio. Lo dicevo solo xè, umidità e acqua a questi materiali non portano alcun tipo di problema e quindi non necessitano di eventuali impermeabilizzazioni. Ho visto che hai posizionato il serbatoio in asse leggermente sotto al motore. Secondo te, si potrebbe addirittura mettere il serbatoio dentro lo scafo? Oppure risulterebbe troppo in basso per dare un'alimentazione adeguata? Il motore riuscirebbe a portare (succhiare) la benzina fino al castello? Ciao |
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