02 novembre 10, 18:37 | #72 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
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| Efficienza Citazione:
Non hai proprio spiegato come il passo viene influenzato dalla velocità e dai giri, accenni a come pensi di fare le rilevazioni per ottimizzare il rendimento dell'elica in volo ? Ciao Umberto | |
02 novembre 10, 19:42 | #75 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2009 Residenza: bologna
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| Io aspetto fino alle 21,30 se non dai una spiegazione ragionevole, poi non lamentarti ! Ciao Umberto P.S. che vuol dire :i motori attuali non lo permettono , ci sono motori da 15 Kw, cosa cerchi ? Ultima modifica di milan : 02 novembre 10 alle ore 19:45 |
02 novembre 10, 20:30 | #78 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Forse ti sbagli con le eliche a passo variabile e giri costanti idrauliche montate sui velivoli di aviazione generale, che utilizzano (attraverso un governor meccanico) la pressione dell'olio del motore per determinare il numero dei giri che l'elica deve fare e che constano di un pistone mosso dall'olio e due masse centrifughe contrapposte. A questo punto conviene fare una precisazione. In aviazione per i motori a pistoni esistono due tipi di eliche a passo variabile: - quelle manuali, dove il pilota deve ogni volta che varia l'assetto e la velocità del velivolo regolare il passo dell'elica (rpm) con la potenza fornita dal motore (MAP, manifold absolute pressure), attraverso l'uso della consolle delle manette (ormai non sono quasi piu usate, solo la ditta Hoffman ne produce ancora). - quelle a giri costanti, che automaticamente mantengono i giri impostati dal pilota regolando il passo per ogni assetto e ogni velocità e che a loro volta si suddividono in tre sottotipi: - idrauliche (descritte sopra), tra le quali Hoffman e Hartzell - elettro-idrauliche: sono eliche mosse dalla pressione dell'olio, che però non viene prelevata dal propulsore, ma da una pompa a parte comandata da un governor elettronico, tra le quali le Idrovario. - Elettriche, sono eliche comandate da un governor elettronico che attraverso sensori appositi, preleva i dati, li confronta e comanda il motore elettrico contenuto nel mozzo dell'elica, tra le quali spiccano le MT-propeller e per gli ultraleggeri le Quinti-AVIO. Per quanto riguarda l'accoppiamento dell'elica al propulsore, la regola è che "un'elica è ben accoppiata quando riesce a dare il miglior rendimento al regime di coppia massima del propulsore". Premesso quanto sopra, un'elica a passo variabile fa proprio questo, adatta il passo in modo che il propulsore non perda e non aumenti i giri, mantenendo così la migliore trazione e il miglior rendimento. Non è altro che una specie di "cambio di velocità" e che empiricamente si può, per similitudine, associare al cambio di velocità automobilistico: il passo minimo dell'elica corrisponde alla prima marcia, il passo medio alla terza marcia, il passo massimo alla quinta marcia e così via. Saluti | |
02 novembre 10, 21:52 | #79 (permalink) Top | |
User Data registr.: 02-03-2005 Residenza: Bari
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Saluti
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02 novembre 10, 22:00 | #80 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 29-10-2010 Residenza: Napoli
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| ritorniamo all'origine, forse è meglio. Citazione:
In quanto a dimensioni non ci sono limiti, è soltanto una questione di costi. Funzionamento: giri motore e velocità rettilinea generano una risultante, questa risultante investe il profilo della pala che, a sua volta, si posiziona automaticamente in linea con il flusso d'aria, inoltre posso stabilire con quale incidenza deve posizionarsi nella corrente. La variazione angolare della risultante determina la rotazione della pala, che a sua volta modifica il passo dell'elica. Per finire, vario il passo dell'elica agendo sui numeri di giri del motore. | |
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