01 novembre 11, 11:21 | #261 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Grazie | |
01 novembre 11, 12:14 | #263 (permalink) Top |
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Da semplice osservatore poco avvezzo ai diagrammi oscuri noto solo che il modello ha una brusca accelerazione in fase di decollo, segno che il passo - rispetto al diametro - è piuttosto basso. In volo non riesco a capire granché perché sta quasi sempre a quote stratosferiche, ma comunque la velocità media è sempre molto elevata, più da pluri della vecchia scuola che da PC6. Quel che mi lascia più perplesso è l'atterraggio: un modello come quello, con flap ed elica a passo variabile, dovrebbe rallentare a passo d'uomo e invece pare unto. Mi sbaglio? ----------------------------------------------- |
01 novembre 11, 12:26 | #264 (permalink) Top | |
Guest
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Sempre che io abbia capito come funziona la progressione del passo con velocita' di avanzamento e regime di rotazione... Se cosi' fosse un'elica del genere non puo' dare un buon effetto freno in atterraggio, neanche tenendo dentro un po' di motore, secondo me. Sarebbe comunque bello poter leggere i valori di passo nelle varie fasi di volo, per capire bene se raggiunge i valori sperati. La chiave di tutto sarebbe li', penso. Altra considerazione: un elica del genere non puo' essere ottimizzata come differenza di passo fra zona vicino al mozzo ed all'estremita' (svergolamento). Per passi piccoli infatti sarebbe richiesto uno svergolamento minimo, per passi alti molto maggiore. Percio' sarebbe efficiente solo in un piccolo intervallo di valori di passo, mentre ne viene dichiarato uno enorme. Solo pensieri, non vogliono essere necessariamente critiche! | |
01 novembre 11, 13:56 | #266 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 29-10-2010 Residenza: Napoli
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Per alcuni interrogativi posti da Ehstikatzi, Durone e De Robertis, dovrei consultarmi con il pilota dell'aeromodello, mentre per la parte analitica posso dirvi che il valore "gamma" è sulle ascisse, il diametro esatto dell'elica è di 13,77 pollici, inoltre: gamma, tau, k, rendimento sono coefficienti adimensionali utilizzati nelle formule di Renard, a proposito dell'elica. |
01 novembre 11, 14:53 | #267 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 13-12-2010
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Non riesco a capire come si possa parlare di collaudo, di messa a punto, di aggiustamenti, di diagrammi e di costanti adimensionali senza una qualche forma di telemetria... (almeno non ne vedo). Un downlink o almeno un loggger che registri assorbimento e giri, e una qualche misurazione della velocità, dovrebbero essere il minimo canonico per capire se l'elica funziona... Anche se devo associarmi alla domanda, funziona per fare cosa? Nei filmati, tutti abbastanza uguali e anonimi, vedo solo un trainer che corre come se gli andasse a fuoco il didietro, due pirole a diecimila metri e atterraggi da portaerei - facevo di meglio col mio Telemaster...
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01 novembre 11, 15:12 | #268 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Scusa se mi permetto un'altra osservazione: quando ci si mette in un'impresa che costa un sacco di soldi lo si fa avendo buone motivazioni alle spalle, per esempio: invento un dispositivo e vi faccio vedere quanto sono bravo. ho individuato un bisogno a cui nessuno ha ancora dato una risposta soddisfacente ed allora produco qualcosa che sarà richiestissimo. Dalla tua risposta sembra di capire che vale la prima. P.S. non volevo fare altre osservazioni sul diagramma, ma mi pare che il Rendimento si avvicini pericolosamente ad 1 | |
01 novembre 11, 15:45 | #269 (permalink) Top | |
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Da utente della domenica dico solo che per avere un certo appeal nei miei confronti un'elica a passo variabile montata su un modello acrobatico o sulla riproduzione di un caccia mi deve permettere una sola cosa: velocità costante. Nel caso più banale, quello del looping, il passo deve diminuire nel tratto ascendente in modo da avere una buona trazione ed aumentare in quello discendente in modo da avere un buon freno e permettermi di fare il mio bel giro della morte con lenta ma sicura eleganza, senza arrampicarmi a fatica e scendere a missile. Quando negli anni '80 giocavo ancora coi motori a scoppio, il Calypso Aviomodelli (quello originale) col G60 Testa Blu, la pipona lunga e l'elica 12x9 di legno, fu per me una rivelazione. Lo potevi mettere giù in verticale e andare a fumarti una sigaretta che lo trovavi ancora lì, da quanto frenava. In atterraggio credo sia stato il modello più facile che abbia mai avuto. Peccato averlo venduto... --------------------------------------------- | |
01 novembre 11, 16:04 | #270 (permalink) Top |
User Data registr.: 04-03-2009 Residenza: Alcatraz
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Da quello che si evince di questa invenzione (oltre a promuovere l'ingegno e il proprio intelletto), e che ci sono 4 persone il 1° ha inventato il meccanismo il 2° ha messo a disposizione il modello per il collaudo, dopo opportunamente modificato da glow a elettrico (questo potrebbe essere anche il pilota), il 3° è il pilota, e il 4° l'operatore della videocamera, credo che quest'ultimo sia quello che chiede (durante il volo) l'esecuzione del looping, ma che non si po fa, perché il modello non è idoneo a tale figura. :icon rofl:icon rotfl
__________________ (PERDONA SEMPRE I TUOI NEMICI MA NON DIMENTICARE MAI CHI SONO.) Cosa si può fare per UN IMBECILLE che pur sapendo di essere IMBECILLE continua a comportarsi da IMBECILLE? Niente! Monnezza è, tale rimane. |
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