13 agosto 07, 20:32 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-04-2007
Messaggi: 102
| La Supercavitazione nell'acqua è realtà e nell'aria ? http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1187026311 La supercavitazione è quel fenomeno fisico che dovrebbe permettere sott'acqua di viaggiare a velocità considerevoli vedi siluro Barracuda Tedesco e Shkval Sovietico. Entrambi avvalendosi di un dispositivo cavitatore che genera una bolla d'aria davanti e intorno lo scafo avvolgendolo in una sorta di vuoto d'acqua, dove quest'ultima è sostituita dall'aria o gas della bolla, inoltre possono viaggiare a velocità comprese tra i 300 e gli 800 km/h avvalendosi dell'aggiuntiva spinta chimica come per i razzi. Insomma equivalente al jet sott'acqua. Penso che dopo questo argomento alcuni facoltosi e geniali modellisti potrebbero sperimentare per emulare le marine di entrambi i blocchi. Ma la cosa che più mi ha colpito della suprcavitazione è la seguente : Nell'aria o meglio nell'atmosfera al rientro delle sonde l'attrito disintegrerebbe ogni velivolo senza scudi termici ed apposita angolazione. Un dispositivo capace di sostituire l'aria al vuoto creando una sorta di vuoto in atmosfera simile alla supercavitazione nell'acqua aprirebbe forse un'era di velivoli ultraveloci,dove le migliaia di km/h sarebbero sostituite dalle decine di migliaia. |
13 agosto 07, 23:36 | #3 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
|
Una bolla di vuoto che racchiude l'oggetto.......se non ho capito male. Ma comunque la bolla si muoverebbe nell'acqua con le stesse peculiarità, attriti annessi e connessi, dell'oggetto senza bolla....o no ??????
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
14 agosto 07, 20:22 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-04-2007
Messaggi: 102
| Riporto esattamente quanto letto su molteplici fonti su internet: IL suono nellacqua viaggia a oltre 5000 Km/h; e con le attuali tecnologie è poco probabile superare tale barriera; inoltre lacqua è circa 1000 volte più densa dellaria e ciò si traduce con una resistenza elevatissima allavanzamento di un mezzo. Ma nellacqua esiste un altro tipo di muro del suono in cui la struttura del mezzo cambia : è la cavitazione. La cavitazione, si genera quando un mezzo immerso si muove molto velocemente, lacqua non riesce a separarsi intorno ad esso: e si creano così onde di pressione che portano alla formazione di bolle daria. Le bolle daria successivamente implodono sempre a causa dellelevata pressione e creano unonda durto. Superando i 180 km/h si genera la supercavitazione. La supercavitazione si verifica quando, a causa di una elevata velocita' del flusso lungo una superficie, la pressione scende localmente al di sotto della tensione superficiale di vapore del''acqua. Come risultato si sviluppa una bolla di cavitazione. se il corpo si muove attraverso l'acqua ad elevata velocita', la bolla di cavitazione si allunga fino ad avvolgere completamente il corpo. Quindi la resistenza idrodinamica viene drasticamente ridotta ed e' possibile raggiungere velocita' superiori ai 200 nodi (il nodo e' una unita' spazio temporale per cui: 1 nodo = 1,852 km/h). Per maggiori informazioni ed approfondimenti del tema il Link sotto riportato spiega eccellentemente il fenomeno della super cavitazione; partendo storicamente dalla sua scoperta. http://www.nautica.it/superyacht/521...avitazione.htm Tornando a noi, e al tema nell'aria esisterà mai qualcosa di simile per inibirne l'attrito; io sono ottimista, e credo che l'ultramagnetismo potrebbe come nel caso del plasma dei reattori a fusione cambiare lo stato della materia, forse creare una sorta di vuoto. Il problema come diceva l'amico del moto perpetuo è quando e quanta energia occorrerebbe per generare e gestire una simile schermatura. |
15 agosto 07, 05:16 | #5 (permalink) Top | |
Guest
Messaggi: n/a
| Citazione:
che io sappia, reattori quindi centrali a fusione non esistono. Forse bombe si ma si usa sempre la fissione come detonazione. Ma nn ho capito cosa centrerebbe. Per quanto riguarda l'elettromagnetismo, ora Maxwell si starà girando nella tomba. Ma percaso hai visto il documentario degli esperimenti americani sul firebird su sky? Cmq se ti vuoi leggere qualcosa di cazzuto, leggiti questo: http://www.progettomeg.it/ ciao | |
15 agosto 07, 12:12 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-04-2007
Messaggi: 102
|
Naturalmente sync quanto dico è assolutamente banalizzato. Lasciamo riposare in pace Maxwell e il superamento di alcune sue teorie, da parte dei grandi fisici che lo susseguirono. L elettromagnetismo estremo di cui mi riferivo, parte dallo spazio curvo; e continua con i buchi neri ; ossia sono successivi al grande Maxwell vissuto tra il 1831 e il 1839 prima della relatività e dei suoi sviluppi. Io Parlavo di fusione riferendomi al Tokamak ! La prima macchina che ha studiato e tentato di realizzare la fusione in scala che sarebbe potuta diventare commerciale. Ex sovietica, prende il nome di TOKAMAK, acronimo russo delle parole che la descrivono: TOroidalnaya KAmera MAgnitnaya Katushka, ovvero macchina a camera toroidale e avvolgimento magnetico. Fu sviluppata all'Istituto dell'Energia Atomica di Mosca alla fine degli anni '60. Il toro è una figura geometrica che deriva il suo nome dal latino torus = cintura. La figura geometrica toro ha quindi l'aspetto di un tubo chiuso ad anello che è proprio la forma che generalmente ha la camera centrale delle macchine che lavorano intorno alla fusione nucleare Dentro la camera toroidale vi è inizialmente un gas che deve essere portato a temperature gigantesche. Ed un gas, che ha la proprietà di ionizzarsi a temperature ordinarie, si ionizza completamente (i suoi atomi perdono tutti gli elettroni) alle temperature a cui si lavora. un gas in condizioni di totale ionizzazione si chiama plasma. Per far crescere la temperatura di quel gas si usa un sistema che ricorre a giganteschi campi magnetici. Sottoponendo un plasma a tali campi, si restringe in un toro a sezione sempre più piccola con due effetti: da una parte ci si allontana dalle pareti del contenitore evitando il contatto con alte temperature, dall'altra si portano sempre più vicini tra loro i nuclei del gas da fondere. I plasmi possono essere le miscele di nuclei più favorevoli alla fusione, ad esempio deuterio e trizio. In questo caso abbiamo a che fare con la coppia di elementi che ha bisogno della più bassa temperatura di innesco, circa 50 milioni di gradi centigradi. Il contenitore di tale elevata temperatura sarà, come accennato, il campo magnetico. Ma vi è un altro criterio cui bisogna rispondere per ottenere la produzione di energia da fusione, si tratta del criterio detto di Lawson. Durante il tempo di contenimento mediante campo magnetico del plasma scelto, l'energia liberata dalla fusione, ad una temperatura più alta di quella d'innesco, dovrebbe almeno essere uguale alla somma dell'energia persa attraverso processi radiativi più l'energia necessaria ad elevare l'energia termica del plasma alla temperatura considerata. In definitiva i parametri importanti per ottenere la fusione sono tre: la temperatura caratteristica di fusione (temperatura di ignizione) per un dato plasma (che si ottiene dall'equazione del bilancio energetico tra la potenza prodotta dalla fusione e le perdite di potenza dovute a vari fattori); la densità del plasma ed il tempo di confinamento. In pratica, disponendo di un plasma ad una data densità, esso dovrà essere compresso magneticamente per un tempo minimo necessario a raggiungere la temperatura in cui iniziano a fondere i nuclei del plasma medesimo. A questo punto sarà la macchina a dare energia attraverso le reazioni di fissione nucleare. Per raggiungere la temperatura di ignizione si deve scaldare convenientemente il plasma per differenti vie: 1 - riscaldamento ohmico che consiste nello ionizzare la miscela (ad esempio) di deuterio e trizio ottenendo un plasma e quindi agendo sui campi magnetici rapidamente variabili che inducono un campo elettrico il quale, a sua volta, origina una corrente nel plasma che lo riscalda; 2 - riscaldamento per compressione magnetica (o adiabatica) che si ha aumentando bruscamente il campo magnetico toroidale, fatto che fa aumentare l'energia cinetica e quindi la temperatura del plasma; un campo elettrico toroidale mantiene una corrente elettrica, pure toroidale, che fluisce nel plasma e questa corrente, a sua volta, genera una componente del campo magnetico che è poloidale per questo tipo di riscaldamento: 3 - riscaldamento per pompaggio magnetico che si origina facendo variare periodicamente il campo magnetico; 4 - riscaldamento attraverso microonde che devono avere la stessa frequenza con cui vibrano le particelle del plasma; 5 - riscaldamento per iniezione di fasci di atomi neutri (che possono penetrare nel plasma senza subire disturbo dalle cariche elettriche che lo costituiscono. Nel penetrare nel plasma questi fasci neutri si ionizzano e trasferiscono parte della loro energia cinetica al plasma per urto. Tale procedimento può essere applicato in combinazione con altri; 6 - riscaldamento per onde d'urto è quello che si ottiene attraverso raggi laser di elevata potenza che vanno ad incidere sul plasma (si può anche operare attraverso elettroni accelerati o ioni pesanti). Questa temperatura elevata, tendenzialmente, lavora per separare i nuclei degli atomi del plasma, essendo questi carichi tutti positivamente. Occorre quindi restringere lo spazio a disposizione del plasma mediante un suo confinamento che, nel caso in discussione, è magnetico (vi è poi da considerare un altro tipo di confinamento, quello inerziale). C'è da osservare che, mentre fino ad ancora poco tempo fa (anni '80) si lavorava in modo semiempirico per modificare la geometria della macchina (o delle macchine), nei suoi infiniti parametri, proprio da allora iniziano delle teorie elaborate che ci fanno sperare sempre più nell'entrata in funzione commerciale di tali macchine. Per rendere conto delle dimensioni delle macchine che si stanno costruendo e con le quali si sperimenta (si tenga conto che il volume del plasma con cui si opera oscilla intorno ai 150 metri cubi), in questa macchina la figura toroidale ha già subito modificazioni importanti nella geometria. http://www.baronerosso.it/forum/atta...1&d=1187168949 E' anche interessante vedere l'immagine della macchia con il plasma riscaldato al suo interno. |
17 agosto 07, 21:48 | #8 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-04-2007
Messaggi: 102
|
Dicevano che la terra era piatta e che dopo le colonne dErcole unimmensa voragine risucchiava le navi, e molti coraggiosi marinai sfidarono perdendosi fra i flutti , ma alla fine luomo riuscì a provare che la terra era sferica e che nessun precipizio aveva ingoiato la navi mai più tornate. Dicevano che il muro del suono era invalicabile, e chi osasse provarci andava incontro a morte sicura Infatti molti coraggiosi provarono e morirono ma alla fine quel muro fu infranto ! Quello che è stato detto nelle precedenti botta e risposta non ha fornito finora risposta o almeno teorie persino fantascentifiche alla mia domanda. La Supercavitazione nell'acqua è realtà e nell'aria ? Io ho usato nella foga come esempio lultramagnetismo; sperando che qualcuno a proprio rischio come me azzardasse nuove ipotesi che almeno si contrapponessero alle attuali colonne dercole o al muro del suono che ci separa da qualche altra prossima futura scoperta. |
18 agosto 07, 12:01 | #9 (permalink) Top |
UserPlus |
Pare che una tecnologia per avvicinarsi a questo tipo di fenomeno fisico esista già, ma sia ultra segreta!! In pratica per aumentare l'effetto "risucchiante" della supercavitazione, si polarizzerebbero i BE in positivo e i BU in negativo, in questa maniera, alle alte velocità, lo strato sottile d'aria che riveste le ali si ionizerebbe positivamente sul BE e verrebbe attirato verso il BU polarizzato negativamente. Questo creerebbe un effetto risucchiante in avanti, e l'aereo aumenterebbe la sua efficienza, consumando meno carburante per mantenere la stessa velocità. Un articolo su Volare di qualche tempo fa spiegava il fenomeno sfruttato dall'ultrasegreto (mica tanto) bombardiere americano. Ciaps, Red
__________________ Daniele , ti invita su ASD VOLO A VELA NOVI |
18 agosto 07, 12:36 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 30-08-2005 Residenza: Valenza Po - Casale M.fto
Messaggi: 2.148
| Citazione:
| |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Da Simulatore a realtà? | ElyTeo | Elimodellismo Acrobazia | 9 | 13 febbraio 09 14:13 |
simulazione e realta | vincenzo_72 | Simulatori | 11 | 08 luglio 07 15:38 |
V3..cerchi nell'aria | Mere081 | Elimodellismo Motore Elettrico | 12 | 04 gennaio 07 00:42 |
simulatore fms, e realta | davidea | Elimodellismo in Generale | 6 | 11 febbraio 05 20:37 |