09 dicembre 06, 20:36 | #12 (permalink) Top |
User Data registr.: 08-11-2006
Messaggi: 39
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Anch'io penso sia una quistione di cultura, anche oltre il modellismo facciamoci un esame di coscienza l'Italiano visto singolarmente è vittimista, ovvero gli altri fanno le cose sempre meglio di noi, hanno più soldi di noi e ci considerano di male e di peggio Siamo individualisti, va tutto bene fino a quando non toccano NOI o il nostro portafoglio e cerchiamo di scaricare agli altri doveri e responsabilità Seguiamo molto il calcio? Che bello spettacolo! ..... Moggi insegna.... e poi per fortuna che c'è stato mani pulite qualche anno fà perchè adesso le bustarelle non esistono più....VERO??? In Italia se puoi scansarla la scansi, se non la puoi scansare cerchi il metodo per riuscire a scansarla se poi ti tocca è perchè il sistema è sbagliato. L'aereomedellismo Francese stà meglio di quello Italiano???? Solo??? |
09 dicembre 06, 20:57 | #13 (permalink) Top | |
User Data registr.: 18-08-2006 Residenza: Cremona
Messaggi: 1.949
| Citazione:
all'inizio degli anni 80 sono stato in africa per lavoro, in un paese francofono (costa d'avorio) qui ho fatto il brevetto di pilota (brevetto francese) da noi a quei tempi esisteva il brevetto di primo grado e quello di secondo li il brevetto era unico (internazionale) e la teoria era a quiz (come da noi per la patente) : 100 quiz con possibilita' di 2 errori anche le procedure di volo erano molto semplici : oltre all'istruttore c'erano ad esempio dei "moniteur" (tradotto puo' assomigliare ad allenatore, trainer) e cioe' piloti di esperienza che pur non avendo il titolo di istruttore davano lezione di volo agli allievi un altro pianeta saluti gene | |
09 dicembre 06, 22:36 | #14 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
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Per quello che può importare ammè, dei Francesi e della loro ferazione, non importa un fico secco e nemmeno invidio la loro Torre Eifel, il patè di fegato d'oca e lo champagne. Sono più aeromodellisti di me ? Vabbè, cavoli loro, i modelli d'altronde li rompono come li rompo io. Sono più rappresentati ? E allora, se fossimo noi rappresentati eguale comporterebbe qualche cosa di diverso da addesso ? Penso proprio di no. Tanto i macchinettari romperebbero egualmente i cosiddetti utilizzando comunque le nostre frequenze, la DeA romperebbe egualmente i marroni perché deve vendere ed affollando in maniera incolsulta, forse, l'etere. Non sono un cane sciolto ed ho militato a lungo nell' AeCI. C'erano cose che andavano e cose che non andavano ma che se fossero andate non sarebbe comunque cambiato nulla. Scusate lo sproloquio, ma sono oramai un "disincantato" e se proprio volessi invidiare qualcuno invidierei forse lo svizzero........ma sono convinto che pure lui qualche problemino lo abbia. Nun me cale proprio. Un vecchio ragazzino a cui piace giocare con gli aeromodellini
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
10 dicembre 06, 12:55 | #15 (permalink) Top |
UserPlus |
Caro Tullio, la mia non vuole essere una domanda retorica o una dimostrazione d'invidia verso i Francesi (che tra l'altro non mi sono proprio simpaticissimi, in generale)!! Potevo farti altri esempi con altri paesi (Germania, Inghilterra, Svizzera, Spagna, Svezia...), ma solo della Francia ho dati certi, quindi.... La mia vuole solo essere una riflessione su quello gli aeromodellisti italiani potrebbero tendere ad essere, ma che forse non saranno mai (anche perche' se dobbiamo prendere spunto da altri, diciamolo, lo facciamo migliorandolo di almeno 10 volte). Ma e' proprio questo che non riesco a capire, di sicuro saro' un illuso, perche' in Italia non ci si riesce ad organizzare in modo concreto, senza fare come al solito della politica, anche dove questa non c'entra un'emerita mazza??? Parli di AeCI, ma da quando frequento il forum sento parlare solo ed esclusivamente di FIAM di qua, FIAM di la'. L'AeCI sembra essere solo un ente fantasma che serve a giustificare l'esistenza della FIAM. Sappiamo a malapena che si possono creare AeC monospecialistici, ma solo grazie alle persone di un forum su internet!!! Forse sono stufo di non avere un "vero" gruppo alle spalle con cui confrontarmi e questo mi fa accentuare terribilmente la mia voglia di aggregazione e condivisione. Quindi, ripeto, scusate il mio sfogo, Red
__________________ Daniele , ti invita su ASD VOLO A VELA NOVI |
10 dicembre 06, 13:25 | #16 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
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guoto Gallina, altri paesi sono più avanti di noi perchè da loro c'è una ben diversa cultura aeronautica. il motivo credo vada cercato nello spazio libero (pensate a quanti prati verdi e pianure in francia, inghilterra, stati uniti) e nella ricchezza del paese al nascere dell'aeronautica (primi del '900) poi ci sono anche casi strani tipo la polonia che ha lo spazio ma non i soldi, o viceversa la germania, ma credo che una regola generale ci sia... ciao davide Citazione:
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due | |
10 dicembre 06, 14:34 | #17 (permalink) Top |
User Data registr.: 19-12-2005
Messaggi: 3.061
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Purtroppo la scarsa considerazione sull'interesse pubblico nel campo aereonautico e modellistico in generale è veritiera, ma del resto che ci volete fare se sti benedetti italiani preferiscono altro... E poi smettiamola sempre di colpevolizzare la nostra gente... in fondo ci sono settori ed interessi in italia che il resto del mondo ci invidia... non si può avere tutto... Io faccio volare i miei modelli comunque, anche lottando contro la derisione della gente e sfidando i prezzi stellari del materiale modellistico... Forse un giorno le cose cambieranno, ma il cambiamento deve avvenire dalla generazione presente per riperquotersi su quelle future. In primo luogo bisognerebbe scrollare di dosso dal modellismo quell'aria di "gioco per bambinoni" che si porta dietro... Qualcosa è già stato fatto... con internet uno è libero di acquistare in maniera semplice in ogni angolo del mondo favorendo la libera concorrenza... ma questo non basterà a far scendere a prezzi accetabili i prodotti venduti in italia... Ho come l'impressione che ci sia una specie di complotto fra produttori/fornitori/negozianti affinchè ci facciano sembrare normale un prezzo doppio o triplo... Vabbè... le cose stanno cosi... come si dice "prendere o lasciare..." |
10 dicembre 06, 15:55 | #18 (permalink) Top |
UserPlus |
Forse non siamo tanti di meno. Basta contare solo quelli che sono iscritti a questo forum. E' che ci manca lo stesso spirito di gruppo ....o sciovinismo? mha! Forse abbiamo anche tanti aeromodellisti.....che hanno tanta voglia di protagonismo...anzi troppa. Personalmente la mia FAI l'ho nascosta in fondo ad un cassetto e non sto a raccontarvi i perchè per non annoiarvi.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! |
10 dicembre 06, 16:22 | #19 (permalink) Top | |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
| Citazione:
Piloti che vedevano in noi, giovani aeromodellisti, terreno fertile in cui si sviluppava il seme della comune passione. Ma non solo i piloti, pure i meccanici ed i motoristi che nelle ore libere alcuni di noi andavano ad aiutare nelle manutenzioni e nelle verifiche delle cellule e dei motori.....(sto ricordando con un groppo alla gola due ragazzi con i quali dividevo quelle ore......entrambi mancati in volo, uno schiantatosi contro il fianco di un monte durante una gara l'altro, pilota PAN, schiantatosi in Inghilterra durante una esibizione con il suo G91 in avaria per evitare un centro abitato). Un AeC ben diverso dell'attuale fantasma di se stesso, che incoraggiava noi giovani aeromodellisti nel nostro hobby, che mise a disposizione spazio e mezzi per la realizzazione della pista di VVC e che durante le annuali manifestazioni ci dava la possibilità di esibirci di fronte ad un folto pubblico. Mamma mia bella, quanti pomeriggi domenicali passati in AeC con il bello a far volare i modelli e con il brutto, la pioggia, la nebbia, la neve per il piacere di condividere l'atmosfera appassionata che permeava le vecchie pareti dello chalet con personaggi i cui nomi a volte compaiono ancora nelle cronache dei reparti di volo. Ma i tempi sono assai cambiati, il materialismo ed il consumismo imperanti hanno forzatamente svilito il nostro hobby, la mia, ma credo pure vostra, "passionaccia"..........la Fiam è ben altra cosa, a mio parere solo un modo per apparire di più, per avere maggiore visibilità ed imbrigliarci con lacci e lacciuoli che nulla hanno a che fare con la nostra passione ma che servono solamente ad accrescere il potere ed il peso politico di chi tira le fila. Scusate pure il mio di sfogo, colpa certamente del rincoglionimento progressivo.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! | |
10 dicembre 06, 17:26 | #20 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-03-2005 Residenza: Trento
Messaggi: 2.543
| Citazione:
Sfogo per sfogo parlo dei giorni nostri. Non tiro di mezzo Alitalia, ferrovie e stipendi in quanto è il frutto della POLITICA e si sfiora il delirio( per Radinel la politica non centra una mazza e per me è la causa di tuti i mali dell Aeronautica. Destra e Sinistra in egual modo). E mai possibile che per poter volare in Italia senza restare a piedi per mancanza di funzionari introvabili che devono porre il famigerato timbro ( = soldi ) su una cartaccia quasi tutte gli aeromobili debbano avere marche straniere ?? Come mai tutti i nostri modelli di alianti, hanno le marche D o HB ?? Vuoi volare con un Biplano decente senza dover ammattire .... devi fare il brevetto americano e immatricolarlo N. Il Cap con cui mi capita di fare qualche capriola ha marche olandesi, sta rifacendo il motore in una officina italiana, ma se fosse immatricolato I *** sarebbe un disastro burocratico. Ho posseduto alcuni alianti e tutti con le marche tedesche, paese comunitario in cui si versano tasse Iva e chi più ne ha ne metta. Sto cercando di vendere un aliante e quando si è contattati essendo italiani la prima domanda è: ha le marche italiane ?? Se fosse I - **** sarebbe invendibile !! La cecità dei nostri politici è totale ed i risultati si vedono. Volete fare una scuola per ultraleggeri, bene comperateli immatricolateli S Marino, così possono volare altrimenti ... tutti a piedi .. Chiedetevi quante aeromobili con marche italiane volano all estero con un utente straniero, la risposta è semplice zero. Io sono Italiano e concordo con Creative che abbiamo tanto di più in tanti campi, ma per quanto riguarda ciò che vola c è solo da vergognarsi. Un vero schifo. Ciao Gallina | |
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