Negozi di modellismo

[MAXZANI]

Originalmente inviato da seengapoor

Se ti mancano le forcelline non è detto che ce l'abbia il negoziante sotto casa. E le chiacchiere le pagavi con ricarichi LUNARI sulla merce, soprattutto sulla minutaglia - a parte il fatto che se devo pagare le chiacchiere ci sono già da tempo le simpatiche professioniste sulla circonvallazione. Mi ricordo i connettori Futaba, con quello che pagavi per comprarne cinque dal "simpatico sotto casa" già dai primi negozi online (e non parlo ancora di Aliexpress) ne facevi arrivare cinquanta. Troppi negozianti si sono sparati nei piedi da soli sperando di mantenere quelle che erano solo rendite di posizione. Un po' quello che capita nei paesini: c'è solo un macellaio, i prezzi li fa lui e se no vai 50 kilometri più in là.
Quelli che sono rimasti in piedi hanno investito in QUALITA' (non vado a foraggiare uno spacciatore locale di cineserie anonime), in COMPETENZA (se mi dice "aspetti che vado a vedere" lo vado a vedere prima io su Bangood) e poi in cortesia, attenzioni, simpatia, tutti quei "plus" non monetizzabili che però mi forniscono un buon motivo per dare i miei soldi a lui e non a Gearbest.
Se si appellano al tricolore non me ne frega niente, tanto il 99% è comunque roba cinese, e se cercano di impietosirmi beh, quanti negozianti avete visto insieme a voi a protestare quando vi hanno chiuso il campo, asciugato il laghetto, asfaltato la pista di autocross? Troppo spesso "fatta la vendita, salutamm' a ssoreta". Il mondo cambia, spesso non in meglio ma cambia: devono muovere le chiappe e modernizzarsi anche gli impiegati delle Poste, figuriamoci un commerciante che l'attenzione al cambiamento dovrebbe averla come "mission".

Sara'.....
Magari ero abituato male Io ma nel negozio che frequentavo nei casi in cui mi ha dovuto espressamente ordinare articoli impegnativi (quasi sempre dal mitico catslogo Grauner) mi ha sempre fatto un prezzo molto scontato in quanto stava comprando sul venduto....
......non ho mai avuto modo di sentirmi derubato.......

[Ehstìkatzi]

Originalmente inviato da MAXZANI

Sara'.....
Magari ero abituato male Io ma nel negozio che frequentavo nei casi in cui mi ha dovuto espressamente ordinare articoli impegnativi (quasi sempre dal mitico catslogo Grauner) mi ha sempre fatto un prezzo molto scontato in quanto stava comprando sul venduto....
......non ho mai avuto modo di sentirmi derubato.......

Meglio pagare qualcosa in più se si possono evitare certe compagnie.

[MAXZANI]

Originalmente inviato da Ehstìkatzi

Meglio pagare qualcosa in più se si possono evitare certe compagnie.

Se quando ho cominciato a frequentare il campo volo, sempre lo stesso fino ad oggi, avessi trovato certe compagnie.............sarei scappato a gambe levate.......

[dooling]

Originalmente inviato da windsurfer

Si, mi mancano. A Trieste, c'erano un paio di negozi dove andavo a passare le pause di lavoro (lavoro che mi portava in giro per città). Le pause, ogni tanto, si prolungavano oltre il dovuto e poi dovevo accelerare per rispettare la quota giornaliera.
Negli ultimi anni quelli ed altri due hanno chiuso ed ora si deve andare fino a Redipuglia che è a 40Km abbondanti da Trieste.

Diversi anni addietro, mi trovavo a Trieste (Muggia) per seguire la costruzione di una piccola motonave, avevo fatto amicizia con il titolare del locale negozio di modellismo, mi pare che il suo nome fosse Giorgio, appena avevo tempo, ero sempre da lui.
C'è ancora?

[seengapoor]

Può darsi che in provincia e 40 anni fa le cose girassero più a misura d'uomo. Io a Milano ho assistito a suicidarie manifestazioni di miopìa commerciale, dal modello sbagliato (ma carissimo) al cliente sbagliato a una comprensibile ma disamorante ritrosità nel procurare articoli mancanti. La frase "Lo faccio arrivare col prossimo ordine" "vale a dire?" "non so, tra un mese o due" è (era) diventata un classico. Oppure, più banalmente, alla incapacità di gestire nuovi mercati e generi. Quando sono arrivati gli RTF americani i negozi avevano in magazzini container di balsa e si rifiutavano di ordinare gli RTF adducendo scuse a volte veramente fantasiose: così molti modellisti hanno assaggiato il sapore dell' online e addio negozio "fisico". Ma è solo un esempio. Non ne faccio una questione "etica", è ovvio che aspettare una settimana per una colla non è un dramma, ma il consumismo è il nostro modo di vivere, e se un servizio puoi averlo in un giorno da Pinco se Pallino vuole sopravvivere deve offrirlo anche lui. Se Pinco ha un sito con l'e-commerce Pallino non può pretendere di avere una pagina scrausa su Paginegialle Online e scrivere "per sapere i prezzi mandate un fax".
E il mitico catalogo Graupner a un certo punto è diventato quello, un "mito" con roba stra-carissima, molta introvabile e a un certo punto anche prodotta dagli stessi cinesi che trovavi altrove a un quinto.
Sulla gentilezza vorrei chiarire: partendo dallo STESSO articolo, se tu negoziante sotto casa (che, incidentalmente, in una grande città non lo è quasi mai) vuoi i miei soldi DEVI offrirmi qualcosa in cambio. Merce migliore, buoni consigli, simpatia, chiacchiere, servizio post vendita - non ti sto chiedendo prezzi bassi, LO SO che non puoi battere Amazon. Se mi tratti male, mi pianti rogne sui resi, fai finta di non conoscermi se torno per avere una spiegazione, io vado su Internet e trovo chi certamente non mi ama ma almeno mi fa il prezzo migliore.

[windsurfer]

Originalmente inviato da dooling

Diversi anni addietro, mi trovavo a Trieste (Muggia) per seguire la costruzione di una piccola motonave, avevo fatto amicizia con il titolare del locale negozio di modellismo, mi pare che il suo nome fosse Giorgio, appena avevo tempo, ero sempre da lui.
C'è ancora?

Io ho iniziato ad occuparmi di modellismo dinamico col 2012. Non ho mai sentito parlare di un negozio a Muggia o forse ti riferivi a Trieste? A Trieste era noto TomHobby, in via Crispi che è una parallela del viale alberato pedonale XXsettembre, ma ha chiuso da molti anni. Gli altri negozi, ora chiusi, erano:
Kapymodel, via Piccardi, titolare Pierpaolo.
Nicomodel o Casa del Rasoio (entrambi le attività di padre e figlio erano nello stesso locale), via degli Artisti poi via Donota poi via S.Lazzaro, titolare (figlio) Doriano.
Euromodel, via Conti, titolare una signora bionda (non ricordo il nome).
F.B. Informatica e Modeling, via Giulia, titolare Bia detto "il cinese" anche se è tailandese.

[contaxrts]

in Italia il magazzino è considerato un reddito e non un costo... e poi, se hai poco ricambio, anzichè essere considerato in crisi diventi "non congruo" e soggetto ad accertamento

P.S. quindi non è assolutamente conveniente tenere a magazzino roba che non vendi tutti i giorni... ce ne accorgiamo anche quando andiamo nei vari Brico, Leroy Merlin, Obi di nuova apertura dove si trovano delle robine esotiche ed interessanti ma se non ne vendono cassoni pieni, appena finiscono gli articoli di prima fornitura, non vengono più rimpiazzati negli scafali...

[windsurfer]

Originalmente inviato da contaxrts

in Italia il magazzino è considerato un reddito e non un costo... e poi, se hai poco ricambio, anzichè essere considerato in crisi diventi "non congruo" e soggetto ad accertamento

...e colpevole salvo prova contraria.

[italo.driussi]

Originalmente inviato da dooling

Diversi anni addietro, mi trovavo a Trieste (Muggia) per seguire la costruzione di una piccola motonave, avevo fatto amicizia con il titolare del locale negozio di modellismo, mi pare che il suo nome fosse Giorgio, appena avevo tempo, ero sempre da lui.
C'è ancora?

Chiuso
Mi pare di aver sentito dire che il titolare e' morto

Originalmente inviato da windsurfer

Io ho iniziato ad occuparmi di modellismo dinamico col 2012. Non ho mai sentito parlare di un negozio a Muggia o forse ti riferivi a Trieste? A Trieste era noto TomHobby, in via Crispi che è una parallela del viale alberato pedonale XXsettembre, ma ha chiuso da molti anni. Gli altri negozi, ora chiusi, erano:
Kapymodel, via Piccardi, titolare Pierpaolo.
Nicomodel o Casa del Rasoio (entrambi le attività di padre e figlio erano nello stesso locale), via degli Artisti poi via Donota poi via S.Lazzaro, titolare (figlio) Doriano.
Euromodel, via Conti, titolare una signora bionda (non ricordo il nome).
F.B. Informatica e Modeling, via Giulia, titolare Bia detto "il cinese" anche se è tailandese.

boys' model
calle Oberdan 6/a
muggia

[contaxrts]

Originalmente inviato da windsurfer

...e colpevole salvo prova contraria.

già... "con questo magazzino lei deve (neanche dovrebbe...) incassare tot... perché non incassa tot?"...