FANTASTICO: beccata la bella HobbyKing

[faryska]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

CI DEVE ESSERE e va esibita. Anzi, strano che HK non l'abbia già tirata fuori sua sponte. Se fosse successa a me una cosa così terribile, mi sarei subito scatenato a difendere le mie ragioni. O no?
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non neccessariamente, la radio viene venduta in tutto il mondo, ma solo dal magazzino di hong kong ed in australia, quindi credo che in teoria sia l'acquirente/importatore a dover richiedere della documentazione, fatta eccezione per gli acquirenti australiani, ma non so come funzioni li!

[romoloman]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Una considerazione a margine: chiedere ed ottenere una certificazione di conformità per un radiocomando in Europa è una pratica piuttosto semplice e tutto sommato neanche troppo costosa. Questo a patto che l'oggetto in questione sia conforme alle normative europee, ovviamente. Quindi... perché fare un falso così plateale?


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Se provato sono inscusabili e da condannare,quanto al costo della certificazione CE, ogni tanto mi trovo a farne qualcuna per certe apparecchiature.

Dipende quanto intendi per poco costosa....
E' probabile che fra pratiche e menate varie venga a costare intorno ai 15-20.000€
non so quante radio abbiano venduto, ma anche 1 o 2 euro alla produzione vogliono poi dire 5-10 euro all'utente finale...

Magari li ritenevano ingiustificati...

[cantone11]

Originalmente inviato da ranox

Perchè tu conosci anche una "frode leale"?
il concetto stesso di frode esclude ogni possibilità di lealtà..
poveri noi..
non bastava il pilotascemo.. mo te ce metti anche tu


Robbè

eccolollà mr.WIKIPEDIA...............il novello umberto eco del modellismo

Originalmente inviato da faryska

non neccessariamente, la radio viene venduta in tutto il mondo, ma solo dal magazzino di hong kong ed in australia, quindi credo che in teoria sia l'acquirente/importatore a dover richiedere della documentazione, fatta eccezione per gli acquirenti australiani, ma non so come funzioni li!

Prova a vendere negli USA un apparto trasmittente senza la certificazione FCC e poi ne parliamo.


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Originalmente inviato da romoloman

Se provato sono inscusabili e da condannare,quanto al costo della certificazione CE, ogni tanto mi trovo a farne qualcuna per certe apparecchiature.

Dipende quanto intendi per poco costosa....
E' probabile che fra pratiche e menate varie venga a costare intorno ai 15-20.000€
non so quante radio abbiano venduto, ma anche 1 o 2 euro alla produzione vogliono poi dire 5-10 euro all'utente finale...

Magari li ritenevano ingiustificati...

15-20000 Euro per un'azienda così? Una pugnetta!
Anch'io ritengo ingiustificabili le tasse spropositate che mi tocca pagare ogni anno per vivere in questo paese bellissimo, ma amministrato da escrementi subumani. Ciò premesso, le pago e zitto.


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[Badlucifer]

In teoria anche in Itaglia servirebbe la certificazione, ma siamo di manica larga...
Ai tempi delle prime radio in 2.4 ci si preoccupava che potessero sorger problemi legali per chi le usava e per i campi volo...
Ora si compra di tutto e si usa di più...

Originalmente inviato da Badlucifer

In teoria anche in Itaglia servirebbe la certificazione, ma siamo di manica larga...
Ai tempi delle prime radio in 2.4 ci si preoccupava che potessero sorger problemi legali per chi le usava e per i campi volo...
Ora si compra di tutto e si usa di più...

Quella certificazione lì (se non fosse il falso che è) va bene anche per l'Italia. E' Comunitaria.


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[Badlucifer]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Quella certificazione lì (se non fosse il falso che è) va bene anche per l'Italia. E' Comunitaria.


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Il problema grave è che a quanto pare la certificazione è falsa.... per cui cosa c'è nella radio??
Tutti i valori delle emissione sono nella norma e hanno solo voluto risparmiare sulla certificazione?

Originalmente inviato da bipes

Sig De Robertis, che tu debba sparar m...a sui cinesi per sostenere i tuoi clienti inserzionisti, e' un conto, forse sei sul sito sbagliato, ma io ritengo che quando pago le fatture di hobbyking, loro hanno comunque del profitto, non mi regalano nulla. E' giusto che chi lavora in Italia debba avere del profitto, a me sembra che mi abbiano preso sempre per il c..o, hanno truffato iva e tasse a piu' non posso e mi hanno sempre venduto materiale cinese a prezzo minimo venti volte superiore. Ho dei servi Hitec con la stessa soffiatura nella plastica di un servo acquistato direttamente in cina, vanno allo stesso modo ma la differenza di costo e' 35 a 1. Conosco negozianti con cc in svizzera, triple case e auto da 200.000 euro, viva cina direct. Carlo Mapelli

Tu pensala come ti pare sul mio conto, non me ne potrebbe fregare di meno.
La realtà è che proprio non sopporto i "furbini", quelli che le studiano tutte per aggirare gli ostacoli e quando gli riesce si sentono tanto "fichi". In Italia c'è pieno. Anche in Cina e in Australia, a quanto pare. Spezzare loro qualche osso ogni tanto non può che essere salutare per tutti.


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[Paglia]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

Tu pensala come ti pare sul mio conto, non me ne potrebbe fregare di meno.
La realtà è che proprio non sopporto i "furbini", quelli che le studiano tutte per aggirare gli ostacoli e quando gli riesce si sentono tanto "fichi". In Italia c'è pieno. Anche in Cina e in Australia, a quanto pare. Spezzare loro qualche osso ogni tanto non può che essere salutare per tutti.


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Stessa cosa vale per chi fa il furbino comprando dalla Cina e vendendo a cifre spropositate, allora facciamo che spezziamo le ossa un pò a tutti e risabiliamo un pò di parità? Il problema è che alla fine chi ci rimette siamo sempre noi.