02 gennaio 11, 10:53 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-11-2005 Residenza: Bergamo
Messaggi: 319
| riscaldare il laboratorio
Finalmente posseggo uno spazio ad esclusivo uso modellistico. Si tratta di un garage che sono in procinto di attrezzare a laboratorio. Secondo voi quale fonte di calore è la più adatta considerando le polveri che si sollevano lavorando la balsa e i vapori dei solventi? Per adesso le opzioni sono: - radiatore elettrico a infrarossi - termoventilatore elettrico - stufa catalitica a gas - stufa catalitica a petrolio Per le specificità di un ambiente come il laboratorio e' meglio elettrico oppure una stufa catalitica? Il primo consuma un botto, ma con la stufa a petrolio o a gas dovrei lavorare con la basculante alzata per il ricambio di aria. voi come avete risolto?
__________________ 'gnapossofà |
02 gennaio 11, 11:11 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-01-2010 Residenza: Pisa
Messaggi: 2.708
|
Io ho risolto con "olio di gomito": quando carteggio il fondo di una fusoliera con la 1200 ad acqua genero circa 2 MegaWatt... A parte gli scherzi: io, che sono nelle tue stesse condizioni (garage 5x2,5m), ho un piccolo radiatore elettrico ad olio da 1500W (da un minimo di 500W al massimo di 1500W). Ma qua a Pisa non fa un gran freddo (oggi 9°C. alle 9 AM), e già a 500W si ha una buona temperatura dopo una mezz'oretta. A giorni mi installano un infisso a vetri e le cose dovrebbero decisamente migliorare. La mia soluzione definitiva sarà una piccola pompa di calore che mi fornisca anche un po' di fresco in estate. Saluti.
__________________ In costruzione: Musger MG12a 1/4.3 by Vincent Besançon; KeilKraft Fleetwing con S.T. S29; Flamingo MPX anni '80 |
02 gennaio 11, 12:17 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 25-07-2004 Residenza: Trieste
Messaggi: 5.666
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Condizionatore a pompa di calore, meglio se con inverter. Poca spesa di gestione e può essere utile anche in estate. per le poche giornate sotto zero, puoi usare una piccola stufetta elettrica. Naraj. Ultima modifica di Naraj : 02 gennaio 11 alle ore 12:21 |
02 gennaio 11, 12:31 | #5 (permalink) Top |
Guest
Messaggi: n/a
| riscaldare il laboratorio
Io avevo le tue stesse condizioni. Scartato a priori un condizionatore con pompa di calore (se buono e classe a+ molto costoso, ed anche l'esercizio e' costoso) mi sono indirizzato (avendo una presa esterna di gas da riscaldamento (quindi no bombola) sulla stufa catalittica. Comperata direttamente in fabbrica (50 euro invece di 200) mi ha risolto il problema. |
02 gennaio 11, 12:52 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 23-08-2010 Residenza: SONDRIO
Messaggi: 50
| Citazione:
Non per polemizzare, il suggerimento sarebbe stato ottimo se si fosse trattato di riscaldare un monolocale in liguria, ma credo che a Bergamo ci siano temperature piuttosto rigide per parecchi mesi d'inverno e poi stiamo parlando di un box...se ci lavora di sera di sicuro la temp. esterna é sottozero! Direi radiatore elettrico (alla faccia dell'ecologia), personalmente eviterei gas e petrolio! | |
02 gennaio 11, 14:14 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-11-2005 Residenza: Bergamo
Messaggi: 319
|
grazie per le risposte @elgroidalanza: con il riscaldamento a gas hai predisposto un sistema di aerazione? @ napino: in effetti la temperatura resta sottozero a lungo, in media a BG ci sono oltre 60 giorni di gelo all'anno, con temperature che non di rado raggiungono i -7 -8 gradi.
__________________ 'gnapossofà |
02 gennaio 11, 14:35 | #8 (permalink) Top |
User Data registr.: 20-12-2008 Residenza: Belluno provincia quasi Austria
Messaggi: 244
| riscaldamento
io eviterei stufa catalitiche per evitare l'umidità prodotta e che si accumulerebbe a quella di un ambiente riscaldato "saltuariamente" . Non male l'idea dei classici radiatori elettrici ad olio,non sono un grande investimento economico, possono essere "riciclati"per altri usi,non producono umidità e non smuovono molta polvere (sconsiglio quelli ventilati)unica pecca è il consumo energetico...
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02 gennaio 11, 14:57 | #9 (permalink) Top | |
Guest
Messaggi: n/a
| riscaldare il laboratorio Citazione:
Per sommi capi. a) ambiente 3x7x3.5 pari a circa 70m cubi 4 aperture di cui una di circa 6 m quadri b) posizionare stufa in modo che eventuali polveri (balsa fvt ecc) non vi caschino direttamente c) non posizionare aerataori sulle aperture d) sigillato il tutto la mattina dopo fiammella spenta ho proceduto ad aerare (liberato fessure sotto porta ecc) il locale. Dopo due tentativi trovato corretta aerazione. e) il primo anno titrovi costretto ad una battaglia contro l'umidita' No abbatterti, intervieni subito quando appaiono le muffe (per questo la sistemazione del lab deve essere provvisoria) f) quando orriva il caldo far funzionare la stufa per circa una settimana e) quest' anno ho solo problemi di condensa (ma e' ovvio) sul portone di ingresso. Se potessi isolarlo dall'interno (allo studio parete mobile mumble mumble......) non avrei piu' alcun problema. g) le sicurezze della stufa funzionano e d' altronde mica ci dormi in garage. Spero di esserti stato utile elgroidalanza | |
02 gennaio 11, 18:18 | #10 (permalink) Top | |
User Data registr.: 29-11-2008
Messaggi: 306
| stufe catalitiche Citazione:
ciao | |
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