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User Data registr.: 18-10-2005 Residenza: Saluzzo (CN)
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Sono molto d'accordo con gatto...Batman, non si può regolamentare tutto e l'esempio del blade 1.5 è chiaro. Mettere troppe regole troppi vincoli equivale a non poterli rispettare. I 50 mt a meno che non ci si trovi a un paio di km da un aeroporto (da distinguere poi se sei a Malpensa, o levaldigi...) li trovo ridicoli. Concordo invece sul peso. Oltre i 5 kg ben venga un attestato o anche che tutti indipendentemente dal mezzo con cui volano debbano avere l'attestato. Certo è che, regolamentando tutto e troppo molti non si avvicineranno più all'aeromodellismo. Solo per curiosità (ignoranza pura): quanto costa conseguire l'attestato e dove bisognerebbe andare? (sempre tenendo presente che non tutte le piste sono federate che i cani sciolti sono molti, i pendiisti puri...pure, etc.) Se si fan delle regole devono essere per tutti e non solo per gli enti federati fiam e quindi bisogna dare a tutti la possibilità di rispettarle e di conseguire l'eventuale attestato. Inutile avere una pista in regola e 50 km. più in la gente che non sa nemmeno cosa sono le regole. Anche per le piste occorre porre attenzione alla geografia: qui non siamo in America con spazi immensi: di piste in luoghi sicuri ne ho viste ben poche e sovente non si può fare diversamente. Concordo (e l'ho sempre sostenuto) con gatto sulla funzione delle federazioni: sostenere, promuovere l'hobby per prima cosa. Un ultima cosa: regole serie si, ma se volo in un prato a debita distanza da abitazioni con che so un mini katana, non sono e non voglio essere parificato a un pilota ed averne le stesse incombenze e costi (quelli non dimentichiamoli). Teniamo sempre presente chi siamo e cosa pilotiamo. In altri Stati oltre all'eventuale attestato viene esaminato il modello se superiore a determinate dimensioni e pesi e non è sbagliato. Quindi vuoi volare con un modello da 40 kg e 4.5 metri.? Bene mi accerto che sei un modellista di comprovata esperienza e che il modello sia fatto a regola d'arte. Voli con roba normale entro tot kg e a.l. ? bene: regole di buon senso e attestato. Semplice, efficace e sicuro e non castra la stragrande maggioranza (credo) dei modellisti.
__________________ Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso per idioti» (Jaggi Vasudev) |
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UserPlus Data registr.: 03-09-2008 Residenza: Jesolo - VE
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__________________ Massimo Bison https://imgur.com/a/rZMlsqz El sapiente sa poco, l'ignorante el sa massa, ma el mona sa tuto | |
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User Data registr.: 08-05-2004 Residenza: Provincia Forlì-Cesena e volo dove si può...
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User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
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sì alla pari dignità tra alianti e aerei: stesse quote, stessi limiti di peso, stesso esame. i campi sono ben 3 e mezzo nell'atz di LIMF, il mezzo è la pista del negozio di "corrado". altro problema sono i CTR, praticamente tutti i campi di torino sono compresi, e lo stesso credo che valga un po' per tutte le città d'Italia. come a dire che i 120m sono ovunque. se sulle atz vedo poche possibilità di miglioramento (salvo concordare di ottenere facili notam) per i CTR bisogna assolutamente rigettare in toto la limitazione.
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due | |
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Data registr.: 26-11-2002 Residenza: Padova
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sarebbe il caso di partire dalle "leggi dello stato" ovvero dalla conoscenza di quelle che , attualmente, siano regolamento nazionali o regole internazionali recepite dallo stato italiano, o dagli enti preposti. qualcuno le conosce e le posta?
__________________ "W la gnocca " "io mi prendo la responsabilita' di capire cio' che dici, non di quello che avresti voluto intendere" |
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User Data registr.: 02-04-2007 Residenza: Genova
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Cerco di esporre pacatamente perchè l'idea di introdurre limitazioni o patentini è controproducente per il modellismo stesso. 1. Accessibilità. Ho passato lo scorso weekend in uno stand in fiera a Genova per far conoscere l'elimodellismo. Ad oggi, l'unica barriera è il costo d'acquisto e di manutenzione, dato che voliamo in spazi gratuiti e aiutiamo ovviamente in modo gratuito i neofiti. Eppure siamo 4 gatti. Una ulteriore barriera potrebbe ammazzare l'hobby, e di questo dovrebbero tenerne conto principalmente i negozianti, che su questo basano la propria esistenza. E un esame è una barriera economica e logistica (per chi ha la fortuna di avere campi volo vicini, informo che a Genova non esistono campi volo e posti come la Sardegna penso che in questo senso siano messi ben peggio: li facciamo andare a Milano/Torino/Roma per sostenere un esame per poter giocare?). 2. Assicurazioni. Non succede mai niente ma se succede qualcosa è bene che ci sia un'assicurazione che copra. Fino a poco tempo fa c'era la spada di Damocle della 2,4 GHz che, non omologata in Italia, poteva essere un appiglio per le assicurazioni per sottrarsi ad eventuali risarcimenti. Ovviamente parlo delle assicurazioni di chi vola fuori dai campi di volo ufficialmente riconosciuti e assicurati. Ora, risolta la questione 2,4 GHz, il patentino è un'ottimo appiglio per non pagare quelli che volano per conto proprio su qualche monte e quindi non hanno fatto l'esame. 3. Inutilità. Gente come quel pilota all'ultimo 3dx che s'è scansato all'ultimo per evitare l'elicottero classe 90 fuori controllo che stava pilotando a pochi metri da sè (c'era pure il filmato qua sul barone) ha già il patentino. Sicuramente ha il patentino Fiam. Eppure è un incosciente pericoloso, lui e gli organizzatori che glielo hanno permesso. Questo per dire che i patentini non incrementano la sicurezza, è il gruppo ad incrementare la sicurezza perchè più gente c'è e più è facile che trovi un rompiscatole come me che ti redarguisce anche se sei campione internazionale di 3D. Quindi occorre aprire le porte ai neofiti, non chiuderle (vedi punto 1).
__________________ A.S.D. Aeromodellistica GenovaModel |
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User Data registr.: 18-08-2006 Residenza: Cremona
Messaggi: 1.949
| Enac
Forse sarebbe buona cosa tenere in considerazione questo "avviso" emesso dall'Enac nel dicembre 2006 http://www.fiamaero.it/aeci/delibere.../allegati3.pdf non e' indirizzato specificatamente agli aeromodellisti (ma comunque e' in copia alla Federazione di competenza) ma riguarda alcune "intrusioni" da parte di alcuni velivoli in una zona controllata se non vado errato nello stesso periodo o forse 1-2 anni dopo un gruppo aeromodellistico gravitante nella stessa area e' stato "messo a piedi" a seguito di una "intrusione" dovuta ad un aeromodello Enac e' l'Ente che gestisce lo spazio aereo e pertanto ha voce in capitolo e puo' legiferare al riguardo ; se non e' cosi allora vuol dire che sono in errore e significa che lo spazio aereo in italia e' il farwest dunque se un giorno dovesse esserci un altro sconfinamento l'Enac potrebbe domandarsi : ma cosa regolamenta il volo di questi oggetti volanti ? risposta : - non c'e' niente che lo regolamenta - c'e' un regolamento della sicurezza redatto dall'Aeroclub che lo regolamenta nel primo caso l'Enac puo' a questo punto dire : - caspita! sti str**i mi stavano per far cadere un 737 in centro citta' ...ci penso io a sistemarli ed a fare delle regole appropriate !! nel secondo caso potrebbe dire - bene, c'e' un regolamento ; vediamo cosa c'e' scritto e vediamo chi ha ragione : * c'e' scritto che i modelli devono a volare sotto i 300 metri : OK, vuol dire che il nostro 737 si trovava sotto quella quota ; ha ragione l'aeromodello ma non posso correre questo rischio in futuro : proibiti i campi volo nel raggio di 50 km dalle citta' e quota non superiore a 100 metri , controlli per verificare che cio' venga messo in pratica ; io Enac non posso rischiare la vita di persone per farne giocare altre * c'e' scritto che i modelli possono volare fino a 1000 metri : caspita !! chi e' quel pazzo che ha scritto sta cosa ?? proibito l'aeromodellismo all'interno del territorio nazionale ; chi vuole giocare va in Svizzera che la' sono piu' bravi a fare le leggi ed a farle rispettare in un modo o nell'altro l'aeromodello sia se ha ragione sia se ha torto si trovera' sempre in difetto rispetto agli altri utilizzatori dello spazio aereo questo per dire che la norma (ovviamente secondo me) deve esserci, essere restrittiva, ma non cautelare all'eccesso chi gioca , ma chi vive nello spazio aereo meglio una regola dove ci sono limiti modesti che nessuno controllera' mai e che non potranno essere dimostrati piuttosto che un eccessivo liberalismo che potrebbe far decidere chi governa quegli spazi di dare lui (per legge) dei regolamenti precisi che a quel punto non saranno sicuramente a nostro vantaggio ed al rispetto dei quali non ci si potra' esimere l'esempio riguarda il volo in uno spazio aereo controllato; diverso il caso di chi vola in zone non controllate ma se succede il "fattaccio" voglio vedere chi deve prendere una decisione per cautelare delle vite umane cosa mai potra' mettere in pratica per mettere queste vite al sicuro cosi' come la sua coscienza buon lavoro g.generali |
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Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Per vedere come si comporta chi ha responsabilità di vario tipo e come se ne lava le mani lasciando agli utenti qualsiasi responsabilità basta pensare ai limiti di velocità indicate con cartelli sulle nostre strade ( non parlo del limite generale dei 90 o 130, ma di quei cartelli con 30 e 60-70 sulle circonvallazioni e sulle strade di grande scorrimento.) | |
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Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
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Ho assistito a diverse gare ed allenamenti di F3C ma non ho mai visto un eli passare i 120 mt. di quota, ma invece necessitare di un "cubo" di area di volo che, mi pare, NON è assolutamente prefisto nella sezione campi di volo. Tra l' altro il volo in contemporanea tra elicotteri ed aerei è molto problematico, e si potrebbe risolvere solamente utilizzando, dove vi è la disponibilità, di un "Box" ADIACENTE alla pista, dalla parte dei banchi di lavoro, e/o tribuna o Hospitality, e da esso protetto con rete. Infine manca una distinzione come per gli aerei, tra modelli diciamo A e B, perchè un classe 400 fuori controllo è molto meno pericoloso di un classe .90 a scoppio. Questo per la precisione. | |
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