17 gennaio 06, 19:36 | #1 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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| Il principiante, considerazioni e sfogo. L' aeromodellista principiante di una volta. Una volta il principiante era semplicemente una persona ( tralascio il "giovane", "meno giovane", "anzianotto") che, essenzialmente appassionato di aviazione, trovava nell' aeromodellismo uno sfogo giocoso e godereccio alla sua passione a volte frustrata dai casi della vita. Era una persona che spesso era a conoscenza delle leggi che governano la fisica del volo, magari solo approssimativamente, ma comunque in maniera sufficiente a fargli capire l'importanza di certi concetti. Spesso si recava al più vicino Aeroclub e si soffermava estasiato ad ammirare decolli, voli ed atterraggi degli aeroplani, acquistava riviste di aviazione e magari qualcuna trattava pure qualche pagina di aeromodellismo, poi andava alla ricerca, od aveva la fortuna, di incontrare qualche aeromodellista e osservando prima e parlando poi, entrava in contatto con il nostro mondo. E da qui iniziava tutto, entrava nel gruppo,era seguito ed istruito, trovava risposte ai suoi quesiti, imparava a costruire un semplice modelletto usando i materiali adatti, il primo volo libero o VVC, magari poi il corso per conseguire l'attestato di aeromodellista imparando bene l'aerodinamica basilare e la meccanica del volo, e l'approfondimento costruttivo. Tutto con calma, con la pazienza che insegna a tenere in mano un attrezzo, costruire un elica, equilibrare un modello. Il resto veniva da se, l'attività poteva proseguire agonisticamente oppure mantenersi a livelli hobbistici e solitamente durava (e dura) finché la vista e le gambe glielo consentivano. L'aeromodellista principiante di oggi. Non voglio fare la classica di "tutta l' erba un fascio", che per fortuna di principianti così ve ne sono ancora, ma soffermarmi sull' aspetto peggiore del principiante odierno, che pare oramai vada per la maggiore, leggendo quotidianamente il forum.......e meno male che c'è il forum. Costui molto spesso non sa cosa sia l'aerodinamica e non conosce nulla delle leggi che regolano il volo. Arriva all' eromodellismo "per vedere l'effetto che fa ", perchè gli hanno regalato il giocattolo comperato su ebay e senza arte ne parte pretende di farlo volare. Oppure s'è impraticato le dita con un simulatore e vuole provare con un modello vero, " che tanto lui al simulatore non lo batte nessuno", vuole farlo volare da solo perchè immischiarsi con un gruppo non è dignitoso, lui sa quello che fa. Di imparare a costruire nemmeno a parlarne, che tanto oramai i modelli si comperano fatti, in fondo per lui è un gioco, assolutamente un gioco, dell' aeromodellismo non gliene può fregar di meno, e se rompe vuole i pezzi di ricambio, l'ala nuova, la fusoliera nuova.......che di riparare non ci pensa. Non ho tempo, dice e stradice......la moglie, il lavoro, la casa. **************** E già l'aeromodellista di una volta non aveva da studiare, lavorare, la moglie, la casa. Ho avuto la fortuna di conoscere aeromodellisti operai che lavoravano dieci, dodici ore al giorno per sbarcare il lunario ed avere la possibilità di costruirsi i modelli, e lavoravano pure il sabato. E pure artigiani che lavoravano pure la domenica. Ma con calma, pazienza e sacrificio si costruivano il modello e pregustavano il momento del collaudo, senza fretta, assaporando ogni ora tolta al sonno per quel momento. Ma i tempi sono cambiati, direte in meglio, per me invece in peggio assai. Il pronto al volo non è progresso, ma arretratezza. Perchè annulla l'impegno mentale, il lavorio cerebrale che si deve mettere per la costruzione, per risolvere le difficoltà che si incontrano via via, la risoluzione di problemi semplici o complessi, l'ingegnosità di meccanismi e soluzioni. In poche parole annulla l'aeromodellismo e ciò che rappresenta. E, badate bene, senza considerare la fase progettuale e di disegno, ma solo la realizzazione da un progetto già fatto o la costruzione di un kit. ************ Vabbè ,termino qui le mie considerazioni e lo sfogo, ma sono rattristato per il presente ed il futuro della nostra passione che vedo sempre più in mano a commercianti e giocattolai e sempre di meno nel cuore di AEROMODELLISTI.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
17 gennaio 06, 19:44 | #2 (permalink) Top |
UserPlus |
Giornataccia, eh Tullio? Comunque condivido anche se penso che gli Aeromodellisti continuino ad esistere... sono aumentati solo in numero quelli che vogliono giocare coi modelli e che non hanno la minima intenzione di costruirsi la propria macchina volante sporcandosi le mani e spremendosi le meningi per i mille piccoli imprevisti che bisogna risolvere mentre si costruisce... la parte più divertente in pratica...
__________________ Saluti, Giorgio. "E' preferibile che gli altri si chiedano perché non hai parlato piuttosto che chiederti come mai non sei stato zitto....." Genoa Slope Soaring Team Bearish moderator! Handle with extreme care.... |
17 gennaio 06, 19:51 | #3 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-04-2004 Residenza: Brescia
Messaggi: 9.730
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Non so se ti consolerà o rattristerà di più, ma il fenomeno che descrivi non è circoscritto solo all'aeromodellismo! Anche in altri settori trovi principianti che vogliono improvvisarsi 'scienziati', chiedendo a destra e a manca 'come si fà?' Per quelli che stanno per obiettare che Mozart, un genio nel suo campo, componeva già a 10 anni, rispondo che lui non chiedeva come si fà, componeva e basta!
__________________ Ciao, Piero. URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL] [/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER] |
17 gennaio 06, 19:57 | #4 (permalink) Top |
Ciao Umberto vola anche per noi. |
Concordo appieno Tullio!! Sono esattamente gli stessi pensieri che andavo rimuginando da un pò di tempo in qua. Forse vado un pò O.T. ma l'essenza di quello che hai affermato è racchiusa in un bellissimo libro : "Ceriù" ,di cui non ricordo l'autore e nel contempo mi incxxxxzo perchè l'ho prestato a suo tempo e non mi è stato mai restituito. Ebbene narrava proprio di due ragazzetti, uno dei quali Ceriù cominciò l'avventura del volo con gli aquiloni per passare a modelletti ad elastico costruiti con il legno delle cassette da frutta , raggi di bicicletta e strisce di camera d'aria per motore. Dimenticavo di dire che era ambientato fra le due guerre. Basta. Altrimenti mi viene il magone. Un saluto a tutti P.S. sono riuscito a trovarlo: RG/0997 Cozzani E. CERIU'. Romanzo per i più giovani. Milano, L'Eroica,, 1942. In 16° 344 pp. Storia di un ragazzo che diviene pilota d'aviazione. Il C., scrittore ed editore spezzino, fu il fondatore de L'Eroica. M.tela orig. figurata. Numerosi picc.timbrini ex-libris, manca frontesp. Buon e fresco vol. Prima, rara ediz. E scusate L'O.T.
__________________ "Volo ergo sum" Io sono il moderatore ..."fassista" |
17 gennaio 06, 20:15 | #5 (permalink) Top |
User |
Forse saro' un po superficiale ma non concordo. Mi spiego... quello che dice Tullio sicuramente e' vero ma ritengo che il modo in cui si stanno sviluppando le cose non sia cosi negativo. Ad un primo impatto con l' aeromodellismo tempo addietro probabilmente molti rinunciavano per la sua reale ed apparente complessita', diciamo che solo le mele buone continuavano Oggigiorno il basso costo di modelli pronti al volo e le buone doti di volo di molti di essi attirano molte piu persone che , col tempo, impareranno quasi tutte l'arte aeromodellistica "antica". Coloro che lo considerano un semplice giochino smetteranno quasi subito. In conclusione per me si ha un avvio piu "soft" all' aeromodellismo classico ma non verra mai dimenticato. No va dimenticato che un modello costruito da molta piu soddisfazione oltre che a volar meglio se il costruttore e' in gamba (oltre che potrebbe non essere un modello di interesse commerciale) Personalmente ho fatto amicizia con tanti reagazzi e persone adulte in genere che hanno iniziato con modelli pronti e pian piano tutti stiamo imparando dai "nonni" (affettuosamente si intende !) le tecniche costruttive, e questo a mio parere e un modo bellissimo di integrazione e comunicazione per differenti generazioni. Sto pensando al mio primo modello costruito e se non avessi capito che questo hobby mi piace tanto con un pronto al volo probabilmente non mi sarei mai sognato di costruirmene uno ... Ciao |
17 gennaio 06, 20:44 | #6 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
| Non volendo fare di tutta un erba un fascio, mi sono soffermato, ma direi, anzi ho solo sfiorato, l'aspetto peggiore.............tutti gli altri ben vengano numerosi.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
17 gennaio 06, 20:55 | #7 (permalink) Top |
User |
ciao Fai, condivido tutto quello che hai detto. Io non sono tanto anziano( non lo sono per niente in verità ) da poter capire come fosse l'aeromodellismo anni fa. Io ho scoperto questo bellissimo mondo grazie alla de Agostini,costruendo il suo super sterman e imparando le nozioni basilari( cos'è un servo, cos'è la portanza) leggendo uscita dopo uscita. Anche se prima dello stearman avevo e ho tutt'ora una grande passione per l'aeronautica e avevo già conoscenze basilari sulla portanza, sul profilo alare, sui motor. Un'infarinatura come si dice. E mi rattristo nel vedere tutti quegli aeromodellisti bistrattati da fighetti che si presentano col modellone con la carta igenica inclusa nella scatola, oppure con gli zanzarini elettrici, ridendo di fronte a te se un motore non va. Attualmente sono in una fase in cui sono estremamente preso, spesso arrivo fino a mezzanotte o alle 2 per costruire ( e sono reduce magari da una giornata schifosa).
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18 gennaio 06, 01:41 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-11-2005 Residenza: Pilastro, the best place of Bologna
Messaggi: 178
| Citazione:
bè un'elica la so costruire anchio tagliando a spicchi un bicchiere di plastica, facendogli un foro sul fondo e incollandola ad un motore, di aria ne fa ma si può chiamare elica?
__________________ IO sostengo la NUMA (National Underwater and Marine Agency) www.numa.net | |
18 gennaio 06, 08:45 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 23-08-2004 Residenza: Livorno
Messaggi: 184
| Citazione:
Sai, come ti dicevano FAI e gli altri "anziani" del forum, prima non è che trovavi tutto pronto e disponibile ai rari negozi di modellismo; era con l'arte di fare che potevi andare avanti con la passione dell'aeromodellismo. Io quando ho cominciato con il volo vincolato, mi costruivo i serbatoi da solo, perchè magari della capacità che mi serviva il negozio ne era sprovvisto, e prima che ordinasse........ Ciao Giuliano
__________________ La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa perchè. Da noi teoria e pratica sono fuse: non funziona niente e nessuno sa perchè. (vecchio saggio fiorentino del '500) | |
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